L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita
L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
Dialogo costruttivo… sul PUT
…Dialogo costruttivo sul PUT, unica strada affinchè la cittadinanza non solo si senta partecipe, ma vivendo ogni giorno le criticità sulla propria pelle, possa essere utile con preziosi suggerimenti.
L’antica MULATTIERA, oggi la SPLENDIDA notizia
Era il 22 luglio 2016. I tempi della burocrazia si sa, son quelli che sono, a volte incomprensibili a noi “comuni mortali”…
Oggi la splendida notizia
Dopo la delibera del 14.10.2016 in cui la Giunta Comunale accettava il finanziamento a fondo perduto della Fondazione San Paolo e conseguenti adempimenti, per la valorizzazione della NOSTRA ANTICA MULATTIERA e la determina del 30 maggio 2017 nella quale la dott. Anna Drovandi, designata per tale pratica, approvava il protocollo di intesa con l’Ente Parco di Portofino per la realizzazione, oggi la splendida notizia che l’Ente Parco di Portofino ha accettato il protocollo d’intesa col Comune di Rapallo. Poiché il bando della Fondazione San Paolo prevedeva l’ultimazione del progetto entro luglio 2017, noi che siamo stati per così dire, i “fan attivi” di tale progetto, eravamo un po’ preoccupati che i 52.000 euro messi a disposizione a fondo perduto… andassero proprio perduti, ma dopo colloquio col Consigliere Anna Baudino e la dottoressa Veronica Littardi dell’Ente Parco ci è stato assicurato che il Comune chiederà una proroga di 6 mesi al fine di portare a termine la valorizzazione della Antica Mulattiera, patrimonio storico di tutta la Città e della Regione. Un GRANDE GRAZIE a tutti coloro che si sono adoperati per il buon fine, in particolare ad Anna Baudino che ha sopportato le mie telefonate e messaggi.
Per maggiori dettagli sui lavori che saranno eseguiti riporto uno stralcio del protocollo e ringraziamo anche l’ENTE PARCO di PORTOFINO per l’impegno assunto. Nadia Molinaris (Circolo della Pulce)
…..PREMESSO CHE:
- Il Comune di Rapallo …… volto la realizzazione di un sistema integrato di guida digitale che permetta di svolgere più funzioni:i:
- una funzione promozionale del percorso, valorizzarne gli aspetti di richiamo per un turismo non solo religioso.
- una funzione informativa: in rete sono presenti contenuti e informazioni riguardanti il Santuario, poco sul percorso che porta allo stesso, sulle implicazioni storico artistiche e sul suo valore culturale e popolare
………………..
- che per la realizzazione del progetto approvato dalla Compagnia di S.Paolo occorrono un insieme di azioni che debbono riferirsi quanto più possibile ad un soggetto che abbia tra le proprie finalità la conoscenza del territorio, la didattica, la diffusione dell’informazione;
- che, in base ai sopra esposti principi appare idoneo ed opportuno affidare la realizzazione di tutta la parte operativa del progetto de quo all’Ente Parco di Portofino tramite la stipula di idoneo protocollo di intesa,
- che tra il Comune di Rapallo e l’Ente Parco di Portofino esiste già un protocollo di intesa per la gestione coordinata dell’ufficio I.A.T. ;
……..TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:
- Il Comune di Rapallo affida all’Ente Parco di Portofino per le competenze professionali di cui dispone la realizzazione del progetto di valorizzazione della salita al Santuario di Montallegro, finanziato dalla nell’ambito del bando valorizzazione patrimoni culturali 2016 dalla Compagnia di S. Paolo al fine di :
- – Incrementare la sua attrattività attraverso la realizzazione di un sistema integrato di comunicazione che permetta di svolgere una funzione informativa (utilizzando i contenuti prodotti dalla stessa cittadinanza), promozionale (valorizzando gli aspetti di richiamo storici, architettonici, religiosi), creando una comunità di interesse diffuso e attivo (condivisione delle esperienze di visita). ;
- Riappropriazione collettiva del bene, con un’azione sinergica e coordinata di coinvolgimento della cittadinanza (studenti, insegnanti, adulti, senior) finalizzata alla realizzazione di contenuti (testuali, video e audio) in grado di alimentare il sentimento di devozione popolare da parte delle nuove generazioni
- Ripristinare le condizioni di piena e sicura percorribilità del tracciato secondo gli standard qualitativi previsti dalla normativa regionale, realizzando interventi accessori sui sentieri.
