
BANDO AIUTO AFFITTI: i moduli e il mio grazie per le modifiche
BANDO AIUTO AFFITTI: BENISSIMO e IL MIO GRAZIE all’Amministrazione di Rapallo!!!
E’ uscito il bando modificato rispetto alla delibera di Giunta, nell’elenco requisiti è comparso tra l’altro un “OPPURE” che lo rende equo e fa sì che anche chi non ha l’Isee 2019 inferiore ai 16.700, ma ha problemi economici legati alla situazione Covid, possa accedervi . ATTENZIONE però!!! Le domande vanno presentate entro 10 gg. lavorativi da oggi.
Di seguito pubblico i pdf che potete trovare anche all’albo online del Comune di Rapallo e per una immediata lettura vi pubblico la domanda e gli allegati anche in immagini.

Ognuno sarà responsabile per ciò che non ha fatto!

Il 22 agosto avevamo scritto in riferimento agli aiuti
affitto: “noi speriamo che anche il
Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” …. Ma non posso che sentirmi delusa ed anche un po’ amareggiata nel leggere nella delibera di Giunta l’elenco dei
requisiti richiesti dal nuovo
bando del nostro Comune per poter accedere a tali aiuti, che tra parentesi, a gran voce avevamo sollecitato proprio perché a contatto con più
di 100 famiglie in stato di bisogno a causa diretta o indiretta del Covid 19,
che abbiamo cercato e cerco di aiutare.
SIAMO IN EMERGENZA , quindi non si
possono, a mio avviso, emanare bandi basati
su vecchi criteri , si deve tener conto della nuova realtà, dei nuovi e urgenti
bisogni. Quelli da noi segnalati già
da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha ben capito e portato avanti il nostro accorato appello sino
al risultato di questa ulteriore tranche
di 66.000 Euro erogata al nostro Comune. Gli urgenti bisogni non sono
solo coloro che purtroppo hanno già
avuto in passato difficoltà , con un ISEEE 2019 basso, ma sono anche quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son
stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e/o per il dimezzamento di posti a sedere in
Ristoranti, Stabilimenti balneari ecc.,
derivanti proprio dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la
particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son
stati aiutati grazie ad ASSOCIAZIONI private o PARROCCHIE, perchè privi di quei
“consueti” requisiti che avrebbero
permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi
poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.700 Euro. ESCLUSI
per questo, che sempre per questo sono INVISIBILI agli occhi istituzionali . Non si può quindi adoperare come parametro
l’ ISEEE 2019 inferiore a 16.700 euro nucleo famigliare, è troppo LIMITATIVO e non è equo. Logica ed
emergenza impone che chi può dimostrare che per causa COVID è
senza lavoro e non ha quest’anno un
reddito sufficiente, possa
accedere agli aiuti !
Restando ancorati a vecchi schemi
sembra quasi che si dividano in due categorie le persone da aiutare. La
morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non
esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO c’è, NON HA
DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se
siamo a conoscenza del disagio!
Nel mio piccolo NON MI ARRENDO e non mi voglio arrendere nella speranza siano apportate modifiche, aiuterò chi riuscirò ad aiutare e lotterò al fianco di chi ha bisogno, ma RICORDIAMOCI TUTTI che quando nel primo trimestre 2021 vedremo serrande abbassarsi, famiglie rovinate e spero nulla di peggio… non si potrà dare solo la colpa al Governo, ognuno di noi sarà responsabile per ciò che NON HA FATTO.


