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chi è … GIULIA ERMIRIO

 chi è ... GIULIA ERMIRIO

Si Si diploma in Violino Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e
consegue con il massimo dei voti la Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.

Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).

Violino e Viola

Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.

Montallegro: condivisione tra fede e cultura.

Spesso ci basta alzare gli occhi e lo si vede subito lassù, coi suoi marmi bianchi, spiccare tra il verde dei lecci,  illuminato dal sole anche quando Rapallo è già in ombra,  sino all’ultimo raggio che si spegne proprio sul campanile.
Montallegro quest’anno non è stato solo il luogo  di riferimento dei Rapallesi devoti alla Vergine Maria, ma anche un richiamo per gente di fuori regione, che ci telefonava per aver maggiori informazioni  sulle serate organizzate o che ci chiedeva di riproporle.
Anche la sera del  12 settembre, festa del Nome di Maria, “nel Nome e nel Segno”  ha visto un piazzale tutto esaurito. Persone attente agli aspetti storici e architettonici descritti  dal dott. Eugenio Brasey e dall’arch. Alessandra Rotta,  una  Santa Messa dove la partecipazione è stata amplificata dalle note della violista Giulia Ermirio in un crescendo di devozione  commossa  con l’offerta ai piedi dell’altare del pane di Maria, culminata alla fine, sulle corde vibranti di note in quell’ultimo brano dedicato alla Vergine  e così caro ai Rapallesi. Uno “Splende in Alto” che ha commosso, perché cantato a bassa voce dai presenti,  quasi sussurrato,  per  non sovrastare il suono meraviglioso della viola. 
E di questa ultima sera d’estate resterà il pane di Maria, benedetto e distribuito, per  tutti un  dono gradito che quest’anno mancava,   un segno del Suo abbraccio da portare nella propria casa,  certezza per chi crede e simbolo per chi spera,  di fronte all’incognita dei tempi che ci attendono.

Chi dona non ha bisogno dei grazie, ma un mio grazie particolare e davvero sentito  a don Gianluca Trovato con cui ho lavorato splendidamente  in piena sintonia  e  che (detto tra noi) siamo  già nuovamente al lavoro per darvi un Natale speciale, un Natale che riporti i nostri cuori tra la paglia di quella mangiatoia là dove tutto è Nato.
Arrivederci  …

Pulce Nadia Molinaris e don Gianluca Trovato
(foto di Anna Traversaro – e di presenti gentilmente inviateci)
A breve la pubblicazione del video “nel Nome e nel Segno” .

A Montallegro, per benedire e portare nelle nostre case un Segno.

In questo anno di “distanza” che ci ha privato anche di quei segni per noi importanti come la benedizione delle palme e la benedizione delle case si é pensato, nel giorno del “nome di Maria” di donare  un segno benedetto da portare nelle nostre abitazioni.
Dopo il  successo della sera dedicata a Maria Assunta  “l’Attesa e l’Ascolto” che in moltissimi ci hanno esortato a riproporre, sabato sera 12 settembre,  vi invitiamo a ” nel Nome e nel Segno”.

Sarà nuovamente condivisione, con aspetti storico culturali poco noti o inediti della nostra mulattiera, architettonici dell’interno del Santuario e la partecipazione  alla Santa Messa notturna ove  sarà deposto ai piedi dell’altare, il “pane di Maria”; portato da Anita Ricci in costume del ‘700 insieme ad un bimbo,  in segno di continuità della storia,  mentre le note della bravissima violista Giulia Ermirio aggiungeranno emozioni ad un gesto di antica tradizione.