- L’Ente Parco, per lo svolgimento delle attività commissionate, metterà a disposizione, anche tramite enti, associazioni o cooperative di cui abbia acquisito la disponibilità in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, personale da adibire alle funzioni appresso descritte;
Progettazione App e sito web |
Elaborazione tracce (4) |
Incontri nelle classi |
Interviste |
Elaborazione testi per sito web |
Ripristino percorribilità del sentiero
secondo gli standard qualitativamente alti previsti dalla l.r. 24-2009. |
- l’Ente Parco garantirà la continuità delle prestazioni, provvedendo, se del caso, alla sostituzione del personale impossibilitato per la realizzazione del progetto ;
- Il Comune di Rapallo verserà all’Ente Parco le somme concordate secondo gli importi e le modalità di erogazione da parte del soggetto finanziatore
Fare…. la Pulce a Rapallo: intervista della giornalista Mariangela Bisanti
Non ci arrendiamo… perchè la nostra Città è Nostra ed ognuno, nel proprio piccolo, deve contribuire a migliorarla.
Non ci si deve più aggrappare “all’alibi” che ciò che è pubblico, non è nostro ed è compito esclusivo delle Amministrazioni; ciò che è pubblico è ANCHE nostro ed ogni cittadino deve considerarlo come il soggiorno della propria casa. Per questo preferiamo proporre soluzioni, piuttosto che attendere “miracoli” da campagna elettorale.
Questa intervista ne è un esempio. Grazie se gli dedicherete un minuto per ascoltarla.
Il “piano dei sensi unici” è stato studiato attentamente, monitorando i flussi di traffico dal nostro tecnico Giovanni Raggio: a questo link rappresentazione grafica del piano coi flussi di traffico attuali e quelli da noi proposti.
Servizio della giornalista Mariangela Bisanti
Caro Gian Nicola… un doveroso e partecipato ricordo
In un’epoca in cui la politica ha ormai perso la sua nobiltà di significato, fatta di frasi urlate, di linguaggi pieni di rabbia, insulti, in un italiano diventato “ipotetico”, fa stringere ancor maggiormente il cuore la perdita di un uomo come Gian Nicola Amoretti , prima uomo, poi signore, Politico di razza e Sindaco della nostra città. Doti riconosciutegli da tutti, anche dai suoi avversari.
Personalmente, oggi voglio ricordarlo con le sue parole, pronunciate il 1° aprile del 1993 in occasione dell’occupazione dei binari ferroviari da parte dei cittadini di Rapallo insieme a lui, il Sindaco in testa, per protestare alla paventata chiusura dell’ospedale cittadino:
<Sapevamo tutti benissimo a che cosa andavamo incontro. Anche perchè le forze dell’ordine, con molto tatto ci avevano avvisato e di ciò sono loro grato. Ma rifarei tutto. Interruzione di pubblico servizio per due treni fermati? E un ospedale chiuso non è un’interruzione di un servizio ben più grave? Ad ogni modo, pagherò di tasca mia le spese legali di tutti i cittadini che saranno denunciati>
Nell’abbracciare con questo mio ricordo la famiglia, porgo anche a nome del direttivo del Circolo della Pulce, le più sentite e partecipate condoglianze.
Nadia Amalia Molinaris
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SI COMUNICA:
La “ Domenica in Libertà” abbraccia il centro Italia
Con un veloce tam tam tra tutti gli aderenti la manifestazione, gli organizzatori comunicano che parte del ricavato di ogni scontrino battuto Domenica 4 settembre, ognuno in base alla propria attività sarà devoluto come aiuto alle popolazioni colpite dal sisma in segno di un piccolo abbraccio. La cifra raccolta sarà comunicata nei giorni successivi, per doverosa trasparenza e consegnata ai nostri Volontari del Soccorso che si recheranno direttamente sul posto. A tal proposito si preavvisa che alcuni eventi organizzati da Cai Soccorso Alpino, Croce Bianca e Volontari del Soccorso, attivi in prima linea sul fronte degli aiuti, potrebbero essere modificati o ridimensionati.
Circolo della Pulce gli Organizzatori e tutti gli aderenti
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MUSEI in PIAZZA e CONCORSO FOTOGRAFICO in collaborazione col Comune di Rapallo
Comunicato stampa
“I MUSEI in PIAZZA”: il tuo nome e una tua foto TESTIMONIAL della CULTURA per Rapallo.
Siete appassionati di fotografia ? Allora potete diventare protagonisti della promozione turistico-culturale della vostra città. Con l’accordo e la collaborazione attiva del Comune di Rapallo che premierà i vincitori, parte, grazie anche al contributo della Dottoressa Patrizia Tessitore Responsabile Ufficio Turismo e Cultura, il concorso fotografico “STORIA e CULTURA in LIBERTA’ “, concorso pubblico, rivolto a tutti gli amanti dello “scatto” che potranno confrontarsi, esporre le proprie opere e vincendo diventare testimonial della cultura cittadina.
