
“IL POLPO” illusioni e speranze.
COSA RESTERA’ ?! Perchè se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.
LA FONTANA DEL POLPO:
Si è svolto ieri sera in Comune, presenti gli Assessori e gran parte della Maggioranza l’ incontro con il Sindaco Elisabetta Ricci, il progettista architetto Matteo Rocca in video conferenza e l’architetto Lucia Maggi col geom. Marco Grosso dell’ Ufficio Tecnico.
Ringraziando tutti per questo invito, dobbiamo purtroppo constatare che il reale obiettivo dell’incontro non era valutare ipotesi alternative o varianti, bensì convincerci e sostenere le ragioni per cui il progetto verrà realizzato così come concepito. Punto e basta. Ne è ulteriore dimostrazione il fatto che se ne sia discusso solo ora, a pochi giorni dall’inizio dei lavori, e che gli stessi progettisti non abbiano mai ricevuto in questi mesi alcuna richiesta formale di variante se non dei pourparler .
Abbiamo illustrato le motivazioni storiche culturali (riportate in calce) che hanno dato origine alla spontanea petizione popolare rimarcando che valutare alternative era ed è un punto del programma. Il nostro socio Stefano Boidi (architetto e urbanista) ha quindi ampiamente argomentato la fattibilità ambientale, urbana ed architettonica della nostra proposta alternativa.
Come ben sottolineato da Mentore Campodonico, che a dire il vero ci è parso l’unico ieri sera ad avere quella volontà di valutare varianti, si è trattato di un incontro tardivo in cui la palla passa in mano alla politica e dove ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità.
Ciò che ci fa specie è che alcuni tra i presenti pur avendo approvato tale progetto, hanno asserito di avere già in allora espresso perplessità sulla soluzione della fontana. Perplessità a quanto pare inascoltate che però nessuno ha avuto l’ardire di difendere, facendo prevalere dinamiche politiche alla salvaguardia storico culturale e al rispetto della voce di molti cittadini.
Lo stesso architetto Matteo Rocca a precisa domanda ha affermato che con alcune modifiche la fontana avrebbe potuto essere collocata nello spazio antistante piazza Garibaldi, lasciando anche il passaggio per i mezzi di soccorso, ma che lo spazio disegnato è destinato alla sosta di chi deve recarsi alle attività adiacenti. Tutto possibile? Forse, ma una cosa è certa: non vi è alcuna volontà ad oggi di apportare modifiche.
La promessa a programma resterà mera propaganda elettorale diventando purtroppo una macchia sul mandato dell’attuale Sindaco, come resterà per sempre legata al Sindaco Carlo Bagnasco la deturpazione della zona di Via Milite Ignoto per non aver valutato altre soluzioni nel realizzare la nuova soletta del S. Francesco che, così concepita, ha mortificato gli storici palazzi e la fontana , retaggio di un’identità che va via via scomparendo.
Vista la resistenza espressa verso ogni modifica, paventando persino il pericolo di denunce e ricorsi al TAR,
per difendere sino in fondo anche le ragioni dei 1064 firmatari la petizione, siamo riusciti a strappare almeno una piccola promessa, sperando che stavolta sia mantenuta, quella di rivedere il disegno della futura vasca utilizzando anche le 28 conchiglie in bronzo e diversi materiali che richiamino il più possibile, seppur in chiave moderna, ciò che per 70 anni ha rappresentato la Fontana del Polpo, sia per noi, che per chi nel mondo l’ha ammirata in cartolina
Vogliamo in ogni caso sperare che l’eco della nostra battaglia per il “Polpo” possa quantomeno servire a valutare al meglio ogni possibile soluzione quando in futuro si approveranno nuovi progetti per la città, perché se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.
LE NOSTRE OSSERVAZIONI
La Fontana cosi come realizzata nel progetto e nel luogo in cui è stata posizionata, a ridosso del Castello, a nostro avviso non tiene conto
- di ciò che la fontana del “ Polpo” nella sua totalità abbia sempre rappresentato dal 1954 ad oggi da un punto di vista storico, punto di riferimento identitario, immagine di un simbolo cittadino che ha fatto il giro del mondo
- che il suo valore artistico non si limitava alla sola scultura del polpo realizzata da Italo Primi, ma nel suo insieme con le ca. 28 conchiglie in bronzo che fungevano da ugelli, ove anche gli zampilli d’acqua così concepiti, si armonizzavano ed erano un tutt’uno con la forma del polpo collocato al centro
- la nuova realizzazione declassa quella che era un’opera d’arte,
- la scultura assume il ruolo di una semplice decorazione in una delle tre vasche progettate,
- Relega la fontana a ruolo secondario e subalterno al Castello che é già oggetto di per sé di mete turistiche,
- riduce di molto lo spazio pedonale così ampliato che invece sarebbe idoneo ad accogliere i tanti turisti che qui fanno sosta.
