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Articoli taggati ‘Santuario Montallegro’

2
Mag

Non sprechiamo 5 anni di lavoro e proposte…

In data 30 aprile si è svolta l’ Assemblea annuale dei Soci del Circolo della Pulce, presso la consueta sala del Ristorante Sapore di Mare, finalmente riaperto dopo i danni della mareggiata. Da oggi  quindi  il Circolo torna ad essere nuovamente disponibile ad incontrare sia i Soci che tutti i Cittadini, simpatizzanti e non, che lo desiderano, per ascoltare disagi e/o proposte ed illustrare eventuali propri progetti e iniziative.

In funzione delle imminenti elezioni amministrative, per dare continuità al lavoro svolto, si è deciso, come avvenuto già in passato, di riconfermare il Presidente e Direttivo in carica, rinviando alla prossima Assemblea le elezioni di rinnovo cariche sociali.

Al fine di più serene decisioni e del lavoro svolto dal Circolo della Pulce  in questi ultimi 5 anni, che si è rapportato positivamente con l’Amministrazione uscente, si chiede alla stessa, anche in funzione di una rielezione, quanto segue.

Ben consci che i cantieri aperti in Città e da ultimo i danni causati dalla mareggiata del 29/30 ottobre scorso,  hanno modificato l’elenco priorità esposte dalla nostra Associazione a suo tempo, chiediamo

  • Se sarà confermato l’impegno preso per l’abbattimento delle barriere architettoniche della Funivia come dichiarato e concordato in data 27 settembre 2018
    (finalmente-cadono-le-barriere)
  • Se sarà predisposta spiaggia attrezzata per disabili come richiesto durante la stesura dello scorso programma elettorale, che qui già indichiamo preferibilmente in S. Michele di Pagana o in alternativa alle Nagge;
    (pulce/un-po-di-indignazione-ma-soprattutto-fatti)
  • Se sarà confermato, come concordato a suo tempo,  incarico al DIBRIS, Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi dell’Università degli studi di Genova per uno studio completo dei flussi di traffico che possano permettere, tramite simulazione al computer l’individuazione di modifiche alla viabilità e di interventi atti  a migliorare il traffico cittadino e la conseguente vivibilità soprattutto di alcune zone della Città (viabilita-una-notizia-storica-e-concreta)
  • Se saranno valutati come meritano soprattutto a livello Culturale e come volàno turistico i nostri Musei, Gaffoglio e del Merletto, a tal proposito si chiede se è prevista spesa adeguata per il risanamento indispensabile alla conservazione dei reperti e all’immagine, degli edifici che li ospitano.
    Se si darà prosecuzione alla promessa fatta ai vincitori del Concorso fotografico “I Musei in Piazza” del 2016, ove le fotografie vincitrici dovevano essere utilizzate per la nuova cartellonistica riguardante Museo Gaffoglio, Museo del Merletto e Biblioteca Internazionale, a tutt’oggi non sostituiti e in uno stato di tale degradazione da fornire immagine squalificante.(pulce concorso+fotografico)
    Se e quando è prevista la nomina dell’obbligatorio Conservatore e storico dell’arte Ministeriale dei Musei al fine di poter anche promuovere con competenza  tali  Musei  in un’ottica di Turismo Storico Culturale per il quale si chiede maggior impegno e maggior spesa a bilancio;(musei)
  • Quando sarà posizionata la cartellonistica storico culturale e la segnaletica escursionistica ed indicativa (pulce/scusi-per-la-mulattiera-di-montallegro-dove-si-passa)
    riguardante la Mulattiera di Montallegro e tutto ciò inerente il progetto di rivalutazione della stessa, finanziato quasi totalmente dalla Fondazione San Paolo per Euro 52.500,00, che era stato presentato  più di un anno fa e  per il quale è stato dato incarico all’Ente Parco di Portofino.(pulce/la-storia-della-mulattiera-si-veste-di-note-e-ricordi.)
  • Se codesta Amministrazione, nel caso di riconferma, è sempre interessata a realizzare il “progetto” da noi presentato e protocollato  il 07.06.2018 riguardante una zona costiera di mare dei Comuni di Rapallo e Zoagli (per il quale c’era già stato il pre-assenso da tutte le parti interessate) protetta da boe segnaletiche, atta a creare una corsia più sicura per  nuotatori e amanti di sport quali il Kayak che oltre a contribuire alla sicurezza potrebbe diventare volano di Turismo sportivo ambientale.(pulce/nuotare-in-sicurezza-tra-rapallo-e-zoagli)

Infine, sin da ora chiediamo, a chi sarà eletto nei banchi dell’opposizione, un’ opposizione meno preconcetta e più propositiva e non come abbiamo visto in questi ultimi 5 anni in numerose occasioni. Perché resta nostra convinzione che le buone proposte non hanno colore, se finalizzate al miglioramento  della vita di tutti,  anche se provengono da schieramenti politici diversi.
Ringraziando anticipatamente per la risposta

Rapallo 02 maggio 2019

L’Assemblea di Circolo

Presidente pro tempore – Eleonora Mastellone

 

15
Set

Scusi… per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?

Finite le ferie… la Pulce torna a punzecchiare:  finalmente questa mattina,  sopralluogo per il posizionamento dei cartelli di  indicazione turistica riguardanti il percorso pedonale della nostra storica Mulattiera del XVII secolo che si ricorda, ottenne il Vincolo Ministeriale come bene di interesse culturale nel 2013, su istanza avviata dal nostro Circolo. Da quel giorno ad oggi però i turisti vedevano sull’angolo di Via San Francesco l’indicazione posizionata il 06 settembre 2014 e poi… più nulla.
<< scusi, per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?>> la domanda ricorrente dei turisti  perplessi davanti all’insegna.

A breve saranno finalmente collocati  gli indispensabili cartelli che indicheranno la direzione per percorrere  l’antica Mulattiera sia verso  Montallegro, che in direzione centro città.
Nella foto, la Pulce Nadia Molinaris, il Consigliere Eugenio Brasey e  maestranza del Comune di Rapallo.