Le fotografie vincitrici saranno infatti premiate dal Comune di Rapallo trasformandosi, con indicazione del nome dell’autore, nella nuova cartellonistica ufficiale che indicherà il Museo del Merletto, Museo Gaffoglio e la Biblioteca Internazionale e che sarà realizzata nell’anno 2017, a cura e spese del Comune.
Tutti, turisti e residenti potranno quindi ammirare ed apprezzare la vostra fotografia.
Aderire è semplice: le iscrizioni sono aperte, è sufficiente leggere attentamente e/o scaricarlo il regolamento sul sito www.rapallosifacentro.it , compilare la scheda d’ iscrizione e inviarla a o richiederli telefonando al 320 0610660. (Contributo iscrizione Euro 5,00 comprensivo della tassa S.P. per la mostra)
Dal 18 giugno al 20 agosto tutti gli iscritti, recandosi ai Musei Civici e alla Biblioteca negli orari di apertura per realizzare le fotografie, avranno il supporto competente del personale addetto, Dottoressa Barisone e Dottoressa Troncatti che forniranno le giuste indicazioni utili alla vittoria.
Saranno ammesse al concorso tutte le fotografie che ritraggano in uno scatto l’immagine che l’autore considera più rappresentativa per diventare simbolo illustrato dei Musei Civici del Merletto, Gaffoglio e della Biblioteca Internazionale di Rapallo. A titolo meramente indicativo : un pizzo, un oggetto, un’opera architettonica degli edifici che ospitano le esposizioni ecc. da prodursi ed inviarsi come specificato nel regolamento.
E c’è di più. Durante la manifestazione Domenica in Libertà – Rapallo si fa Centro del prossimo 4 settembre, (11 settembre in caso di pioggia) tutte le fotografie in gara, in formato 30 x 45, saranno esposte dai partecipanti, in Piazza Cavour, insieme ai grandi pannelli raffiguranti i nostri Musei , per la prima volta “ in Piazza”, raccontati in modo semplice dal Conservatore Dottoressa Viviana Troncatti e illustrati dalle nostre maestre Merlettaie dell’ Associazione Culturale “Bella Nina” che lavoreranno il pizzo al tombolo.
Una occasione unica, iscrivetevi quindi e mettete in mostra il vostro talento, ognuno può essere il vincitore, perché in ogni sguardo si può nascondere lo scatto giusto.
Giuria costituita dalle Dottoresse Patrizia Tessitore Responsabile Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Rapallo, Viviana Troncatti Conservatore dei Musei Civici , Giuliana Barisone responsabile della Biblioteca Internazionale, Dott. Giorgio Karalis Presidente Accademia Culturale, Cristina Ardito Coordinatrice onoraria per le Attività Culturali Castello e Auditorium e Fabio Piumetti giornalista e fotografo professionista anche del Secolo XIX.
Ed ecco un “assaggio” dei MUSEI in PIAZZA
Associazioni Circolo della Pulce, Terraemare e COR.
http://www.rapallosifacentro.it/domenica-in-liberta-2016-2/concorso-fotografico-linee-e-regolamento/
dal Nuovo Levante
6 anni di “strada” del Circolo della Pulce
Nessuna celebrazione, ma un sereno compiacimento.
Ieri, 5 giugno 2016, il Circolo della Pulce ha compiuto sei anni, vissuti intensamente, sempre attivi nel denunciare quello che non va in città e nel proporre alternative e idee per migliorare la nostra Rapallo.
Nessuna inutile celebrazione, nè tanto meno alcuna autocelebrazione, ma proprio in questi giorni è uscita una notizia che è per noi un gradito regalo di compleanno. Un dono fatto involontariamente, ma che per noi è motivo di compiacimento perchè ancora una volta, una nostra proposta si è rivelata, col tempo, non solo fattibile, ma la migliore tra quelle presentate. Il nostro intendere l’impegno politico è sempre stato quello di rendere consci i cittadini di quello che non va ma proponendo miglioramenti. Con questa consapevolezza ci compiacciamo nel vedere che il nostro lavoro era corretto, rammaricandoci un po’ che le tre Amministrazioni succedutesi in questi anni, ci abbiano messo del tempo, per giungere alle nostre stesse conclusioni e venire, come si dice, “nel nostro caruggio”, prolungando inutilmente i disagi e i problemi ai danni dei cittadini.
