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Articoli della categoria ‘Finalità’

8
Apr

Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci 2016-17

A tutti i gentili Soci del Circolo della Pulce,

Oggetto: Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci
Si comunica che l’ Assemblea in oggetto avrà luogo presso la saletta interna del Ristorante Sapore di Mare (Lungomare Vittorio Veneto 32) in data 23 Aprile 2017 alle ore 00,10 in prima convocazione, e  DOMENICA 23 APRILE p.v. DALLE ORE 18:00 IN SECONDA CONVOCAZIONE, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO:

  1. Approvazione bilancio consuntivo 01.01.2016 – 31.12.2016
  2. Approvazione bilancio preventivo 01.01.2017 – 31.12.2017
  3. Un anno di Circolo
  4. Varie ed eventuali

Ringraziando tutti coloro che vorranno partecipare personalmente si ricorda a chi non potesse intervenire che potrà farsi rappresentare da altro Socio che ne abbia i requisiti, munito di semplice delega. Si ricorda anche che il Circolo, per tutto ciò che fa, ha come unica entrata il ricavato di contributi volontari e  delle iscrizioni, per questo mi permetto di rammentare a chi non lo avesse ancora fatto, il versamento della quota per l’anno  2017 (Euro 15,00 se unico iscritto – Euro 10,00 se più iscritti dello stesso nucleo famigliare).  Cordiali saluti

Il Presidente pro tempore  (Eleonora Mastellone)

Associazione Culturale Apartitica senza scopo di lucro “CIRCOLO della PULCE” fondata il 04 Giugno 2010 – Rapallo – Via Langano, 32 C.F.: 91043450104

DELEGA di RAPPRESENTANZA e VOTO:

Oggetto: delega.

Io sottoscritto/a (Cognome/Nome Socio delegante) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

impossibilitato/a ad intervenire all’Assemblea dei Soci che si terrà il giorno 23.04.2017 presso la Saletta interna del Ristorante Sapore di Mare – Lungomare, Rapallo –  dalle ore 18,00 alle 22,00

DELEGO

il/la Socio/a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

a rappresentarmi all’Assemblea stessa e nelle eventuali decisioni conseguenti il punto 4) dell’ O.d.G.

Fin da ora preciso di approvare pienamente il suo operato.

Cordiali saluti.

. . . . . . . . . . . . . . . , lì . . . . . . . . . . . . . . . .

(luogo) (giorno/mese/anno)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

(firma del Socio delegante o diversa  autorizzazione)

Per convalida

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .(Il Presidente)

N.B.:un Socio può farsi rappresentare, nell’Assemblea, da un altro Socio che abbia diritto al voto

bilancio-2016-2017-circolo-della-pulce-filigrana

 

 

 

riunione direttivo circolo 2

 

4
Apr

Fare…. la Pulce a Rapallo: intervista della giornalista Mariangela Bisanti

Non ci arrendiamo… perchè la nostra Città  è Nostra ed ognuno, nel proprio piccolo, deve contribuire a migliorarla.
Non ci si deve più aggrappare “all’alibi” che ciò che è pubblico, non è nostro ed è compito esclusivo delle Amministrazioni; ciò che è pubblico è ANCHE nostro ed ogni cittadino deve considerarlo come il soggiorno della propria casa. Per questo preferiamo proporre soluzioni, piuttosto che attendere “miracoli” da campagna elettorale.
Questa intervista ne è un esempio. Grazie se gli dedicherete un minuto per ascoltarla.
Il “piano dei sensi unici” è stato studiato attentamente, monitorando i flussi di traffico dal nostro tecnico Giovanni Raggio: a questo link rappresentazione grafica del piano coi flussi di traffico attuali e quelli da noi proposti.
Servizio  della giornalista Mariangela Bisanti

intervista-fare-la-pulce-a-rapallo

24
Feb

una … Domenica

Una Domenica:

Può sembrare una storia come tante, ma non è così:
Matilde ha 13 anni e dalla nascita cammina con … “le ruote”, con genitori, che come tanti, fanno ogni cosa per rendere più bella e serena la vita della propria figlia.

Prossimamente  Matilde dovrà sottoporsi ad una delicata operazione alla spina dorsale e per questo, la mamma, insieme ad altri amici e conoscenti, decide, Domenica 19 febbraio, di fare un pellegrinaggio a piedi al Santuario di Montallegro, partendo da Chiavari, città in cui vivono.

Papà e Matilde invece partono in auto, appena dopo mangiato, per incontrarsi col resto del gruppo là sul sagrato del  Santuario e insieme, andare dalla Madonna, ognuno, con le proprie preghiere nel cuore.

Papà Massimo e Matilde arrivano intorno alle 13.00,  parcheggiano vicino all’ascensore per disabili che porta al piazzale della Chiesa, scendono, si preparano sulla carrozzina e suonano al citofono  per usufruire del servizio, ma il Santuario è chiuso, come la maggior parte delle Chiese ormai, dalle 12 alle 14.30  ed anche il volontario che funge a servizio dell’ascensore risponde al citofono che il servizio riprenderà alle 14.30. Ma la mamma ed il gruppetto  sono  già sul piazzale ad attendere Matilde e allora, pur scoraggiato,  papà Massimo e alcuni amici alzano di peso Matilde e la sua carrozzina e la portano lungo le scale ed il viale là sul sagrato della Chiesa.

