“PANE e PAROLE SCRITTE non si buttano mai!”
“PANE e PAROLE SCRITTE NON SI BUTTANO MAI!” Questa è la frase con cui son cresciuta e che mi ripeteva mia madre, in un’ epoca in cui anche le briciole si raccoglievano e noi bambini le pestavamo nel mortaio per poi riutilizzarle come pan grattato.
In quel tempo che sembra così lontano, ma vi assicuro io non sono così vecchia, ove avere una libreria in casa era da ricchi, in cui comperare l’enciclopedia TRECCANI lo si faceva a rate, e… quando ti arrivava era un sogno coltivato da tempo che ti faceva sentire importante, ti faceva dire “ce l’ho fatta”.
Per sfogliarla e leggerla dovevi chiedere il permesso e lavarti prima bene bene le mani e voltavi le pagine con attenzione come se fossero di cristallo. Quante cose ho imparato da quelle pagine, e quante ricerche scolastiche fatte grazie a quei volumi!!!
Sì, PANE e LIBRI ERANO IL CIBO, la vita, ciò che di più importante i nostri genitori usciti dalla guerra, volevano non mancasse per i figli.
Ora da tempo sto assistendo incredula al David di Michelangelo con “le mutande”, ai 7 nani di Biancaneve “sfruttati” perché vanno in miniera, al Principe che diventa “sessista” mentre bacia la bella addormentata e chi più ne ha più ne metta ed ora si arriva anche a sparare sulla Divina Commedia…
TUTTO QUESTO non ha nulla a che fare col “rispetto dei diritti”, QUESTA É UNA IDIOZIA. Credo che sia giunto il momento che qualcuno lo dica e fermi questo novello “Stupro della Biblioteca di Lovanio “ E sia ben chiaro io non sto difendendo la Divina Commedia perché Italiana, io voglio difendere ogni libro di qualunque autore, di qualunque etnia o confessione, di qualunque Paese… lasciandoli cosí come son stati scritti, insegnando magari (che é alla base di ogni vero giudizio) a contestualizzare opere e fatti nel tempo in cui son nati e se qualcosa di quelle opere ci “disturba” dentro il nostro nuovo modo di vedere il mondo, che diventi spunto semmai di riflessioni, di dibattiti, di analisi, di percorsi di studio…
FERMIAMOCI! se non basta più il buon senso, chi può, SCRIVA DELLE NORME o delle LEGGI, perché in questa frenesia di “rispettare i diritti di tutti” la prima che deve essere rispettata é proprio la CULTURA, in tutte le sue forme, perché é solo salvandola e comprendendola che possiamo diventare “migliori” e scrivere nuove pagine degne da lasciare intatte a chi verrà. (CONDIVIDETE questo link se la pensate cosí. Grazie)
Nadiamaliamolinaris 26.05.24
Il Polpo alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio
Alla cortese Attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio,
e ai Funzionari di competenza
Rapallo: la fontana del Polpo di Italo Primi – Tutela e salvaguardia opera artistica
Premesso che in occasione del rifacimento della soletta sovrastante il fiume S.Francesco, il Comune di Rapallo ha smantellato la fontana del Polpo, opera di Italo Primi, rassicurando che sarebbe “tornata” come prima e meglio di prima a fine lavori, vorremmo precisare che tale fontana non era un’opera ammirata solo per la scultura in bronzo che rappresentava un polpo, ma per il suo insieme che ha sempre rappresentato un simbolo identitario della città. Oltre al Polpo vi erano 20 conchiglie, realizzate sempre in bronzo, che fungevano da ugelli per gli zampilli d’acqua e che arricchivano la vasca nel suo insieme, attorniata da un marciapiede realizzato a risseu raffigurante dei delfini, ove era anche stata posta targa in memoria del Rapallese Giovanni Pittau, deceduto proprio in questo punto la sera del 23 aprile 1945, in uno scontro con le truppe nazifasciste, come potrete visionare dalle immagini che si allegano.
