“IL POLPO” illusioni e speranze.
COSA RESTERA’ ?! Perchè se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.
LA FONTANA DEL POLPO:
Si è svolto ieri sera in Comune, presenti gli Assessori e gran parte della Maggioranza l’ incontro con il Sindaco Elisabetta Ricci, il progettista architetto Matteo Rocca in video conferenza e l’architetto Lucia Maggi col geom. Marco Grosso dell’ Ufficio Tecnico.
Ringraziando tutti per questo invito, dobbiamo purtroppo constatare che il reale obiettivo dell’incontro non era valutare ipotesi alternative o varianti, bensì convincerci e sostenere le ragioni per cui il progetto verrà realizzato così come concepito. Punto e basta. Ne è ulteriore dimostrazione il fatto che se ne sia discusso solo ora, a pochi giorni dall’inizio dei lavori, e che gli stessi progettisti non abbiano mai ricevuto in questi mesi alcuna richiesta formale di variante se non dei pourparler .
Abbiamo illustrato le motivazioni storiche culturali (riportate in calce) che hanno dato origine alla spontanea petizione popolare rimarcando che valutare alternative era ed è un punto del programma. Il nostro socio Stefano Boidi (architetto e urbanista) ha quindi ampiamente argomentato la fattibilità ambientale, urbana ed architettonica della nostra proposta alternativa.
Come ben sottolineato da Mentore Campodonico, che a dire il vero ci è parso l’unico ieri sera ad avere quella volontà di valutare varianti, si è trattato di un incontro tardivo in cui la palla passa in mano alla politica e dove ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità.
Ciò che ci fa specie è che alcuni tra i presenti pur avendo approvato tale progetto, hanno asserito di avere già in allora espresso perplessità sulla soluzione della fontana. Perplessità a quanto pare inascoltate che però nessuno ha avuto l’ardire di difendere, facendo prevalere dinamiche politiche alla salvaguardia storico culturale e al rispetto della voce di molti cittadini.
Lo stesso architetto Matteo Rocca a precisa domanda ha affermato che con alcune modifiche la fontana avrebbe potuto essere collocata nello spazio antistante piazza Garibaldi, lasciando anche il passaggio per i mezzi di soccorso, ma che lo spazio disegnato è destinato alla sosta di chi deve recarsi alle attività adiacenti. Tutto possibile? Forse, ma una cosa è certa: non vi è alcuna volontà ad oggi di apportare modifiche.
La promessa a programma resterà mera propaganda elettorale diventando purtroppo una macchia sul mandato dell’attuale Sindaco, come resterà per sempre legata al Sindaco Carlo Bagnasco la deturpazione della zona di Via Milite Ignoto per non aver valutato altre soluzioni nel realizzare la nuova soletta del S. Francesco che, così concepita, ha mortificato gli storici palazzi e la fontana , retaggio di un’identità che va via via scomparendo.
Vista la resistenza espressa verso ogni modifica, paventando persino il pericolo di denunce e ricorsi al TAR,
per difendere sino in fondo anche le ragioni dei 1064 firmatari la petizione, siamo riusciti a strappare almeno una piccola promessa, sperando che stavolta sia mantenuta, quella di rivedere il disegno della futura vasca utilizzando anche le 28 conchiglie in bronzo e diversi materiali che richiamino il più possibile, seppur in chiave moderna, ciò che per 70 anni ha rappresentato la Fontana del Polpo, sia per noi, che per chi nel mondo l’ha ammirata in cartolina
Vogliamo in ogni caso sperare che l’eco della nostra battaglia per il “Polpo” possa quantomeno servire a valutare al meglio ogni possibile soluzione quando in futuro si approveranno nuovi progetti per la città, perché se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.
LE NOSTRE OSSERVAZIONI
La Fontana cosi come realizzata nel progetto e nel luogo in cui è stata posizionata, a ridosso del Castello, a nostro avviso non tiene conto
- di ciò che la fontana del “ Polpo” nella sua totalità abbia sempre rappresentato dal 1954 ad oggi da un punto di vista storico, punto di riferimento identitario, immagine di un simbolo cittadino che ha fatto il giro del mondo
- che il suo valore artistico non si limitava alla sola scultura del polpo realizzata da Italo Primi, ma nel suo insieme con le ca. 28 conchiglie in bronzo che fungevano da ugelli, ove anche gli zampilli d’acqua così concepiti, si armonizzavano ed erano un tutt’uno con la forma del polpo collocato al centro
- la nuova realizzazione declassa quella che era un’opera d’arte,
- la scultura assume il ruolo di una semplice decorazione in una delle tre vasche progettate,
- Relega la fontana a ruolo secondario e subalterno al Castello che é già oggetto di per sé di mete turistiche,
- riduce di molto lo spazio pedonale così ampliato che invece sarebbe idoneo ad accogliere i tanti turisti che qui fanno sosta.
Per non tradire il suo ruolo storico la Fontana deve riassumere la sua centralità di simbolo cittadino, per questo i firmatari della petizione sin da subito hanno proposto due collocazioni, una al centro della nuova rotonda, subito scartata, l’altra nell’ampio spazio creatosi davanti a Piazza Garibaldi.
Qui, la Fontana del Polpo,
- che dovrebbe ricordare per forma e materiali quella storica, riutilizzando anche le conchiglie di bronzo, riprenderebbe la sua importanza,
- Tornerebbe ad essere centro e punto di incontro della vita cittadina e soggetto protagonista delle foto col castello di sfondo, che hanno portato Rapallo nel mondo in questi 70 anni e non una semplice appendice,
- Valorizzerebbe quella che di fatto é la porta est del nostro centro storico,
- diventerebbe anche il trait d’union tra l’antico borgo e la modernità di linee essenziali di quella che sarà la nuova copertura del S.Francesco,
- Non rallenterebbe l’inizio dei lavori in quanto questi son già stati programmati in 12 “micro lotti”
- e non interesserebbe l’area dove sono presenti i pozzetti d’ispezione dei sottoservizi;
- Resterebbe lo spazio per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso
- e non da ultimo ingloberebbe le due aiuole esistenti, ridisegnando quell’area anche col verde già esistente, degno biglietto da visita di una Città Turistica.