Ho letto lo sfogo su Facebook  di questo papà e mi son detta  <non è giusto! > Non è giusto che il servizio dell’ascensore non preveda  orario continuato, so le ragioni e comprendo che il Santuario,  che garantisce la presenza di volontari 365 giorni all’anno, più di tanto non può fare, ma esiste il Comune;  così ho preso il telefono in mano ed ho telefonato al sindaco Carlo Bagnasco, al Rettore Don Salvatore, a Mentore Campodonico e a Mustorgi  che di questo ascensore conosce ogni  particolare e regolamento e mi sono fatta promettere di trovare una soluzione, nel rispetto dei regolamenti , affinchè almeno nei giorni festivi e nei mesi di Luglio e Agosto,  questo servizio abbia un orario continuato e più lungo.  Ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti ed è per questo che vi scrivo questa storia,  affinchè la disponibilità non resti tale, ma si tramuti in fatti concreti e già da Pasqua, anche i “diversamente abili” possano  ritrovarsi ad ammirare dal sagrato di Montallegro una stravolgente bellezza che non è né del Santuario, né dell’Amministrazione, ma un dono del Cielo dato a tutti. Non devono esistere degli “abili” e dei “diversamente abili”  e ciò può avvenire solo se si rende il territorio fruibile a tutti, abbattendo, prima di quelle architettoniche, le nostre barriere mentali , affinchè tutti insieme si possa vivere da “ugualmente abili”. Di una cosa son certa, il Santuario e l’ascensore erano chiusi, ma il cuore della Madonna era senz’altro aperto all’ascolto e l’operazione di Matilde sarà un successo.  Un abbraccio.  Pulce

24.02.17 Nuovo Levante Pulce

E’ di questa mattina la mail privata che ho ricevuto dal Rettore Don Salvatore che esprime il suo abbraccio a Matilde con queste parole stralciat dalla stessa:

“La ringrazio per la sua delicata cronaca dei fatti e il suo interessamento. Sappia tuttavia che vivo momenti di grande disagio e sofferenza per quanto accaduto.

… Se quel giorno, a rispondere ci fossi stato io, forse le cose avrebbero avuto un altro risvolto. Purtroppo siamo in un mondo dove tutti hanno diritti e non tengono minimamente in considerazione le… sfumature delicate dei doveri. Sarebbe bastata un po’ di comprensione …
… Mi piacerebbe, comunque avere un dialogo sereno col papà della bambina.
Ancora grazie!! Vicino alla famiglia. Don Salvatore”

carrozzina orologio3

vorrei aggiungere qui anche la mia risposta al post di Facebook del papà di Matilde, al fine di fornire informazioni oggettive che forse non tutti sanno.

“Buonasera,conoscendo forse la mia attenzione verso la qualità della vita dei diversamente abili , mi hanno contattato per segnalarmi questo post,
Non risponderò ai vari commenti ,anche perché sono tanti e molti non pertinenti con il problema esposto dal sig. Massimo Dapelo, verso il quale esprimo la mia solidarietà , ma mi sembra doveroso dare (almeno per quel che so) alcune spiegazioni:
1) non solo il Santuario, ma purtroppo quasi tutte le Chiese in Italia restano chiuse nella pausa di mezzogiorno, anche la Basilica in centro città, giusto per portare un esempio, cosa che personalmente, da credente mi spiace molto in quanto io stessa mi recavo nell’intervallo spesso ad accendere una candela e pregare, ma sono scelte fatte ormai da molti anni dettate sia da motivi di sicurezza (furti) che dalla mancanza materiale di persone che possano essere nelle chiese a dar supporto e fungere da controllo. Il Santuario quindi chiude dalle ore 12 alle ore 14.30 per tutti anche per chi usa le scale.
2) La destinazione “d’uso” dell’ascensore per il quale è stata rilasciata la licenza, è ad esclusivo servizio del trasporto di persone con problemi di deambulazione.
3) L’ascensore NON è pubblico ma privato, l’appaltante dell’opera è il Santuario, tale opera è stata finanziata per il 25% dal Santuario stesso, per il 37,5% dalla Fondazione Carige e per il restante 37,5% da contributo Comunale.
4) in forza del punto 2 l’ascensore NON può essere usato da tutti, ma solo da chi ne ha appunto la necessità e i requisiti, (e menomale dico io perché se no sarebbe già pieno di scritte con bombolette spray e in manutenzione un mese sì ed uno no) C’è un regolamento che prevede delle condizioni e tra queste anche l’ orario
C’è quindi un “addetto” che, a chiamata, scende a prendere chi ha fatto richiesta, verificando che la persona abbia i requisiti per usarlo.
5)Questi addetti sono presenti TUTTI i giorni dell’anno e fanno questo “servizio” in modo volontario e non possiamo che ringraziarli . E’ palese che quasi la totalità delle richieste ascensore avviene durante l’orario di apertura del Santuario o su prenotazione , solo per questo probabilmente è stato scelto di far coincidere l’orario di funzionamento ascensore con quello di apertura della Chiesa.(anche perché non c’è la fila di persone che vogliano fare questo tipo di servizio 😉 ) SIA BEN CHIARO non è che chi usa l’ascensore sia obbligato ad andare in Chiesa (prima che qualcuno faccia battute magari fuori luogo)
6) però, visto che anche io sono una “rompina” su questi temi, dopo aver letto lo sfogo del sig. Dapelo, NON mi è sembrato giusto che un diversamente abile che ad esempio abbia voglia di mangiarsi un panino guardando il mare dal muretto del sagrato non possa usufruire del servizio dalle 12 alle 14.30
Ho contattato sia Don Salvatore (che per sfatare alcuni commenti comunico è fuori sede sino a domani e non era presente Domenica scorsa) sia Mentore Campodonico che Carlo Bagnasco e Fabio Mustorgi che a suo tempo aveva seguito nei minimi particolari la realizzazione di questo ascensore e ne conosce “regole” e destinazione”
TUTTI SI SONO RESI DISPONIBILI a sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione che, pur rispettando “le regole”, PERMETTA L’USO dell’ Ascensore anche nell’intervallo. e mi sembra giusto che il Comune, visto che ha contribuito all’opera, si impegni per una miglior fruibilità di questo servizio (grazie)
Più di così non potevo fare … ma ovviamente seguirò che ciò che mi è stato promesso si realizzi anche.
Buona serata a tutti Nadia Amalia Emma Molinaris
P.S.:mi spiace x la lunghezza del post ma ho cercato di essere il più sintetica possibile.”