Tale opera ideata dallo scultore Italo Primi e collocata nel 1954, dopo la realizzazione nel 1949 della “nuova piazza”, divenne così importante ed amata da far dimenticare persino il toponimo della piazza (G.B.Pastene) che tutti ancor oggi indicano come Piazza del Polpo. Persino le cartoline, già dell’epoca riportano questo nome.
In questi 7 anni di cantiere, l’Amministrazione Comunale ha sempre rassicurato i cittadini che chiedevano notizie sulla fontana, che la scultura era in restauro per poi essere ricollocata con la fontana.
Ora l’ Amministrazione, ultimato il rifacimento del la soletta, ha indetto la gara d’appalto con un progetto di arredo urbano che per quanto riguarda il tema, prevede il solo riutilizzo della scultura del polpo di Italo Primi, in altro luogo rispetto all’originale collocazione e di forma che ne svilisce l’opera, snaturalizzandola.
Abbiamo sentito quindi l’urgenza di intervenire e a tal fine ci siamo adoperati a raccogliere firme per presentare una petizione che induca l’Amministrazione, e più precisamente il nuovo Sindaco, viste le imminenti elezioni, a modificare la realizzazione della Fontana. L’idea di raccogliere le firme é nata dopo le rimostranze di decine e decine di residenti e non, proprietari di seconde case e turisti abituali di Rapallo, che ci hanno telefonato, scritto o fermato per strada, “scandalizzati” dall’ipotesi di collocazione del Polpo nel nuovo progetto scelto ed approvato dal Comune – È convinzione di molti, e non solo nostra, che la Fontana del Polpo, sia stata e debba continuare ad essere, non solo un pezzo di storia, arte e cultura della nostra Città da preservare come era in origine, ma un vero e proprio elemento identitario di Rapallo che non puó scomparire.Nella giornata di domenica 21 scorso abbiamo raggiunto 700 firme di adesione, (verificabili perché a nostre mani) ma non fatichiamo a pensare che se continuassimo, le adesioni sarebbero davvero tante.
Ora chiediamo anche un Vostro competente intervento, e lo chiediamo davvero preoccupati, pronti a raccogliere e fornirvi se necessario ulteriore documentazione storica, affinché possiate verificare e suggerire ciò che é piú idoneo eseguire per salvare l’identità artistica di un’opera così importante per la Città e la cittadinanza. Inoltre se tale fontana non fosse ancora vincolata ci proponiamo per presentarne istanza.
Alleghiamo immagini della Fontana , il progetto che il Comune vuole realizzare e due ipotesi di collocazione suggerite dalla nostra Associazione e dai firmatari.
Ringraziando in anticipo e fiduciosi del Vostro aiuto
La Presidente Ilaria Pastorino e il Direttivo dell’ Associazione culturale Circolo della Pulce
il “NOSTRO” POLPO!
IL “NOSTRO” POLPO
Unico aspetto positivo, nella brutta esecuzione di un’opera indispensabile, era aver creato un allargamento della passeggiata pedonale di fronte al Castello, invece, ci piazziamo due vasche quadrate col nostro Polpo buttato lì… Lasciando inoltre solo uno stretto passaggio per i pedoni. Pochi giorni or sono é stata indetta la gara d’appalto per la riqualificazione della copertura del S. Francesco con un progetto che alla gran parte dei cittadini NON PIACE per come é stato posizionato il nostro Polpo. Un’opera d’arte di Italo Primi, col suo bel risseu e simbolo della Città. Le manifestazioni di dissenso son state tante, MA BELLAMENTE IGNORATE da un’Amministrazione uscente che con questa “gara” NON LASCIA NEPPURE LA POSSIBILITÀ al futuro sindaco di apportare MODIFICHE MIGLIORATIVE. Ora chiediamo a gran voce che non ci sia imposto dall’alto anche questo progetto, MA appellandoci ai CANDIDATI SINDACO, che sia rivisto il posizionamento di un simbolo storico caro a tutti i cittadini ed anche ai “foresti”. A questa Amministrazione diciamo: BASTA, lasciate almeno alla prossima, la possibilità di mitigare l’aspetto di un’opera che abbiamo dovuto subire nella sua lentezza per anni.