Protocollata “la difesa” della Fontana del Polpo”
Dopo quanto letto negli articoli usciti su alcuni giornali riguardante la Fontana del Polpo, questa mattina abbiamo protocollato le nostre argomentazioni. É indubbio che tutta l’area di Via Milite Ignoto sia già stata deturpata in conseguenza della nuova copertura del
S. Francesco.
Salvare almeno il ruolo storico della Fontana del Polpo é il minimo che si possa chiedere per non stravolgere del tutto uno dei luoghi più importanti della nostra Città. Ci é stato comunicato che il 16 p.v. avremo un incontro con la Sindaco e i progettisti e spiegheremo il perché ci stiamo battendo, ben illustrato in ciò che si é protocollato e che qui riportiamo.
Oggetto: la Storica Fontana del Polpo opera di Italo Primi
“La nuova piazza del polpo non può essere concepita senza il polpo al centro non solo della piazza stessa, ma anche di ogni possibile progetto o discussione”
Questo é scritto nel programma dell’attuale Sindaco Elisabetta Ricci, in merito alla richiesta popolare di una più adeguata collocazione e realizzazione della Fontana del Polpo rispetto al progetto.
Dopo le voci poco rassicuranti arrivate da più parti, non vorremmo che anche il Polpo sia diventato oggetto di una battaglia interna tra le due correnti della maggioranza come abbiamo visto per altri argomenti.
Perciò siamo ad illustrare quanto segue.
Ben consci che ci siano priorità ben più rilevanti di questa, riteniamo che in questo caso, dopo quanto ci è stato riferito, oltre ad ignorare l’opinione dei tanti cittadini che hanno firmato una spontanea petizione , si disattenderebbe un punto del programma che ricordiamo è stato di fatto accettato e sottofirmato da tutte le liste che hanno appoggiato il Sindaco Elisabetta Ricci.
Si é chiesto di ridare alla Fontana del Polpo la sua storica importanza non per mero sentimentalismo o nostalgia come in molti hanno voluto far credere, ma argomentando con riferimenti storici e artistici e con pareri tecnici competenti .
Sappiamo bene che nella sua posizione originaria non può più essere collocata, in quanto oggi c’é una strada e sappiamo che “ rimetterla al centro” non lo s’intende in senso geometrico.
La Fontana cosi come realizzata nel progetto e nel luogo in cui è stata posizionata, a ridosso del Castello, a nostro avviso non tiene conto:
- Di ciò che la fontana del “ Polpo” nella sua totalità abbia sempre rappresentato dal 1954 ad oggi da un punto di vista storico, punto di riferimento identitario, immagine di un simbolo cittadino che ha fatto il giro del mondo.
- Che il suo valore artistico non si limitava alla sola scultura del polpo realizzata da Italo Primi, ma nel suo insieme con le ca. 28 conchiglie in bronzo che fungevano da ugelli, ove anche gli zampilli d’acqua così concepiti, si armonizzavano ed erano un tutt’uno con la forma del polpo collocato al centro.
- La nuova realizzazione declassa quella che era un’opera d’arte.
- La scultura assume il ruolo di una semplice decorazione in una delle tre vasche progettate.
- Relega la fontana a ruolo secondario e subalterno al Castello che é già oggetto di per sé di mete turistiche.
- Riduce di molto lo spazio pedonale così ampliato che invece sarebbe idoneo ad accogliere i tanti turisti che qui fanno sosta.
Per non tradire il suo ruolo storico la Fontana deve riassumere la sua centralità di simbolo cittadino, per questo i firmatari della petizione sin da subito hanno proposto due collocazioni, una al centro della nuova rotonda, l’altra nell’ampio spazio creatosi davanti a Piazza Garibaldi. Da sopralluogo effettuato si è dovuto scartare purtroppo la prima ipotesi in quanto la nuova rotonda è collocata più ad est e ha un diametro di molto ridotto per accogliere degnamente il Polpo che misura ca. quattro metri, inoltre per l’aumentato traffico di quella zona sarebbe poco fruibile.
Ecco il perché e le nostre argomentazioni per la seconda proposta.
Nell’ampio spazio creatosi davanti a Piazza Garibaldi, la Fontana del Polpo,
- che dovrebbe ricordare per forma e materiali quella storica, riutilizzando anche le conchiglie di bronzo, riprenderebbe la sua importanza,
- Tornerebbe ad essere centro e punto di incontro della vita cittadina e soggetto protagonista delle foto col castello di sfondo, che hanno portato Rapallo nel mondo in questi 70 anni e non una semplice appendice.
- Valorizzerebbe quella che di fatto é la porta est del nostro centro storico.
- Diventerebbe anche il trait d’union tra l’antico borgo e la modernità di linee essenziali di quella che sarà la nuova copertura del S.Francesco.
- Non rallenterebbe l’inizio dei lavori in quanto questi son già stati programmati in 12 “micro lotti”
- e non interesserebbe l’area dove sono presenti i pozzetti d’ispezione dei sottoservizi.
- Resterebbe lo spazio per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso
- e non da ultimo ingloberebbe le due aiuole esistenti, ridisegnando quell’area anche col verde, degno biglietto da visita di una Città Turistica.
Per tutto questo e per chi ci ha creduto, invitiamo l’ Amministrazione a tener fede al programma perché per ogni opera si possono trovare ostacoli oppure superarli… dipende solo dalla volonta’.