….

14
Feb

Diretta di TELEPACE …ed ecco ciò che vorremmo

telepace pulce 13.02.17

Tutta l’intervista e le nostre …proposte

 

13
Feb

la Pulce in diretta a TELE PACE …

Se a qualcuno fa piacere OGGI alle 14,30 la Pulce, parlerà in diretta al programma “Buon Pomeriggio” di TelePace, … e spero di avere anche il tempo di togliermi qualche sassolino dalla scarpa 😉 – grazie alla Redazione per l’invito e a chi ci seguirà : Teleradiopace 1 – ore 14:30 – canale 15 del digitale terrestre

tele pace

23
Dic

AUGURI per un Natale del cuore

anche quest’anno per farvi gli AUGURI di un Santo NATALE ed un ANNO MIGLIORE, ho disegnato per TUTTE/I VOI, questo semplice video ed ho scritto
le parole ascoltando il mio cuore. Auguri davvero dalla vostra piccola Pulce.
Nadia Amalia Molinaris

NATALE  della Pulce per grandi e bambini 2016

Quest’anno vorrei come dono speciale,
capire cos’è davvero il Natale.

Ho visto ai confini muri innalzare
solo perché non si vuole guardare
chi da guerra e fame continua a scappare.

Poi ho visto case e paesi crollare,
perché La terra ha iniziato a tremare
e molti di noi  non la san rispettare.

Ho chiesto ai grandi,
ma la mia mamma mi ha detto:
-Non sono cose per una bambina
e tu sei ancora troppo piccina –

Allora ti ho scritto mio caro Gesù:

quest’anno vorrei tanti braccioli,
per tutti quei bimbi che parton da soli,
ma che poi vedo alla TiVu,
cadere in mare e non tornare più su;

e poi vorrei meno  regali e pochi doni
per comperare tanti mattoni
e  ricostruire tutte le case cadute giù.

Ma ti prego, Bambino Gesù,
ai grandi però, … diglielo Tu.

Perché non bisogna dimenticare,
chi  quelle case ha visto crollare,
chi è sotto la terra che continua a tremare,
né quei piccoli sguardi là in fondo al mare.

Perché solo insieme, e se siamo in tanti,
si può costruire e andar tutti avanti.

Per questo ti chiedo mio caro Gesù,
ai grandi il Natale, spiegalo tu,
così queste cose non avverranno mai più.

( Nadia Amalia Molinaris 21-12-2016)

Ringraziando in modo particolare il gruppo di lavoro del Circolo, tutti gli iscritti e coloro che ci seguono con costanza,   aggiungo un augurio corale da tutto il Direttivo anche per un nuovo anno migliore.

Nadia Amalia Molinaris
mattone pulce B

15
Ott

Il Comune di Rapallo accetta i 52.500 Euro a fondo perduto per la Mulattiera

Ed ecco un altro passo che attendevamo …

con la Delibera di Giunta n. 408 del 14 ottobre 2016  in cui tra l’altro, si legge:

…” considerato che il contributo della Compagnia DOVRA’ ESSERE INTERAMENTE UTILIZZATO e RENDICONTATO ENTRO IL 31 LUGLIO 2018″…

” considerato che il progetto finanziato da parte della Compagnia di San Paolo prevede una spesa totale di Euro 70.000,oo e che pertanto il Comune di Rapallo dovrà cofinziare il 25%  dell’importo, pari ad Euro 17.500,oo, di cui una parte potrà essere coperta dal costo delle risorse umane dell’Ente impegnate nella realizzazione del progetto; …

“Ritenuto pertanto di individuare quale Dirigente responsabile il Vice-Segretario del Comune di Rapallo, Dott.ssa Anna Maria Drovandi dotata delle necessarie competenze per realizzare il progetto di valorizzazione della pedonale di Montallegro e coordinare le attività connesse conseguendo gli obbiettivi formulati…”

“DELIBERA DI ACCETTARE IL CONTRIBUTO”…

Non possiamo che essere felici e ringraziare la Giunta. Inoltre ci mettiamo a disposizione sia per dare tutto il nostro contributo fattivo, che per  seguire l’iter ed informare doverosamente  i Cittadini dell’avanzamento della realizzazione del progetto di valorizzazione di un bene storico – culturale quale la Mulattiera di Montallegro – Strada della Madonna.

Delibera_00408-2016

vedi: http://www.circolodellapulce.it/pulce/e-vai-solo-chi-non-fa-non-ottiene-nulla.html

delibera 408 del 14-10-2016

 

 

 

 

2
Ott

“AMATRICIAMOCI” … Mangiare fa BENE!!!

DOMENICA 2 OTTOBRE dalle ore 12… a Rapallo, MANGIARE FA BENE !!!
venite in TANTI … noi  e tanti altri amici saremo in Via Mameli pedonale a servirvi : Pasta all’ AMATRICIANA – TORTELLI di MONTEPEGLI – DOLCE – BEVANDA  e tanto CUORE… IL VOSTRO. Grazie vi aspettiamo! (Euro 12 a persona, 6 per i bambini) e finito di servire il pranzo,  vi serviremo i TORTELLI alla NUTELLA (offerta libera) TUTTO il RICAVATO  per  chi ha subito il terremoto in centro Italia.