Circolo della Pulce

sino ad oggi si ringraziano i tanti volontari che nel periodo della “novena” posizionavano cartelli indicativi “fatti in casa”

9
Apr

La Storia della Mulattiera si veste di note e RICORDI

Dopo aver lavorato in silenzio, ora siamo pronti per INVITARVI.
Quest’anno l’appuntamento che tanto ha avuto successo l’anno scorso, sarà molto più ricco, veramente unico ed indimenticabile  per chi parteciperà. Per questo risultato dobbiamo anche ringraziare la professoressa e “Maestro” Giulia Ermirio, per aver accettato di rendere ancora più coinvolgente e suggestiva la giornata del 22 Aprile p.v.(in caso di pioggia il 29) dedicata alla storia della nostra antica Mulattiera per Montallegro, (tutelata da Vincolo Ministeriale) in cui ci ritroveremo per presentare “ECCO la STORIA”: tutto il lavoro svolto in questi mesi, fatto anche di interviste ai nostri Anziani a supporto dell’Ente Parco di Portofino che sviluppa il progetto.
Una Domenica che ci riporterà a quelle Domeniche di tanti anni fa, della nostra infanzia; quest’anno salendo al Santuario ritroveremo le “BANCARELLE” con le reste di nocciole e quelle coi prodotti locali. Vedremo “scuola” di pizzo al tombolo, antichi strumenti agricoli di un Montallegro ben diverso da quello che conosciamo oggi,  immagini inedite uscite dai ricordi dei nostri “Anziani” a cui rivolgiamo il nostro grazie più grande, perchè si sono resi disponibili a raccontarci durante questi mesi, i loro ricordi, a farsi riprendere dalla videocamera, a frugare nei cassetti per portarci i loro oggetti, documenti e “vecchie” foto. Così si son materializzate per noi, dalla loro memoria, salvandole per sempre, le immagini di fasce coltivate a zafferano o ondeggianti di grano maturo, slitte che salgono in spalla per scendere cariche di fieno, oliate da un sacco “pucciato” negli scarti dei frantoi che erano numerosi lungo il percorso… e tanto altro che non vogliamo anticipare, ma che  vedrete in anteprima sia nella mostra dei nuovi cartelli storici che saranno posizionati in Mulattiera, che nella proiezione del video, nel salone sotto il piazzale dove tutti, come una volta, consumeremo insieme il pranzo al sacco.

Riprendendo inoltre una antica tradizione uscita da una delle testimonianze, risalente circa al ‘700 e interrotta a metà del ‘900,  a tutti i partecipanti la giornata, sarà consegnato un particolare oggetto ricordo (sorpresa che non vogliamo svelare) che il nuovo Rettore, Don Gianluca Trovato benedirà durante la funzione delle 11.30, da portare nelle nostre case, come tangibile testimonianza di quella Vergine che, con la sua apparizione, decretò l’importanza della nostra Mulattiera, denominata già in documenti del 1600, “STRADA della MADOANNA”.
Ma le novità di quest’anno non si fermano a questa, che speriamo sarà una gradita sorpresa; nella nostra passeggiata a SCENDERE, lenta e guidata lungo la Mulattiera, in cui sarà percorsa anche, come nella precedente edizione da un disabile con l’apposita portantina/carrozzina Joelette e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, a metà percorso, più precisamente al  tornante panoramico ove è posizionata una panca in pietra, avremo il piacere di ascoltare un “mini CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, dove il palco sarà la nostra antica Mulattiera, il fondale il nostro Golfo visto dall’alto, e le luci, quelle del cielo… I brani che eseguirà sono:
– ARIA sulla IV CORDA     di J.S. Bach
– AVE MARIA     di F. Schubert 
e a conclusione, uno dei brani più significativi e cari al “Popolo di Montallegro”:
SPLENDE in ALTO – Inno di N.S. di Montallegro    di G.B. Campodonico

Noi che abbiamo lavorato solo per amore della nostra terra e della nostra storia, sperando di aver fatto un buon lavoro, aspettiamo solo la Vostra gradita e numerosa presenza, che renderà più prestigiosa questa giornata unica ed inedita. “Ecco la Storia…”
Grazie.  Nadia Amalia Molinaris

Questo un sunto del PROGRAMMA e INVITO per ognuno di Voi:

siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris

L’evento promosso dal Comune di Rapallo, organizzato dal Circolo della Pulce insieme all’Ente Parco di Portofino,  sarà la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alla stampa del lavoro svolto sino ad ora per la realizzazione  del Progetto di Valorizzazione “Salita al Santuario di  Montallegro” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e in parte dal Comune. (ulteriori info a questo link)
(Si consiglia di salire in funivia che effetuerà corse sino a completamento richieste)

In queste foto qualche momento delle interviste e del grande lavoro fatto in questi mesi
(clikare sulla prima foto)

 chi è ... GIULIA ERMIRIO

Si diploma in Violino Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e
consegue con il massimo dei voti la 
Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.

Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).

Violino e Viola

Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.

i prodotti… DELLE NOSTRE FASCE
Da un piccolo uliveto in stato di abbandono, sito nel comune di Rapallo ha preso corpo questa associazione, a prevalenza femminile, che coltivando e curando le loro fasce divulgano politiche volte alla salvaguardia del territorio, espressione del nostro patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Avviano azioni di studio e ricerca sull’agricoltura locale al fine di recuperare tradizioni, metodi, sementi antiche, nonché affinare nuove tecniche di coltivazione. Allestiranno una “bancarella” con quei sapori di una volta da assaggiare, annusare e guardare. Degustando pane e olio, chiudendo gli occhi, sarà per molti un ritorno al passato.       www.intefasce.org
le… RESTE di NOCCIOLE
Grazie all’Azienda Agricola Fabio Benvenuto nata nel 2012 che con passione si occupa principalmente di produzione di nocciole misto Chiavari, affiancando piante varie ed aromatiche, coltivate con metodi naturali, potremo ritrovare lungo il viale una bancarella, come quelle di una volta,  con … le reste di nocciole, che da bambini  ci si fermava a guardarle, senza chiederle, finchè un parente non ne comperava una e te la metteva al collo e allora, ti sentivi conte o principessa.
Fabio, diplomato floricoltore si occupa anche di apicoltura, consulenze tecniche nel settore agricolo e florovivaistico, esegue prestazioni presso terzi e organizza corsi. San Colombano Certenoli – Ge – Via Filippo Maria Zavatteri 55     tel. +39 347 78 09 116
il PIZZO al TOMBOLO
Michela Cucicea, 37 anni
, una laurea in Matematica all’Università di Padova, è fondatrice da ormai dieci anni della scuola “Fili Meravigliosi”, in Rapallo Via Mameli 316. Innamorata del pizzo al tombolo si trasforma in scrupolosa ricercatrice per documentare e trasmettere un’ arte che è vanto della nostra terra, scrivendo anche numerosi libri. La troveremo col suo sorriso a spiegare e perchè no, insegnare, questa nobile ed antica arte, con la quale le nostre nonne hanno spesso contribuito alle entrate economiche della famiglia. Spesso le vedevi sull’uscio, col piede a dondolare la culla, con le dita veloci creare il pizzo e intanto “ciatellare” con chi si fermava. (per fortuna non c’era whatsapp) filimeravigliosi.com
  ANTICIPAZIONE  del NUOVO LOGO
che sarà usato su tutta la segnaletica, cartellonistica e cartaceo indicante il percorso della antica Mulattiera.