Certo ci sono problemi più seri, ma questo é il più urgente, vista la gara appena indetta.
Dopo Pasqua, all’Assemblea del Circolo della Pulce, sarà indetta una RACCOLTA DI FIRME. Perché i cittadini devono poter esprimere la propria opinione ed essere ascoltati anziché snobbati e spesso ridicolizzati dietro la frase “abbiamo fior fior di ingegneri e architetti“. Noi é vero non siamo architetti, ma la matita la useremo presto.
Il Presidente e il Direttivo Circolo della Pulce
Con l’occasione porgiamo a tutti i Cittadini e Ospiti di Rapallo, ai candidati Sindaco, ai nostri iscritti, ai simpatizzanti e agli organi di stampa che ci supportano, i nostri mgliori auguri per una Pasqua di vera Resurrezione dentro la vita di ciascuno.
Rapallo, 27.04.24
Un voto per Zoagli
Pur non votando a Zoagli, due parole mi sento in dovere di spenderle per uno dei candidati della lista “Zoagli nel cuore” a sostegno del candidato sindaco Gian Giacomo Solari. .
Conosco Giovanni Raggio da più di 10 anni, già presidente del Circolo della Pulce e per il Circolo candidato alle Amministrative di Rapallo, è una di quelle ormai rare persone che uniscono competenza, preparazione e passione nel fare politica, senza guardare l’orologio, se c’è un problema da risolvere, ci si dedica e lo risolve. Non solo geometra, ma con studi in urbanistica, conosce il nostro territorio così bene che quando ne parla sembra che parli del giardino di casa sua e ne parla con la stessa passione, con lo stesso attaccamento , per questo forse il suo impegno e le sue idee son sempre volte al bene comune, perché in lui c’è quella consapevolezza che il bene comune è nostro e siamo noi che lo dobbiamo preservare e migliorare. Una persona che non aspira a sogni irrealizzabili, ma a realizzare progetti concreti e che in politica può fare la differenza, una risorsa che Rapallo non ha saputo cogliere, ma che esorto i Zoagliesi a non lasciarsi sfuggire. Oggi è sotto gli occhi di tutti non bastano persone oneste in Amministrazione, oltre all’onestà ci vuole la giusta preparazione, la passione di lavorare per tutti, e per il bene di tutti.
Pulce Nadia Molinaris
e tutto il Direttivo
Giovanni Raggio:
La mia famiglia è a Semorile da generazioni e io, nato a cresciuto a Rapallo sono tornato alle origini abitandoci dal 1998 e nella casa degli avi sono cresciuti i miei due figli, Lorenzo e Ludovico. Diplomato geometra ho fatto studi universitari di Architettura fermandomi a sei esami dalla Laurea ma completando con il massimo dei voti tutti gli esami sul tema Urbanistica. Ho svolto e svolgo la professione di Geometra autonomamente e collaborando con studi di architettura, operando in tutti i campi: Progettazione e Direzione Lavori di opere pubbliche e private, Estimo, Pianificazione territoriale, Sicurezza.
Da sempre interessato di Storia e amministrazione locale, sono stato attivo a Rapallo e ora intendo mettere a disposizione del Comune di Zoagli la mia competenza e la mia passione. Oltre ai temi urbanistici e di pianificazione, vorrei lavorare alla comunicazione: credo che Zoagli necessiti di una maggiore visibilità e di un’immagine pubblica che esalti le bellezze che ci sono sul nostro territorio, dal mare al crinale che ci divide dalla Fontanabuona. Un mio “pallino” specifico è poi la scuola: ho vissuto da dentro la questione della nuova scuola media, lavorando per giungere alla sua apertura e un documento che conservo con piacere ed orgoglio è il decreto di creazione che porta la mia firma in qualità di Presidente del Consiglio di Istituto. La scuola, e gli asili, sono istituzioni irrinunciabili che il Comune dovrà supportare affinchè siano di eccellenza e siano uno dei tanti motivi per venire ad abitare a Zoagli.
Ognuno sarà responsabile per ciò che non ha fatto!