Il video: quando è il cuore e non gli occhi a vedere…
Non so veramente come ringraziare Matteo Varisco (Matteo Pablo) per le riprese e mio figlio Matteo Tirelli per il montaggio di questo video. Racconta in pochissimi minuti la serata L’Attesa e l’ Ascolto, vista con gli occhi di un ragazzo di 22 anni di Milano che nulla o poco conosce di Montallegro, della sua storia e delle nostre tradizioni, eppure, lasciandosi guidare dagli occhi della sua anima ha saputo cogliere l’essenza. Spero abbiate pochi minuti da dedicargli per guardarlo, perchè mai come in questo momento di incertezza che viviamo, c’è bisogno di donare emozioni. Grazie
Pulce Nadia Molinaris
L’Attesa e l’Ascolto, serata di condivisione tra fede, cultura e tradizione in attesa della S. Messa di mezzanotte dell’Assunta, trascorsa con i nostri ospiti sordi ove il merito della riuscita va anche a tutti coloro che hanno partecipato perchè, io ho indicato solo col dito un luogo e tutti, tutti insieme, l’abbiamo guardato per condividere la stessa immagine, per condividere emozioni che non hanno bisogno dei cinque sensi, ma solo del cuore. (Nadia Molinaris)
programma:
ore 19.30: partenza dalla Chiesa di S. Bartolomeo a piedi, lungo l’antica Mulattiera del XVII secolo, guidati da Roberto Basso del C.A.I. oppure ore 20.30: dal piazzale e in funivia, salita panoramica (o con propri mezzi)
L’ATTESA: ore 21.15: sul piazzale, Eugenio Brasey illustra storia, fregi e stemmi della facciata, conclude Stefano Garofano
ore 22.00: pausa conviviale con mini rinfresco offerto e servito
ore 23.15: breve processione con fiaccolata lungo la via del Pellegrino e benedizione della restaurata edicola 4 danneggiata dal temporale.
ore 23.50: rientro in chiesa e Santa Messa di mezzanotte celebrata da Mons. Corrado Sanguineti Vescovo di Pavia
ore 00.50: discesa in funivia, aperta straordinariamente per l’occasione L’ASCOLTO: Titta Antonella Arpe, interprete Lingua dei Segni Italiana, tradurrà sia dal piazzale che dall’altare, per i nostri invitati speciali. E scopriremo insieme che anche il silenzio ascolta, ha voce e può dialogare, così come gli stemmi e i volti muti della facciata, ci anticipano quella Storia che ognuno vorrà ascoltare entrando.

APPELLO: aiuto affitti anche agli ESCLUSI perchè invisibili alle Istituzioni!

In attesa di leggere le condizioni per poter accedere a questi aiuti, che saranno pubblicate nel bando Comunale di prossima uscita (parrebbe entro settembre) noi speriamo che anche il Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” quelli da noi segnalati già da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha portato avanti il nostro accorato appello sino ad ottenere questa ulteriore tranche di 66.000 Euro. Che non sono solo quelli che hanno purtroppo già avuto in passato difficoltà e con un ISEEE 2019 basso, ma sono quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e per il dimezzamento di posti a sedere in Ristoranti e Stabilimenti balneari, derivanti dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son stati aiutati SOLO da ASSOCIAZIONI private o dalle PARROCCHIE, perchè privi di quei soliti requisiti che avrebbero permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.000 Euro … ESCLUSI per questo, Perchè INVISIBILI agli occhi dei Servizi Sociali. Se tenete conto che solo noi come Associazione in collaborazione con la Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio abbiamo portato cibo e dignità a circa 400 persone e stiamo tuttora aiutando a pagare affitti arretrati e bollette insolute, per quel che possiamo ovviamente, potete immaginare la vastità del disagio. SPERIAMO quindi che il nostro Comune non sia SORDO e CIECO di fronte a questa fascia di bisogni e permetta di accedere agli aiuti anche a chi, dimostrando con prove alla mano, oggi si trova costretto a chiedere per non essere sfrattato tra qualche mese, per poter mangiare ogni giorno, per non trovarsi con la luce staccata e non poter neppure fare una doccia calda ai propri figli. La morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO C’è, NON HA DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se siamo a conoscenza del disagio! Sappiamo che i finanziamenti Nazionali e Regionali non sono tanti ( a Rapallo se non ho fatto male i conti, si ha una somma totale erogabile intorno ai 165.000,00 Euro) ma bisogna comunque valutare le reali priorità, le più urgenti. Con questo auspicio quindi attendiamo fiduciosi il bando Comunale, per dare una luce, anche se piccola, di speranza a chi non vede via d’uscita, prima che sia troppo tardi.