(C.O.R – Comitato festeggiamenti Montepegli – Associazione A.TRE – Circolo della Pulce – Confesercenti – Lega Navale di Rapallo – Gruppo Storico Rapallo – Proloco Capitaneato )

foto-amatriciamoci

amatriciamoci-doppio2

 

22
Lug

e VAI !!! 52.500 Euro a fondo perduto per la nostra Mulattiera

52.500 Euro a fondo perduto. E’ sempre stata nostra convinzione che chi veramente ama la Città debba andare oltre le semplici critiche e debba fare proposte, proposte che però devono essere fattibili. Spesso la fattibilità si scontra con la mancanza di finanziamenti per realizzarle ed è per questo, che abbiamo portato avanti la nostra idea di partecipare ad un bando che facesse “vincere” alla nostra Città una bella somma a fondo perduto.

Solo chi non fa… non ottiene nulla

A dimostrazione che le “buone proposte” quando son ben studiate e sviluppate portano frutto è con immenso orgoglio che annunciamo che il progetto di riqualificazione della nostra storica Mulattiera, presentato all’Amministrazione nel febbraio scorso e subito condiviso sia dal Sindaco Carlo Bagnasco che dal Vice Sindaco Pier Giorgio Brigati, finalizzato a partecipare ad un bando di finanziamento a fondo perduto promosso dalla Compagnia di San Paolo, è risultato vincitore. Si sono ottenuti ben 52.500 Euro a fondo perduto al quale il Comune aggiungerà il 25% come previsto. Nessuno ci credeva, perchè a partecipare era tutta la Liguria e il Piemonte,  ma siamo andati avanti, non per solo ottimismo, ma per consapevole convinzione sulla bontà del progetto e i fatti ci hanno dimostrato che “solo chi non fa … non ottiene nulla” Ringraziamo l’intera Giunta e gli Uffici interessati  che hanno condiviso e istruito la pratica. A breve, appena sapremo le condizioni dettagliate del finanziamento, vi illustreremo anche l’intero progetto e ciò che si realizzerà, ma oggi, vogliamo condividere con tutti voi la nostra soddisfazione ed esprimere un grazie speciale alla nostra Pulce, Nadia Molinaris, che con caparbietà, a volte anche con risolutezza, si è tanto adoperata per arrivare alla positiva conclusione.

Il Presidente Circolo della Pulce
Eleonora Mastellone

nadia molinaris

6
Giu

6 anni di “strada” del Circolo della Pulce

circolo della pulce la stradaNessuna celebrazione, ma un sereno compiacimento.

Ieri, 5 giugno 2016, il Circolo della Pulce ha compiuto sei anni, vissuti intensamente, sempre attivi nel denunciare quello che non va in città e nel proporre alternative e idee per migliorare la nostra Rapallo.

Nessuna inutile celebrazione, nè tanto meno alcuna autocelebrazione, ma proprio in questi giorni è uscita una notizia che è per noi un gradito regalo di compleanno. Un dono fatto involontariamente, ma che per noi è motivo di compiacimento perchè ancora una volta,  una nostra proposta si è rivelata, col tempo, non solo fattibile, ma la migliore tra quelle presentate. Il nostro intendere l’impegno politico è sempre stato quello di rendere consci i cittadini di quello che non va  ma proponendo miglioramenti.  Con questa consapevolezza ci compiacciamo nel vedere che il nostro lavoro era corretto, rammaricandoci un po’ che le tre Amministrazioni  succedutesi  in questi anni, ci abbiano messo del tempo, per giungere alle nostre stesse conclusioni e venire, come si dice, “nel nostro caruggio”, prolungando inutilmente i disagi e i problemi ai danni dei cittadini.

L’ultima buona notizia di cui dicevamo poc’anzi è la decisione dell’Amministrazione di abbandonare definitivamente l’idea della terza corsia in Via Mameli – zona Golf, per  un più razionale utilizzo di Via Puchoz. Nel “lontano”  2010, dopo la presentazione della nuova sistemazione di piazzale Genova approfondimmo le problematiche di traffico della zona e proponemmo miglioramenti al progetto: tra di essi c’era proprio il ripristino immediato della possibilità di accesso a Via Puchoz provenendo da piazzale Genova, possibilità cancellata dalla nuova sistemazione. Ci schierammo anche contro la realizzazione della terza corsia tra via Arpinati e la rotonda di Siggi, perchè, oltre al taglio dei platani, avrebbe comportato maggiore pericolosità della circolazione veicolare e avrebbe peggiorato la qualità della vita del quartiere di S. Anna alta, il tutto senza avere un miglioramento del traffico in quanto la presenza di un imbuto a monte rende oggettivamente inutile qualsiasi allargamento a valle. In questi sei anni le lunghe code che i cittadini devono subire giornalmente tra piazzale Genova e la strettoia della chiesetta di S. Anna hanno dimostrato la bontà delle nostre tesi e non possiamo che essere compiaciuti che chi ha il potere decisionale ha finalmente capito quale sia la soluzione giusta.

Sempre a riguardo di piazzale Genova, ricordiamo che nello stesso comunicato proponemmo lo sdoppiamento della corsia antistante lo “stop” per le auto provenenti dal casello, per fluidificare il traffico in questo punto: in questo caso i cittadini dovettero aspettare “solo” due anni per vedere attuata la nostra proposta, che si è dimostrata efficace ed è tuttora in atto.

Per questo nodo viario, per il futuro non possiamo che ribadire la necessità della strada attraverso il Golf, per la quale proponemmo un tracciato preciso, fattibile in diverse fasi e che non si porrebbe assolutamente in contrasto con l’attività del Golf Club. Purtroppo su questo tema registriamo che l’attuale Amministrazione, pur attiva nell’affrontare numerose problematiche cittadine, su questo aspetto è ferma, forse per timore di eventuali contrasti con il Golf Club stesso. Ribadiamo che è possibile realizzare l’infrastruttura (di primaria importanza per la vivibilità dell’intera città) senza danneggiare il campo golf, nè limitare l’attività del Circolo: per i necessari finanziamenti inoltre siamo certi che le capacità amministrative del Sindaco Bagnasco e della sua Amministrazione sarebbero in grado di reperirli e di gestire al meglio i rapporti con i soggetti coinvolti; chiediamo soltanto uno sforzo di approfondimento tecnico e un po’ più di coraggio per prendere atto della piena fattibilità dell’opera tanto attesa dai rapallesi.