Il 22 agosto avevamo scritto in riferimento agli aiuti
affitto: “noi speriamo che anche il
Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” …. Ma non posso che sentirmi delusa ed anche un po’ amareggiata nel leggere nella delibera di Giunta l’elenco dei
requisiti richiesti dal nuovo
bando del nostro Comune per poter accedere a tali aiuti, che tra parentesi, a gran voce avevamo sollecitato proprio perché a contatto con più
di 100 famiglie in stato di bisogno a causa diretta o indiretta del Covid 19,
che abbiamo cercato e cerco di aiutare.
SIAMO IN EMERGENZA , quindi non si
possono, a mio avviso, emanare bandi basati
su vecchi criteri , si deve tener conto della nuova realtà, dei nuovi e urgenti
bisogni. Quelli da noi segnalati già
da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha ben capito e portato avanti il nostro accorato appello sino
al risultato di questa ulteriore tranche
di 66.000 Euro erogata al nostro Comune. Gli urgenti bisogni non sono
solo coloro che purtroppo hanno già
avuto in passato difficoltà , con un ISEEE 2019 basso, ma sono anche quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son
stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e/o per il dimezzamento di posti a sedere in
Ristoranti, Stabilimenti balneari ecc.,
derivanti proprio dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la
particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son
stati aiutati grazie ad ASSOCIAZIONI private o PARROCCHIE, perchè privi di quei
“consueti” requisiti che avrebbero
permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi
poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.700 Euro. ESCLUSI
per questo, che sempre per questo sono INVISIBILI agli occhi istituzionali . Non si può quindi adoperare come parametro
l’ ISEEE 2019 inferiore a 16.700 euro nucleo famigliare, è troppo LIMITATIVO e non è equo. Logica ed
emergenza impone che chi può dimostrare che per causa COVID è
senza lavoro e non ha quest’anno un
reddito sufficiente, possa
accedere agli aiuti !
Restando ancorati a vecchi schemi
sembra quasi che si dividano in due categorie le persone da aiutare. La
morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non
esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO c’è, NON HA
DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se
siamo a conoscenza del disagio!
Nel mio piccolo NON MI ARRENDO e non mi voglio arrendere nella speranza siano apportate modifiche, aiuterò chi riuscirò ad aiutare e lotterò al fianco di chi ha bisogno, ma RICORDIAMOCI TUTTI che quando nel primo trimestre 2021 vedremo serrande abbassarsi, famiglie rovinate e spero nulla di peggio… non si potrà dare solo la colpa al Governo, ognuno di noi sarà responsabile per ciò che NON HA FATTO.
APPELLO: aiuto affitti anche agli ESCLUSI perchè invisibili alle Istituzioni!
In attesa di leggere le condizioni per poter accedere a questi aiuti, che saranno pubblicate nel bando Comunale di prossima uscita (parrebbe entro settembre) noi speriamo che anche il Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” quelli da noi segnalati già da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha portato avanti il nostro accorato appello sino ad ottenere questa ulteriore tranche di 66.000 Euro. Che non sono solo quelli che hanno purtroppo già avuto in passato difficoltà e con un ISEEE 2019 basso, ma sono quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e per il dimezzamento di posti a sedere in Ristoranti e Stabilimenti balneari, derivanti dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son stati aiutati SOLO da ASSOCIAZIONI private o dalle PARROCCHIE, perchè privi di quei soliti requisiti che avrebbero permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.000 Euro … ESCLUSI per questo, Perchè INVISIBILI agli occhi dei Servizi Sociali. Se tenete conto che solo noi come Associazione in collaborazione con la Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio abbiamo portato cibo e dignità a circa 400 persone e stiamo tuttora aiutando a pagare affitti arretrati e bollette insolute, per quel che possiamo ovviamente, potete immaginare la vastità del disagio. SPERIAMO quindi che il nostro Comune non sia SORDO e CIECO di fronte a questa fascia di bisogni e permetta di accedere agli aiuti anche a chi, dimostrando con prove alla mano, oggi si trova costretto a chiedere per non essere sfrattato tra qualche mese, per poter mangiare ogni giorno, per non trovarsi con la luce staccata e non poter neppure fare una doccia calda ai propri figli. La morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO C’è, NON HA DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se siamo a conoscenza del disagio! Sappiamo che i finanziamenti Nazionali e Regionali non sono tanti ( a Rapallo se non ho fatto male i conti, si ha una somma totale erogabile intorno ai 165.000,00 Euro) ma bisogna comunque valutare le reali priorità, le più urgenti. Con questo auspicio quindi attendiamo fiduciosi il bando Comunale, per dare una luce, anche se piccola, di speranza a chi non vede via d’uscita, prima che sia troppo tardi.