Montallegro il primo passo : un successo nel grazie di Graziella sordocieca
In questo bell’articolo la SENSIBILIZZAZIONE a cambiare mentalità, a destare le coscienze, a far riflettere su chi risulta troppo spesso e ingiustamente escluso dalla vita pubblica cittadina.
Dal canto mio ritengo che il merito vada anche a tutti coloro che erano presenti, io ho indicato solo col dito la luna e tutti, tutti insieme, l’abbiamo guardata per condividere la stessa immagine, per condividere emozioni che non hanno bisogno dei cinque sensi, ma solo del cuore. (Pulce Nadia Molinaris)

Non può considerarsi che un evento di successo quando una persona sorda e non vedente, al termine della serata, si alza in piedi ringraziando gli organizzatori per averle fatto vedere e ascoltare quanto le accadeva intorno. È successo a Montallegro, alla vigilia dell’Assunta organizzata dal rettore don Gianluca Trovato e Nadia Molinaris, con il coinvolgimento del vescovo Corrado Sanguineti, di Eugenio Brasey nel ruolo di illustratore storico dei segreti del Santuario, della voce di Stefano Garofano e di tanti volontari. Ma al di là della valenza religiosa e culturale di quell’appuntamento mariano, la serata di Montallegro ha assunto un ruolo silenzioso che se vogliamo è ancor più importante: destare le coscienze e far riflettere sulle esigenze di chi – per disinteresse o distrazione – risulta troppo spesso e ingiustamente escluso dalla vita pubblica cittadina. Stiamo parlando della comunità delle persone sorde alle quali – come ci spiega Antonella Titta Arpe che ha tradotto l’intera serata nella Lingua dei Segni Italiana – è persino inaccessibile la stragrande maggioranza dei servizi essenziali.
«Una persona che si rivolge al pronto soccorso, in ospedale, alle poste o a un qualsiasi ufficio pubblico non sa come comunicare. Deve necessariamente essere accompagnata da qualcuno in grado di tradurre ogni singola informazione». Un esempio su tutti: «Durante la quarantena, mi è capitato di assistere telefonicamente una persona. Non era la prima volta che realizzo video chiamate di questo genere, la tecnologia in questo caso aiuta, ma pensate a cosa sarebbe successo se quella stessa persona, dopo aver contattato la guardia medica, non avesse avuto la possibilità di comunicare i suoi bisogni». Se poi pensiamo che in questa fase, con l’obbligo di mascherine, una persona sorda non è neppure in grado di leggere il labiale dell’interlocutore, l’esclusione si fa totale. Eppure qualche caso virtuoso non manca, come alle poste di Genova dove uno sportello è presidiato da un operatore in grado di parlare e comprendere la Lingua dei Segni.
Che Rapallo sia una città “sorda” alle esigenze di chi ha disabilità non è un fatto nuovo. Lo si nota quotidianamente nella massiccia presenza di barriere architettoniche, nella scarsa disponibilità di stalli riservati ai portatori di handicap, eppure ancor meno ci si ferma a pensare alla comunità delle persone sorde.
«Al di là dell’annuale giornata del volontariato, quello dell’Assunta è stato, a mia memoria, il primo evento pubblico davvero accessibile a tutti – ci racconta – A Chiavari, ad esempio, non è così, c’è una sensibilità diversa. Con eventi pubblici che integrano la presenza di un traduttore LIS, c’è stato un telegiornale dedicato» e ci sono addirittura spettacoli teatrali e concerti che le persone sorde possono apprezzare appieno. E ancora, a Genova i Consigli comunali vengono interamente tradotti e pubblicati su youtube: «Un bel passo avanti». Ecco, vediamo così anche l’appuntamento dell’Assunta: come un primo passo avanti verso un futuro più inclusivo. Lo ha detto anche la presidente del circolo ricreativo per persone sorde di Rapallo, Maria Franca Carniglia: «È stato davvero emozionante. Speriamo che in futuro organizzazioni come queste si possano ripetere». Un futuro realizzabile, certo, a patto che muti radicalmente, e al più presto, la mentalità di amministratori pubblici e organizzatori di eventi. (articolo di Matteo Tirelli – il Nuovo Levante 21.08.2020)