Invitiamo i Consiglieri di Minoranza, che condividono il nostro pensiero, ad adoperarsi per preservare il ruolo storico della Fontana del Polpo.
Si allegano due cartoline ben rappresentative di quanto esposto e il rendering pubblicato
del nuovo progetto. Rapallo, 08 ottobre 2024
il Presidente e il Direttivo Circolo della Pulce
La Sindaco si rimangia le promesse sul “Polpo”?
OGGI RIUNIONE URGENTE DI DIRETTIVO
VOGLIAMO CREDERE CHE SI TROVERÀ’ UNA SOLUZIONE, non possiamo né vogliamo pensare che si tradiscano i cittadini che anche per questo l’hanno votata e chiediamo che NON SI USI IL POLPO PER UNA BATTAGLIA POLITICA! IL POLPO SIA RISPETTO DELLA STORIA E CULTURA DELLA NOSTRA CITTA’! (nella foto dell’articolo, la consegna della petizione popolare e le firme a corredo, a luglio)
la FONTANA del POLPO e le FIRME RACCOLTE
LA FONTANA DEL POLPO e le FIRME RACCOLTE
Poiché riceviamo e leggiamo parecchi messaggi, di preoccupazione, per il posizionamento della Fontana del Polpo, facciamo un po’ di CHIAREZZA sulla raccolta di firme che avevamo promosso.
Prima delle Elezioni, come ne ha dato risalto più volte la stampa, abbiamo raccolto, come Circolo della Pulce ben 900 firme, affinché la FONTANA TORNASSE nel suo luogo storico e questo, perché era stato pubblicato dalla passata Amministrazione il progetto della nuova riqualificazione della copertura del S. Francesco, dove il Polpo a nostro avviso veniva svilito e snaturalizzato.
Il fine era di sensibilizzare i candidati a Sindaco a modificare tale progetto per valorizzare come merita, la nostra Fontana.
Entrambi i candidati arrivati al ballottaggio, sia Armando Ezio Capurro che Elisabetta Ricci ci CONFERMARONO che in caso di vittoria, sarebbe stato modificato.
La candidata Elisabetta Ricci, che oggi é SINDACO di Rapallo, lo inserí persino nel suo programma elettorale, mettendo quindi nero su bianco la sua adesione.
Abbiamo atteso l’insediamento della nuova Amministrazione ed ora, col fine di ufficializzare il tutto, come scritto nella petizione, consegneremo anche le firme raccolte, impegnandoci come promesso a seguire l’iter di modifica del vecchio progetto per avere ulteriore certezza di quanto enunciato.
A precisa nostra domanda, Elisabetta Ricci, nella sua veste di Sindaco ci ha informato che nonostante ci siano tante altre problematiche da affrontare, ha già richiesto un APPUNTAMENTO COI PROGETTISTI per valutare dove posizionare la fontana affinché sia il più simile possibile alla sua collocazione storica.
Com’é caratteristica del nostro Circolo ogni battaglia che promuoviamo la portiamo anche a conclusione e sempre in modo propositivo, per solo amore verso la nostra Città, senza altro fine.
Continueremo quindi a seguire ogni passaggio, fino al positivo risultato anche perché, non abbiamo mai mollato una battaglia a metà e in questo preciso caso rappresentiamo la volontà popolare non solo di residenti, ma anche di tanti proprietari di seconde case che hanno voluto firmare la petizione.
In allegato le due ipotesi suggerite dai firmatari.
Un grazie ancora a tutti coloro che hanno firmato e ai politici che hanno aderito.
Personalmente, quale Pulce, non dubito affatto che il nuovo Sindaco manterrà la promessa, ma come sempre, se sarà il caso, sono pronta anche a incatenarmi purché un pezzo della nostra storia non vada distrutto.
il Direttivo del Circolo della Pulce
Osservazioni personali:
– la collocazione di progetto limita pesantemente il flusso pedonale e la fruibilità delle sedute della fontana e l’eventuale stazionamento nei suoi dintorni, luogo già molto frequentato dai numerosi turisti che si scattano la foto ricordo col nostro Castello
-L’IPOTESI 1 ricorderebbe senz’altro molto di più la storica fontana senza però migliorare la godibilità della stessa
– Di seguito riporto il parere inviatoci, che condivido in pieno, di un Fotografo, Stefano Boidi :
– Da praticante della fotografia ritengo che con la collocazione progettata (3 vasche quadre sul marciapiede di fronte al castello) per avere la fontana in primo piano di una foto del Castello (come si ottenevano in passato), il fotografo dovrebbe mettersi sulla strada, sperando comunque di trovare in piena estate un momento fortuito in cui lì intorno non ci sia una folla di turisti che ci si fotografano tutt’intorno.
- Da esperto della progettazione urbana invece ritengo che la soluzione di mia preferenza è l’ IPOTESI 2, in quanto la fontana alloggerebbe, da quello che si vede nel rendering, in uno spazio piuttosto “vivo” che si trova alla conclusione del percorso pedonale per eccellenza, quella del nostro centro più antico, dove la fontana assumerebbe anche la funzione di ‘chiusura” di tal percorso storico e quindi anche il punto di riferimento oltre che il tres d’union con lo spazio circostante che come progettato è comunque un “non spazio” in quanto per-lo-più tracciato viario/parcheggio .
vedi anche ns. Relazione inviata alla Soprintendenza https://circolodellapulce.it/pulce/il-polpo-alla-soprintendenza-archeologica-belle-arti-e-paesaggio.html
“PANE e PAROLE SCRITTE non si buttano mai!”
“PANE e PAROLE SCRITTE NON SI BUTTANO MAI!” Questa è la frase con cui son cresciuta e che mi ripeteva mia madre, in un’ epoca in cui anche le briciole si raccoglievano e noi bambini le pestavamo nel mortaio per poi riutilizzarle come pan grattato.