Dalle ore 10.00:   Lungo il Viale di Montallegro , tavoli informativi di Ente Parco Portofino e Circolo della Pulce, testimonianze e reperti che ci avete fornito, assaggi di sapori, bancarelle di prodotti antichi, esecuzione di pizzo al tombolo, mostra della nuova cartellonistica che sarà posizionata lungo la Mulattiera, logo che indicherà questo percorso.

Ore 11.30: per chi lo desidera   S. Messa.

Ore 13.00: Pranzo al sacco  nel salone sotto al piazzale, con proiezione video.

Ore 15.30:circa discesa guidata lenta e facile lungo la Mulattiera e a metà percorso mini “CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, consegna ai partecipanti di un ricordo a sorpresa risalente ad antica usanza.

immagine…. di come a voltebasti poco… per cambiare storia e paesaggio



 

 

 

 

 

 

27
Mar

Auguri e somma raccolta

In merito alla Campagna “illuminiamo il Santuario” promossa dal Circolo della Pulce con la realizzazione di biglietti d’auguri Pasquali, in data 26 marzo è stata consegnata al Rettore di Montallegro, Don Gianluca Trovato, la somma di Euro 550,00 sin qui raccolta e l’elenco delle persone alle quali l’offerta è stata dedicata. Ringraziando tutti coloro che hanno donato, si ricorda che I biglietti sono ancora disponibili  per chi desiderasse contribuire alla spesa sostenuta per il cambio delle lampadine della Chiesa, che si aggira intorno ai 4000 euro. Dopo le festività chi volesse offrire può direttamente presso il Santuario. Il Rettore, per ringraziare ulteriormente, invita i benefattori che lo desiderano e che hanno dedicato la loro offerta ad un proprio caro scomparso, a partecipare alla S. Messa di “Pasquetta” delle ore 17.00 che sarà celebrata a particolare ricordo.

L’occasione ci è gradita per porgere, oltre ad un grazie a chi continuamente ci segue nelle nostre iniziative, anche gli auguri di una serena e Santa Pasqua a tutti  coloro che ci leggono, al nuovo Rettore di Montallegro e alla Amministrazione.

il Direttivo Circolo della Pulce  –  tel. 320 0610660

maggiori info: Un-po’-di-luce

La “Pulce” e il nuovo Rettore Don Gianluca Trovato

 

9
Mar

Un po’ di… “LUCE”

Un po’ di…  “LUCE”.

Questa volta busso alla vostra porta in punta di piedi, per un fine circoscritto, rivolgendomi  a chi vede nel nostro Santuario una ricchezza per la nostra città, vuoi per il suo legame con la fede e le tradizioni,  o  per la sua valenza storico culturale e turistica.

Parlando col nuovo Rettore del Santuario di Montallegro, mi ha confidato che ha cambiato tutte le lampadine della Chiesa, in parte bruciate e in parte vecchie ad alto consumo, con  quelle a LED, con una spesa di circa  4000 Euro. Nelle normali Parrocchie sono gli abituali parrocchiani che partecipando alle  Messe,  con le loro offerte coprono le spese, ma a Montallegro, specie in questa stagione , a volte ci sono solo 2 pellegrini  durante le funzioni. Allora ho pensato  di dargli una mano disegnando i biglietti augurali di Pasqua, che inoltre contribuiscono alla sensibilizzazione verso  l’abbattimento delle barriere architettoniche, nello specifico quei 7 gradini che portano alla Casa del Pellegrino, che di fatto privano  i disabili che usano l’ascensore  di recarsi  come tutti , dopo aver visitato  la chiesa,  ad  ammirare quel  percorso o semplicemente a prendere un caffè .  Ad oggi ho raccolto 100 Euro e comunicando a Don Gianluca Trovato  la cifra, commosso per il gesto, ha voluto ringraziare  ulteriormente chi dona dicendomi  che, se i benefattori  lo desiderano e  vogliono lasciare oltre l’offerta anche il nome di un loro defunto, in memoria del quale offrire la luce, li ricorderà lunedì 2 aprile che è Pasquetta, alla S. Messa delle ore 17.”
Per me che ho fede, mi è sembrato un grazie dolcissimo che merita di essere comunicato.  Per chi “non crede” invece vorrei rammentare  che  il Santuario di Montallegro non è solo un luogo di culto, ma anche una testimonianza storica, architettonica e pittorica di gran pregio che per ammirarla ha bisogno della luce. Grazie a tutti. Nadia Amalia Molinaris  (offerta  libera, consigliata  1 euro per biglietto e 2 euro per biglietto con busta – per informazioni o per richieste 320 0610660)

i biglietti sono disegnati, creati e realizzati da Nadia Amalia Molinaris (Pulce)
….

 

 

31
Ott

Soddisfazione e Storia per la Mulattiera

Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato della giornata dedicata alla nostra antica Mulattiera per Montallegro svoltasi domenica 29. Tante testimonianze raccolte e tante che verranno.

Già dalle ore 9.30 ancor prima che tutti i tavoli informativi fossero allestiti, gruppetti di persone       si sono succeduti per chiedere informazioni. Ciò che ci soddisfa maggiormente poi, è che hanno risposto all’appello Rapallini, Rapallesi, ma anche Foresti e Turisti stranieri, che si sono in seguito uniti a noi nella passeggiata in discesa, illustrativa del percorso.
Ricordiamo che tale giornata è stata organizzata con la collaborazione dell’ Ente Parco di Portofino, perché è in allestimento, con la loro regia, il progetto “Salita al Santuario di Montallegro”, finanziato per la maggior parte dalla Fondazione San Paolo e in parte dal Comune di Rapallo per il quale coordina la dottoressa Annamaria Drovandi, che coinvolgerà le classi medie dell’Istituto Comprensivo Rapallo, realizzando, oltre all’opportuna segnaletica, posizionamento di pannelli storico informativi, una APP dedicata, un sito altamente documentato, audio guide che prevedono l’utilizzo anche per non vedenti, il tutto in italiano e inglese per diventare anche strumento di promozione turistica.
Proprio perché il tema della giornata ha voluto sottolineare non solo la storicità, ma  che la Mulattiera è di tutti e tutti siamo chiamati a scriverne la storia contribuendo con ricordi e documenti, vorremmo, grazie alla soddisfazione che ci ha dimostrato “Gemma” per averla portata con noi “in mulattiera” con la speciale carrozzina dell’Ente Parco e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, l’impegno concreto dell’Amministrazione ad abbattere le barriere architettoniche che impediscono ai disabili di usare la funivia.
La presenza del Sindaco Carlo Bagnasco, del vicesindaco Piergiorgio Brigati, degli assessori Elisabetta Lai e Arduino Maini, nonché di Roberto Bagnasco e l’importante supporto della partecipazione di Renato Barcucci, segretario Consulta Handicap Tigullio insieme ai ragazzi dell’ANFFAS, ci hanno fornito l’opportunità di chiedere questo impegno, insieme a quello di eliminare l’invalicabilità dei pochi gradini che dal piazzale del Santuario fa accedere allo splendido viale che porta al Pellegrino.  Non so se è stato lo spirito della giornata molto condivisa soprattutto durante il pranzo al sacco o l’aiuto della Vergine di Montallegro, ma alle nostre richieste non solo è stato espresso positivo assenso, ma è uscita anche la frase che < i soldi sono l’ultimo dei problemi e si troveranno>.
Con questa promessa dell’Amministrazione, anche noi siamo qui a promettere un’altra giornata dedicata alla Mulattiera che si svolgerà probabilmente verso fine febbraio, primi di marzo in cui auspichiamo siano presenti anche gli studenti , per raccontare in prima persona il lavoro eseguito che dovrebbe concludersi in tale data.