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il Pane di Maria

Le gallette fatte a mano come si facevano in passato, con incisa la “M” mariana che già avevamo benedetto nel 2018 in occasione della presentazione della Storia della Mulattiera.
Riprendendo un’ antica tradizione da tempo abbandonata,  che già nel  ‘700 vedeva per la festa di S. Bartolomeo benedire una sorta di biscotti con l’effige del Santo,  per portarli nelle case da aggiungere all’ulivo e la palma benedetta.  
Ai partecipanti sarà donato anche un pieghevole storico culturale documentato da fotografie d’epoca.
Una sera a chiudere l’estate,  per ritrovarci sul piazzale insieme, nel Suo Nome, affinchè ognuno di noi, portando nella propria dimora  quel  segno benedetto ritrovi  il Suo Sguardo, una certezza,  di fronte  ad un autunno inverno che non sappiamo cosa ci riserverà.
Sperando di  porgervi  un  gradito dono,  vi aspettiamo  e il presente vale da invito.
Grazie
Don Gianluaca Trovato Rettore del Santuario e Pulce Nadia Molinaris
Programma:

Nel NOME
ore 20.30:  con mezzi propri, partenza consigliata. Per disabili e anziani è in funzione l’ascensore.
 ore 21.15:  seduti sul piazzale, il dott. Eugenio Brasey illustra la storia inedita delle 6 cappelle lungo la Mulattiera, dedicate alle  7 Allegrezze di Maria.      
ore 21.50:  offerta del  “pane di Maria” ai piedi dell’altare  da parte di Anita Ricci in costume del ‘ 700 ed un bimbo,  in segno di continuità della storia. Accompagnano, le note della violista Giulia Ermirio.
ore 22.00:  Santa Messa  con valenza Festiva. Durante la funzione  tra i brani eseguiti da Giulia Ermirio  l’ “Ave Maria” genovese di  Piero Bozzo e Agostino Dodero e Splende in Alto.  

Nel SEGNO
ore 22.50:  benedizione e distribuzione del “pane di Maria”
ore 23.00:  all’interno della Chiesa l’arch. Alessandra Rotta illustrerà gli aspetti  architettonici  partendo dal ‘700 su antico documento del Vinzoni.  
ore 23.30:  scambio di saluti di fine estate con dolce e frutta offerti e serviti.
In caso di pioggia il tutto si svolgerà in Chiesa e nel Salone sotto il piazzale.
Don Gianluaca Trovato e Nadia Molinaris
In caso di pioggia il tutto si svolgerà in Chiesa e nel Salone sotto il piazzale

Ave Maria Zeneize(Ave Maria Genovese) (per non dimenticare il dialetto)
Autore Bozzo / Compositore Dodero

Campann-a che ti seunni in mëzo a-o verde
co-a voxe secolare e tanto caa
in questa paxe l’anima a se perde
e i tò reinciocchi invitan a pregâ
Ritornello: 
Ave Maria  a-o fâ da seia
quande in te l’ombra s’asconde o mâ
Ave Maria
co’ chêu sincero
e un cäo pensiero
pe chi è lontan
Ave Maria
pe chi va via
co-a nostalgia
do so fogoâ
Ave Maria
pe chi l’è in penn-a
pe chi ha ‘na spinn-a
ciantâ in to chêu
E passan öe giorni meixi e anni
chi nasce cresce invegia e scompariâ
a vitta a passa in mëzo a tanti affanni
ma sempre a tò caa voxe ghe restiâ
Ritornello:
Finale:  
O Stella Maris
Ave Maria
Avarda sempre
chi l’è pe-o mâ

Campana che suoni in mezzo al verde
con voce secolare e tanto cara
​in questa pace l’anima si perde
​ed i tuoi rintocchi invitano a pregare
Ritornello:   
Ave Maria    sul fare della sera
quando nell’ombra  si nasconde il mare
Ave Maria
con cuore sincero
​ed un caro pensiero
​per chi è lontano
​Ave Maria
per chi va via
con la nostalgia
del suo focolare
Ave Maria
per chi è in pena
per chi ha una spina
piantata nel cuore
E passano ore giorni mesi e anni
chi nasce cresce invecchia e morirà
la vita passa in mezzo a tanti affanni
​ma sempre la tua voce cara resterà
Ritornello
Finale:
O Stella Maris
Ave Maria
proteggi sempre
chi è per il mare

MAFIA in Liguria… dentro ed oltre il libro

Chi pensava che un tema così specifico non avrebbe attirato partecipanti, si è dovuto ricredere.