In quel tempo che sembra così lontano, ma vi assicuro io non sono così vecchia, ove avere una libreria in casa era da ricchi, in cui comperare l’enciclopedia TRECCANI lo si faceva a rate, e… quando ti arrivava era un sogno coltivato da tempo che ti faceva sentire importante, ti faceva dire “ce l’ho fatta”.
Per sfogliarla e leggerla dovevi chiedere il permesso e lavarti prima bene bene le mani e voltavi le pagine con attenzione come se fossero di cristallo. Quante cose ho imparato da quelle pagine, e quante ricerche scolastiche fatte grazie a quei volumi!!!
Sì, PANE e LIBRI ERANO IL CIBO, la vita, ciò che di più importante i nostri genitori usciti dalla guerra, volevano non mancasse per i figli.
Ora da tempo sto assistendo incredula al David di Michelangelo con “le mutande”, ai 7 nani di Biancaneve “sfruttati” perché vanno in miniera, al Principe che diventa “sessista” mentre bacia la bella addormentata e chi più ne ha più ne metta ed ora si arriva anche a sparare sulla Divina Commedia…
TUTTO QUESTO non ha nulla a che fare col “rispetto dei diritti”, QUESTA É UNA IDIOZIA. Credo che sia giunto il momento che qualcuno lo dica e fermi questo novello “Stupro della Biblioteca di Lovanio “ E sia ben chiaro io non sto difendendo la Divina Commedia perché Italiana, io voglio difendere ogni libro di qualunque autore, di qualunque etnia o confessione, di qualunque Paese… lasciandoli cosí come son stati scritti, insegnando magari (che é alla base di ogni vero giudizio) a contestualizzare opere e fatti nel tempo in cui son nati e se qualcosa di quelle opere ci “disturba” dentro il nostro nuovo modo di vedere il mondo, che diventi spunto semmai di riflessioni, di dibattiti, di analisi, di percorsi di studio…
FERMIAMOCI! se non basta più il buon senso, chi può, SCRIVA DELLE NORME o delle LEGGI, perché in questa frenesia di “rispettare i diritti di tutti” la prima che deve essere rispettata é proprio la CULTURA, in tutte le sue forme, perché é solo salvandola e comprendendola che possiamo diventare “migliori” e scrivere nuove pagine degne da lasciare intatte a chi verrà. (CONDIVIDETE questo link se la pensate cosí. Grazie)
Nadiamaliamolinaris 26.05.24
RACCOLTA FIRME per la FONTANA del POLPO è già una VITTORIA
RACCOLTA FIRME per la FONTANA del POLPO è già una VITTORIA
Abbiamo superato di gran lunga l’obbiettivo che ci eravamo posti delle 500 firme, raggiungendo il numero di 850. Chi volesse ancora firmare può comunque ancora farlo, presso la Gelateria Frigidarium, il Bar L’Angolino di Corso Assereto, il Bar L’ Ultima Spiaggia di S. Michele di Pagana o presso l’Agenzia Abita Immobiliare nel Porto Carlo Riva. Protocolleremo infatti formale richiesta per modificare il progetto esistente, dopo le elezioni indirizzandola al “nuovo sindaco che verrà”. Una VITTORIA l’abbiamo già ottenuta però, perché tutti insieme firmando abbiamo portato in primo piano la nostra Fontana, tanto che tre dei candidati Sindaco, Elisabetta Ricci, Armando Ezio Capurro e Andrea Carannante hanno già rilasciato dichiarazioni pubbliche a favore di una modifica al progetto approvato, impegnandosi a dare una più idonea collocazione alla Fontana del Polpo. Certamente non ci adagiamo sugli allori e in caso di loro vittoria, veglieremo affinchè si concretizzi ciò che hanno promesso.
In molti ci state scrivendo preoccupati dai lavori che in questi giorni gli operai stanno eseguendo sulla soletta del S. Francesco e che questo possa annullare il nostro sforzo di raccolta firme. Da quel che sappiamo i lavori sono finalizzati solamente ad aprire alle auto il passaggio sul S. Francesco in vista dell’estate per decongestionare la Passeggiata mare dal traffico tornando ad una parziale normalità.
Continuiamo comunque, insieme a tutti voi a monitorare, noi porteremo sino in fondo il nostro e vostro proposito a costo di incatenarci in mezzo alla rotonda. Grazie a tutti, salviamo il salvabile! (foto di Maurizio Gaetano Cesari)
Il Polpo alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio
Alla cortese Attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio,
e ai Funzionari di competenza
Rapallo: la fontana del Polpo di Italo Primi – Tutela e salvaguardia opera artistica
Premesso che in occasione del rifacimento della soletta sovrastante il fiume S.Francesco, il Comune di Rapallo ha smantellato la fontana del Polpo, opera di Italo Primi, rassicurando che sarebbe “tornata” come prima e meglio di prima a fine lavori, vorremmo precisare che tale fontana non era un’opera ammirata solo per la scultura in bronzo che rappresentava un polpo, ma per il suo insieme che ha sempre rappresentato un simbolo identitario della città. Oltre al Polpo vi erano 20 conchiglie, realizzate sempre in bronzo, che fungevano da ugelli per gli zampilli d’acqua e che arricchivano la vasca nel suo insieme, attorniata da un marciapiede realizzato a risseu raffigurante dei delfini, ove era anche stata posta targa in memoria del Rapallese Giovanni Pittau, deceduto proprio in questo punto la sera del 23 aprile 1945, in uno scontro con le truppe nazifasciste, come potrete visionare dalle immagini che si allegano.