Per non tradire il suo ruolo storico la Fontana deve riassumere la sua centralità di simbolo cittadino, per questo i firmatari della petizione sin da subito hanno proposto due collocazioni, una al centro della nuova rotonda, subito scartata, l’altra nell’ampio spazio creatosi davanti a Piazza Garibaldi.
Qui, la Fontana del Polpo,
- che dovrebbe ricordare per forma e materiali quella storica, riutilizzando anche le conchiglie di bronzo, riprenderebbe la sua importanza,
- Tornerebbe ad essere centro e punto di incontro della vita cittadina e soggetto protagonista delle foto col castello di sfondo, che hanno portato Rapallo nel mondo in questi 70 anni e non una semplice appendice,
- Valorizzerebbe quella che di fatto é la porta est del nostro centro storico,
- diventerebbe anche il trait d’union tra l’antico borgo e la modernità di linee essenziali di quella che sarà la nuova copertura del S.Francesco,
- Non rallenterebbe l’inizio dei lavori in quanto questi son già stati programmati in 12 “micro lotti”
- e non interesserebbe l’area dove sono presenti i pozzetti d’ispezione dei sottoservizi;
- Resterebbe lo spazio per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso
- e non da ultimo ingloberebbe le due aiuole esistenti, ridisegnando quell’area anche col verde già esistente, degno biglietto da visita di una Città Turistica.

Si sta perdendo il SENSO del BELLO
Leggere che anche “il muro dell’Agorà non sarà così brutto” ci conferma che si sta perdendo il senso del bello e che ci si abitua a tutto.
Leggere che anche “il muro dell’Agorà non sarà così brutto” ci conferma che si sta perdendo il senso del bello e che ci si abitua a tutto.
Noi restiamo convinti dell’idea che mettere il Polpo davanti al Castello gli fa perdere la sua importanza Storica di simbolo identitario diventando una semplice decorazione, appendice del Castello. Inoltre si va a restringere di molto la parte pedonale in un punto dove tanti turisti si fermano. Una cosa é certa, da questo articolo la Sindaca sino ad ora non ha fatto nulla per valutare una eventuale nuova ipotesi, in barba alla sua promessa del programma!
Nadia Amalia Molinaris)


La Sindaco si rimangia le promesse sul “Polpo”?
OGGI RIUNIONE URGENTE DI DIRETTIVO
VOGLIAMO CREDERE CHE SI TROVERÀ’ UNA SOLUZIONE, non possiamo né vogliamo pensare che si tradiscano i cittadini che anche per questo l’hanno votata e chiediamo che NON SI USI IL POLPO PER UNA BATTAGLIA POLITICA! IL POLPO SIA RISPETTO DELLA STORIA E CULTURA DELLA NOSTRA CITTA’! (nella foto dell’articolo, la consegna della petizione popolare e le firme a corredo, a luglio)

Raccolta firme “Fontana del POLPO” e Assemblea aperta a tutti
Prosegue la raccolta firme volta a sensibilizzare il Sindaco che verrà, a riesaminare il progetto di arredo urbano della copertura del San Francesco con particolare riferimento alla ricollocazione della nostra Fontana del Polpo. L’appuntamento è per domenica 21 aprile, sotto la tenda lato Piazzetta Est del ristorante Sapore di Mare, sul lungomare di Rapallo dove, a partire dalle ore 14:30 si svolgerà anche l’Assemblea annuale dell’Associazione culturale Circolo della Pulce.
“L’idea di questa petizione è nata dopo le rimostranze di decine e decine di residenti e non, proprietari di seconde case e turisti abituali di Rapallo che ci hanno scritto, o fermato per strada, “scandalizzati” dall’ipotesi di collocazione del Polpo nel nuovo progetto scelto ed approvato dal Comune – È convinzione di molti, e non solo nostra, che la Fontana del Polpo ideata e realizzata dallo scultore Italo Primi nel 1954 sia stata e debba continuare ad essere, non solo un pezzo di storia, arte e cultura della nostra Città da preservare come era in origine, ma un vero e proprio elemento identitario di Rapallo”.