Una presenza di pubblico oltre le aspettative  e le prenotazioni,  nella veranda dell’ Hotel Italia e Lido, piena oltre misura che ha visto tra l’altro la partecipazione di autorità civili, religiose oltre a quelle  politiche, domenica 17 per la presentazione del romanzo “Il venditore di bibite” di Achille Maccapani, edito fratelli Frilli e che tratta di infiltrazioni mafiose in Liguria.
Dopo il saluto del Sindaco di Rapallo ai presenti  e  all’autore, già Segretario Comunale dal 2012-2015 della nostra città, l’ora e mezzo d’incontro  è trascorsa con estrema attenzione di  tutti  sino all’ultimo minuto, nonostante il caldo estivo. Nella prima parte dell’incontro,  volto alla presentazione del libro, la  giornalista Alessandra Fontana, che ne ha curato anche una recensione sul Blog La Lettricecontrocorrente,  ha diretto l’intervista all’autore. Senza mai svelare il contenuto del romanzo, ha saputo far raccontare non solo  i retroscena dell’inchiesta e dei personaggi  che sono la trama del romanzo, ma, viste le specifiche competenze dell’autore, anche gli strumenti e le norme legislative in aiuto, o assenti  come quelle oltre confine,  alla lotta contro le mafie.

Dopo gli auguri dello scrittore Carlo A. Martigli, l’opinione di alcuni lettori, Ondina Ravera ed Alessandra Rotta  e il simpatico intervento di Amalia Rovegno (Ristorante Monique)  su un piatto ligure citato nel libro, a riportare i presenti dalla mafia del  romanzo a  quella della realtà,  è intervenuta la “Pulce” – Nadia Molinaris. Cinquanta secondi in cui,  accompagnata dalla viola di Giulia Ermirio,  ha  interpretato  liberamente  otto  righe scritte da Martino Lo Cascio, facendo rivivere uno dei delitti più agghiaccianti, quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, che a detta dei presenti,  ha fatto “accapponare la pelle”, trascinando  ad un doveroso tributo a tutte le vittime innocenti di mafia.

E’ il consigliere regionale Claudio Muzio ad aprire col suo intervento, una  analisi sulla tematica delle mafie in Liguria e sul comportamento che un buon amministratore pubblico deve adottare per mantenere il proprio territorio indenne dall’illegalità, seguito dall’augurio di Roberto Bagnasco che il nostro territorio continui ad essere quello in cui per tanti anni lui ha operato ove se anche son partite delle denunce non hanno mai portato a nulla.

Ma è la domanda al centro del delicato tema affrontato,  che ognuno si è posto e che  Alessandra Rotta ha formulato ai relatori che vogliamo  lasciare ad ognuno di voi:  <<  Se, la realtà è effettivamente intrisa di connivenze, infiltrazioni e nepotismo, come può il cittadino comune sfuggire a tutto questo  e contribuire al risanamento di questa fetta di società ?>> Per i partecipanti al convegno  invece,  la risposta è arrivata da un relatore di eccezione, presente nel pubblico, ma senza divisa.

Se è vero un proverbio del sud che cita “Niru cu niru  nun tingi” (il nero sul nero non macchia), deve essere impegno di ogni cittadino contribuire a mantenere il proprio territorio “chiaro” affinchè  anche la più piccola macchia d’inchiostro nero,  sia subito visibile e cancellabile e se a cancellarla “spetta alle divise” forse è giunto il momento per tutti di vedere dentro  alle divise, delle persone che vivono con noi la nostra città.  A conclusione, il gelato noir del Frigidarium creato  di un colore a tema, per dare il proprio contributo, è stato particolarmente apprezzato dai partecipanti che qui vogliamo ringraziare tutti, senza fare un elenco, perché siam certi che ognuno ha dato un contributo all’altro, ad arricchire la coscienza civile. All’amico Achille Maccapani  auguriamo un crescente successo, per questo romanzo e per i prossimi in programma.

La RECENSIONE della giornalista Alessandra Fontana

DENTRO e OLTRE il LIBRO – Infiltrazioni mafiose in Liguria?