L’ultima buona notizia di cui dicevamo poc’anzi è la decisione dell’Amministrazione di abbandonare definitivamente l’idea della terza corsia in Via Mameli – zona Golf, per un più razionale utilizzo di Via Puchoz. Nel “lontano” 2010, dopo la presentazione della nuova sistemazione di piazzale Genova approfondimmo le problematiche di traffico della zona e proponemmo miglioramenti al progetto: tra di essi c’era proprio il ripristino immediato della possibilità di accesso a Via Puchoz provenendo da piazzale Genova, possibilità cancellata dalla nuova sistemazione. Ci schierammo anche contro la realizzazione della terza corsia tra via Arpinati e la rotonda di Siggi, perchè, oltre al taglio dei platani, avrebbe comportato maggiore pericolosità della circolazione veicolare e avrebbe peggiorato la qualità della vita del quartiere di S. Anna alta, il tutto senza avere un miglioramento del traffico in quanto la presenza di un imbuto a monte rende oggettivamente inutile qualsiasi allargamento a valle. In questi sei anni le lunghe code che i cittadini devono subire giornalmente tra piazzale Genova e la strettoia della chiesetta di S. Anna hanno dimostrato la bontà delle nostre tesi e non possiamo che essere compiaciuti che chi ha il potere decisionale ha finalmente capito quale sia la soluzione giusta.
Sempre a riguardo di piazzale Genova, ricordiamo che nello stesso comunicato proponemmo lo sdoppiamento della corsia antistante lo “stop” per le auto provenenti dal casello, per fluidificare il traffico in questo punto: in questo caso i cittadini dovettero aspettare “solo” due anni per vedere attuata la nostra proposta, che si è dimostrata efficace ed è tuttora in atto.
Per questo nodo viario, per il futuro non possiamo che ribadire la necessità della strada attraverso il Golf, per la quale proponemmo un tracciato preciso, fattibile in diverse fasi e che non si porrebbe assolutamente in contrasto con l’attività del Golf Club. Purtroppo su questo tema registriamo che l’attuale Amministrazione, pur attiva nell’affrontare numerose problematiche cittadine, su questo aspetto è ferma, forse per timore di eventuali contrasti con il Golf Club stesso. Ribadiamo che è possibile realizzare l’infrastruttura (di primaria importanza per la vivibilità dell’intera città) senza danneggiare il campo golf, nè limitare l’attività del Circolo: per i necessari finanziamenti inoltre siamo certi che le capacità amministrative del Sindaco Bagnasco e della sua Amministrazione sarebbero in grado di reperirli e di gestire al meglio i rapporti con i soggetti coinvolti; chiediamo soltanto uno sforzo di approfondimento tecnico e un po’ più di coraggio per prendere atto della piena fattibilità dell’opera tanto attesa dai rapallesi.
E sempre in tema di traffico e in proiezione futura, invitiamo nuovamente l’Amministrazione ad un maggiore coraggio nell’intervenire sui flussi viabilistici del centro, modificando un sistema che proprio in questi giorni di “ponte” dimostra tutti i suoi limiti. Sono quattro anni che abbiamo pubblicamente presentato la nostra proposta di radicale modifica dei sensi unici, volta ad una più razionale organizzazione del traffico che ne comporti anche una sensibile diminuzione, accorciando i percorsi da coprire per raggiungere i quartieri più popolosi: siamo sempre disponibili a discuterne e a fornire tutta la nostra assistenza nella sua attuazione.
Suggeriamo anche una diversificazione delle tariffe per i parcheggi a pagamento, aumentando quelle della Passeggiata a favore di una sensibile diminuzione di quelle di Largo Moro e prediligendo Piazzale IV Novembre, che eliminerebbe di fatto le auto che girano in tondo per trovare un parcheggio sul lungomare.
Fin qui abbiamo trattato solo due nostre proposte messe in atto: diverse altre, in questi sei anni, hanno visto la realizzazione con piena dimostrazione di efficacia e correttezza. Permetteteci, in occasione del nostro compleanno, di dilungarci nell’elencarne alcune, anche per ringraziare chi ha creduto in noi supportandoci in questi anni e i nuovi iscritti.
Sempre tra i primissimi nostri comunicati vi era quello relativo alla denuncia dell’abuso edilizio commesso lungo la pedonale per Montallegro: l’orrenda cortina metallica che nascondeva uno dei più bei panorami del mondo a chi pecorreva lo storico percorso. Anche in questo caso, col tempo, abbiamo avuto ragione: l’abuso è stato sanzionato e la barriera è stata rimossa. Ma la nostra azione non si è fermata: grazie alla dettagliata proposta presentata, motivata con una sostanziosa documentazione storica, la Sovrintendenza ai Beni Artistici, Architettonici e Paesaggistici ha apposto il vincolo monumentale sulla pedonale che storicamente unisce il centro di Rapallo al suo Santuario.