Tale opera ideata dallo scultore Italo Primi e collocata nel 1954, dopo la realizzazione nel 1949 della “nuova piazza”, divenne così importante ed amata da far dimenticare persino il toponimo della piazza (G.B.Pastene) che tutti ancor oggi indicano come Piazza del Polpo. Persino le cartoline, già dell’epoca riportano questo nome.
In questi 7 anni di cantiere, l’Amministrazione Comunale ha sempre rassicurato i cittadini che chiedevano notizie sulla fontana, che la scultura era in restauro per poi essere ricollocata con la fontana.
Ora l’ Amministrazione, ultimato il rifacimento del la soletta, ha indetto la gara d’appalto con un progetto di arredo urbano che per quanto riguarda il tema, prevede il solo riutilizzo della scultura del polpo di Italo Primi, in altro luogo rispetto all’originale collocazione e di forma che ne svilisce l’opera, snaturalizzandola.
Abbiamo sentito quindi l’urgenza di intervenire e a tal fine ci siamo adoperati a raccogliere firme per presentare una petizione che induca l’Amministrazione, e più precisamente il nuovo Sindaco, viste le imminenti elezioni, a modificare la realizzazione della Fontana. L’idea di raccogliere le firme é nata dopo le rimostranze di decine e decine di residenti e non, proprietari di seconde case e turisti abituali di Rapallo, che ci hanno telefonato, scritto o fermato per strada, “scandalizzati” dall’ipotesi di collocazione del Polpo nel nuovo progetto scelto ed approvato dal Comune – È convinzione di molti, e non solo nostra, che la Fontana del Polpo, sia stata e debba continuare ad essere, non solo un pezzo di storia, arte e cultura della nostra Città da preservare come era in origine, ma un vero e proprio elemento identitario di Rapallo che non puó scomparire.Nella giornata di domenica 21 scorso abbiamo raggiunto 700 firme di adesione, (verificabili perché a nostre mani) ma non fatichiamo a pensare che se continuassimo, le adesioni sarebbero davvero tante.
Ora chiediamo anche un Vostro competente intervento, e lo chiediamo davvero preoccupati, pronti a raccogliere e fornirvi se necessario ulteriore documentazione storica, affinché possiate verificare e suggerire ciò che é piú idoneo eseguire per salvare l’identità artistica di un’opera così importante per la Città e la cittadinanza. Inoltre se tale fontana non fosse ancora vincolata ci proponiamo per presentarne istanza.
Alleghiamo immagini della Fontana , il progetto che il Comune vuole realizzare e due ipotesi di collocazione suggerite dalla nostra Associazione e dai firmatari.
Ringraziando in anticipo e fiduciosi del Vostro aiuto
La Presidente Ilaria Pastorino e il Direttivo dell’ Associazione culturale Circolo della Pulce
Raccolta firme “Fontana del POLPO” e Assemblea aperta a tutti
Prosegue la raccolta firme volta a sensibilizzare il Sindaco che verrà, a riesaminare il progetto di arredo urbano della copertura del San Francesco con particolare riferimento alla ricollocazione della nostra Fontana del Polpo. L’appuntamento è per domenica 21 aprile, sotto la tenda lato Piazzetta Est del ristorante Sapore di Mare, sul lungomare di Rapallo dove, a partire dalle ore 14:30 si svolgerà anche l’Assemblea annuale dell’Associazione culturale Circolo della Pulce.
“L’idea di questa petizione è nata dopo le rimostranze di decine e decine di residenti e non, proprietari di seconde case e turisti abituali di Rapallo che ci hanno scritto, o fermato per strada, “scandalizzati” dall’ipotesi di collocazione del Polpo nel nuovo progetto scelto ed approvato dal Comune – È convinzione di molti, e non solo nostra, che la Fontana del Polpo ideata e realizzata dallo scultore Italo Primi nel 1954 sia stata e debba continuare ad essere, non solo un pezzo di storia, arte e cultura della nostra Città da preservare come era in origine, ma un vero e proprio elemento identitario di Rapallo”.
Invitiamo perciò TUTTI I CITTADINI, RESIDENTI E TURISTI ABITUALI che la pensano come noi, a venire a sottoscrivere la nostra petizione CHE CONSEGNEREMO AL FUTURO SINDACO. Resteremo a disposizione sino a sera, anche per accogliere suggerimenti, mugugni o proposte sulla Rapallo che vorremmo.
Al fine di non creare fraintendimenti in questo periodo di campagna elettorale, vogliamo precisare che il Circolo della Pulce NON SI CANDIDERÀ. La nostra è un’Associazione Culturale APARTITICA, che non ha mai chiesto contributi economici per poter avere le “mani libere” e sostenere ogni “giusta battaglia”. Tra gli obiettivi del Circolo spicca la volontà di preservare e promuovere la Cultura, le Tradizioni, i Manufatti Storici del Territorio, ecc. ovvero tenere in vita quelle Radici che sono l’identità della nostra Terra, accogliendo e facendoci portavoce dei suggerimenti di tutte quelle “Persone Normali” che troppo spesso restano inascoltati.
Il presente vale anche da invito a tutti i candidati Sindaco e candidati Consiglieri dei quali volentieri ci piacerebbe sapere la loro posizione.
La raccolta firme è attualmente in corso anche presso Abita Immobiliare (al Porto Carlo Riva) e il bar gelateria Frigidarium sul lungomare.
“Il nostro obbiettivo è raggiungere almeno le 500 sottoscrizioni grazie alle quali dare maggior enfasi alla petizione nostra e dei tanti rapallesi che la stanno sostenendo – Confidando nell’attaccamento dei cittadini ad uno dei nostri simboli e nella forza del passaparola, ringraziamo sin d’ora chiunque aderirà e che, con il suo piccolo gesto, potrà battersi concretamente per la nostra Città”.