INVITO a  “Un passo dentro ed oltre al romanzo”.

Domenica  17 giugno alle ore 16.30 presso la veranda dell’Hotel Italia e Lido, il Circolo della Pulce organizza la presentazione del libro di Achille Maccapani “Il venditore di bibite”.

Visto il ruolo attivo che l’autore ebbe nella nostra città, Segretario Comunale  e il tema del  romanzo giallo, Indagine su infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni liguri, tale presentazione non si fermerà  alla recensione  del libro, ambientato tra Ventimiglia, Gioia Tauro e Rapallo, ma valutando che l’argomento sul nostro territorio è forse  un po’ sottovalutato  e  merita un approfondimento,  scandaglieremo i  reali rischi, e sarà l’occasione per  interventi pertinenti  con possibilità di dibattito.
La presentazione vuol diventare quindi un incontro, patrocinato  dal Comune di Rapallo che in modo semplice, amichevole e colloquiale affronti anche  il tema delle possibili infiltrazioni mafiose, parlandone apertamente, valutandone i possibili segnali e gli accorgimenti da  adottare. Il tutto con intermezzi di  momenti musicali e interventi simpatici così articolati:
Dopo il  saluto di Carlo Bagnasco, sindaco del Comune di Rapallo Interverranno:

Alessandra Fontana – Giornalista e Blogger La lettrice controcorrente

Relatori a sorpresa – sull’argomento, tra i quali il  Consigliere Regionale Claudio Muzio

Amalia Rovegno – Cuoca Ristorante Monique

Giulia Ermirio –  Violista che eseguirà intermezzi musicali

L’autore – Achille Maccapani – che sarà anche disponibile ad autografare e dedicare il proprio libro, presente
la Libreria Agorà,

e alcuni lettori  – a cui abbiamo fornito il romanzo che esprimeranno il loro giudizio.

Il breve dibattito  e le domande dei presenti,  che saranno gradite  – sarà moderato dalla ” Pulce” – Nadia Amalia Molinaris

A  conclusione,  per addolcire l’incontro, degustazione di  un nuovo gusto gelato Frigidarium creato appositamente  per l’occasione a simboleggiare, col suo particolare colore nero,  il rifiuto di ogni mafia ed ogni forma di coercizione.

E’ nostra opinione che una società matura non deve mai credere di essere immune da certi pericoli pensando magari erroneamente di vivere in una zona geografica privilegiata, e deve partire da  ogni cittadino l’impegno, dentro il  suo vivere quotidiano,  ad  affermare e  promuovere la legalità. Non sono per noi sufficienti , anche se importantissime, le manifestazioni pubbliche solo  in determinate ricorrenze,  uno dei passi importanti, qui  nella nostra terra “lontana dal sud” , è secondo noi innanzitutto conoscere che cos’è la mafia,  il parlarne, con serenità e apertamente con l’aiuto anche dei media che ne diano il giusto risalto, questo è il nostro intento per Domenica 17 giugno. Un grazie anticipato a chi sarà presente, dove  la  presenza,  sarà già un affermare il proprio impegno ed uno in particolare al Consigliere Regionale Claudo Muzio, che ha confermato  un suo  intervento tra i “relatori a sorpresa” tema “quale codice etico per il  buon Politico” : occasione per  educarci  insieme alla legalità partendo dal  nostro vivere quotidiano.
Direttivo Circolo della Pulce
Nadia  Molinaris (quale addetto stampa) – per info o riservazioni  320 0610660
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L’evento “Ecco la Storia” di domenica scorsa

Ecco la Storia.
L’evento
, di domenica scorsa, che ha reso protagonista la nostra Mulattiera, è stato un grande successo sotto tutti gli aspetti del programma, sottolineato dall’ interesse delle tante persone che vi hanno partecipato, dai ringraziamenti ricevuti, ma soprattutto dai sorrisi genuini , testimoni di una giornata condivisa, con quello spirito di un tempo, che l’evento voleva rievocare per spiegarne  radici e storia.
Gli assaggi di  semplici sapori del passato, le collane di nocciole, il pizzo al tombolo, l’esposizione degli antichi oggetti del  mondo contadino, il pranzo al sacco, la mostra dei nuovi cartelli storico illustrativi, la proiezione del lavoro svolto dall’ Ente Parco, la discesa guidata in mulattiera,  tutto è stato vissuto con gioia, attenzione e curiosità in attesa di risposte che per una volta, nessuna ricerca su internet avrebbe potuto dare.

