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26 Ottobre 2011

Ma l’intelligenza dove sta?

A dicembre del 2007 questa Amministrazione dava l’annuncio del progetto del ponte mobile di piazza Cile con l’enfasi dello scopritore di un sistema che avrebbe cambiato il corso della storia. Secondo quanto dichiarato dall’Ing.Fracchia la città sarebbe stata dotata di un ponte “intelligente” che tramite un sistema automatico si sarebbe alzato al fine di ampliare lo spazio disponibile per il deflusso delle acque del Boate in piena. Una delle principali perplessità create dal progetto era inerente al processo decisionale che avrebbe portato all’azionamento del meccanismo: quale sarebbe stato il momento in cui il ponte si sarebbe dovuto alzare? chi avrebbe preso questa decisione?

Ognuno di noi, in casa propria chiude le finestre quando inizia a piovere, i più previdenti le chiudono qualche ora prima, i più sbadati quando l’acqua è già entrata: nel caso del ponte, trattandosi di opere pubbliche, ci deve essere un processo gestionale delle azioni e delle conseguenti responsabilità ben più complesso e molti paventarono l’evenienza che bastasse una semplice allerta 2 per far alzare il ponte. L’Amministrazione disse che l’innalzamento del ponte sarebbe avvenuto solo in presenza di effettive piene del Boate, segnalate da sensori elettronici e dai volontari della Protezione Civile. Oggi queste parole sono state chiaramente smentite: la Regione ha dichiarato l’allerta di livello 2 e il dirigente comunale responsabile per non rischiare ha fatto alzare il ponte, dividendo così in due la città. E’ questo che ci aspetta per i prossimi anni? Dovremo subire la “sicurezza burocratica” ogni volta che viene dichiarata l’allerta per il maltempo?

A noi pare francamente assurdo che la città debba subire i forti disagi derivanti dall’impossibilità di percorrere il ponte quando il livello dell’acqua non supera nemmeno la metà dell’argine. Ancora una volta questa Amministrazione ha mostrato di non sapere gestire la cosa pubblica nel modo giusto, portando avanti un progetto solo per ripicca, senza analizzarne a fondo gli aspetti negativi.

Non possiamo poi non denunciare il dispendio di energie da parte dei dipendenti comunali che l’operazione di innalzamento comporta. Nessun automatismo: dirigenti tecnici, operai, vigili urbani, un autospurgo sono stati impegnati per far alzare il ponte. Ci chiediamo dove stia la tanto decantata “intelligenza” del ponte. E nonostante l’operazione fosse stata decisa al mattino per il pomeriggio non è stata preventivamente messa in opera alcuna segnalazione per gli automobilisti, ennesima dimostrazione che questa Amministrazione non ha alcune reale considerazione dei cittadini.

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