Ilaria Pastorino
Presidente Circolo della Pulce
e tutto il Direttivo
16.04.2024
vedi anche :
vedi anche https://circolodellapulce.it/pulce/il-nostro-polpo.html
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
A tutti i gentili Soci del Circolo della Pulce,
Oggetto: Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci
Si comunica che l’ Assemblea in oggetto avrà luogo presso la saletta del Ristorante Sapore di Mare (Lungomare Vittorio Veneto 32) in data 21 APRILE 2024 alle ore 00,05 in prima convocazione, e DALLE ORE 14:30 IN SECONDA CONVOCAZIONE, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO:
- Approvazione bilancio consuntivo 01.01.2023 – 31.12.2023
- Approvazione bilancio preventivo 01.01.2024 – 31.12.2024
- Presa visione verbale precedente Assemblea
- RACCOLTA FIRME contro la collocazione della FONTANA del POLPO così come da progetto approvato e oggetto di gara d’appalto.
- Discussione su eventuali proposte di salvaguardia territorio, cultura e tradizioni da inoltrare alla prossima Amministrazione Comunale
- Varie ed eventuali
Ringraziando tutti coloro che vorranno partecipare personalmente si ricorda a chi non potesse intervenire che potrà farsi rappresentare da altro Socio che ne abbia i requisiti, munito di semplice delega anche via mail o telefonica. Si ricorda anche che il Circolo, per tutto ciò che fa, ha come unica entrata il ricavato di contributi volontari e delle iscrizioni, per questo mi permetto di rammentare a chi non lo avesse ancora fatto, il versamento della quota per l’anno 2024 (Euro 15,00 se unico iscritto – Euro 10,00 se più iscritti dello stesso nucleo famigliare). Cordiali saluti
Il Presidente pro tempore
Ilaria Pastorino
Associazione Culturale Apartitica senza scopo di lucro “CIRCOLO della PULCE” fondata il 04 Giugno 2010 – Rapallo – Via Langano, 32 C.F.: 91043450104
DELEGA di RAPPRESENTANZA e VOTO:
Io sottoscritto/a ………………………………………………………………………………………..
impossibilitata ad intervenire all’Assemblea dei Soci che si terrà il giorno 21.04.2024 pomeriggio in seconda convocazione, presso il Ristorante Sapore di Mare – Lungomare, Rapallo – dalle ore 14,30
DELEGO
il/la Socio/a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
a rappresentarmi all’Assemblea stessa, nelle eventuali decisioni e fin da ora preciso di approvare pienamente il suo operato.
Cordiali saluti.
. . . . . . . . . . . . . . . , lì . . . . . . . . . . . . . . . . firma (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(*) firma del Socio delegante o diversa autorizzazione anche via mail o telefonica)
Per convalida
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .(Il Presidente pro tempore)
N.B.:un Socio può farsi rappresentare, nell’Assemblea, da un altro Socio che abbia diritto al voto. Ogni socio può avere un massimo di 4 deleghe. Documentazione visibile previa telefonata al 320 0610660
il “NOSTRO” POLPO!
IL “NOSTRO” POLPO
Unico aspetto positivo, nella brutta esecuzione di un’opera indispensabile, era aver creato un allargamento della passeggiata pedonale di fronte al Castello, invece, ci piazziamo due vasche quadrate col nostro Polpo buttato lì… Lasciando inoltre solo uno stretto passaggio per i pedoni. Pochi giorni or sono é stata indetta la gara d’appalto per la riqualificazione della copertura del S. Francesco con un progetto che alla gran parte dei cittadini NON PIACE per come é stato posizionato il nostro Polpo. Un’opera d’arte di Italo Primi, col suo bel risseu e simbolo della Città. Le manifestazioni di dissenso son state tante, MA BELLAMENTE IGNORATE da un’Amministrazione uscente che con questa “gara” NON LASCIA NEPPURE LA POSSIBILITÀ al futuro sindaco di apportare MODIFICHE MIGLIORATIVE. Ora chiediamo a gran voce che non ci sia imposto dall’alto anche questo progetto, MA appellandoci ai CANDIDATI SINDACO, che sia rivisto il posizionamento di un simbolo storico caro a tutti i cittadini ed anche ai “foresti”. A questa Amministrazione diciamo: BASTA, lasciate almeno alla prossima, la possibilità di mitigare l’aspetto di un’opera che abbiamo dovuto subire nella sua lentezza per anni.
Certo ci sono problemi più seri, ma questo é il più urgente, vista la gara appena indetta.
Dopo Pasqua, all’Assemblea del Circolo della Pulce, sarà indetta una RACCOLTA DI FIRME. Perché i cittadini devono poter esprimere la propria opinione ed essere ascoltati anziché snobbati e spesso ridicolizzati dietro la frase “abbiamo fior fior di ingegneri e architetti“. Noi é vero non siamo architetti, ma la matita la useremo presto.
Il Presidente e il Direttivo Circolo della Pulce
Con l’occasione porgiamo a tutti i Cittadini e Ospiti di Rapallo, ai candidati Sindaco, ai nostri iscritti, ai simpatizzanti e agli organi di stampa che ci supportano, i nostri mgliori auguri per una Pasqua di vera Resurrezione dentro la vita di ciascuno.
Rapallo, 27.04.24
La nuova copertura del San Francesco è davvero più alta di quanto previsto dai progetti iniziali?
“Quanto emerso nell’ultimo Consiglio Comunale non può lasciarci indifferenti”
Nella riunione di ieri 20 giugno, il Direttivo del Circolo della Pulce e il Gruppo di lavoro riuniti, hanno deliberato all’unanimtà di chiedere all’Amministrazione comunale un doveroso e trasparente chiarimento sullo stato del cantiere e sulle presunte anomalie di cui è stato riferito in Aula.