NON è il TEMPO di PERDER TEMPO!
Dall’inizio emergenza, come Pulce abbiamo portato, insieme
alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio, cibo e dignità nel piatto di ca.
500 persone, famiglie in difficoltà non perché già note come “bisognose”, ma a
causa delle restrizioni Covid 19. Oggi per fortuna un buon 60% è tornata al lavoro, ma chi non è
stato assunto e temo non troverà
facilmente lavoro, stiamo continuando a servirle e sono ancora tanti, troppi.
Da un paio di settimane si sono aggiunte però nuove famiglie, con nuove richieste: un aiuto per pagare
l’affitto e/o le bollette. Famiglie che
già sono in ritardo su una o due mensilità perché impossibilitati a pagare.
Avendo il polso di questi bisogni non ci vuole la sfera di cristallo per
comprendere che se non si interviene con provvedimenti urgenti a livello
Nazionale ci ritroveremo a dicembre con tre fronti aperti e drammatici
1) chi è in affitto, appena i Tribunali torneranno al lavoro, potrebbero
trovarsi con le notifiche di sfratto;
2) chi è proprietario, e magari sta finendo di pagare il mutuo, non riuscendo a
pagare le spese condominiali si potrà trovare con un pignoramento avviato dagli
Amministratori di Condominio che si trovano costretti a procedere in tal senso,
da disposizioni che non sono state modificate in nome dell’emergenza;
3) le piccole attività che arriveranno a fine anno senza riuscire a far quadrare
i bilanci, abbasseranno le serrande.
Questo NON è IL TEMPO DI PERDER TEMPO ma
quello di agire adesso (che è già tardi) per non ritrovarci tra 6 mesi con lo
scenario appena esposto.
Come Agenzia Immobiliare, con circa 50 appartamenti in affitto, abbiamo inviato subito a marzo, una mail a tutti i proprietari di immobili locati, chiedendo di aderire volontariamente alla nostra proposta di RIDURRE i canoni di marzo, aprile e maggio del 30% per gli immobili affittati ad uso turistico e del 50% se affittati ad uso lavorativo.
TUTTI i nostri clienti e ripeto tutti, che preciso sono proprietari di appartamenti con fine reddituale, hanno aderito e noi abbiamo provveduto a comunicare all’Ufficio delle Entrate il minor reddito percepito affinchè l’aiuto non andasse ad incidere negativamente sulle loro imposte.
Forte di ciò, visto che a Rapallo sono in molti i proprietari che hanno diversi immobili messi a reddito locativo, chiedo al Sindaco di adoperarsi a sensibilizzarli, magari con incentivi, a ridurre i canoni sia commerciali , ma soprattutto residenziali, anzi a dire il vero per gli immobili commerciali dovrebbe essere istituita una norma Nazionale che preveda in casi di non utilizzo totale o parziale, causato da eventi eccezionali come la mareggiata o la pandemia attuale, preveda canoni legati al reale utilizzo.
Chiedo a chi ci governa, non solo di stanziare cospicui fondi per un primo aiuto affitti, come un “pronto soccorso” immediato, al quale possano accedere , indipendentemente dall’ISEE 2019, tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa della situazione attuale, MA di modificare anche, e SUBITO, per il solo periodo dell’emergenza, norme (elencate sopra) che innescherebbero una catena di conseguenze che a dicembre potrebbero essere drammatiche. Non possiamo andare avanti con aiuti limitati all’aiuto, dobbiamo trovare soluzioni che pur emergenziali, possano limitare i danni concretamente.