Rimanendo in tema di protezione del Paesaggio e della nostra Storia è recentissima la nostra battaglia per la salvaguardia del borgo di Case di Noè, dando visibilità ad un aspetto più generale che è quello della salvaguardia dei nostri antichi borghi: anche in questo caso le Istituzioni competenti hanno dato ragione alle nostre tesi, intervenendo e sospendendo la demolizione di edifici di alto valore storico-documentale. Ricordiamo poi la nostra battaglia contro il sito scelto per il depuratore in via Betti: il Circolo della Pulce fu il primo a rendere pubblici i numeri di questa assurda decisione, con un comunicato in cui venivano calcolati i metri cubi di scavo, il numero di camion che sarebbero dovuti passare in via Bolzano (e contromano in via Mameli, proprio in corrispondenza di scuola e parco pubblico). Fummo anche, all’inizio, forse gli unici che andarono oltre le problematiche più cogenti, ottimamente esposte e combattute dal Comitato locale appositamente formatosi, evidenziando che l’area dell’ex scalo merci di via Betti è un’area urbanisticamente strategica che non poteva essere “sprecata” per un depuratore. Proponemmo un’area alternativa ai margini del Campo del Golf, leggermente più a monte di quella poi scelta, soddisfatti comunque per l’abbandono dell’ubicazione originariamente scelta.
Secondo noi un movimento politico che svolga seriamente il proprio compito non può limitarsi a comunicati di “mugugno”, tanto per protestare o per apparire, ma senza proporre alternative; nè i temi trattati possono limitarsi alla buca o all’inefficienza dello spazzamento in alcune zone. Il Circolo della Pulce, anche a costo di non essere compreso, ha voluto approfondire tutte le questioni legate alla Pubblica Amministrazione e ricordiamo con orgoglio l’intervento effettuato in occasione della decisione di applicare sgravi IMU sui locali commerciali. Tali sgravi vennero presentati come a favore dei commercianti, ma in realtà costituivano un vero e proprio regalo ai proprietari dei fondi che avrebbero comunque potuto mantenere alti affitti a causa di un oggettivo errore nella formulazione della delibera da parte di chi avrebbe dovuto consigliare con competenza professionale l’allora Sindaco Costa. Il nostro intervento sortì un emendamento portato in Consiglio Comunale all’ultimo minuto dalla stessa maggioranza, a cui riconosciamo la capacità di aver preso atto dell’errore fatto dal suo principale consulente in materia. Purtroppo la poca efficace misura fiscale è ancora parzialmente in vigore e sproniamo l’attuale Amministrazione a prenderne atto e ad attuare al più presto i necessari correttivi.
Quanto fin qui trattato è solo una piccola parte del lavoro fatto dal Circolo della Pulce in questi sei anni. Per chi volesse approfondire può visitare il sito web e le pagine Facebook, dove sono apparsi tutti i nostri interventi. Nell’odierna politica fatta di personalismi e di protagonismi non ci dispiace rimanere “piccoli”, ma con la consapevolezza di fare proposte concrete, fattibili e di buon senso, avendo il riscontro dai fatti. Continuiamo il nostro lavoro per il bene della città, senza preclusioni verso alcuno. Dell’attuale Amministrazione riscontriamo il buon lavoro che sta facendo nella manutenzione ordinaria, apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo, disponibilità troppe volte mancata nelle precedenti Amministrazioni, ma la sproniamo a ricercare una visione di più ampio respiro per disegnare una città più vivibile per gli anni a venire, esigenza di vivibilità dimostrata con la risposta entusiasta dei cittadini ad eventi da noi organizzati, proprio per questo fine, come la “Domenica in Libertà”
Buon Compleanno, Circolo della Pulce!
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COSI’ si fa SOLO l’ INTERESSE delle BANCHE
Ogni volta che vedo sui quotidiani articoli di cronaca su ville milionarie che vanno all’asta, come operatrice nel settore, rabbrividisco perchè il mondo delle aste immobiliari è ben diverso.