Invitiamo perciò TUTTI I CITTADINI, RESIDENTI E TURISTI ABITUALI che la pensano come noi, a venire a sottoscrivere la nostra petizione CHE CONSEGNEREMO AL FUTURO SINDACO. Resteremo a disposizione sino a sera, anche per accogliere suggerimenti, mugugni o proposte sulla Rapallo che vorremmo.
Al fine di non creare fraintendimenti in questo periodo di campagna elettorale, vogliamo precisare che il Circolo della Pulce NON SI CANDIDERÀ. La nostra è un’Associazione Culturale APARTITICA, che non ha mai chiesto contributi economici per poter avere le “mani libere” e sostenere ogni “giusta battaglia”. Tra gli obiettivi del Circolo spicca la volontà di preservare e promuovere la Cultura, le Tradizioni, i Manufatti Storici del Territorio, ecc. ovvero tenere in vita quelle Radici che sono l’identità della nostra Terra, accogliendo e facendoci portavoce dei suggerimenti di tutte quelle “Persone Normali” che troppo spesso restano inascoltati.
Il presente vale anche da invito a tutti i candidati Sindaco e candidati Consiglieri dei quali volentieri ci piacerebbe sapere la loro posizione.
La raccolta firme è attualmente in corso anche presso Abita Immobiliare (al Porto Carlo Riva) e il bar gelateria Frigidarium sul lungomare.
“Il nostro obbiettivo è raggiungere almeno le 500 sottoscrizioni grazie alle quali dare maggior enfasi alla petizione nostra e dei tanti rapallesi che la stanno sostenendo – Confidando nell’attaccamento dei cittadini ad uno dei nostri simboli e nella forza del passaparola, ringraziamo sin d’ora chiunque aderirà e che, con il suo piccolo gesto, potrà battersi concretamente per la nostra Città”.
Ilaria Pastorino
Presidente Circolo della Pulce
e tutto il Direttivo
16.04.2024
vedi anche :

vedi anche https://circolodellapulce.it/pulce/il-nostro-polpo.html

ARTE, STORIA, CULTURA e TRADIZIONI
ed ora parliamo di CULTURA e TRADIZIONI.
Oltre che bottega di una ECCELLENZA del territorio direi che è l’ UNICA BOTTEGA rimasta completamente autentica come quando è nata, senza rimaneggiamenti . ORA CHIEDO al Sindaco che sempre fa i video quando apre una nuova attività, all’Assessore al Turismo e a chi a Rapallo si occupa di Cultura e Tradizioni (?) che cosa intendano fare.
Sarebbe bello magari per NON PERDERE QUESTO PATRIMONIO che lo acquisisse il Comune per darlo come punto di lavoro e vendita alle ASSOCIAZIONI di MERLETTAIE presenti sul nostro territorio, LEGARLO AL NOSTRO MUSEO DEL MERLETTO, sempre sottovalutato e poco valorizzato che è IL PIU’ GRANDE MUSEO DEL MERLETTO D’ITALIA, inviando i turisti a visitare entrambi e magari a fare acquisti proprio nella storica bottega dove potrebbero vedere le nostre MERLETTAIE sull’uscio, all’opera coi fuselli tra le mani. CERTO è che il SILENZIO DELLA AMMINISTRAZIONE su questa ennesima CHIUSURA MI SCONCERTA e lascia supporre un disinteresse sia per la nostra CULTURA che per la STORIA e le TRADIZIONI.
Nadia Molinaris
si ringraziano Laura Mastrangelo ed Elisabetta Ricci per essersi subito attivate ed attendiamo fiduciosi


L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…
L’antica MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre
Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro tra il Circolo della Pulce e l’Ente Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i 17.500 euro stanziati dal Comune, per la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.
Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.
Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti son stati tanti e variegati, perché la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.
Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti, tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti. A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica “ tavolata in salita ” illustrativa, aperta alla partecipazione e perché no, con l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.
Il nostro impegno , iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.
