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18 Luglio 2011

E i progetti?

Qualche giorno fa si è avuta notizia dell’ennesimo (e, a quanto pare, definitivo) “no” del Comune di Santa Margherita Ligure alla realizzazione del Tunnel di collegamento con Rapallo. Nel resoconto dell’incontro con il Sindaco di Rapallo e l’Assessore regionale si parla di una posizione fermamente contraria in assoluto e non si parla di un confronto su progetti o studi progettuali, nuovi o vecchi. Del resto la questione si trascina da anni e anni, ma non si sono mai praticamente visti elaborati grafici…
A questo punto ci chiediamo se i soggetti istituzionali locali e i cittadini sanno di cosa si stia parlando o se, piuttosto, sia diventata solo una questione di principio e di campanile (e le questioni di campanile hanno molto successo anche se sono deleterie…). Purtroppo dobbiamo rilevare che le posizioni si sono estremizzate e da parte rapallese il tunnel è diventato la panacea di tutti i problemi di traffico (e la proposta migliore per qualsiasi programma politico.. tanto non “costa nulla” dirsi favorevoli), mentre a “Santa” sono diventati tutti paladini dell’ambiente e difensori dell’intangibilità del territorio del Parco di Portofino.

Noi vorremmo che si tornasse a parlare di cose concrete, di progetti, di tracciati e che ognuno portasse il proprio contributo positivo.

Un collegamento diretto tra il casello autostradale e “Santa” è secondo noi un’opera utile proprio e soprattutto per l’ambiente: vista la conformazione del territorio essa scorrerebbe inevitabilmente alle spalle dell’agglomerato urbano e permetterebbe di spostare il traffico dal lungomare di Santa Margherita (oggi unica strada di attraversamento e distribuzione) consentendo una reale gestione dei flussi e rendendo possibile la pedonalizzazione temporanea o definitiva di molte parti della città. All’oggi non si può chiudere nessuna strada sammargheritese, neppure in occasione di manifestazioni, in quanto tutte hanno funzione di collegamento e attraversamento.
L’unica motivazione plausibile per il “no” di Santa è quella portata dai pochi soggetti che si rifanno ad uno studio progettuale di qualche anno fa. “Pochi” perchè pochi sono coloro i quali hanno visto questo studio e pochi sono quelli che si ricordano ancora di questa motivazione per dirsi contrari! Secondo loro l’impatto di questa proposta progettuale sarebbe stato eccessivo in quanto avrebbe previsto un viadotto per collegare la zona di San Siro a quella del cimitero e di Corte. Ma perchè l’Amministrazione sammargheritese non richiede miglioramenti del progetto invece di fare le barricate? Perchè non propone l’ottimo tracciato che è parte del “suo” Piano Urbanistico e che prevede un percorso per la maggior parte in galleria con uscite nei principali quartieri cittadini?
Davvero non riusciamo a capire questo modo superficiale di fare politica che, purtroppo, rileviamo essere molto in voga oggidì. Quanti altri esempi si potrebbero fare, il depuratore in via Betti e il tunnel della Fontanabuona tra tutti: decisioni importanti prese senza approfondire, senza considerare le forti differenze tra opzioni diverse, senza ottimizzare il denaro pubblico che si andrà a spendere.

Auspichiamo sinceramente che i soggetti istituzionali coinvolti si ritrovino attorno ad un tavolo (col supporto dei “loro” tecnici per comprendere al meglio mappe e progetti) per studiare il miglior percorso possibile. Gli spazi per un’intesa ci sono ed è loro preciso dovere giungervi, per il bene dei cittadini che amministrano. E nel frattempo studiare magari sempre insieme correttivi alternativi e/o complementari al tunnel.

Come Circolo della Pulce siamo disponibili a offrire un tavolo “neutro” di trattativa alle due amministrazioni, dove si possano confrontare idee e progetti e soprattutto rendere alla popolazione di Rapallo e di Santa quella corretta informazione sulla fattibilità o meno dell’opera, ed evitare che, come al solito, le decisioni siano prese senza informare e senza consultare i cittadini.

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