Durante i lavori del Consiglio Comunale è infatti emerso che la sopraelevazione di circa 50 cm. dell’attuale soletta non era prevista nel progetto iniziale e che, a tutt’oggi, non si è neppure certi se tale variante sia stata effettivamente autorizzata. Un dubbio sollevato dal Presidente del Consiglio Mentore Campodonico, che ha richiesto una verifica e una dettagliata informativa, rimarcato successivamente anche nell’intervento del Vice Sindaco Piergiorgio Brigati.
A nostro avviso, relegare la richiesta di verifica e trasparenza ad un mero atto di schermaglia da campagna elettorale, così come hanno fatto il Sindaco, il Vice Sindaco e gli altri intervenuti, ci sembra quantomai riduttivo e semplicistico.
Al contrario, quanto espresso dall’avv. Mentore Campodonico doveva essere detto (anzi andava fatto prima) se non altro per rispetto verso i cittadini che a Rapallo vivono, lavorano e/o risiedono subendo quotidianamente tutti i disagi dei ritardi e dei ripetuti annunci di “fine lavori” che, se tutto andrà bene, si protrarranno invece ancora per due anni.
Abbiamo anche mal accettato il suggerimento espresso dal Vice Sindaco secondo cui “i panni sporchi debbano essere lavati in casa”, perché quando si parla della gestione di soldi ed opere pubbliche i panni dovrebbero essere sempre lavati in piazza in quanto rendicontare pubblicamente e in massima trasparenza è un obbligo di legge.
Alla luce delle tesi emerse nell’ultimo Consiglio Comunale, il Circolo della Pulce chiede quindi all’Amministrazione:
1- se è vero che non era prevista la sopraelevazione della copertura, che oggi procura non solo un danno estetico, ma anche di fruibilità delle attività commerciali e delle abitazioni della zona interessata;
2- in caso affermativo, il perché la copertura sia stata realizzata in questo modo e a chi siano ascrivibili le eventuali responsabilità;
3 – se la differenza di quota è stata o non è stata approvata e concessionata;
4 – una più realistica e trasparente informazione, almeno mensile, ai cittadini che hanno sempre accettato i disagi di questi anni e che solo negli ultimi mesi hanno dimostrato la loro giustificata insofferenza di fronte a notizie di imminenti aperture o di intensificazione delle attività che vengono di volta in volta smentite dai fatti e di fronte a risposte spesso volte solo ad umiliare chi pur non essendo “ingegnere” ha comunque il diritto di sapere e giustamente, chiede spiegazioni.
5- non da ultimo, il Circolo della Pulce presenterà nella sede opportuna anche la richiesta di accesso agli atti per poter esaminare e/o avere copia del progetto iniziale e le eventuali successive varianti.
Rapallo 21 giugno 2023
Il Presidente Ilaria Pastorino
il Direttivo e il Gruppo di lavoro del Circolo della Pulce .
PROTOCOLLATO in COMUNE con “Notifica di Avvenuta Protocollazione N. 0030455 del 21/06/2023 13:04:25
E PER SORRIDERE UN PO’ COPERTURA DEL S. FRANCESCO VISTA CON GLI OCCHI DELLA PULCE
Rondezzândo sciù S. Francesco: E ANNIE
2013 – 2023 il Vincolo Mulattiera di Montallegro compie 10 anni
2013 -2023 Il Vincolo Ministeriale della nostra Mulattiera per Montallegro compie 10 anni.
Mai come quest’anno quindi in cui anche l’Amministrazione di Rapallo ha dimostrato una maggior sensibilità verso la sentieristica istituendo il “ Festival dei Sentieri” ci è sembrato opportuno fare un accurato sopralluogo e relazionare quanto riscontrato sia al Comune che agli Enti coinvolti.
Purtroppo i tempi da quel lontano 1583 in cui in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio si legge « … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››, sono davvero cambiati e in questi 10 anni i danni che abbiamo riscontrato son ben maggiori di quelli causati dall’uso in tutti i secoli precedenti. I danni sono davvero troppi e lungo tutto il percorso, è quindi nostra opinione che non siano più sufficienti gli sporadici interventi di pulizia per i quali ringraziamo, ma sia necessario verificare tutto il percorso e predisporre un progetto mirato alla conservazione della Mulattiera nella sua totalità e con gli Enti preposti. Un progetto che sia atto anche al reperimento dei fondi necessari magari attraverso una particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei, di Fondazioni e/o Enti.