Ringraziamo il Consigliere Regionale Claudio Muzio per aver compreso che il nostro grido d’allarme sull’emergenza affitti residenziali, era basato su realtà concrete.
La Novena dell’alba accende Montallegro
Obbiettivo centrato in poche ore, anche quest’anno per la Novena dell’alba si accenderanno le luci a Montallegro.
Grazie alla grande risposta di persone e offerte, già da Domenica 31 maggio si era raggiunta la cifra di Euro 2.022 a dimostrare il grande affetto che la Città ha per il proprio Santuario e il desiderio di rivederlo splendere soprattutto quest’anno. Vista la decisione del Rettore di non illuminarlo causa la situazione economica, ma certa che la Rapallo che guarda al Monte avrebbe risposto, raccogliemmo subito la richiesta di una eventuale raccolta popolare. Nella giornata di oggi, Domenica 7 giugno, aperti i due “salvadanai” presenti per tutta la settimana presso il Chiosco di Giorgio Schiaffino e la Pasticceria Canepa, abbiamo consegnato al Rettore Don Gianluca Trovato, la somma di euro 2.250 che coi 120 euro portati direttamente al Santuario hanno permesso di raggiungere la cifra totale di Euro 2.370. Con tale raccolta saranno illuminati la facciata, il campanile, il piazzale e il viale come sempre, ma in quella luce, quest’anno troveremo anche l’amore, la storia, la devozione e il grazie riconoscente di chi ha donato.
Come Circolo della Pulce non possiamo che ringraziare tutti per l’adesione alla nostra iniziativa “Accendiamo la luce a Montallegro” e nel farlo, è un doppio grazie, perché gran parte delle persone che hanno aderito alla raccolta, sono le stesse che hanno donato e continuano a donare per permetterci di consegnare insieme alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio, le “spese sospese” a chi ne ha avuto e ne ha bisogno.
Il ringraziamento del Rettore Don Gianluca Trovato:
“Ringrazio di cuore tutti gli amici che hanno contribuito a questo gesto luminoso verso il caro santuario di Montallegro. Questa cifra che supera il preventivo di illuminazione riesce a coprire anche le altre spese che gravano sul bilancio ( per nulla roseo ) del santuario in occasione della novena e della festa. Mentre vi attendo tutti in questa casa di Maria, mi auguro che ciascuno alzando gli occhi al monte e vedendolo brillare di luce, si senta benedetto dalla Vergine e consolato nelle difficoltà. 2250 e oltre GRAZIE. “
Accendiamo la luce a Montallegro
Diamoci una mano per illuminare insieme la facciata del nostro Santuario di Montallegro
Costa 2000 euro illuminare per la festa Patronale la facciata del nostro Santuario e quest’anno il Rettore mi ha confidato che giustamente:
< questi soldi li ho destinati per più importanti urgenze>
Gli ho promesso che la “luce”, come ogni anno ci sarà. Confido infatti in tutti voi, a chi ritrovo ogni Novena dell’alba, a chi sale durante l’anno, a chi guarda Montallegro solo da lontano, a chi generosamente mi ha aiutato e mi aiuta a portare la dignità nei piatti vuoti, a chi solamente lo vuole, perché è bello…
La facciata di Montallegro illuminata, non è solo fede o tradizione, è un grazie, un simbolo… una speranza. Domenica 31 maggio dalle ore 09.00 alle ore 14.00, per iniziare, sarò in Piazza Canessa, davanti all’ingresso della Chiesa , ad ogni S. Messa, a raccogliere le vostre offerte. Durante i giorni a seguire la raccolta continua anche presso la Pasticceria Canepa di Piazza Garibaldi o al Chiosco Bar di Giorgio Schiaffino, all’inizio Passeggiata a mare .
Vi aspetto! Non spegniamo, proprio quest’anno, quel Grazie che in molti dovremmo sussurrare!