Proviamo a fare due passi in più, andando a guardare dietro ad ogni immobile che viene aggiudicato e soffermiamoci a fare una piccola riflessione “etica” , valore tanto dimenticato in nome dell’economia
Che cosa c’è dietro ad un immobile che “va all’asta” ? Nel più completo silenzio il 20 agosto dell’anno scorso è entrata in vigore la legge 132 che ha cambiato in modo sostanziale le regole per acquisti di immobili all’asta e che prevede tra l’altro la possibilità di offrire il 25 % in meno del prezzo base. Una modifica che da un punto di vista “etico” se ne infischia di salvaguardare anche il patrimonio del debitore e predilige a mio avviso SOLO il soddisfare le Banche creditrici, perché sì, dietro ad ogni immobile che va all’asta c’è per quasi la totalità dei casi, una Banca o un Istituto di Credito. E allora vediamo l’esempio di un padre di famiglia che ha acquistato con sacrifici la propria casa e si trova per una catena di eventi, spesso indipendenti dalla propria volontà, a non essere pagato per il lavoro svolto, perché magari la ditta per cui lavorava non è stata pagata a sua volta … ma si sente ancora fortunato perché con quel piccolo patrimonio che è la casa di proprietà, chiede un finanziamento in banca per riempire il piatto dei propri figli e a fronte di una casa che vale 150.000 euro chiede un prestito di 20.000 pensando di avere comunque ancora un patrimonio di 130.000 euro. Niente di più errato perché nel momento in cui, continuando la crisi, quel padre di famiglia non riesce a restituire il prestito la sua casa va all’asta,con una valutazione iniziale di 150.000 che se fosse aggiudicata salderebbe abbondantemente il debito di 20.000 euro e lascerebbe in tasca a quel padre di famiglia i restanti 130.000 per …. Ricominciare. Ma non è così perché col “fine nascosto “ di soddisfare SOLO le banche, infischiandosene di salvaguardare il sacrosanto patrimonio del debitore, di asta in asta il prezzo di vendita viene abbassato e alla fine quell’unico tesoro che vale 150.000 euro, viene venduto a 25.000,cifra che SODDISFA il creditore e quindi accettata. E il padre di famiglia? A lui resta solo la “vergogna” di essere finito in miseria, di non avere più neanche quel piccolo gruzzolo in tasca per ricominciare, per dare un piccolo futuro ai suoi figli e allora a noi che magari conosciamo quel padre di famiglia, resta lo sconcerto e lo stupore che quella persona per bene, gran lavoratore tornando verso quella casa che non ha più si è fermato su un ponte e ha guardato giù. Perchè non mettere un limite ragionevole alle riduzioni sul prezzo di perizia che tenga conto sì di soddisfare il creditore, ma che salvaguardi anche il patrimonio del debitore che nella maggioranza dei casi non è un truffatore incallito ma solo un padre di famiglia che ha lavorato sodo per comperarsi la casa?
Sono queste storie quotidiane che mi piacerebbe che un giornale pubblicasse, anche se magari fanno vendere qualche copia in meno della grande villa in località prestigiosa acquistata dal miliardario fortunato
Nadia Amalia Molinaris (lettera inviata al Nuovo Levante)
un esempio concreto è del 31 maggio scorso un bilocale a Rapallo, a fronte di un valore di 61.000 euro (già basso perchè l’immobile era affittato) che è stato aggiudicato a 21.000 e come questo caso ogni giorno ce ne sono tanti altri
….
(11) Piccon, dagghe cianin… e il civico 31 è salvo!
Il civico 31 di Case di Noè è salvo, (almeno per il momento) e non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione, certo avremmo preferito fosse stato preservato con altri strumenti . Questo antico edificio però per cui ci siamo battuti, è oggi il simbolo concreto di una grossa falla all’interno del Piano Casa che deve far riflettere ed essere sanata. Il nostro obbiettivo primario infatti, anima di una battaglia che portiamo avanti dal luglio 2015, non era e non è solo questo singolo manufatto, ma è preservare TUTTI gli edifici simboli di cultura e storia per lasciare intatto un patrimonio che, al di là delle proprietà private, è di TUTTI. E’ impensabile quindi che esista una legge Regionale, che non contestiamo sia ben chiaro nel suo complesso, che non preveda per gli Enti locali, in assenza di altri vincoli specifici, di avere voce autorevole e potere decisionale per decidere sul proprio territorio, quali sono gli immobili che si possono demolire. Non è nostra abitudine infatti occuparci di singoli casi, ma proporre soluzioni che valgano per tutti nello stesso modo e su tutto il territorio cittadino.
Con questo comunicato siamo perciò a chiedere, questa volta a Parte Politica, di fare, oltre all’apprezzata dichiarazione di voler preservare i nostri edifici storici, un passo in avanti:
impegnarsi con atti concreti in Regione al fine di ottenere l’indispensabile modifica al Piano Casa. Impegno che auspichiamo non diventi schermaglia politica, visto che inoltre tale Piano è stato scritto a “ quattro mani” sia dal centro sinistra che dal centro destra, ma strumento indispensabile affinchè sia dato ai Comuni il giusto potere decisionale, come illustrato nella mozione all’O.G del Consiglio Comunale di lunedì 18 aprile presentata dal Consigliere Brasey. A tal fine ci appelliamo a tutti i Consiglieri, di Maggioranza e Minoranza, perché condividano tale impegno in quanto il Paesaggio, la Storia, la Cultura non hanno un colore politico ma sono valore e ricchezza che appartengono a tutti.
….
Per una miglior comprensione si suggerisce di leggere gli articoli di stampa qui presenti. Grazie
….
vedi anche tutti i nostri articoli correlati:
9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
….