E sempre in tema di traffico e in proiezione futura, invitiamo nuovamente l’Amministrazione ad un maggiore coraggio nell’intervenire sui flussi viabilistici del centro, modificando un sistema che proprio in questi giorni di “ponte” dimostra tutti i suoi limiti. Sono quattro anni che abbiamo pubblicamente presentato la nostra proposta di radicale modifica dei sensi unici, volta ad una più razionale organizzazione del traffico che ne comporti anche una sensibile diminuzione, accorciando i percorsi da coprire per raggiungere i quartieri più popolosi: siamo sempre disponibili a discuterne e a fornire tutta la nostra assistenza nella sua attuazione.

Suggeriamo anche una diversificazione delle tariffe per i parcheggi a pagamento, aumentando quelle della Passeggiata a favore di una sensibile diminuzione di quelle di Largo Moro e prediligendo Piazzale IV Novembre, che eliminerebbe di fatto le auto che girano in tondo per  trovare un parcheggio sul lungomare.

Fin qui abbiamo trattato solo due nostre proposte messe in atto: diverse altre, in questi sei anni, hanno visto la realizzazione con piena dimostrazione di efficacia e correttezza. Permetteteci, in occasione del nostro compleanno, di dilungarci nell’elencarne alcune, anche per ringraziare chi ha creduto in noi  supportandoci in questi anni e i nuovi iscritti.

Sempre tra i primissimi nostri comunicati vi era quello relativo alla denuncia dell’abuso edilizio commesso lungo la pedonale per Montallegro: l’orrenda cortina metallica che nascondeva uno dei più bei panorami del mondo a chi pecorreva lo storico percorso. Anche in questo caso, col tempo, abbiamo avuto ragione: l’abuso è stato sanzionato e la barriera è stata rimossa. Ma la nostra azione non si è fermata: grazie alla dettagliata proposta presentata, motivata con una sostanziosa documentazione storica, la Sovrintendenza ai Beni Artistici, Architettonici e Paesaggistici ha apposto il vincolo monumentale sulla pedonale che storicamente unisce il centro di Rapallo al suo Santuario.

Rimanendo in tema di protezione del Paesaggio e della nostra Storia è recentissima la nostra  battaglia per la salvaguardia del borgo di Case di Noè, dando visibilità ad un aspetto più generale che è quello della salvaguardia dei nostri antichi borghi: anche in questo caso le Istituzioni competenti hanno dato ragione alle nostre tesi, intervenendo e sospendendo la demolizione di edifici di alto valore storico-documentale.  Ricordiamo poi la nostra battaglia contro il sito scelto per il depuratore in via Betti: il Circolo della Pulce fu il primo a rendere pubblici i numeri di questa assurda decisione, con un comunicato in cui venivano calcolati i metri cubi di scavo, il numero di camion che sarebbero dovuti passare in via Bolzano (e contromano in via Mameli, proprio in corrispondenza di scuola e parco pubblico). Fummo anche, all’inizio, forse gli unici che andarono oltre le problematiche più cogenti, ottimamente esposte e combattute dal Comitato locale appositamente formatosi, evidenziando che l’area dell’ex scalo merci di via Betti è un’area urbanisticamente strategica che non poteva essere “sprecata” per un depuratore. Proponemmo un’area alternativa ai margini del Campo del Golf, leggermente più a monte di quella poi scelta, soddisfatti comunque per l’abbandono dell’ubicazione originariamente scelta.

Secondo noi un movimento politico che svolga seriamente il proprio compito non può limitarsi a comunicati di “mugugno”, tanto per protestare o per apparire, ma senza proporre alternative; nè i temi trattati possono limitarsi alla buca o all’inefficienza dello spazzamento in alcune zone. Il Circolo della Pulce, anche a costo di non essere compreso, ha voluto approfondire tutte le questioni legate alla Pubblica Amministrazione e ricordiamo con orgoglio l’intervento effettuato in occasione della decisione di applicare sgravi IMU sui locali commerciali. Tali sgravi vennero presentati come a favore dei commercianti, ma in realtà costituivano un vero e proprio regalo ai proprietari dei fondi che avrebbero comunque potuto mantenere alti affitti a causa di un oggettivo errore nella formulazione della delibera da parte di chi avrebbe dovuto consigliare con competenza professionale l’allora Sindaco Costa. Il nostro intervento sortì un emendamento portato in Consiglio Comunale all’ultimo minuto dalla stessa maggioranza, a cui riconosciamo la capacità di aver preso atto dell’errore fatto dal suo principale consulente in materia. Purtroppo la poca efficace misura fiscale è ancora parzialmente in vigore e sproniamo l’attuale Amministrazione a prenderne atto e ad attuare al più presto i necessari correttivi.