Montallegro: la “scommessa” vinta da Maria Assunta al Cielo
In una notte in cui si organizzano in ogni locale, cene e feste di ferragosto io ho “scommesso” sulla Vergine Maria, sulla fede e sulla condivisione, perchè il 15 agosto va ricordato, non è solo ferragosto ma l’ Assunta in Cielo. Una scommessa vinta, non solo per la partecipazione coinvolgente di chi c’era, ma anche nei grazie delle tante persone che incontrandoci ci chiedono di ripetere la serata…

In questo periodo di distanze forzate, di mascherine che coprono il volto, di isolamento imposto, L’Attesa e l’Ascolto voleva essere una sera in cui respirare insieme e non solo l’aria fresca del nostro Monte, ma il sorriso, gli sguardi, scambiarsi due parole, come una serata tra amici che in massima sicurezza, all’aperto, senza mascherina, potesse farci condividere e vivere un momento culturale condotto da Eugenio Brasey nella sua veste inedita di storico, quello conviviale con un rinfresco offerto da tante attività della nostra città, la fiaccolata lungo il Pellegrino, la S. Messa celebrata dal Vescovo di Pavia Mons. Corrado Sanguineti e tante emozioni come quelle nate grazie alla voce di Stefano Garofano che sotto un cielo di stelle ha cantato “Dolce sentire”… Fare un sunto non mi è facile questa volta, perchè ognuno ha vissuto le proprie emozioni, ognuno in modo diverso ha accolto ciò che il proprio cuore conteneva. Per questo, meglio di ogni parola, vi pubblico di seguito alcuni brevi video (girati da Dino Alloi che ringraziamo) affinchè ognuno possa “ascoltare” ciò che sentirà, esattamente come nella serata, i nostri ospiti sordi hanno potuto ascoltare e vivere insieme a noi i vari momenti, grazie all’aiuto di Titta Antonella Arpe che ha tradotto nella Lingua dei Segni Italiana sia il momento dell’ Attesa che quello dell’Ascolto e la S. Messa. Da parte mia posso dire solo un grande GRAZIE a tutti, a Don Gianluca Trovato Rettore del Santuario col quale a quattro mani si è imbastita e confezionata la serata, a Graziella non vedente sorda, che ha ringraziato pubblicamente perchè grazie al suo compagno e interprete Andrea, ha guardato e ascoltato con noi, a Maria Franca Carniglia Presidente Circolo Ricreativo Persone Sorde di Rapallo, a Roberto Basso guida del C.A.I Rapallo, a Mauro Sergiolini braccio fattivo, a Don Cristiano, a Don Beppe Culoma, a tutti gli ospiti non udenti, a chi ha partecipato, a chi non ha potuto esserci ma c’era col cuore, a chi ha donato, a chi ha servito, a chi ha lavorato dietro le quinte, anche nell’amministrazione, alla funivia in notturna e… a Maria, perchè se torno con la mente a quel mese di marzo, non era così scontato per me essere qui ad agosto, nel giorno di Maria Assunta al Cielo. Grazie!
(Pulce Nadia Molinaris)
a breve pubblicazione delle foto e filmato realizzati da Matteo Varisco

66.000 euro a Rapallo per aiuti affitto e/o bollette insoluti
Quando in questi tempi di sfiducia ed incertezza, un politico mantiene le promesse e ti telefona per darti la notizia in anteprima, è quasi stupefacente, soprattutto se questo aiuterà tante famiglie in difficoltà a pagare affitti e bollette non pagati a causa del “Covid 19” … un altro passo avanti ed ora speriamo anche che arrivino altri fondi dal Ministero, per affrontare l’immediata emergenza, ma parimenti provvedimenti CONCRETI che creino lavoro per chi, a causa della pandemia, lo ha perso e con alta probabilità non lo riavrà più.
Oggi la Giunta regione Liguria , ha approvato il riparto delle risorse del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, stanziando 2 milioni e 159 mila a favore di 136 comuni liguri trai quali Rapallo e questo, grazie ad una interrogazione fatta dal Consigliere Regionale Claudio Muzio su nostra segnalazione, per la nuova emergenza che avevamo riscontrato aiutando numerose famiglie con la “spesa sospesa”. Personalmente non ne faccio una questione di schieramento politico che neppure guardo, qui voglio ringraziare Claudio Muzio, perchè ha fatto, io guardo solo ai risultati, alle “mie famiglie” col piatto vuoto che da alcuni mesi rischiano anche di avere il distacco della luce e lo sfratto perchè non hanno i soldi per pagare. E non hanno i soldi non perchè son stati sempre poveri o li hanno sprecati, ma per cause direttamente legate alla pandemia.
Di seguito come sono stati ripartiti i fondi Comune per Comune

