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8 Marzo 2011

“Cartoons on the Bike”: “Facciamoci del male”

Dal Circolo della Pulce di Rapallo riceviamo e pubblichiamo il comunicato sull’annullamento della manifestazione “Cartoons on the Bike”

Le discussioni sul turismo nel Tigullio, sul come farlo, sul come promuoverlo, sono innumerevoli, ma non si registrano mai toni accesi e accapigliamenti: tutti d’accordo su cosa si dovrebbe fare, su come dovrebbe essere rilanciata l’immagine del Golfo e delle sue “perle”, tutti d’accordo nel richiedere manifestazioni di grande richiamo. Immancabilmente, però, nessuno dei buoni proponimenti si traduce in azione concreta, continuando a fare soltanto affidamento al capitale accantonato da chi cento anni fa creò il mito del Tigullio (capitale che si sta sempre più erodendo!).

Ora, però, siamo di fronte ad un vero cambiamento: abbiamo inserito la retromarcia. Tutti d’accordo nel richiedere manifestazioni di grande richiamo, si diceva, ma quando ne abbiamo una facciamo di tutto per perderla: quel “Cartoon on the bike” faticosamente “rubato” alla costiera amalfitana dal Consorzio Portofino Coast non si farà più.

Come per il tunnel non si fa nulla perchè non c’è accordo, anche con questa bella manifestazione il Tigullio occidentale si è confemato come il golfo “dei nesci”: i paesini (chi ha il coraggio di definirle città?) che si affacciano su questo spicchio di mare litigano come bambini dell’asilo e la maestra/mamma Rai ha tolto il giocattolo conteso.

Di chi è la colpa? Ritorniamo al parallelo infantile: come si fa a trovare una colpa tra bambini piccoli che non hanno ancora imparato a comportarsi?

L’innocenza fanciullesca è, però, in questo caso assente. La domanda da porsi è: inadeguatezza o gusto nel danneggiare il vicino? Chi guida i tre Comuni non ha sufficiente capacità nell’amministrare o è affetto da uno smisurato egoismo?

Quello che lascia molto molto perplessi è il tempismo con cui le proteste di Santa e Portofino sono uscite: giusto un mese prima dell’evento. Se ci fosse stata la volontà di costruire insieme qualcosa, di collaborare, la questione si sarebbe posta molto prima, già dal giorno dopo la manifestazione dell’anno scorso. Le motivazioni di Santa possono essere fondate, ma il sindaco avrebbe dovuto presentarle all’organizzazione per tempo, in modo da poter studiare alternative possibili, come lo spostamento a domenica o un diverso tracciato, un diverso orario, una minore durata. In cuor nostro speriamo che la notizia che il sindaco sammargheritese avrebbe esultato alla notizia dell’annullamento sia soltanto una voce senza fondamento (vorremmo sinceramente scacciare l’immagine di De Marchi novello Alberto Sordi che sbeffeggia i rapallesi/lavoratori mentre sfreccia sulla Pagana…).

Dall’altra parte registriamo l’ormai conclamata mancanza di autorevolezza, di capacità di pianificazione, di fare lavoro di squadra coinvolgendo tutto il comprensorio: autorevolezza che avrebbe evitato una decisione così drastica e immediata da parte della Rai, capacità di pianificazione che avrebbe affrontato le problematiche sorte un anno fa, capacità di fare lavoro di squadra che avrebbe fatto sì che l’evento fosse di tutto il Tigullio occidentale, superando l’ormai obsoleto e assurdo modo di pensare soltanto al proprio orticello.

Realtà ormai inconfutabile è che Tafazzi sarebbe il Sindaco più adatto per tutto il nostro Golfo dei Nesci.

[Fonte: levantenews.it]

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