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Articoli taggati ‘Arte e Cultura’

17
Ott

“IL POLPO” illusioni e speranze.

COSA RESTERA’ ?! Perchè se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.

LA FONTANA DEL POLPO:  

Si è svolto ieri sera  in Comune, presenti  gli Assessori e gran parte della  Maggioranza  l’ incontro con il Sindaco Elisabetta Ricci, il progettista  architetto Matteo Rocca in video conferenza  e l’architetto Lucia Maggi col geom.  Marco Grosso  dell’ Ufficio Tecnico.

Ringraziando tutti  per  questo invito, dobbiamo purtroppo constatare che il reale obiettivo dell’incontro non era valutare ipotesi alternative o varianti, bensì convincerci e sostenere le ragioni per cui il progetto verrà realizzato così come concepito. Punto e basta. Ne è ulteriore dimostrazione  il fatto che se ne sia discusso solo ora, a pochi giorni dall’inizio dei lavori, e che gli stessi progettisti  non abbiano mai ricevuto in questi mesi alcuna richiesta formale di variante se non  dei pourparler .

Abbiamo illustrato le motivazioni  storiche culturali (riportate in calce) che hanno dato origine alla spontanea petizione popolare rimarcando che  valutare alternative era ed è un punto del programma. Il nostro socio Stefano Boidi (architetto e urbanista) ha quindi ampiamente argomentato la fattibilità ambientale, urbana ed architettonica della nostra proposta alternativa.
Come ben sottolineato da Mentore Campodonico, che a dire il vero ci è parso l’unico ieri sera  ad avere quella volontà di valutare varianti, si è trattato di un incontro tardivo in cui la palla passa in mano alla politica e dove ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità.  

Ciò che ci fa specie è che alcuni tra i presenti  pur avendo approvato tale progetto, hanno asserito di avere già in allora espresso perplessità  sulla soluzione della fontana. Perplessità a quanto pare inascoltate che però nessuno ha avuto l’ardire di difendere, facendo prevalere dinamiche politiche alla salvaguardia storico culturale e al rispetto della voce di molti cittadini.
Lo stesso architetto Matteo Rocca a precisa domanda ha affermato che con  alcune modifiche la fontana avrebbe potuto essere collocata nello spazio antistante piazza Garibaldi,  lasciando anche il passaggio per i  mezzi di soccorso, ma che lo spazio disegnato è destinato alla sosta di chi deve recarsi alle attività adiacenti.  Tutto possibile? Forse, ma una cosa è certa: non vi è alcuna volontà ad oggi di apportare modifiche.  

La promessa a programma resterà mera propaganda elettorale diventando purtroppo  una macchia  sul mandato dell’attuale Sindaco, come resterà per sempre legata al Sindaco Carlo Bagnasco la deturpazione della zona   di Via Milite Ignoto per non aver valutato altre soluzioni nel realizzare la nuova soletta del S. Francesco che, così concepita, ha mortificato gli storici palazzi e la fontana , retaggio di un’identità che va via via scomparendo.
Vista la resistenza espressa verso ogni modifica, paventando  persino il pericolo di denunce e ricorsi al TAR,
per  difendere sino in fondo anche le ragioni dei 1064 firmatari la petizione, siamo riusciti a strappare almeno una piccola promessa, sperando che stavolta sia mantenuta, quella di rivedere il disegno della futura vasca utilizzando anche le 28 conchiglie in bronzo  e diversi  materiali  che richiamino il più possibile, seppur in chiave moderna, ciò che per 70 anni ha rappresentato la Fontana del Polpo,  sia per noi,  che per chi nel mondo  l’ha ammirata in cartolina

Vogliamo in ogni caso sperare che l’eco della nostra battaglia per il “Polpo” possa quantomeno  servire a  valutare al meglio ogni possibile soluzione quando in futuro si approveranno nuovi progetti per la città, perché se è vero che col voto si legittima una maggioranza a governare, non significa regalare ad essa le chiavi di ciò che appartiene a tutti noi.

LE NOSTRE OSSERVAZIONI
La Fontana cosi come realizzata nel progetto  e nel luogo in cui è stata posizionata,  a ridosso del Castello, a nostro avviso non tiene conto

  • di  ciò che la fontana del “ Polpo” nella sua totalità  abbia sempre rappresentato dal 1954 ad oggi da  un punto di vista storico, punto di riferimento identitario, immagine di un simbolo cittadino che ha fatto il giro del mondo
  • che il suo valore artistico non si limitava alla sola scultura del polpo realizzata da Italo Primi,  ma nel suo insieme con le ca. 28 conchiglie in bronzo che fungevano da ugelli, ove anche gli zampilli d’acqua così concepiti, si armonizzavano ed erano un tutt’uno  con la forma del polpo collocato al centro 
  • la nuova realizzazione declassa quella che era un’opera d’arte,
  •  la  scultura assume il ruolo di una semplice decorazione in una delle tre vasche progettate,
  •  Relega la fontana  a ruolo secondario e subalterno al Castello che é già oggetto di per sé di mete turistiche, 
  • riduce di molto lo spazio pedonale così ampliato che invece sarebbe idoneo ad accogliere  i tanti turisti che qui fanno sosta.