Una specie di avanzamento lavori che sarà illustrato, speriamo nuovamente lungo il viale di Montallegro, magari chissà, riportando quelle antiche bancarelle che allietarono la nostra infanzia, ove oltre ad antichi oggetti della tradizione come la “mezza d’olio”, la merlettaia che eseguiva il pizzo al tombolo, i biscotti “marussin”, la marmellata di sambuco, castagne e nocciole che si sono potuti gustare in questa occasione, ritroveremo anche       i sigàri, le reste di nocciole, le castagne secche, la marmellata di “armuin” (corbezzoli), i formaggi e tanto altro; rispolverando anche quei nomi in dialetto genovese che in questa occasione, Mauro Sergiolini (cresciuto e nato a Montallegro) ha magistralmente adoperato, improvvisandosi guida vissuta lungo tutta la Mulattiera, facendoci anche deviare dal percorso per ammirare una antica “neviera” perfettamente conservata e incantando i partecipanti nel raccontare la storia di una strada, non ancora scritta, ma che per secoli è stata percorsa da chi ne ha scritto di generazione in generazione, pagine di vita quotidianaConcludiamo ringraziando tutti coloro che sono intervenuti e chi, non potendo partecipare, ci ha già contatti per fornirci materiale.
Per chi volesse collaborare: tel. 320 0610660 e-mail a:


appena possibile pubblicheremo una galleria di immagini significative (abbiate pazienza, ma siamo tutti volontari)

25
Ott

GRAZIE a TUTTI per la splendida collaborazione.

In questo video il servizio andato in onda oggi col TG… per chi lo desidera sarà replicato nel TG di questa sera…
Si ringrazia Telepace per questa intervista e tutti coloro che hanno già fornito foto e ricordi. VI ASPETTIAMO in TANTI, Domenica 29,  potrete assaggiare oltre ai buonissimi “Marussin” anche la marmellata di sambuco e vedere la “mezza” in esposizione.
Hanno già confermato la loro presenza l’Assessore ai Lavori Pubblici  Arduino Maini e l’Assessore al Turismo  Elisabetta Lai. Per chi scenderà a piedi inoltre,  la FUNIVIA farà SERVIZIO AGGIUNTIVO sino alle 17.30 per coloro che dovranno risalire a prendere l’auto. GRAZIE a TUTTI per la splendida collaborazione.

22
Ott

Mulattiera del XVII sec. e… cementificazione.

Mi è stato fatto notare, da chi materialmente si occuperà della realizzazione del progetto“Salita al Santuario di  Montallegro”, scrivendone anche la storia,  che tante sono le testimonianze dal punto di vista religioso che riguardano la nostra antica Mulattiera, ma che dal punto di vista prettamente storico, sono rari i documenti reperibili. Mi sono spogliata quindi, della mia fede Mariana ed ho preso in esame solo i fatti e i documenti storici.

Il tracciato sul quale insiste la Mulattiera, probabilmente già esisteva in periodo medioevale, come miglior percorso, per spostarsi e per scambi commerciali (citato nella relazione Ministeriale del 2013); fu però dopo la costruzione del Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato dai Rapallesi tra il 1557 e il 1558, per l’apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1557, che tale strada, avendo un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra, prese il nome  di “Strada della Madonna”.

Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria: troviamo infatti l’approvazione del progetto firmata dal Doge, con decreto 6 novembre 1559.

Successivamente, ritroviamo anche le motivazioni, leggendo in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583  quanto segue:
<…. « Conforme alI’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig. Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>

Proseguiamo con le istruzioni di risposta dal Senato che privilegiarono la spesa a favore della Strada della Madonna, ritrovando il nostro Podestà che dà ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri sono attivi, tra cui quello citato)
 « … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada
della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno
undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.

Leggendo questi rari documenti storici, pur spogliata dalla mia devozione,  mi diventa pressochè impossibile disgiungere STORIA e FEDE parlando della Mulattiera. Probabilmente senza i tanti pellegrini, questa strada non avrebbe avuto più notorietà di altre, non si sarebbe pervenuti alla decisione di “accomodorla” e quindi non si presenterebbe come la conosciamo oggi, ma forse, vista la bellezza del luogo, rimasto incontaminato, sarebbe già divenuta da anni una carrabile al servizio di  ville e condomìni vista mare. 

Concludendo in modo semplicistico: solo un miracolo ha preservato sino ad oggi questo Monte dalla cementificazione.

Oggi però stiamo vivendo un’epoca in cui si dà valore agli oggetti, mettendogli il cartellino del prezzo, si dà importanza alle persone, in base al loro ruolo e visibilità sociale, si trasmette il concetto che le Tradizioni non siano storia… Ebbene io credo invece che le tradizioni siano la storia con la “S” maiuscola, perchè rappresentano la storia stessa che viene a bussare alla porta della nostra vita quotidiana, che ci porta a ripetere gesti e riti in cui crediamo, trasmettendoli ai nostri figli. Mentre la storia dei libri è spesso scritta da chi non l’ha vissuta, le tradizioni sono quella parte della Storia che non ha avuto bisogno di essere letta, perchè non è ancora finita.