NON è il TEMPO di PERDER TEMPO!
Dall’inizio emergenza, come Pulce abbiamo portato, insieme
alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio, cibo e dignità nel piatto di ca.
500 persone, famiglie in difficoltà non perché già note come “bisognose”, ma a
causa delle restrizioni Covid 19. Oggi per fortuna un buon 60% è tornata al lavoro, ma chi non è
stato assunto e temo non troverà
facilmente lavoro, stiamo continuando a servirle e sono ancora tanti, troppi.
Da un paio di settimane si sono aggiunte però nuove famiglie, con nuove richieste: un aiuto per pagare
l’affitto e/o le bollette. Famiglie che
già sono in ritardo su una o due mensilità perché impossibilitati a pagare.
Avendo il polso di questi bisogni non ci vuole la sfera di cristallo per
comprendere che se non si interviene con provvedimenti urgenti a livello
Nazionale ci ritroveremo a dicembre con tre fronti aperti e drammatici
1) chi è in affitto, appena i Tribunali torneranno al lavoro, potrebbero
trovarsi con le notifiche di sfratto;
2) chi è proprietario, e magari sta finendo di pagare il mutuo, non riuscendo a
pagare le spese condominiali si potrà trovare con un pignoramento avviato dagli
Amministratori di Condominio che si trovano costretti a procedere in tal senso,
da disposizioni che non sono state modificate in nome dell’emergenza;
3) le piccole attività che arriveranno a fine anno senza riuscire a far quadrare
i bilanci, abbasseranno le serrande.
Questo NON è IL TEMPO DI PERDER TEMPO ma
quello di agire adesso (che è già tardi) per non ritrovarci tra 6 mesi con lo
scenario appena esposto.
Come Agenzia Immobiliare, con circa 50 appartamenti in affitto, abbiamo inviato subito a marzo, una mail a tutti i proprietari di immobili locati, chiedendo di aderire volontariamente alla nostra proposta di RIDURRE i canoni di marzo, aprile e maggio del 30% per gli immobili affittati ad uso turistico e del 50% se affittati ad uso lavorativo.
TUTTI i nostri clienti e ripeto tutti, che preciso sono proprietari di appartamenti con fine reddituale, hanno aderito e noi abbiamo provveduto a comunicare all’Ufficio delle Entrate il minor reddito percepito affinchè l’aiuto non andasse ad incidere negativamente sulle loro imposte.
Forte di ciò, visto che a Rapallo sono in molti i proprietari che hanno diversi immobili messi a reddito locativo, chiedo al Sindaco di adoperarsi a sensibilizzarli, magari con incentivi, a ridurre i canoni sia commerciali , ma soprattutto residenziali, anzi a dire il vero per gli immobili commerciali dovrebbe essere istituita una norma Nazionale che preveda in casi di non utilizzo totale o parziale, causato da eventi eccezionali come la mareggiata o la pandemia attuale, preveda canoni legati al reale utilizzo.
Chiedo a chi ci governa, non solo di stanziare cospicui fondi per un primo aiuto affitti, come un “pronto soccorso” immediato, al quale possano accedere , indipendentemente dall’ISEE 2019, tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa della situazione attuale, MA di modificare anche, e SUBITO, per il solo periodo dell’emergenza, norme (elencate sopra) che innescherebbero una catena di conseguenze che a dicembre potrebbero essere drammatiche. Non possiamo andare avanti con aiuti limitati all’aiuto, dobbiamo trovare soluzioni che pur emergenziali, possano limitare i danni concretamente.
Ringraziamo il Consigliere Regionale Claudio Muzio per aver compreso che il nostro grido d’allarme sull’emergenza affitti residenziali, era basato su realtà concrete.