Circolo della Pulce
Nadia Molinaris

(10) ora il “PARADOSSO” sta per UCCIDERE un pezzo di STORIA e per SEMPRE
DA UN ANNO BUSSIAMO a TUTTE le PORTE presentando istanze e quant’altro, per IMPEDIRE la DEMOLIZIONE di un edificio TESTIMONIALE dell’ antico “Borgo Case di Noè” e per PRESERVARE DEFINITIVAMENTE TUTTI quelli rimasti autentici a testimoniare la STORIA… MA nonostante la Soprintendenza, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, La Regione Liguria ed anche l’Amministrazione di Rapallo, Maggioranza e Minoranza, abbiano condiviso la nostra battaglia, I TEMPI DELLA “BUROCRAZIA” insieme al PARADOSSO di norme che permettono tali demolizioni e la dichiarazione del nostro Sindaco che sottolinea che “la politica non può interferire nelle decisioni dei Dirigenti”, E’ STATO CONCESSO (proprio dai Dirigenti) IL PERMESSO A DEMOLIRE. TUTTO LEGALE OVVIAMENTE ( e proprio questo ci indigna ancora di più…)
NON CI ARRENDIAMO e stiamo facendo una corsa contro il tempo, nella speranza di bloccare questo ASSURDO SCEMPIO, anche se le speranze ormai sono davvero poche…
UN PO’ di STORIA:
* 12 Luglio 2015 il Circolo della Pulce ( su segnalazione di alcuni cittadini che forniscono abbondante documentazione) presenta ISTANZA al Ministero e alla Soprintendenza:
la Soprintendenza effettua SOPRALLUOGO e ne rileva e conferma il pregio storico, ma NON può vincolare il Borgo perchè alcuni edifici sono stati nel frattempo ristrutturati e (udite, udite) INTONACATI su preciso ordine del Comune (per norme che pare lo impongano);
* 03.11 15 la Soprintendenza, ci scrive “visto l’ulteriore danno che ne potrebbe derivare da una
mancanza di strumenti” di presentare istanza in Regione Liguria affinchè pongano dei VINCOLI;
* 27.11.15 presentiamo SECONDA ISTANZA questa volta in Regione come suggeritoci;
* nel Dicembre 2015 la Regione ci scrive il suo PARERE FAVOREVOLE e ci invita ad un incontro;
* 29.11.15 anche Italia Nostra interviene dando manforte alla nostra battaglia;
* 25.01.16 Avviene l’incontro in Regione con gli Archh. Dino Biondi e Giuseppe Ruzzeddu, invitati dalla stessa Regione e la nostra visione è condivisa esortandoci a segnalare anche altri borghi;
* 29.02.16 DENUNCIAMO e PROTOCOLLIAMO i PERICOLOSI PARADOSSI del PIANO CASA;
* 1°Marzo 2016 la nostra denuncia approda in Consiglio Comunale condivisa da Mauro Mele (opposizione) ed Eugenio Brasey (maggioranza) nonchè dal Presidente del C. C.;
* 28.03.16 all’albo leggiamo il rilascio del permesso di costruire n.4325/2016 del 22/03/2016 che prevede la DEMOLIZIONE e ricostruzione di uno degli storici edifici del Borgo, il civico 31, rilasciato dal Comune di Rapallo, in forza delle norme previste dal Piano Casa;
* 02.04.16 (ultimo atto, al momento) CI ATTIVIAMO IMMEDIATAMENTE RIVOLGENDOCI AD ENTE (che scusate se non anticipiamo) IN UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER CERCARE di BLOCCARE QUESTA DEMOLIZIONE;
* 08.04.16 il Consigliere Eugenio Brasey (che ringraziamo) a prosecuzione della nostra analisi letta nel C.C. del 1° Marzo, presenta MOZIONE da discutersi nel prossimo C.C. affinchè tutto il Consiglio si faccia portavoce in Regione per porre le DOVEROSE MODIFICHE al paradosso da noi denunciato;
per meglio comprendere vi suggeriamo di leggere gli articoli e il materiale qui di seguito e la Perizia completa del Prof. Duilio Citi, che abbiamo qui pubblicato.