Grazie. Pulce Nadia Molinaris
la DIGNITA’ nel piatto
Per chi desidera ASCOLTARE la mia opinione chiara e trasparente pubblico questa intervista DI IERI a mezzogiorno e Ringrazio Teleradiopace TV per il suo impegno e per e il tempo che ha voluto darmi. Grazie
Nadia Amalia Molinaris
parte IL TIGULLIO NON MOLLA
Parte ufficialmente oggi, l’iniziativa di solidarietà “il TIGULLIO non MOLLA” per aiutare in modo concreto le attività in maggior difficoltà danneggiate dalla mareggiata del 29-30 ottobre promossa dal nostro Circolo
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dei Comuni di Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino e gli stessi quattro Sindaci si fanno testimonial per presentare e promuovere in conferenza stampa l’iniziativa.
Quattro Comuni, otto associazioni aderenti e un unico obiettivo: aiutare concretamente chi ha perso tutto a seguito della tempesta epocale che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre ha dilaniato il territorio. A identificare la causa è un simbolo univoco, utilizzato per la creazione di magliette, tazze, cartoline, spille e vario materiale per raccogliere i fondi che saranno versati su un unico conto corrente e ripartiti partendo dalle richieste danni presentate ufficialmente alla Camera di Commercio di Genova e con criteri che saranno stabiliti, soprattutto in base a chi ci avrà palesato il desiderio di ottenere un contributo,in fase di riunione tra tutti gli aderenti che stileranno e firmeranno verbale di quanto deciso.
Ci scusiamo sin da ora se non aggiorneremo questo sito, in quanto saremo impegnati materialmente nelle piazze per questa raccolta, per noi prioritaria, visti i tanti bisogni. Tutte le info le potrete trovare sul sito www.iltigulliononmolla.it Grazie per la vostra partecipazione e/o adesione
….
Come è nata l’iniziativa
Premesso che in data 30 Ottobre, a seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato il Tigullio, alcuni cittadini e associazioni hanno espresso la volontà di avviare azioni concrete per raccogliere fondi da destinare in tempi brevi alle attività maggiormente danneggiate, su suggerimento ed esortazione dell’ On. Roberto Bagnasco, l’associazione culturale Circolo della Pulce si è pertanto fatta promotrice di sviluppare quanto suggerito, per dar vita però, ad una iniziativa benefica che coinvolgesse tutti i 4 Comuni del Tigullio di Zoagli, Rapallo, S.Margherita Ligure e Portofino, attraverso l’ideazione di un logo univoco da trasferire su magliette o altri oggetti e da utilizzarsi a fine raccolta fondi.
Hanno subito aderito otto Associazioni del territorio interessato: il Circolo della Pulce, Ascom-Confcommercio Rapallo e Zoagli, Confesercenti Tigullio, C.I.V. Rapallo, COR Circolo Operatori di Rapallo, Ascom-Confcommercio Santa Margherita e Portofino, C.I.V.”Costa dei Delfini” e Santa 2.0.
Le caratteristiche in dettaglio
- I proponenti hanno facoltà di cedere il logo dell’iniziativa a tutte quelle associazioni o a chi, facendone richiesta vorrà aderire, previa verifica e approvazione da parte degli stessi Proponenti che le finalità di utilizzo e le modalità di raccolta fondi siano in linea con l’iniziativa
- La prima fase di raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2019 con una prima distribuzione di quanto raccolto.
- La seconda fase invece terminerà circa intorno alla metà di maggio, con una seconda distribuzione di quanto raccolto.
- Si valuterà poi in seguito, dopo una sospensione estiva, se riprendere con una terza fase che orientativamente potrebbe partire il 1° ottobre e finire il 31 dicembre 2019.
…
Svincoli alberghieri… ma
Innanzitutto precisiamo che non facciamo salti di gioia davanti agli SVINCOLI ALBERGHIERI, ma che nel caso degli “Alberghetti” e dell’ Hotel Savoia, abbiamo ingoiato il boccone, in quanto stanti i fatti, sono ineluttabili, ma chiediamo che almeno sia imposto il RIPRISTINO delle facciate, soprattutto per gli Alberghetti, con gli ANTICHI DECORI di cui se necessitate, possediamo fotografie dettagliate.