Proprio perchè viviamo nell’epoca che ho descritto sopra, oggi c’è però il pericolo che anche le tradizioni più radicate, vengano annacquate, contaminate da cartellini col prezzo, per questo ho organizzato la giornata del 29 ottobre a Montallegro, per ridare agli oggetti il loro vero valore e alle persone l’importanza che hanno nell’essere Persone, che come tali, hanno fatto e  fanno la storia.
Invito tutti a partecipare, tirando fuori dai cassetti, antiche foto, documenti, oggetti, ricordi, riguardanti la nostra Mulattiera, perchè è giunto il momento di scrivere QUESTA STORIA, per permettere alla tradizione di restare tale e quale, di non finire mai, preservando intatto il nostro Monte per le future generazioni.
Un impegno che dobbiamo sentire come un dovere, qualunque sia la casacca che indossiamo, qualunque sia la motivazione che ci spinge: storica, politica, ambientalista o… dettata semplicemente dall’ essere cristiana,
quale è la mia, che mi fa amare le persone perchè sono persone e la mia terra per la sua bellezza e le sue tradizioni in cui intravedo il tocco del miracolo.
Nadia Amalia Molinaris
(per eventuali info: 320 061 0660)

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ed ecco uno degli  esempi del perchè siamo chiamati a SCRIVERE la STORIA…
“c’erano una volta le ginestre”

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Mulattiera del XVII sec. Tutti invitati a “FARE la STORIA”


 

 

18
Ott

Mulattiera del XVII sec. Tutti invitati a “FARE la STORIA”

Finalmente si parte: LA MULATTIERA avrà il risalto che merita.

Domenica 29 ottobre, in caso di pioggia il  5 novembre, (segue programma dettagliato)  tutti potremo conoscere pagine della nostra Mulattiera che soprattutto i più giovani  ignorano  e  diventare   protagonisti, con questo  primo passo per la realizzazione  del progetto “Salita al Santuario di  Montallegro”, portando  vecchie fotografie, documenti o anche ricordi dei nostri “Vecchi” . Il progetto  prevede infatti  la valorizzazione della nostra antica strada  sia sotto  l’aspetto storico divulgativo, che turistico, in italiano e inglese.

Con il Patrocinio del Comune di Rapallo, la collaborazione dell’Ente Parco di Portofino, la disponibilità  e condivisione di Don Salvatore Orani Rettore di Montallegro,   vi invitiamo ad una rara occasione per   una passeggiata “guidata” a SCENDERE  percorrendo la nostra antica “Strada della Madonna” risalente al XVII sec. Lenta e piacevole adatta anche ai bambini,  dopo un pranzo al sacco da condividere tutti insieme come si faceva una volta, lungo il viale del Santuario. Con la partecipazione dei ragazzi dell’ ANFFAS e al fine di continuare la nostra sensibilizzazione all’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali , grazie alla speciale carrozzina (Joelette), in dotazione all’Ente Parco di Portofino  e alla disponibilità  dei Volontari del Soccorso, un ragazzo/a disabile percorrerà  con noi l’antica Mulattiera.

Si potrà  rivivere  ciò  che una volta era normale per noi “ragazzi degli anni ’50”.

Assaggiare  i “marussin”, preparati con l’antica ricetta da Angelo Caprile; quei biscotti che si compravano lungo il viale insieme alle reste di nocciole, ai sigàri, o ai mazzi di narcisi. Assaggiare la marmellata di sambuco o scoprire  la “mezza ”.  Rivivere i ricordi di ragazzini che scendevano lungo la mulattiera, di corsa per non arrivare in ritardo a scuola o ritrovare il profumo dell’erba tagliata salendo la mulattiera di notte, o quello dello stallatico, o l’abbaiare di un cane che ci facevano capire, anche se era buio, in quale punto della “Strada della Madonna” ci trovavamo.

Dalle ore 10.00: Tavolo informativo lungo il viale a Montallegro con l’Ente Parco di Portofino e Circolo della Pulce che illustreranno il progetto, “svelando” o imparando da voi, aspetti della storia, per molti inediti.
Assaggi a sorpresa di “antichi sapori” tra i quali gli antichi “marussin”(sino ad esaurimento).

ore 11.30: per chi lo desidera, S. Messa al Santuario.

ore 13.00: PRANZO al SACCO, tutti insieme come una volta, all’aperto lungo il viale o, se la temperatura non lo dovesse consentire, nella sala sotto il piazzale.

                  ore 14.30: Caffè  offerto da Ristorante Montallegro, a tutti i partecipanti il pranzo al sacco.

ore 15.00: DISCESA lungo la MULATTIERA con soste nei punti più significativi ove l’Ente Parco di Portofino illustrerà  la  storia dei sassi, dei fiori, delle piante… e dove ognuno di voi potrà  aggiungere  i propri ricordi che diventeranno parte della storia di questo importante progetto.  Una passeggiata facile e lenta adatta a tutta la famiglia, anche ai bambini.

Questo è un invito rivolto a tutti: Rapallini, Rapallesi, Foresti e Turisti e nella speranza  di avervi fatto cosa gradita,  vi chiediamo anche  di estenderlo col passaparola ai vostri amici.

TUTTI INSIEME FAREMO LA STORIA… perché  la Mulattiera si sa,  è  un po’ di tutti noi.

Con il presente si ringrazia Don Salvatore Orani, Rettore del Santuario che presto dovrà  lasciare Montallegro,  per il contributo alla realizzazione di questo evento e, lasciatemi aggiungere, per il lavoro svolto nei suoi anni di reggenza.
Nadia Molinaris (addetta stampa del ) Circolo della Pulce (per eventuali info: 320 061 0660)

Un po’ di riassunto:

e VAI !!! 52.500 Euro a fondo perduto per la nostra Mulattiera

http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
http://www.circolodellapulce.it/pulce//?s=mulattiera

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27
Lug

L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…

L’antica  MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre

Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro   tra il Circolo della Pulce e l’Ente  Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i  17.500 euro stanziati dal Comune, per  la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.

Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.

Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti  son stati tanti e variegati, perché  la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.

Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti,  tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti.  A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili  per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica  “ tavolata in salita ” illustrativa,  aperta  alla partecipazione  e perché no, con  l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.

Il nostro impegno ,  iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione  soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.

Circolo della Pulce
Nadia Molinaris

 

22
Lug

L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita

L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html

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20
Giu

La Novena dell’alba … dal 1557

Uno dei più antichi riti riguardanti i “festeggiamenti” della Patrona della Città.
Venerdì 23 giugno, la sveglia per molti suonerà alle 3 di notte (più o meno a seconda dell’età e del passo di ciascuno) per salire, 9 mattine consecutive, al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, per fede, per tradizione o solo perchè lo si vuol fare, una scelta così personale e intima che non può essere giudicata da nessuno, sia che si abbia fede oppure no.
Io sarò tra questo piccolo popolo che ogni anno sale, avendo incominciato all’età di 3 anni portata in spalla  in parte dal mio padrino di battesimo.

Ci si conosce tutti anche se mentre si sale è ancora buio… ogni anno si aggiunge qualcuno… ma molti quest’anno non ci saranno, perchè non ci son più o solo perchè lontani o ormai troppo anziani o malati per poterci essere. Per tutte queste persone ho creato  questo video affinchè si possa ancora salire… almeno per un piccolo tratto, tutti insieme.