La giornata però  prevedeva anche due momenti  inediti,  per me incognita di come sarebbero stati accolti.
Quello  musicale in mulattiera della violista Giulia Ermirio,  che non si può narrare, perché solo chi c’era  ne ha respirato la bellezza dell’esecuzione, immersi  in uno scenario unico tra occhi umidi di emozioni e il silenzio dei lecci,  e la sorpresa da donarsi a ricordo della giornata. Questa  merita qualche spiegazione, sia per la sua valenza storica che per la curiosità di chi l’attendeva. Una semplice galletta di pane con impressa la M mariana, portate all’altare in due cesti, uno dalle autorità civili e militari e l’altro da una “popolana”  in costume settecentesco ed un bimbo,  a rappresentare il passato che consegna il testimone delle proprie radici al nostro futuro.  Ispirandoci e facendo rivivere, per la galletta, una “tradizione di secoli” documentata, che si rinnovava ogni anno per la festa del Santo nella Chiesa di San Bartolomeo, la galletta di domenica scorsa portava impressa  la “M “ per commemorare e far conoscere un’altra pagina storica della nostra città. Il 28 novembre del 1948,  Il Consiglio Comunale di Rapallo, riunitosi in Seduta Solenne, col  primo Sindaco, avv. Maggio, dell’ Italia finalmente Repubblicana, su proposta del Comitato di Liberazione Nazionale, datata 6 maggio 1945, delibera di inserire la “M”  Mariana nello stemma della Città, presenti  anche le autorità militari, civili, ecclesiastiche e il popolo “ …tutti i sigg. Consiglieri si alzano, acclamano, ed approvando così all’unanimità la proposta per acclamazione”“La cerimonia si chiude quindi fra le acclamazioni del popolo (che affolla il salone e l’atrio) cui fanno eco la campana della Torre Comunale, la campana della Chiesa e delle Cappelle e la sparata di mortaretti.”

Con questa decisione si  volle festeggiare la fine della guerra e la ritrovata libertà, riconoscendo oltre all’indubbio sacrificio degli uomini, anche alla Patrona, un ruolo per  gli scampati  pericoli del passato e per la protezione  futura.

Al di là della fede che resta sempre una scelta individuale, è nostra opinione  che questo momento sia una pagina storica da conoscere integralmente e commemorare, specie quest’anno che saranno i 70 anni di quel giorno, opinione condivisa da chi domenica si è messo in fila per portare nella propria casa una delle 200 gallette benedette dal Rettore che sono andate a ruba.  Forti anche di questo, abbiamo proposto che tale giorno, sia ricordato a Montallegro ogni ultima domenica di novembre. Quando un nostro evento ha successo ringraziamo sempre tutti, perché il grosso del merito sta proprio in chi partecipa e collabora, ma un grazie particolare oltre alle autorità e associazioni presenti,  lo dobbiamo alla Dott.ssa Francesca Carosio  della Regione Liguria-Settore Cultura che, pur impegnata, è intervenuta per complimentarsi dell’evento,  alla famiglia Pastorino per i documenti, ad  Andrea Mantovani per la creazione del timbro e al panificio Vivaldi che ha realizzato, sopportandomi durante le varie prove, le antiche gallette, donandocele per l’occasione, come suo grazie alla Patrona della città. Anche questi gesti vanno citati perché  son parte della storia del “nostro popolo”  che un giorno forse, qualcun altro scriverà.
Nadia Amalia Molinaris
quale addetto stampa  Circolo della Pulce

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foto  di Anna Traversaro e Dino Alloi