Quello che CI STUPISCE è che alcuni Politici stiano facendo battaglie a spada tratta ESSENDO PROPRIO LORO la causa primaria di questi svincoli e ci spieghiamo:
1 – LO SVINCOLO di questi Alberghi è NEL NUOVO PUC con tanto di dettagli leggibili da tutti;
2 – IL PUC è stato redatto da UN COMMISSARIO e le Amministrazioni comunali che si sono succedute non hanno potuto dire nulla in merito al PUC, né andarlo a leggere, né discuterlo democraticamente come sarebbe stato più giusto;
3- Se n’è occupato un COMMISSARIO, perché proprio chi è tra coloro che oggi urla alla fine della nostra Città a causa di tali svincoli, pur avendo nel 2005 adottato il PUC, HA SOLLEVATO poi nel 2007, con tanto di Leggi alla mano che già esistevano nel 2005, interpretate nel proprio ruolo di OPPOSIZIONE nel modo più restrittivo, L’INCOMPATIBILITA’ dell’ AMMINISTRAZIONE a REDIGERE IL PUC , COSTRIGENDO di fatto tutte le SUCCESSIVE AMMINISTRAZIONI A DICHIARARSI anche loro INCOMPATIBILI, per non incorrere in una denuncia.
4- Il risultato è questo: UN PUC NON SCRITTO DA NOI, MAI DEMOCRATICAMENTE DISCUSSO, che prevede appunto LO SVINCOLO DI QUESTI ALBERGHI.
5- POICHE’ il latte è versato, ciò che ora ci sta a cuore (detto per inciso non scriviamo queste righe per prendere voti alle prossime elezioni, ma per amore della nostra Rapallo) è RICORDARE a questa Amministrazione e a quelle che verranno che, se tali cantieri dovessero partire in contemporanea, come pare dagli articoli sulla stampa
- OGNI APPARTAMENTO IN PIU’ che, checchè se ne dica da chi non fa il mio mestiere, SI VENDERANNO, perché nuovi, in edifici di pregio, vista mare,con terrazzino e posto auto, in centro e soleggiati, a pochi passi dalle spiagge…
- sono mediamente 3 PERSONE IN PIU’,
- che avranno mediamente 2 AUTO e 2 MOTO ciascuna e un unico posto auto, che circoleranno per le nostre strade e parcheggeranno nei nostri parcheggi,
- 3 PERSONE IN PIU’ che produrranno ACQUE NERE e BIANCHE,
- 3 persone che diventeranno circa 120 persone in totale, con 120 veicoli circa circolanti in più…
ORA, poichè
viabilità, traffico,parcheggi e scarichi
acque bianche e nere sono già CRITICI, vetusti
e al limite adesso, chiediamo alle relative AMMINISTRAZIONI che concederanno le
licenze edilizie, di impegnarsi anche
per metter mano seriamente a
quanto elencato sopra, al fine di
rendere vivibile e fruibile la Città e relativi servizi.
Il Direttivo Circolo della Pulce
Nadia Molinaris
C.d.P. Sospensione riunioni mensili.
Il Circolo della Pulce, nello stringersi attorno al caro amico e socio fondatore Yasser per gli ingenti danni subiti, dando tutta la propria disponibilità, comunica che le abituali riunioni mensili aperte a tutti e che si svolgevano nella saletta interna del Sapore di Mare danneggiato pesantemente dalla mareggiata del 29/30 ottobre scorso, SONO SOSPESE, a data e luogo da destinarsi; mentre le decisioni di direttivo continuano ad essere prese collegialmente nel gruppo via WhatsApp. Restiamo comunque sempre a disposizione di TUTTI COLORO che VORRANNO SEGNALARCI qualche problematica, garantendo l’anonimato, sia contattandoci via mail ad o via telefono al 320 0610660 – ore pasti.
GRAZIE e scusate il disagio. Pulce
FORZA YASSER SIAMO TUTTI CON TE!