Nadia Amalia Molinaris

 

1
Mag

1° Maggio: una festa, una speranza…

1° Maggio:  una festa, una speranza per il giusto lavoro che ognuno ha il diritto di avere, in un anno difficile, tra continui sbarchi di immigrati e minacce di guerra nucleare, tra attentati ed elezioni che fanno rinascere pericolosi nazionalismi, un giorno in cui ogni persona deve riaffermare la propria disponibilità a difendere i più basilari diritti dell’uomo, facendo, ognuno nel proprio piccolo, qualcosa di concreto.

Maggio è anche il mese dedicato a Maria, che soprattutto per noi Rapallesi ha un significato maiuscolo.
Laico o dentro una individuale fede, ognuno ha fatto almeno una volta il percorso sino a Montallegro ed io, da credente, ho scelto di FARE con le mani e contemporaneamente pregare col cuore.
Ieri son salita al nostro Monte ed oggi voglio donare a tutti i lavoratori e lavoratrici, che hanno il lavoro o che lo sperano, queste parole e questa immagine di speranza.
Nadia Amalia Molinaris

Là, ove le ginestre umili e solari
accolgono i tuoi occhi… l’ultimo tratto.

Ma è quando il piede poggia sull’ultimo gradino
e lo sguardo corre nel viale, fino a sfiorare le guglie,
ove è immobile la Croce…

che ogni piede si ferma un attimo…
e la mano,  in un segno di croce,
tocca e bacia quel suolo benedetto.

E allora è l’anima a proseguire,
prendendoti per mano,
per render lieve l’ultima salita.

A volte, una lacrima scende
sul volto di chi sale,
così, da sola, per ricordarti chi sei,

per sorreggere il tuo cuore,
che sta salendo a chiedere una grazia,
da lasciare ai suoi piedi come un fiore.

Ma è quando arrivi sul piazzale,
dopo la scala che ancor oggi
qualcuno percorre in ginocchio,

là ove è la grande stella,
che senti  che qualcuno ti attende
e ti sembra di sentirne  la voce.

Ed è il tuo cuore, ancor prima degli occhi,
a vederla…, non solo tra i marmi,
di quel santuario nel cielo,

ma nel creato, che dopo il cammino,
ti abbraccia con le Sue braccia,
sussurrandoti, come una Mamma, <eccomi>

Nadia Amalia Molinaris 1° maggio 2017

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24
Feb

una … Domenica

Una Domenica:

Può sembrare una storia come tante, ma non è così:
Matilde ha 13 anni e dalla nascita cammina con … “le ruote”, con genitori, che come tanti, fanno ogni cosa per rendere più bella e serena la vita della propria figlia.

Prossimamente  Matilde dovrà sottoporsi ad una delicata operazione alla spina dorsale e per questo, la mamma, insieme ad altri amici e conoscenti, decide, Domenica 19 febbraio, di fare un pellegrinaggio a piedi al Santuario di Montallegro, partendo da Chiavari, città in cui vivono.

Papà e Matilde invece partono in auto, appena dopo mangiato, per incontrarsi col resto del gruppo là sul sagrato del  Santuario e insieme, andare dalla Madonna, ognuno, con le proprie preghiere nel cuore.

Papà Massimo e Matilde arrivano intorno alle 13.00,  parcheggiano vicino all’ascensore per disabili che porta al piazzale della Chiesa, scendono, si preparano sulla carrozzina e suonano al citofono  per usufruire del servizio, ma il Santuario è chiuso, come la maggior parte delle Chiese ormai, dalle 12 alle 14.30  ed anche il volontario che funge a servizio dell’ascensore risponde al citofono che il servizio riprenderà alle 14.30. Ma la mamma ed il gruppetto  sono  già sul piazzale ad attendere Matilde e allora, pur scoraggiato,  papà Massimo e alcuni amici alzano di peso Matilde e la sua carrozzina e la portano lungo le scale ed il viale là sul sagrato della Chiesa.

Ho letto lo sfogo su Facebook  di questo papà e mi son detta  <non è giusto! > Non è giusto che il servizio dell’ascensore non preveda  orario continuato, so le ragioni e comprendo che il Santuario,  che garantisce la presenza di volontari 365 giorni all’anno, più di tanto non può fare, ma esiste il Comune;  così ho preso il telefono in mano ed ho telefonato al sindaco Carlo Bagnasco, al Rettore Don Salvatore, a Mentore Campodonico e a Mustorgi  che di questo ascensore conosce ogni  particolare e regolamento e mi sono fatta promettere di trovare una soluzione, nel rispetto dei regolamenti , affinchè almeno nei giorni festivi e nei mesi di Luglio e Agosto,  questo servizio abbia un orario continuato e più lungo.  Ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti ed è per questo che vi scrivo questa storia,  affinchè la disponibilità non resti tale, ma si tramuti in fatti concreti e già da Pasqua, anche i “diversamente abili” possano  ritrovarsi ad ammirare dal sagrato di Montallegro una stravolgente bellezza che non è né del Santuario, né dell’Amministrazione, ma un dono del Cielo dato a tutti. Non devono esistere degli “abili” e dei “diversamente abili”  e ciò può avvenire solo se si rende il territorio fruibile a tutti, abbattendo, prima di quelle architettoniche, le nostre barriere mentali , affinchè tutti insieme si possa vivere da “ugualmente abili”. Di una cosa son certa, il Santuario e l’ascensore erano chiusi, ma il cuore della Madonna era senz’altro aperto all’ascolto e l’operazione di Matilde sarà un successo.  Un abbraccio.  Pulce

24.02.17 Nuovo Levante Pulce

E’ di questa mattina la mail privata che ho ricevuto dal Rettore Don Salvatore che esprime il suo abbraccio a Matilde con queste parole stralciat dalla stessa:

“La ringrazio per la sua delicata cronaca dei fatti e il suo interessamento. Sappia tuttavia che vivo momenti di grande disagio e sofferenza per quanto accaduto.

… Se quel giorno, a rispondere ci fossi stato io, forse le cose avrebbero avuto un altro risvolto. Purtroppo siamo in un mondo dove tutti hanno diritti e non tengono minimamente in considerazione le… sfumature delicate dei doveri. Sarebbe bastata un po’ di comprensione …
… Mi piacerebbe, comunque avere un dialogo sereno col papà della bambina.
Ancora grazie!! Vicino alla famiglia. Don Salvatore”

carrozzina orologio3

vorrei aggiungere qui anche la mia risposta al post di Facebook del papà di Matilde, al fine di fornire informazioni oggettive che forse non tutti sanno.