Quanto fin qui trattato è solo una piccola parte del lavoro fatto dal Circolo della Pulce in questi sei anni. Per chi volesse approfondire può visitare il sito web e le pagine Facebook, dove sono apparsi tutti i nostri interventi. Nell’odierna politica fatta di personalismi e di protagonismi non ci dispiace rimanere “piccoli”, ma con la consapevolezza di fare proposte concrete, fattibili e di buon senso, avendo il riscontro dai fatti. Continuiamo il nostro lavoro per il bene della città, senza preclusioni verso alcuno. Dell’attuale Amministrazione riscontriamo il buon lavoro che sta facendo nella manutenzione ordinaria, apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo, disponibilità troppe volte mancata nelle precedenti Amministrazioni, ma la sproniamo a ricercare una visione di più ampio respiro per disegnare una città più vivibile per gli anni a venire, esigenza di vivibilità dimostrata con la risposta entusiasta dei cittadini ad eventi da noi organizzati, proprio per questo fine, come la “Domenica in Libertà”

Buon Compleanno, Circolo della Pulce!

rapallo-levantenews sei-anni-vita-la-lunga-strada-del-circolo-della-pulce

rapallo-tigullionews.com-il-circolo-della-pulce-compie-sei-anni

nuoviorizzontiblog.com-Nessuna-celebrazione-ma-un-sereno-compiacimento

 

17
Apr

(11) Piccon, dagghe cianin… e il civico 31 è salvo!

Il civico 31 di Case di Noè è salvo, (almeno per il momento) e non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione, certo avremmo preferito fosse stato preservato con altri strumenti .  Questo antico edificio però per cui ci siamo battuti, è oggi il simbolo concreto di una grossa falla all’interno del Piano Casa che deve far riflettere ed essere  sanata. Il nostro obbiettivo primario infatti, anima di una battaglia che portiamo avanti dal luglio 2015, non era e non è solo questo singolo manufatto,  ma è preservare TUTTI gli edifici simboli di cultura e storia per lasciare intatto un patrimonio che, al di là delle proprietà private, è di TUTTI. E’ impensabile quindi che esista una legge Regionale, che non contestiamo sia ben chiaro nel suo complesso, che non preveda  per gli Enti locali, in assenza di altri vincoli specifici, di avere voce autorevole e potere decisionale per decidere sul proprio territorio, quali sono gli immobili che si possono demolire. Non è nostra abitudine infatti occuparci di singoli casi, ma proporre soluzioni che valgano per tutti nello stesso modo e su tutto il territorio cittadino.

Con questo comunicato siamo perciò a chiedere, questa volta a Parte Politica, di fare, oltre all’apprezzata dichiarazione di voler preservare i nostri edifici storici, un passo in avanti:

 impegnarsi con atti concreti  in Regione al fine di  ottenere l’indispensabile modifica al Piano Casa. Impegno che auspichiamo non  diventi schermaglia politica, visto che inoltre tale Piano è stato scritto a “ quattro mani” sia dal centro sinistra che dal centro destra, ma strumento indispensabile affinchè sia dato ai Comuni il giusto potere decisionale, come illustrato nella mozione all’O.G del Consiglio Comunale di lunedì 18 aprile presentata dal Consigliere Brasey.  A tal fine ci appelliamo  a tutti i Consiglieri, di Maggioranza e Minoranza, perché condividano tale impegno in quanto  il Paesaggio, la Storia, la Cultura non hanno un colore politico ma sono valore e  ricchezza che appartengono a tutti.

….

Per una miglior comprensione si suggerisce di leggere gli articoli di stampa qui presenti. Grazie

….

vedi anche tutti i nostri articoli correlati:

10) http://www.circolodellapulce.it/pulce/10-ora-il-paradosso-sta-per-uccidere-un-pezzo-di-storia-e-per-sempre.html

9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html

8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html

7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html

(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html

5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html

4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html

3) http://www.circolodellapulce.it/pulce/verbale-riunione-del-2512016-co-regione-liguria-oggetto-borgo-case-di-noe-comune-di-rapallo.html

2) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-prosegue-la-battaglia-per-la-tutela-dellantico-borgo.html

1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

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2
Mar

(9) Consiglio Comunale del 1° marzo e marciapiede Pagana

Premesso che di questo Consiglio a noi poco importano gli interventi di aspetto politico/polemico che ne sono scaturiti, ma ciò che in concreto si è approvato all’UNANIMITA’, ovvero la SALVAGUARDIA del NOSTRO PATRIMONIO

Esponiamo quanto segue per chi “velatamente ci ha puntato il dito”:

a noi non è sfuggita, la pratica riguardante il “Marciapiede della Pagana” come non ci è sfuggita (ma forse ad altri troppo impegnati in campagna elettorale sì),” la PRIMA DEMOLIZIONE con RICOSTRUZIONE in altro sito”avvenuta a Rapallo, come CONCRETA CONSEGUENZA ed APPLICAZIONE del PIANO CASA.
Un edificio fatiscente in Zona S. Anna (dal valore X)  diventa due belle villette a S. Michele di Pagana e ben 25 BOX privati (dal valore Y)

Beh in codesto caso non si levò alcuna accusa verso  chi era in carica,  di “favoritismi” , ed anche i giornali non ne diedero risalto, FORSE perché tale permesso fu deliberato e firmato dal Commissario, che,  scevro da schermaglie politiche, non fece altro che APPLICARE LE NORME VIGENTI senza sbandierarlo ai 4 venti. (delibera n.18 del 03.04.2014) (alleghiamo poi di seguito  le immagini giusto perchè possiate farvi una idea)
 In quell’occasione, che per noi fece suonare tutti i campanelli di allarme, ci rendemmo però conto in concreto che forse c’erano delle falle non da poco nel Piano Casa, falle che divennero campane  con la concessione del permesso a demolire le case di Noè,  che ben abbiamo illustrato nelle nostre osservazioni inviate al Ministero, alla Regione,  alla stampa e  che  sono anche approdate nel  Consiglio Comunale del 1° marzo, citate e condivise sia da esponente della Minoranza che della Maggioranza.

Per tornare al Marciapiede della Pagana, noi che abbiamo anche promosso “le giornate del Camminare” , non possiamo che schierarci con tutti coloro che a Rapallo, S. Margherita e Portofino, residenti e turisti, la ritengono un’opera INDISPENSABILE e di pubblica utilità attesa da circa 20 anni.