(10) ora il “PARADOSSO” sta per UCCIDERE un pezzo di STORIA e per SEMPRE
DA UN ANNO BUSSIAMO a TUTTE le PORTE presentando istanze e quant’altro, per IMPEDIRE la DEMOLIZIONE di un edificio TESTIMONIALE dell’ antico “Borgo Case di Noè” e per PRESERVARE DEFINITIVAMENTE TUTTI quelli rimasti autentici a testimoniare la STORIA… MA nonostante la Soprintendenza, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, La Regione Liguria ed anche l’Amministrazione di Rapallo, Maggioranza e Minoranza, abbiano condiviso la nostra battaglia, I TEMPI DELLA “BUROCRAZIA” insieme al PARADOSSO di norme che permettono tali demolizioni e la dichiarazione del nostro Sindaco che sottolinea che “la politica non può interferire nelle decisioni dei Dirigenti”, E’ STATO CONCESSO (proprio dai Dirigenti) IL PERMESSO A DEMOLIRE. TUTTO LEGALE OVVIAMENTE ( e proprio questo ci indigna ancora di più…)
NON CI ARRENDIAMO e stiamo facendo una corsa contro il tempo, nella speranza di bloccare questo ASSURDO SCEMPIO, anche se le speranze ormai sono davvero poche…
UN PO’ di STORIA:
* 12 Luglio 2015 il Circolo della Pulce ( su segnalazione di alcuni cittadini che forniscono abbondante documentazione) presenta ISTANZA al Ministero e alla Soprintendenza:
la Soprintendenza effettua SOPRALLUOGO e ne rileva e conferma il pregio storico, ma NON può vincolare il Borgo perchè alcuni edifici sono stati nel frattempo ristrutturati e (udite, udite) INTONACATI su preciso ordine del Comune (per norme che pare lo impongano);
* 03.11 15 la Soprintendenza, ci scrive “visto l’ulteriore danno che ne potrebbe derivare da una
mancanza di strumenti” di presentare istanza in Regione Liguria affinchè pongano dei VINCOLI;
* 27.11.15 presentiamo SECONDA ISTANZA questa volta in Regione come suggeritoci;
* nel Dicembre 2015 la Regione ci scrive il suo PARERE FAVOREVOLE e ci invita ad un incontro;
* 29.11.15 anche Italia Nostra interviene dando manforte alla nostra battaglia;
* 25.01.16 Avviene l’incontro in Regione con gli Archh. Dino Biondi e Giuseppe Ruzzeddu, invitati dalla stessa Regione e la nostra visione è condivisa esortandoci a segnalare anche altri borghi;
* 29.02.16 DENUNCIAMO e PROTOCOLLIAMO i PERICOLOSI PARADOSSI del PIANO CASA;
* 1°Marzo 2016 la nostra denuncia approda in Consiglio Comunale condivisa da Mauro Mele (opposizione) ed Eugenio Brasey (maggioranza) nonchè dal Presidente del C. C.;
* 28.03.16 all’albo leggiamo il rilascio del permesso di costruire n.4325/2016 del 22/03/2016 che prevede la DEMOLIZIONE e ricostruzione di uno degli storici edifici del Borgo, il civico 31, rilasciato dal Comune di Rapallo, in forza delle norme previste dal Piano Casa;
* 02.04.16 (ultimo atto, al momento) CI ATTIVIAMO IMMEDIATAMENTE RIVOLGENDOCI AD ENTE (che scusate se non anticipiamo) IN UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER CERCARE di BLOCCARE QUESTA DEMOLIZIONE;
* 08.04.16 il Consigliere Eugenio Brasey (che ringraziamo) a prosecuzione della nostra analisi letta nel C.C. del 1° Marzo, presenta MOZIONE da discutersi nel prossimo C.C. affinchè tutto il Consiglio si faccia portavoce in Regione per porre le DOVEROSE MODIFICHE al paradosso da noi denunciato;
per meglio comprendere vi suggeriamo di leggere gli articoli e il materiale qui di seguito e la Perizia completa del Prof. Duilio Citi, che abbiamo qui pubblicato.
* aggiorneremo con gli sviluppi che verranno….
anche qui vogliamo precisare a scanso di equivoci, che come Circolo NON siamo contrari al Piano Casa come tale , ma ad alcuni aspetti che gridano e CHE DEVONO ESSERE RIVISTI: 1) come in questo preciso caso, ove il Comune può solo intervenire per impedire l’ampliamento MA NON può evitare la DEMOLIZIONE o
2) come nel caso di Via Fico/Via Donega ( http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html ) sulla mancanza di equità quando si permettono spostamenti di volumi, perchè NON è pensabile che se io ho 100 mq. a S. Anna con valore “X” possa spostarli a S. Michele, farne magari 120 mq. con valore “Y”( che come in questo caso è il doppio di “X”) si DOVEVA prevedere che spostandoli in una zona di maggior pregio, i 120 mq. diventassero ad esempio SOLO 60 mq. (basandosi magari su un dato che anche l’Ufficio delle Entrate adopera e cioè le tabelle OMI)
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vedi anche tutti i nostri articoli correlati:
9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
NON ci resta che INCROCIARE le DITA, ma noi ci crediamo!