“Buonasera,conoscendo forse la mia attenzione verso la qualità della vita dei diversamente abili , mi hanno contattato per segnalarmi questo post,
Non risponderò ai vari commenti ,anche perché sono tanti e molti non pertinenti con il problema esposto dal sig. Massimo Dapelo, verso il quale esprimo la mia solidarietà , ma mi sembra doveroso dare (almeno per quel che so) alcune spiegazioni:
1) non solo il Santuario, ma purtroppo quasi tutte le Chiese in Italia restano chiuse nella pausa di mezzogiorno, anche la Basilica in centro città, giusto per portare un esempio, cosa che personalmente, da credente mi spiace molto in quanto io stessa mi recavo nell’intervallo spesso ad accendere una candela e pregare, ma sono scelte fatte ormai da molti anni dettate sia da motivi di sicurezza (furti) che dalla mancanza materiale di persone che possano essere nelle chiese a dar supporto e fungere da controllo. Il Santuario quindi chiude dalle ore 12 alle ore 14.30 per tutti anche per chi usa le scale.
2) La destinazione “d’uso” dell’ascensore per il quale è stata rilasciata la licenza, è ad esclusivo servizio del trasporto di persone con problemi di deambulazione.
3) L’ascensore NON è pubblico ma privato, l’appaltante dell’opera è il Santuario, tale opera è stata finanziata per il 25% dal Santuario stesso, per il 37,5% dalla Fondazione Carige e per il restante 37,5% da contributo Comunale.
4) in forza del punto 2 l’ascensore NON può essere usato da tutti, ma solo da chi ne ha appunto la necessità e i requisiti, (e menomale dico io perché se no sarebbe già pieno di scritte con bombolette spray e in manutenzione un mese sì ed uno no) C’è un regolamento che prevede delle condizioni e tra queste anche l’ orario
C’è quindi un “addetto” che, a chiamata, scende a prendere chi ha fatto richiesta, verificando che la persona abbia i requisiti per usarlo.
5)Questi addetti sono presenti TUTTI i giorni dell’anno e fanno questo “servizio” in modo volontario e non possiamo che ringraziarli . E’ palese che quasi la totalità delle richieste ascensore avviene durante l’orario di apertura del Santuario o su prenotazione , solo per questo probabilmente è stato scelto di far coincidere l’orario di funzionamento ascensore con quello di apertura della Chiesa.(anche perché non c’è la fila di persone che vogliano fare questo tipo di servizio 😉 ) SIA BEN CHIARO non è che chi usa l’ascensore sia obbligato ad andare in Chiesa (prima che qualcuno faccia battute magari fuori luogo)
6) però, visto che anche io sono una “rompina” su questi temi, dopo aver letto lo sfogo del sig. Dapelo, NON mi è sembrato giusto che un diversamente abile che ad esempio abbia voglia di mangiarsi un panino guardando il mare dal muretto del sagrato non possa usufruire del servizio dalle 12 alle 14.30
Ho contattato sia Don Salvatore (che per sfatare alcuni commenti comunico è fuori sede sino a domani e non era presente Domenica scorsa) sia Mentore Campodonico che Carlo Bagnasco e Fabio Mustorgi che a suo tempo aveva seguito nei minimi particolari la realizzazione di questo ascensore e ne conosce “regole” e destinazione”
TUTTI SI SONO RESI DISPONIBILI a sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione che, pur rispettando “le regole”, PERMETTA L’USO dell’ Ascensore anche nell’intervallo. e mi sembra giusto che il Comune, visto che ha contribuito all’opera, si impegni per una miglior fruibilità di questo servizio (grazie)
Più di così non potevo fare … ma ovviamente seguirò che ciò che mi è stato promesso si realizzi anche.
Buona serata a tutti Nadia Amalia Emma Molinaris
P.S.:mi spiace x la lunghezza del post ma ho cercato di essere il più sintetica possibile.”

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6
Giu

6 anni di “strada” del Circolo della Pulce

circolo della pulce la stradaNessuna celebrazione, ma un sereno compiacimento.

Ieri, 5 giugno 2016, il Circolo della Pulce ha compiuto sei anni, vissuti intensamente, sempre attivi nel denunciare quello che non va in città e nel proporre alternative e idee per migliorare la nostra Rapallo.

Nessuna inutile celebrazione, nè tanto meno alcuna autocelebrazione, ma proprio in questi giorni è uscita una notizia che è per noi un gradito regalo di compleanno. Un dono fatto involontariamente, ma che per noi è motivo di compiacimento perchè ancora una volta,  una nostra proposta si è rivelata, col tempo, non solo fattibile, ma la migliore tra quelle presentate. Il nostro intendere l’impegno politico è sempre stato quello di rendere consci i cittadini di quello che non va  ma proponendo miglioramenti.  Con questa consapevolezza ci compiacciamo nel vedere che il nostro lavoro era corretto, rammaricandoci un po’ che le tre Amministrazioni  succedutesi  in questi anni, ci abbiano messo del tempo, per giungere alle nostre stesse conclusioni e venire, come si dice, “nel nostro caruggio”, prolungando inutilmente i disagi e i problemi ai danni dei cittadini.

L’ultima buona notizia di cui dicevamo poc’anzi è la decisione dell’Amministrazione di abbandonare definitivamente l’idea della terza corsia in Via Mameli – zona Golf, per  un più razionale utilizzo di Via Puchoz. Nel “lontano”  2010, dopo la presentazione della nuova sistemazione di piazzale Genova approfondimmo le problematiche di traffico della zona e proponemmo miglioramenti al progetto: tra di essi c’era proprio il ripristino immediato della possibilità di accesso a Via Puchoz provenendo da piazzale Genova, possibilità cancellata dalla nuova sistemazione. Ci schierammo anche contro la realizzazione della terza corsia tra via Arpinati e la rotonda di Siggi, perchè, oltre al taglio dei platani, avrebbe comportato maggiore pericolosità della circolazione veicolare e avrebbe peggiorato la qualità della vita del quartiere di S. Anna alta, il tutto senza avere un miglioramento del traffico in quanto la presenza di un imbuto a monte rende oggettivamente inutile qualsiasi allargamento a valle. In questi sei anni le lunghe code che i cittadini devono subire giornalmente tra piazzale Genova e la strettoia della chiesetta di S. Anna hanno dimostrato la bontà delle nostre tesi e non possiamo che essere compiaciuti che chi ha il potere decisionale ha finalmente capito quale sia la soluzione giusta.

Sempre a riguardo di piazzale Genova, ricordiamo che nello stesso comunicato proponemmo lo sdoppiamento della corsia antistante lo “stop” per le auto provenenti dal casello, per fluidificare il traffico in questo punto: in questo caso i cittadini dovettero aspettare “solo” due anni per vedere attuata la nostra proposta, che si è dimostrata efficace ed è tuttora in atto.