Si poteva ottenerla concedendo di meno ai privati? Certamente sì, ma certamente lo avrebbero potuto fare MEGLIO quelle Amministrazioni che hanno governato  ante 2009, prima dell’entrata in vigore del Piano Casa.  Infatti, purtroppo a nostro avviso il piano casa,  nella fase contrattuale ha dato più forza ai proprietari degli immobili fornendo loro il diritto a maggiori vantaggi e di conseguenza ha  indebolito il “potere contrattuale”  da parte Amministrativa. Si poteva comunque fare meglio concedendo meno? Forse sì, forse no, non siamo certamente in grado di dare una risposta,  in quanto,  non solo non abbiamo alcun Consigliere che partecipa alle Commissioni, ma non  eravamo presenti nella fase contrattuale a Roma tra i proprietari e l’Amministrazione Comunale. Ciò che è stato concesso  che nel suo globale può sembrare troppo, è in sostanza l’applicazione di due diritti ben distinti forniti dal Piano Casa avvallati da tutti i vari permessi.  Uno lo spostamento in sito della villa su strada e l’altro lo spostamento di un volume da zona meno pregiata a quella di San Michele, esattamente come fece il Commissario a suo tempo . Ciò non toglie che vigileremo affinchè non si deturpi  una zona di pregio  e continueremo a batterci  affinchè sia dato un maggior potere agli Enti locali in materia di spostamenti e consistenza di volumi da zone periferiche a zone più remunerative come da nostre osservazioni, perché è vero che sono state rispettare le norme, MA SE UNA NORMA  è errata   e grida le sue falle, BISOGNA PORVI RIMEDIO!

P.S.: NON siamo contrari al Piano Casa sia ben chiaro, ma ad alcuni aspetti come in questo preciso caso, NON è pensabile che se io ho 100 mq. a S. Anna con valore “X” possa spostarli a S. Michele, farne magari 120 mq. con valore “Y”( che come in questo caso è il doppio di “X”)  si DOVEVA prevedere che spostandoli in una zona di maggior pregio, i 120 mq. diventassero ad esempio SOLO 60 mq. (basandosi magari su un dato che anche l’Ufficio delle Entrate adopera e cioè le tabelle OMI)

può esser utile sapere: http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2016/marzo/1458591030855.html

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vedi anche:

8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html

7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html

(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html

5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html

4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html

3) http://www.circolodellapulce.it/pulce/verbale-riunione-del-2512016-co-regione-liguria-oggetto-borgo-case-di-noe-comune-di-rapallo.html

2) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-prosegue-la-battaglia-per-la-tutela-dellantico-borgo.html

1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

29
Feb

(8) Illustrissimi Sindaco e Presidente del Consiglio…

Al Sindaco Carlo Bagnasco,
al Presidente del Consiglio Comunale Mentore Campodonico,
agli Assessori,
ai Consiglieri Comunali e
ai Dirigenti Uffici di Competenza

Oggetto: Impegno di salvaguardia immobili di interesse storico culturale, paesaggistico
Premesso
che il Circolo della Pulce sta conducendo tra le ultime battaglie quella della tutela dei borghi storici e nello specifico quella per i Borghi Case di Noè e di Gravero;
che per tutelarli ci siamo rivolti alla Regione al fine di apporvi il vincolo Paesaggistico;
che come da incontro con il Dirigente Settore Pianificazione territoriale e Tutela del Paesaggio abbiamo avuto rassicurazioni che tale vincolo sarà allargato alle zone da noi segnalate;
che lo stesso Direttore Generale del Dipartimento Arch. Pier Paolo Tomiolo ci ha esortato ad inviare un elenco di zone in cui, a nostro giudizio, sarebbe indispensabile apporre eventuali nuovi vincoli;
che pur essendo al momento soddisfatti dei provvedimenti presi da codesta Amministrazione nello stilare l’elenco delle zone da escludere dall’applicazione dell’Art.4 del Piano Casa
chiede
Visto che l’esclusione dall’applicazione dell’Art. 4 piano casa, non preserva (in assenza di altri vincoli) dalle demolizioni e ricostruzioni, ma solo dall’applicazione dell’ampliamento volumetrico,
che sia tenuto in debito conto e caso per caso, la possibilità di applicare tutti quegli strumenti che ne possano tutelare il restauro conservativo ed impedire la demolizione di edifici che devono essere considerati testimoniali, andando anche in deroga, là ove possibile, a norme che paradossalmente “impongano” demolizioni o intonaci invasivi, partendo quindi dal presupposto della conservazione e tutela dell’ambiente, senza trincerarsi dietro alla frase “è previsto dalle norme”.
In particolare ci rivolgiamo al Sindaco Carlo Bagnasco e al Presidente del Consiglio Mentore Campodonico, affinchè dichiarino espressamente nel Consiglio Comunale del 1° marzo tale volontà e impegno, da comunicare ed estendere agli Uffici di competenza.
Ringraziando, si allegano le nostre osservazioni sul “Piano Casa”

Rapallo, 27 Febbraio 2016
Circolo della Pulce
(il Presidente Eleonora Mastellone)
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protocollo piano casa pulce

 

vedi anche:

7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html

(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html

5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html

4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html

3) http://www.circolodellapulce.it/pulce/verbale-riunione-del-2512016-co-regione-liguria-oggetto-borgo-case-di-noe-comune-di-rapallo.html

2) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-prosegue-la-battaglia-per-la-tutela-dellantico-borgo.html