La Storia della Mulattiera si veste di note e RICORDI

Dopo aver lavorato in silenzio, ora siamo pronti per INVITARVI.
Quest’anno l’appuntamento che tanto ha avuto successo l’anno scorso, sarà molto più ricco, veramente unico ed indimenticabile  per chi parteciperà. Per questo risultato dobbiamo anche ringraziare la professoressa e “Maestro” Giulia Ermirio, per aver accettato di rendere ancora più coinvolgente e suggestiva la giornata del 22 Aprile p.v.(in caso di pioggia il 29) dedicata alla storia della nostra antica Mulattiera per Montallegro, (tutelata da Vincolo Ministeriale) in cui ci ritroveremo per presentare “ECCO la STORIA”: tutto il lavoro svolto in questi mesi, fatto anche di interviste ai nostri Anziani a supporto dell’Ente Parco di Portofino che sviluppa il progetto.
Una Domenica che ci riporterà a quelle Domeniche di tanti anni fa, della nostra infanzia; quest’anno salendo al Santuario ritroveremo le “BANCARELLE” con le reste di nocciole e quelle coi prodotti locali. Vedremo “scuola” di pizzo al tombolo, antichi strumenti agricoli di un Montallegro ben diverso da quello che conosciamo oggi,  immagini inedite uscite dai ricordi dei nostri “Anziani” a cui rivolgiamo il nostro grazie più grande, perchè si sono resi disponibili a raccontarci durante questi mesi, i loro ricordi, a farsi riprendere dalla videocamera, a frugare nei cassetti per portarci i loro oggetti, documenti e “vecchie” foto. Così si son materializzate per noi, dalla loro memoria, salvandole per sempre, le immagini di fasce coltivate a zafferano o ondeggianti di grano maturo, slitte che salgono in spalla per scendere cariche di fieno, oliate da un sacco “pucciato” negli scarti dei frantoi che erano numerosi lungo il percorso… e tanto altro che non vogliamo anticipare, ma che  vedrete in anteprima sia nella mostra dei nuovi cartelli storici che saranno posizionati in Mulattiera, che nella proiezione del video, nel salone sotto il piazzale dove tutti, come una volta, consumeremo insieme il pranzo al sacco.

Riprendendo inoltre una antica tradizione uscita da una delle testimonianze, risalente circa al ‘700 e interrotta a metà del ‘900,  a tutti i partecipanti la giornata, sarà consegnato un particolare oggetto ricordo (sorpresa che non vogliamo svelare) che il nuovo Rettore, Don Gianluca Trovato benedirà durante la funzione delle 11.30, da portare nelle nostre case, come tangibile testimonianza di quella Vergine che, con la sua apparizione, decretò l’importanza della nostra Mulattiera, denominata già in documenti del 1600, “STRADA della MADOANNA”.
Ma le novità di quest’anno non si fermano a questa, che speriamo sarà una gradita sorpresa; nella nostra passeggiata a SCENDERE, lenta e guidata lungo la Mulattiera, in cui sarà percorsa anche, come nella precedente edizione da un disabile con l’apposita portantina/carrozzina Joelette e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, a metà percorso, più precisamente al  tornante panoramico ove è posizionata una panca in pietra, avremo il piacere di ascoltare un “mini CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, dove il palco sarà la nostra antica Mulattiera, il fondale il nostro Golfo visto dall’alto, e le luci, quelle del cielo… I brani che eseguirà sono:
– ARIA sulla IV CORDA     di J.S. Bach
– AVE MARIA     di F. Schubert 
e a conclusione, uno dei brani più significativi e cari al “Popolo di Montallegro”:
SPLENDE in ALTO – Inno di N.S. di Montallegro    di G.B. Campodonico

Noi che abbiamo lavorato solo per amore della nostra terra e della nostra storia, sperando di aver fatto un buon lavoro, aspettiamo solo la Vostra gradita e numerosa presenza, che renderà più prestigiosa questa giornata unica ed inedita. “Ecco la Storia…”
Grazie.  Nadia Amalia Molinaris