Per questo nodo viario, per il futuro non possiamo che ribadire la necessità della strada attraverso il Golf, per la quale proponemmo un tracciato preciso, fattibile in diverse fasi e che non si porrebbe assolutamente in contrasto con l’attività del Golf Club. Purtroppo su questo tema registriamo che l’attuale Amministrazione, pur attiva nell’affrontare numerose problematiche cittadine, su questo aspetto è ferma, forse per timore di eventuali contrasti con il Golf Club stesso. Ribadiamo che è possibile realizzare l’infrastruttura (di primaria importanza per la vivibilità dell’intera città) senza danneggiare il campo golf, nè limitare l’attività del Circolo: per i necessari finanziamenti inoltre siamo certi che le capacità amministrative del Sindaco Bagnasco e della sua Amministrazione sarebbero in grado di reperirli e di gestire al meglio i rapporti con i soggetti coinvolti; chiediamo soltanto uno sforzo di approfondimento tecnico e un po’ più di coraggio per prendere atto della piena fattibilità dell’opera tanto attesa dai rapallesi.

E sempre in tema di traffico e in proiezione futura, invitiamo nuovamente l’Amministrazione ad un maggiore coraggio nell’intervenire sui flussi viabilistici del centro, modificando un sistema che proprio in questi giorni di “ponte” dimostra tutti i suoi limiti. Sono quattro anni che abbiamo pubblicamente presentato la nostra proposta di radicale modifica dei sensi unici, volta ad una più razionale organizzazione del traffico che ne comporti anche una sensibile diminuzione, accorciando i percorsi da coprire per raggiungere i quartieri più popolosi: siamo sempre disponibili a discuterne e a fornire tutta la nostra assistenza nella sua attuazione.

Suggeriamo anche una diversificazione delle tariffe per i parcheggi a pagamento, aumentando quelle della Passeggiata a favore di una sensibile diminuzione di quelle di Largo Moro e prediligendo Piazzale IV Novembre, che eliminerebbe di fatto le auto che girano in tondo per  trovare un parcheggio sul lungomare.

Fin qui abbiamo trattato solo due nostre proposte messe in atto: diverse altre, in questi sei anni, hanno visto la realizzazione con piena dimostrazione di efficacia e correttezza. Permetteteci, in occasione del nostro compleanno, di dilungarci nell’elencarne alcune, anche per ringraziare chi ha creduto in noi  supportandoci in questi anni e i nuovi iscritti.

Sempre tra i primissimi nostri comunicati vi era quello relativo alla denuncia dell’abuso edilizio commesso lungo la pedonale per Montallegro: l’orrenda cortina metallica che nascondeva uno dei più bei panorami del mondo a chi pecorreva lo storico percorso. Anche in questo caso, col tempo, abbiamo avuto ragione: l’abuso è stato sanzionato e la barriera è stata rimossa. Ma la nostra azione non si è fermata: grazie alla dettagliata proposta presentata, motivata con una sostanziosa documentazione storica, la Sovrintendenza ai Beni Artistici, Architettonici e Paesaggistici ha apposto il vincolo monumentale sulla pedonale che storicamente unisce il centro di Rapallo al suo Santuario.

Rimanendo in tema di protezione del Paesaggio e della nostra Storia è recentissima la nostra  battaglia per la salvaguardia del borgo di Case di Noè, dando visibilità ad un aspetto più generale che è quello della salvaguardia dei nostri antichi borghi: anche in questo caso le Istituzioni competenti hanno dato ragione alle nostre tesi, intervenendo e sospendendo la demolizione di edifici di alto valore storico-documentale.  Ricordiamo poi la nostra battaglia contro il sito scelto per il depuratore in via Betti: il Circolo della Pulce fu il primo a rendere pubblici i numeri di questa assurda decisione, con un comunicato in cui venivano calcolati i metri cubi di scavo, il numero di camion che sarebbero dovuti passare in via Bolzano (e contromano in via Mameli, proprio in corrispondenza di scuola e parco pubblico). Fummo anche, all’inizio, forse gli unici che andarono oltre le problematiche più cogenti, ottimamente esposte e combattute dal Comitato locale appositamente formatosi, evidenziando che l’area dell’ex scalo merci di via Betti è un’area urbanisticamente strategica che non poteva essere “sprecata” per un depuratore. Proponemmo un’area alternativa ai margini del Campo del Golf, leggermente più a monte di quella poi scelta, soddisfatti comunque per l’abbandono dell’ubicazione originariamente scelta.

Secondo noi un movimento politico che svolga seriamente il proprio compito non può limitarsi a comunicati di “mugugno”, tanto per protestare o per apparire, ma senza proporre alternative; nè i temi trattati possono limitarsi alla buca o all’inefficienza dello spazzamento in alcune zone. Il Circolo della Pulce, anche a costo di non essere compreso, ha voluto approfondire tutte le questioni legate alla Pubblica Amministrazione e ricordiamo con orgoglio l’intervento effettuato in occasione della decisione di applicare sgravi IMU sui locali commerciali. Tali sgravi vennero presentati come a favore dei commercianti, ma in realtà costituivano un vero e proprio regalo ai proprietari dei fondi che avrebbero comunque potuto mantenere alti affitti a causa di un oggettivo errore nella formulazione della delibera da parte di chi avrebbe dovuto consigliare con competenza professionale l’allora Sindaco Costa. Il nostro intervento sortì un emendamento portato in Consiglio Comunale all’ultimo minuto dalla stessa maggioranza, a cui riconosciamo la capacità di aver preso atto dell’errore fatto dal suo principale consulente in materia. Purtroppo la poca efficace misura fiscale è ancora parzialmente in vigore e sproniamo l’attuale Amministrazione a prenderne atto e ad attuare al più presto i necessari correttivi.

Quanto fin qui trattato è solo una piccola parte del lavoro fatto dal Circolo della Pulce in questi sei anni. Per chi volesse approfondire può visitare il sito web e le pagine Facebook, dove sono apparsi tutti i nostri interventi. Nell’odierna politica fatta di personalismi e di protagonismi non ci dispiace rimanere “piccoli”, ma con la consapevolezza di fare proposte concrete, fattibili e di buon senso, avendo il riscontro dai fatti. Continuiamo il nostro lavoro per il bene della città, senza preclusioni verso alcuno. Dell’attuale Amministrazione riscontriamo il buon lavoro che sta facendo nella manutenzione ordinaria, apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo, disponibilità troppe volte mancata nelle precedenti Amministrazioni, ma la sproniamo a ricercare una visione di più ampio respiro per disegnare una città più vivibile per gli anni a venire, esigenza di vivibilità dimostrata con la risposta entusiasta dei cittadini ad eventi da noi organizzati, proprio per questo fine, come la “Domenica in Libertà”

Buon Compleanno, Circolo della Pulce!

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