La Novena dell’alba accende Montallegro
Obbiettivo centrato in poche ore, anche quest’anno per la Novena dell’alba si accenderanno le luci a Montallegro.
Grazie alla grande risposta di persone e offerte, già da Domenica 31 maggio si era raggiunta la cifra di Euro 2.022 a dimostrare il grande affetto che la Città ha per il proprio Santuario e il desiderio di rivederlo splendere soprattutto quest’anno. Vista la decisione del Rettore di non illuminarlo causa la situazione economica, ma certa che la Rapallo che guarda al Monte avrebbe risposto, raccogliemmo subito la richiesta di una eventuale raccolta popolare. Nella giornata di oggi, Domenica 7 giugno, aperti i due “salvadanai” presenti per tutta la settimana presso il Chiosco di Giorgio Schiaffino e la Pasticceria Canepa, abbiamo consegnato al Rettore Don Gianluca Trovato, la somma di euro 2.250 che coi 120 euro portati direttamente al Santuario hanno permesso di raggiungere la cifra totale di Euro 2.370. Con tale raccolta saranno illuminati la facciata, il campanile, il piazzale e il viale come sempre, ma in quella luce, quest’anno troveremo anche l’amore, la storia, la devozione e il grazie riconoscente di chi ha donato.
Come Circolo della Pulce non possiamo che ringraziare tutti per l’adesione alla nostra iniziativa “Accendiamo la luce a Montallegro” e nel farlo, è un doppio grazie, perché gran parte delle persone che hanno aderito alla raccolta, sono le stesse che hanno donato e continuano a donare per permetterci di consegnare insieme alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio, le “spese sospese” a chi ne ha avuto e ne ha bisogno.

Il ringraziamento del Rettore Don Gianluca Trovato:
“Ringrazio di cuore tutti gli amici che hanno contribuito a questo gesto luminoso verso il caro santuario di Montallegro. Questa cifra che supera il preventivo di illuminazione riesce a coprire anche le altre spese che gravano sul bilancio ( per nulla roseo ) del santuario in occasione della novena e della festa. Mentre vi attendo tutti in questa casa di Maria, mi auguro che ciascuno alzando gli occhi al monte e vedendolo brillare di luce, si senta benedetto dalla Vergine e consolato nelle difficoltà. 2250 e oltre GRAZIE. “

Accendiamo la luce a Montallegro
Diamoci una mano per illuminare insieme la facciata del nostro Santuario di Montallegro
Costa 2000 euro illuminare per la festa Patronale la facciata del nostro Santuario e quest’anno il Rettore mi ha confidato che giustamente:
< questi soldi li ho destinati per più importanti urgenze>
Gli ho promesso che la “luce”, come ogni anno ci sarà. Confido infatti in tutti voi, a chi ritrovo ogni Novena dell’alba, a chi sale durante l’anno, a chi guarda Montallegro solo da lontano, a chi generosamente mi ha aiutato e mi aiuta a portare la dignità nei piatti vuoti, a chi solamente lo vuole, perché è bello…
La facciata di Montallegro illuminata, non è solo fede o tradizione, è un grazie, un simbolo… una speranza. Domenica 31 maggio dalle ore 09.00 alle ore 14.00, per iniziare, sarò in Piazza Canessa, davanti all’ingresso della Chiesa , ad ogni S. Messa, a raccogliere le vostre offerte. Durante i giorni a seguire la raccolta continua anche presso la Pasticceria Canepa di Piazza Garibaldi o al Chiosco Bar di Giorgio Schiaffino, all’inizio Passeggiata a mare .
Vi aspetto! Non spegniamo, proprio quest’anno, quel Grazie che in molti dovremmo sussurrare!
Grazie. Pulce Nadia Molinaris



la DIGNITA’ nel piatto
Per chi desidera ASCOLTARE la mia opinione chiara e trasparente pubblico questa intervista DI IERI a mezzogiorno e Ringrazio Teleradiopace TV per il suo impegno e per e il tempo che ha voluto darmi. Grazie
Nadia Amalia Molinaris


Il video- Auguri di chi avete visto con occhiali, guanti, mascherina, e cappello
Tanti auguri con tutto il mio cuore e grazie a tutti. 🐣🌷🐥🌷
Pulce Nadia Molinaris
12 Aprile 2020