Per non tradire il suo ruolo storico la Fontana deve riassumere la sua centralità di simbolo cittadino, per questo i firmatari della petizione sin da subito hanno proposto due collocazioni, una al centro della nuova rotonda, subito scartata, l’altra nell’ampio spazio creatosi davanti a Piazza Garibaldi.
Qui,  la Fontana del Polpo,

  • che dovrebbe ricordare per forma e materiali quella storica, riutilizzando anche le conchiglie di bronzo, riprenderebbe la sua importanza,
  • Tornerebbe ad essere centro e punto di incontro della vita cittadina e soggetto protagonista  delle foto col castello di sfondo,   che hanno portato Rapallo nel mondo in questi 70 anni e non una semplice appendice,
  • Valorizzerebbe quella che di fatto é la porta est del nostro centro storico,
  • diventerebbe anche il trait d’union tra l’antico borgo e la modernità di linee essenziali di quella che sarà la nuova copertura del S.Francesco,
  • Non rallenterebbe l’inizio dei lavori in quanto questi son già stati programmati in 12  “micro lotti”
  •  e non interesserebbe l’area dove sono presenti i pozzetti d’ispezione dei sottoservizi; 
  • Resterebbe lo spazio per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso
  • e non da ultimo ingloberebbe le due aiuole esistenti,  ridisegnando quell’area anche col verde già esistente, degno biglietto da visita di una Città Turistica.
10
Ott

Si sta perdendo il SENSO del BELLO

Leggere che anche “il muro dell’Agorà non sarà così brutto” ci conferma che si sta perdendo il senso del bello e che ci si abitua a tutto.

Leggere che anche “il muro dell’Agorà non sarà così brutto” ci conferma che si sta perdendo il senso del bello e che ci si abitua a tutto.
Noi restiamo convinti dell’idea che mettere il Polpo davanti al Castello gli fa perdere la sua importanza Storica di simbolo identitario diventando una semplice decorazione, appendice del Castello. Inoltre si va a restringere di molto la parte pedonale in un punto dove tanti turisti si fermano. Una cosa é certa, da questo articolo la Sindaca sino ad ora non ha fatto nulla per valutare una eventuale nuova ipotesi, in barba alla sua promessa del programma!

Nadia Amalia Molinaris)

22
Lug

CONSEGNA FIRME e petizione popolare

Premesso che buona parte della Cittadinanza residente, compresi molti ospiti, hanno manifestato sin da subito contrarietà al posizionamento della fontana del  Polpo come raffigurato nel nuovo progetto pubblicato  ed oggetto di gara d’appalto, si è dato inizio ad una raccolta di firme, per richiedere una variante al progetto,

Alla C. A del  Sindaco Elisabetta Ricci  del Comune di Rapallo

e a chi di Competenza

 Oggetto:  Collocazione Fontana del Polpo e raccolta firme

Innanzitutto  vogliamo ringraziare per aver accolto e risposto per scritto già in data 27 marzo 2024, alla nostra accorata richiesta di collocare la  Fontana del Polpo in posizione più rappresentativa rispetto a quella da progetto che, a nostro avviso condiviso da moltissime persone,  sviliva un’opera d’arte e un luogo identitario della Città.

Oggi per mantenere una promessa verso tutti coloro che hanno firmato a favore di questa petizione che sono 1060 persone, consegniamo  le firme raccolte, oscurate dei recapiti per giusta privacy, ma che abbiamo in originale e a disposizione per ogni eventuale controllo presso il Circolo della Pulce.

Col fine di dare completezza alla consegna delle firme raccolte, si allegano

le due ipotesi proposte dai firmatari 

comunicato del Circolo del 27 marzo scorso a tutti i candidati a Sindaco e relativa risposta

e la relazione inviata a suo tempo  alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, nella quale sono ben illustrate le rilevanze storiche, artistiche e culturali della nostra Fontana del Polpo opera scultorea di Italo Primi.
Fiduciosi della già manifestata disponibilità

Rapallo, 22 luglio 2024

La Presidente Ilaria Pastorino,
 il Direttivo del Circolo della Pulce

e  in veste di portavoce dei 1060 Firmatari

il giorno della consegna
10
Lug

la FONTANA del POLPO e le FIRME RACCOLTE

LA FONTANA DEL POLPO e le FIRME RACCOLTE
Poiché riceviamo e leggiamo parecchi messaggi, di preoccupazione, per il posizionamento della Fontana del Polpo, facciamo un po’ di CHIAREZZA sulla raccolta di firme che avevamo promosso.