Segue relazione protocollata:
Alla C.A. Sindaco Carlo Bagnasco Comune di Rapallo,
Al Presidente del Consiglio Comunale,
Agli Assessori,
ai Consiglieri e agli Uffici di Competenza
e P.C. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
PEC sabap-met-.gov.it
Via Balbi, 10 – 16126 Genova
Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Liguria
PEC: sr-.gov.it
Carabinieri – Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale – Genova
E-Mail:
Carabinieri Nucleo Forestale di Rapallo
.it
Dipartimento Ambientale difesasuolo..liguria.it
La storica mulattiera di Montallegro rischia di scomparire per sempre. Urgono provvedimenti immediati di interdizione extrapedonale e una manutenzione straordinaria del seicentesco percorso rapallese, la cui conservazione è minata dall’azione dei cinghiali e dal passaggio di cicli e motocicli. Riconosciuto, proprio grazie a nostra istanza, in data 12.12 2013 come patrimonio di interesse culturale dal MiBACT che decretò “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;“
Purtroppo in questi anni tolti gli interventi e il monitoraggio del CAI che ringraziamo, poco o nulla é stato fatto per verificare e conservare intatto questo percorso storico definito esempio di antiche tecniche costruttive locali. Oggi, a causa soprattutto del passaggio di cinghiali, molti tratti hanno pietre smosse o divelte, (immagini allegate) danni accentuati dal passaggio di biciclette che, incuranti dell’ area pedonale divelgono col loro passaggio i sassi già smossi dagli ungulati. É nostra opinione che non è più sufficiente la sporadica rimozione di verde ingombrante affidata dal Comune ai Comitati, ma occorre un urgente intervento lungo tutto il percorso soprattutto nel tratto che dalla chiesetta di San Bartolomeo arriva a Montallegro, ( il selciato del primo tratto è già irrimediabilmente compromesso da tempo e sostituito con dell’asfalto), col fine di ripristinare le parti divelte e bloccare una distruzione “a valanga”. Se non si interviene con urgenza, tra un paio d’ anni resterà ben poco di quel lavoro eseguito nel 1600/700, rischiando di perdere anche le pietre originali divelte e indispensabili per recuperare la storicità del pregiato selciato. Già molti sassi sono rotolati lungo i pendii dentro il bosco dove le piogge fanno e faranno il resto. (vedi materiale fotografico)
Ciò premesso chiediamo quindi all’Amministrazione, sicuri della loro sensibilità verso quest’opera,
– un veloce sopralluogo lungo tutto il tracciato, per costatare quanto qui denunciato e documentato
-Un intervento conservativo urgente con le modalità indicate dagli Enti preposti e coinvolti ai quali si invia la presente per doverosa conoscenza
-Il posizionamento di cartellonistica che in modo chiaro e inequivocabile vieti l’uso a biciclette e moto
– Sollecitare se è il caso Il contenimento del verde da parte dei privati che abitano lungo la Mulattiera e che spesso invadendola, la restringe e danneggia
– verificare e segnalare ai privati le recinzioni che inglobano parti del manufatto che per la sua storicità è di per sé prova di pregiato bene a servizio pubblico
– Un maggior presidio del territorio per sanzionare i trasgressori
– Redigere un progetto che sia atto al reperimento dei fondi necessari anche attraverso una particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei, di Fondazioni e/o Enti.
– La presa di coscienza dell’alto valore di questa Mulattiera attraverso atti concreti e costanti e o eventi didattici, che contribuirebbero a coinvolgere non solo chi già la percorre e la ama, ma anche chi non la conosce, aumentando di fatto il monitoraggio dell’opera e le segnalazioni di abusi o eventuali successivi necessari interventi. Interventi che se eseguiti in modo repentino non solo avranno un minor costo, ma una migliore e adeguata conservazione dell’opera.
Ringraziando, Il Circolo della Pulce resta a disposizione per ogni integrazione sia di materiale fotografico che di filmati.
Rapallo 13 maggio 2023
Il Circolo della Pulce con decisione Assembleare e delibera del 28.04.23
Ilaria Pastorino
Presidente pro tempore
Seguono in allegato tre pagine con alcune immagini fotografiche e il provvedimento di Vincolo Ministeriale con relativo tracciato soggetto a tale vincolo.
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Visita a Montallegro a 5 stelle
Visita a 5 stelle al Santuario N.S. di Montallegro sabato 15 aprile alle ore 15.00
Oltre 100 managers dell’accoglienza di lusso provenienti da tutta Italia e partecipanti al Convegno EHMA che quest’anno si svolgerà presso l’ Hotel Excelsior Palace di Rapallo, saliranno sabato pomeriggio a Montallegro, per conoscere uno spicchio della nostra città dove bellezza del territorio, fede, storia, tradizioni e cultura si fondono. Un grazie ad Aldo Werdin, che ospitando il convegno, ci ha proposto questa visita per la quale ci siamo impegnati come Circolo della Pulce insieme al Rettore del Santuario a dare una accoglienza adeguata affinchè ogni partecipante possa riportare nei propri luoghi attraverso i cinque sensi una esperienza tale che li faccia ritornare.
Il Programma:
ore 15.00 Arrivo a Montallegro – Benvenuto e benedizione del Rettore
Visita del Santuario con cenni storico culturali a cura del dott. Matteo Capurro.
A seguire dal piazzale, Roberto Basso Vice Presidente CAI Rapallo illustra sentieri e monti.
Alle ore 16.00, lungo il viale si assisterà alla Processione delle Confraternite delle Diocesi di Genova, Acqui, Chiavari e La Spezia in pellegrinaggio a Montallegro coi loro antichi Crocifissi che ben esprimono la storia e la tradizione devozionale alla nostra Vergine e Patrona della città. A conclusione oltre a donare un pieghevole riassuntivo della storia del Santuario preparato specifictamente per i graditi visitatori “foresti” e per coinvolgere tutti i sensi , un brindisi di arrivederci con degustazione di Bianchetta DOCG vino tipico e frutto della nostra terra, offerti dal Circolo della Pulce.
Purtroppo si è svolto tutto sotto una improvvisa pioggia, ma nessuno ha fatto un passo indietro. Un grazie a Sua Eccellenza il nostro Vescovo, a Werdin Aldo che ha accompagnato i congressisti EHMA provenienti da tutta Italia al nostro Santuario, alla Banda Cittadina, che ha suonato sotto la pioggia, alle Confraternite che hanno rinunciato ai loro Crocifissi già pronti per il pellegrinaggio, al nostro Rettore don Gianluca Trovato a Matteo Capurro e al CAI, a tutti e… ai volontari del Circolo che sotto l’acqua per 2 ore, hanno riparato vino, focaccia e bicchieri, per offrire comunque il brindisi di arrivederci ai Menagers Ehma che sportivamente hanno brindato sotto l’ombrello. A tutti, scusate se per la pioggia abbiamo dovuto inventarci un nuovo programma, ma speriamo di rivedervi col sole, per farci perdonare e un grande GRAZIE di cuore! ( Brigitte Fidone Veronica Jacqueline Paladines Bravo Ilaria Pastorino Matteo Tirelli )