LA NOSTRA ANTICA MULATTIERA per Montallegro :
31 marzo 2016: ultimo giorno, ma ce l’abbiamo fatta!
Al momento vogliamo restare “moderatamente soddisfatti” in quanto è solo il primo passo concreto , per la realizzazione di quella idea che abbiamo presentato al Sindaco, grazie e insieme alla competenza della Cooperativa Terra e Mare di Sestri Levante, che ha curato lo sviluppo.
“Trovato” il bando di finanziamento della Compagnia San Paolo, già il 9 gennaio scorso abbiamo illustrato ad una riunione richiesta al Sindaco, e presenti il Vice Sindaco e la dottoressa Lupino, il desiderio che come Comune si partecipasse a codesto bando , con un progetto di valorizzazione della nostra antica Mulattiera, “strada “ così importante nella storia e nella cultura cittadina, che vedesse coinvolte anche le scuole e tutta la cittadinanza.
Una idea ben sviluppata e dettagliata , coinvolgente, che utilizza anche i nuovi strumenti digitali e che a nostro avviso aveva tutte le caratteristiche per ottenere il finanziamento . Con l’assenso del Sindaco e soprattutto l’entusiasmo di Pier Giorgio Brigati, riunioni su riunioni, con l’attivazione e il lavoro degli uffici di competenza, mentre il breve tempo a disposizione scorreva, il 31 marzo, ultimo giorno utile, Riccardo Repetto ci ha comunicato telefonicamente che la partecipazione del nostro Comune riguardante la nostra idea, era stata approvata e inserita. Una idea che con le successive riunioni è stata spiegata nel dettaglio, limata, integrata, prendendo la forma di un progetto condiviso, bello, importante ed accattivante che darebbe davvero ad un bene di tutti, ma non da tutti conosciuto e valorizzato, la giusta collocazione.
Non anticipiamo il contenuto che senz’altro vi piacerebbe, per scaramanzia, al momento possiamo solo chiedere a chi ama la nostra Città di tenere insieme a noi, le dita incrociate, perché vi assicuriamo, questo progetto MERITA DI VINCERE.
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(8) Illustrissimi Sindaco e Presidente del Consiglio…
Al Sindaco Carlo Bagnasco,
al Presidente del Consiglio Comunale Mentore Campodonico,
agli Assessori,
ai Consiglieri Comunali e
ai Dirigenti Uffici di Competenza
Oggetto: Impegno di salvaguardia immobili di interesse storico culturale, paesaggistico
Premesso
che il Circolo della Pulce sta conducendo tra le ultime battaglie quella della tutela dei borghi storici e nello specifico quella per i Borghi Case di Noè e di Gravero;
che per tutelarli ci siamo rivolti alla Regione al fine di apporvi il vincolo Paesaggistico;
che come da incontro con il Dirigente Settore Pianificazione territoriale e Tutela del Paesaggio abbiamo avuto rassicurazioni che tale vincolo sarà allargato alle zone da noi segnalate;
che lo stesso Direttore Generale del Dipartimento Arch. Pier Paolo Tomiolo ci ha esortato ad inviare un elenco di zone in cui, a nostro giudizio, sarebbe indispensabile apporre eventuali nuovi vincoli;
che pur essendo al momento soddisfatti dei provvedimenti presi da codesta Amministrazione nello stilare l’elenco delle zone da escludere dall’applicazione dell’Art.4 del Piano Casa
chiede
Visto che l’esclusione dall’applicazione dell’Art. 4 piano casa, non preserva (in assenza di altri vincoli) dalle demolizioni e ricostruzioni, ma solo dall’applicazione dell’ampliamento volumetrico,
che sia tenuto in debito conto e caso per caso, la possibilità di applicare tutti quegli strumenti che ne possano tutelare il restauro conservativo ed impedire la demolizione di edifici che devono essere considerati testimoniali, andando anche in deroga, là ove possibile, a norme che paradossalmente “impongano” demolizioni o intonaci invasivi, partendo quindi dal presupposto della conservazione e tutela dell’ambiente, senza trincerarsi dietro alla frase “è previsto dalle norme”.
In particolare ci rivolgiamo al Sindaco Carlo Bagnasco e al Presidente del Consiglio Mentore Campodonico, affinchè dichiarino espressamente nel Consiglio Comunale del 1° marzo tale volontà e impegno, da comunicare ed estendere agli Uffici di competenza.
Ringraziando, si allegano le nostre osservazioni sul “Piano Casa”
Rapallo, 27 Febbraio 2016
Circolo della Pulce
(il Presidente Eleonora Mastellone)
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vedi anche:
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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