Prima delle Elezioni, come ne ha dato risalto più volte la stampa, abbiamo raccolto, come Circolo della Pulce  ben 900 firme, affinché la FONTANA TORNASSE nel suo luogo storico e questo, perché era stato pubblicato dalla passata Amministrazione il progetto della nuova riqualificazione della  copertura del S. Francesco, dove il Polpo a nostro avviso veniva svilito e snaturalizzato. 

Il fine era di sensibilizzare i candidati a Sindaco a modificare tale progetto per valorizzare come merita,  la nostra Fontana.

Entrambi i candidati arrivati al ballottaggio, sia Armando Ezio Capurro che  Elisabetta Ricci ci CONFERMARONO che in caso di vittoria, sarebbe stato modificato.

La candidata Elisabetta Ricci, che oggi é SINDACO di Rapallo, lo inserí persino nel suo programma elettorale, mettendo quindi nero su bianco la sua adesione.

Abbiamo atteso l’insediamento della nuova Amministrazione ed ora, col fine di ufficializzare il tutto, come scritto nella petizione,  consegneremo anche le firme raccolte, impegnandoci come promesso a seguire l’iter di modifica del vecchio progetto per avere ulteriore certezza di quanto enunciato. 

A precisa nostra domanda, Elisabetta Ricci, nella sua veste di Sindaco ci ha informato che  nonostante ci siano tante altre problematiche da affrontare, ha già richiesto un APPUNTAMENTO COI PROGETTISTI per valutare dove posizionare la fontana affinché sia il più simile possibile alla sua collocazione storica.

Com’é caratteristica del nostro Circolo ogni battaglia che promuoviamo la portiamo anche a conclusione e sempre in modo propositivo, per solo amore verso la nostra Città, senza altro fine.

Continueremo quindi a seguire ogni passaggio,  fino al positivo risultato anche perché, non abbiamo mai mollato una battaglia a metà e in questo preciso caso rappresentiamo la volontà popolare non solo di residenti, ma anche di tanti proprietari di seconde case che hanno voluto firmare la petizione.

In allegato le due ipotesi  suggerite dai firmatari.
Un grazie ancora a tutti coloro che hanno firmato e ai politici che hanno aderito.

Personalmente, quale Pulce, non dubito affatto che il nuovo Sindaco manterrà la promessa, ma come sempre, se sarà il caso, sono pronta anche a incatenarmi purché un pezzo della nostra storia non vada distrutto.

il Direttivo del Circolo della Pulce

Osservazioni personali:

– la collocazione di progetto  limita pesantemente il flusso pedonale e la fruibilità delle sedute della fontana e l’eventuale stazionamento nei suoi dintorni, luogo già molto frequentato dai numerosi turisti che si scattano la foto ricordo col nostro Castello

-L’IPOTESI 1 ricorderebbe senz’altro molto di più la storica fontana senza però migliorare la godibilità della stessa

– Di seguito riporto il parere inviatoci, che condivido in pieno, di un Fotografo, Stefano Boidi :

– Da praticante della fotografia ritengo che con la collocazione progettata (3 vasche quadre sul marciapiede di fronte al castello)  per avere la fontana in primo piano di una foto del Castello (come si ottenevano in passato),  il fotografo dovrebbe mettersi sulla strada, sperando comunque di trovare in piena estate un momento fortuito in cui lì intorno non ci sia una folla di turisti che ci si fotografano tutt’intorno.

  • Da esperto della progettazione urbana invece ritengo che la soluzione di mia preferenza  è l’ IPOTESI 2,  in quanto la fontana alloggerebbe, da quello che si vede nel rendering, in uno spazio piuttosto “vivo” che si trova alla conclusione del percorso pedonale per eccellenza, quella del nostro centro più antico, dove la fontana assumerebbe anche la funzione di ‘chiusura” di tal percorso storico e quindi anche il punto di riferimento oltre che il tres d’union con lo spazio circostante che come progettato è comunque un “non spazio” in quanto per-lo-più tracciato viario/parcheggio .

vedi anche ns. Relazione inviata alla Soprintendenza https://circolodellapulce.it/pulce/il-polpo-alla-soprintendenza-archeologica-belle-arti-e-paesaggio.html

21
Apr

Il Polpo alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio

Alla cortese Attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio,

e ai Funzionari  di competenza

Rapallo: la fontana del Polpo di Italo Primi – Tutela e salvaguardia opera artistica

Premesso che in occasione del rifacimento della soletta sovrastante il fiume S.Francesco, il Comune di Rapallo ha smantellato la fontana  del Polpo, opera di Italo Primi, rassicurando che sarebbe “tornata” come prima e meglio di prima a fine lavori, vorremmo precisare che tale fontana non era un’opera ammirata solo per la scultura in bronzo che rappresentava un polpo, ma per il suo insieme che ha sempre rappresentato un simbolo identitario della città. Oltre al Polpo vi erano 20 conchiglie, realizzate sempre in bronzo, che fungevano da ugelli per gli zampilli d’acqua e che arricchivano la vasca nel suo insieme, attorniata da un marciapiede realizzato a risseu raffigurante dei delfini, ove era anche stata posta targa in memoria  del Rapallese Giovanni Pittau, deceduto proprio in questo punto la sera del 23 aprile 1945, in uno scontro con le truppe nazifasciste, come potrete visionare dalle immagini che si allegano.