1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

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24
Feb

(7) PIANO CASA… ciò che va, ciò che non va e il PARADOSSO

PIANO CASA… ciò che va, ciò che non va e il PARADOSSO
Una delle ultime battaglie del Circolo della Pulce é la tutela dei borghi storici e nello specifico quello delle Case di Noè, (seguirà quello di Gravero) battaglia ancora aperta, ma che ci vedrà protagonisti sino in fondo per ottenerne la preservazione attraverso il Vincolo Paesaggistico.
E’ inscindibile parlando di questa nostra azione, il parlare anche del “Piano Casa” che tanto fa discutere, ma a volte a sproposito in quanto non tutti quelli che ne criticano l’impianto ne hanno compreso lo scopo, le linee e… i paradossi.
Il Circolo non è contro il Piano Casa a prescindere, che nasce anche per dare l’opportunità a chi ha immobili in zone a rischio idrogeologico,di spostare tali costruzioni, riportando la sicurezza a chi ci vive e ridonando respiro a zone del territorio abusato da troppo cemento; né è contrario al recupero delle nostre colline ove esistono insediamenti rurali.
Infatti è nostra convinzione ed oggettiva evidenza, che solo tornando ad abitare la collina la si possa tutelare e preservare. Ma si sa, quando si parla di mattone, c’è sempre il “furbetto” di turno che andandosi a studiare ben bene la legge, adopera di questa, solo ciò che gli fornisce un guadagno o una speculazione.
Così spostare un rustico che si trova ad esempio a San Pietro, di 150 mq. a S. Michele, ottenendo inoltre un aumento consistente di volume, diventa una “furbata” redditizia, che vede quadruplicare il valore al mq.
E allora ci domandiamo: perché non è stato previsto ad esempio che se io sposto 150 mq. da S. Pietro a San Michele i miei metri quadri anziché diventare 200 non diventino 70 ?
Qualcuno potrebbe rispondere, ma i Comuni hanno la possibilità di individuare le zone ove non applicare il Piano Casa, niente di più errato, perche i Comuni hanno SOLO la possibilità di individuare zone ove del Piano Casa NON si applicherà solamente l’ ART. 4, ovvero ove non sarà concesso il solo ampliamento, ma si potrà ad esempio, demolire e ricostruire (in assenza di altri vincoli ); così paradossalmente le Case di Noè non potranno essere ampliate, ma DEMOLITE e ricostruite, distruggendo definitivamente le parti architettoniche, la storia, la cultura del Borgo ed un patrimonio che non è solo nostro, ma dell’intera Regione. A nostro avviso quando si emana una legge come questa si dovrebbe ALMENO fornire agli Enti Locali, che conoscono le varie pieghe e realtà del proprio territorio, gli strumenti per decidere dove e come applicare i vari punti della legge, obbligandoli a individuare le varie zone di applicazione di un punto piuttosto che un altro e decidendo in funzione delle proprie specifiche realtà con buon senso.
Tornando allo specifico della nostra battaglia, le Case di Noè, per veramente preservarle, (come tutti i nostri borghi rurali) si dovrebbe imporre la ristrutturazione conservativa di ciò che ancora esiste, premiando magari con la possibilità di creare nuovi congrui volumi, chi ha deciso di ristrutturare e tornare a vivere in collina, scegliendo di volta in volta là ove è possibile, senza deturpare, né ledere i diritti di terzi. Allora potremmo vedere i nostri Borghi restare in pietra, ristrutturati, ben conservati, affiancati da nuovi vani intonacati alla ligure, coi gerani sui davanzali e bambini che corrono nel prato. Invece oggi ci ritroviamo che quella parte di borgo abitato e ristrutturato ha perso ogni caratteristica storica, perché è stato proprio il Comune, applicando un’altra legge, ad IMPORRE che venissero intonacati e se noi non otterremo in tempo, il vincolo Paesaggistico dalla Regione, che abbiamo richiesto proprio per queste motivazioni, tali edifici testimoniali della nostra storia, NON potranno essere ampliati, perché il Comune li avrà inseriti nelle zone da escludere dall’applicazione dell’ Art. 4 del Piano Casa, ma potranno essere DEMOLITI e ricostruiti, come dall’ultimo permesso a costruire (e demolire) rilasciato con il benestare della Commissione Edilizia. Ci verrebbe voglia di concludere con un… viva l’Italia, le sue bellezze e le sue leggi, ma invece concludiamo continuando, senza arrenderci, col nostro impegno. A tal fine ci appelliamo nuovamente ai cittadini che ci segnalino ancora i luoghi da preservare inviandoci una e-mail ad o telefonando al 320 0610660 in modo da ultimare l’elenco che invieremo in Regione- Dipartimento Pianificazione Territoriale , per una verifica dei vincoli paesaggistici esistenti e l’eventuale costituzione di NUOVI VINCOLI. Grazie
Circolo della Pulce

Pulce Mattone

 

 

 

 

 

 

 

 

24.02.16 secolo xix piano casa e pulce

 

 

 

 

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Articolo che segue dal Nuovo Levante

26.02.16 nuovo levante pianocasa pulce

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23.02.16 levantenews piano casa e pulce

vedi anche:

(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html

5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html

4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html

3) http://www.circolodellapulce.it/pulce/verbale-riunione-del-2512016-co-regione-liguria-oggetto-borgo-case-di-noe-comune-di-rapallo.html

2) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-prosegue-la-battaglia-per-la-tutela-dellantico-borgo.html

1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

14
Feb

(6) Un altro PASSO AVANTI…

La nostra battaglia ha posto l’accento sull’antico Borgo delle Case di Noè, privo di ogni vincolo che lo tutelasse e sul Borgo di Gravero e… qualcosa si muove … al momento siamo soddisfatti, ma il percorso è ancora lungo NON MOLLEREMO !
dal Secolo XIX Levante

14.02.16 secolo tutela noe pulce

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vedi anche:

5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html

4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html

3) http://www.circolodellapulce.it/pulce/verbale-riunione-del-2512016-co-regione-liguria-oggetto-borgo-case-di-noe-comune-di-rapallo.html

2) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-prosegue-la-battaglia-per-la-tutela-dellantico-borgo.html

1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

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