* aggiorneremo con gli sviluppi che verranno….
anche qui vogliamo precisare a scanso di equivoci, che come Circolo NON siamo contrari al Piano Casa come tale , ma ad alcuni aspetti che gridano e CHE DEVONO ESSERE RIVISTI: 1) come in questo preciso caso, ove il Comune può solo intervenire per impedire l’ampliamento MA NON può evitare la DEMOLIZIONE o
2) come nel caso di Via Fico/Via Donega ( http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html ) sulla mancanza di equità quando si permettono spostamenti di volumi, perchè NON è pensabile che se io ho 100 mq. a S. Anna con valore “X” possa spostarli a S. Michele, farne magari 120 mq. con valore “Y”( che come in questo caso è il doppio di “X”) si DOVEVA prevedere che spostandoli in una zona di maggior pregio, i 120 mq. diventassero ad esempio SOLO 60 mq. (basandosi magari su un dato che anche l’Ufficio delle Entrate adopera e cioè le tabelle OMI)
……
- la Pulce URLA il suo grido di AIUTO su FB con una immagine creata a tema ed esauriente.
- 06.04.16 Dichiarazione del Dirigente che l’edificio non è soggetto a vincolo e che la perizia era “generica” (articolo Secolo XIX lev.)
- estremi del permesso A DEMOLIRE consultabile per intero all’albo del Comune di Rapallo
- Stralcio Linee guida dell’Ente Monte di Portofino
- Lettera del 06.04.16 del Prof. Duilio Citi inviata al Direttore del Secolo XIX e alla Pulce
- 07.04.16 Smentita del Prof. Duilo Citi al Dirigente: LA PERIZIA SPECIFICA c’è ed è anche stata protocollata ad ottobre 2015(secolo XIX Lev.)
- 08.04.16 Il Consigliere di Maggioranza Eugenio Brasey, protocolla Mozione da discutersi nel prossimo C.C. (articolo Nuovo Levante)
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
- Perizia completa del Prof. D. Citi specifica dell’edificio storico Case di Noè civico 31
……
vedi anche tutti i nostri articoli correlati:
9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html

Costantino Nigra…. a Rapallo è solo una Via ?
<Quando si parla di Storia e Cultura, spesso non si ha un folto pubblico, ma è la storia stessa ad insegnarci che è la nostra Storia a determinare spesso le scelte del nostro presente che sono e saranno un giorno, il nostro Futuro.
A tal proposito e a riguardo della nostra città
c’è un evento… che probabilmente passerà in sordina, che riguarda un personaggio di alta levatura, condiviso o non, ma che è vissuto e spirato a Rapallo: Costantino Nigra.
In pochi lo conoscono e molti di quei pochi lo conoscono soltanto perché sanno che a Rapallo – S. Michele, c’è una Via con codesto nome, saltata alla cronaca perché si pensava di farci uscire il tunnel per S. Margherita.
Per chi volesse saperne di più su questo uomo che fu diplomatico, politico e uomo di grande cultura, il Circolo della Pulce invita a presenziare alla cerimonia del 2 aprile 2016 che si svolgerà a villa Tigullio alle ore 11,15, da fuori Regione hanno già confermato la presenza una cinquantina di persone, sarebbe bello che ce ne fossero almeno altrettante della nostra Città.
Il Circolo sarà rappresentato da Emilia Chiaraviglio Barbeschi, nostra associata molto attiva di cui non tutti sanno essere stata Console Generale della Liberia e che soprattutto ed anche in questa veste sarà “madrina”
A tutti voi quindi è indirizzato il nostro invito, ringraziandovi anticipatamente
Il Direttivo
qualche notizia su Costantino Nigra e Rapallo
http://www.costantinonigra.eu/carriera/dedicati-a-nigra/celebrazioni-del-50-della-morte.html
Per approfondimenti sul personaggio Costantino Nigra potete consultare questo sito
http://www.costantinonigra.eu/
http://www.treccani.it/enciclopedia/costantino-nigra/
un GRAZIE davvero speciale alla nostra instancabile e preziosa EMILIA CHIARAVIGLIO BARBESCHI , che ieri, madrina allo svelamento del busto di Costantino Nigra, presenti le Autorità, NON solo ha rappresentato il Circolo della Pulce e come ex Console, il Corpo Diplomatico, ma si è improvvisata per i numerosi ospiti, “cicerone” tra le vie del nostro centro storico. Ne avessimo… di persone così !!!! 😉 (Pulce 02 aprile 2016)
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altre notizie e immagini su Tigullio news
http://www.tigullionews.com/index.php/rapallo/rapallo-ricorda-costantino-nigra-040236128
http://www.tigullionews.com/index.php/rapallo/rapallo-domani-le-celebrazioni-in-memoria-di-costantino-nigra-040136112
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