Questo un sunto del PROGRAMMA e INVITO per ognuno di Voi:

siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris

L’evento promosso dal Comune di Rapallo, organizzato dal Circolo della Pulce insieme all’Ente Parco di Portofino,  sarà la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alla stampa del lavoro svolto sino ad ora per la realizzazione  del Progetto di Valorizzazione “Salita al Santuario di  Montallegro” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e in parte dal Comune. (ulteriori info a questo link)
(Si consiglia di salire in funivia che effetuerà corse sino a completamento richieste)

In queste foto qualche momento delle interviste e del grande lavoro fatto in questi mesi
(clikare sulla prima foto)

 chi è ... GIULIA ERMIRIO

Si diploma in Violino Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e
consegue con il massimo dei voti la 
Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.

Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).

Violino e Viola

Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.

i prodotti… DELLE NOSTRE FASCE
Da un piccolo uliveto in stato di abbandono, sito nel comune di Rapallo ha preso corpo questa associazione, a prevalenza femminile, che coltivando e curando le loro fasce divulgano politiche volte alla salvaguardia del territorio, espressione del nostro patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Avviano azioni di studio e ricerca sull’agricoltura locale al fine di recuperare tradizioni, metodi, sementi antiche, nonché affinare nuove tecniche di coltivazione. Allestiranno una “bancarella” con quei sapori di una volta da assaggiare, annusare e guardare. Degustando pane e olio, chiudendo gli occhi, sarà per molti un ritorno al passato.       www.intefasce.org
le… RESTE di NOCCIOLE
Grazie all’Azienda Agricola Fabio Benvenuto nata nel 2012 che con passione si occupa principalmente di produzione di nocciole misto Chiavari, affiancando piante varie ed aromatiche, coltivate con metodi naturali, potremo ritrovare lungo il viale una bancarella, come quelle di una volta,  con … le reste di nocciole, che da bambini  ci si fermava a guardarle, senza chiederle, finchè un parente non ne comperava una e te la metteva al collo e allora, ti sentivi conte o principessa.
Fabio, diplomato floricoltore si occupa anche di apicoltura, consulenze tecniche nel settore agricolo e florovivaistico, esegue prestazioni presso terzi e organizza corsi. San Colombano Certenoli – Ge – Via Filippo Maria Zavatteri 55     tel. +39 347 78 09 116
il PIZZO al TOMBOLO
Michela Cucicea, 37 anni
, una laurea in Matematica all’Università di Padova, è fondatrice da ormai dieci anni della scuola “Fili Meravigliosi”, in Rapallo Via Mameli 316. Innamorata del pizzo al tombolo si trasforma in scrupolosa ricercatrice per documentare e trasmettere un’ arte che è vanto della nostra terra, scrivendo anche numerosi libri. La troveremo col suo sorriso a spiegare e perchè no, insegnare, questa nobile ed antica arte, con la quale le nostre nonne hanno spesso contribuito alle entrate economiche della famiglia. Spesso le vedevi sull’uscio, col piede a dondolare la culla, con le dita veloci creare il pizzo e intanto “ciatellare” con chi si fermava. (per fortuna non c’era whatsapp) filimeravigliosi.com
  ANTICIPAZIONE  del NUOVO LOGO
che sarà usato su tutta la segnaletica, cartellonistica e cartaceo indicante il percorso della antica Mulattiera.

Dalle ore 10.00:   Lungo il Viale di Montallegro , tavoli informativi di Ente Parco Portofino e Circolo della Pulce, testimonianze e reperti che ci avete fornito, assaggi di sapori, bancarelle di prodotti antichi, esecuzione di pizzo al tombolo, mostra della nuova cartellonistica che sarà posizionata lungo la Mulattiera, logo che indicherà questo percorso.

Ore 11.30: per chi lo desidera   S. Messa.

Ore 13.00: Pranzo al sacco  nel salone sotto al piazzale, con proiezione video.

Ore 15.30:circa discesa guidata lenta e facile lungo la Mulattiera e a metà percorso mini “CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, consegna ai partecipanti di un ricordo a sorpresa risalente ad antica usanza.

immagine…. di come a voltebasti poco… per cambiare storia e paesaggio