Tale opera ideata dallo scultore Italo Primi e collocata nel 1954, dopo la realizzazione nel 1949 della “nuova piazza”,  divenne così importante ed amata da far dimenticare persino il toponimo della piazza (G.B.Pastene) che tutti ancor oggi indicano come Piazza del Polpo.  Persino le cartoline, già dell’epoca riportano questo nome.

In questi 7 anni di cantiere, l’Amministrazione Comunale  ha sempre rassicurato i cittadini che chiedevano notizie sulla fontana, che la scultura era in restauro per poi essere ricollocata con la fontana.

Ora l’ Amministrazione, ultimato il rifacimento del la soletta, ha indetto la gara d’appalto con un progetto di arredo urbano che per quanto riguarda il tema, prevede il solo riutilizzo della scultura del polpo di Italo Primi, in altro luogo rispetto all’originale collocazione e di forma che ne svilisce l’opera, snaturalizzandola.

Abbiamo sentito quindi l’urgenza di intervenire e a tal fine ci siamo adoperati a raccogliere firme per presentare una petizione che induca l’Amministrazione, e più precisamente il nuovo Sindaco, viste le imminenti elezioni,  a modificare la realizzazione della Fontana.  L’idea di raccogliere le firme é nata dopo le rimostranze di decine e decine di residenti e non, proprietari di seconde case e turisti abituali di Rapallo, che ci hanno telefonato, scritto o fermato per strada, “scandalizzati” dall’ipotesi di collocazione del Polpo nel nuovo progetto scelto ed approvato dal Comune – È convinzione di molti, e non solo nostra, che la Fontana del Polpo,  sia stata e debba continuare ad essere, non solo un pezzo di storia, arte e cultura della nostra Città da preservare come era in origine, ma un vero e proprio elemento identitario di Rapallo che non puó scomparire.Nella giornata di domenica 21 scorso abbiamo raggiunto 700 firme di adesione, (verificabili perché a nostre mani) ma non fatichiamo a pensare che se continuassimo, le adesioni sarebbero davvero tante.

Ora chiediamo anche un Vostro competente intervento, e lo chiediamo davvero preoccupati, pronti a raccogliere e fornirvi se necessario ulteriore documentazione storica, affinché possiate verificare e suggerire  ciò che é piú idoneo eseguire per salvare l’identità artistica di un’opera così importante per la Città e la cittadinanza. Inoltre se tale fontana  non fosse  ancora vincolata ci proponiamo per presentarne istanza.
Alleghiamo immagini della Fontana , il progetto che il Comune vuole realizzare e due ipotesi di collocazione suggerite dalla nostra Associazione e dai firmatari.

Ringraziando in anticipo e fiduciosi del Vostro aiuto

La Presidente Ilaria Pastorino e il Direttivo dell’ Associazione culturale Circolo della Pulce

27
Mar

il “NOSTRO” POLPO!

IL “NOSTRO” POLPO
Unico aspetto positivo, nella brutta esecuzione di un’opera indispensabile, era aver creato un allargamento della passeggiata pedonale di fronte al Castello, invece, ci piazziamo due vasche quadrate col nostro Polpo buttato lì… Lasciando inoltre solo uno stretto passaggio per i pedoni. Pochi giorni or sono é stata indetta la gara d’appalto per la riqualificazione della copertura del S. Francesco con un progetto che alla gran parte dei cittadini NON PIACE per come é stato posizionato il nostro Polpo. Un’opera d’arte di Italo Primi, col suo bel risseu e simbolo della Città. Le manifestazioni di dissenso son state tante, MA BELLAMENTE IGNORATE da un’Amministrazione uscente che con questa “gara” NON LASCIA NEPPURE LA POSSIBILITÀ al futuro sindaco di apportare MODIFICHE MIGLIORATIVE. Ora chiediamo a gran voce che non ci sia imposto dall’alto anche questo progetto, MA appellandoci ai CANDIDATI SINDACO, che sia rivisto il posizionamento di un simbolo storico caro a tutti i cittadini ed anche ai “foresti”. A questa Amministrazione diciamo: BASTA, lasciate almeno alla prossima, la possibilità di mitigare l’aspetto di un’opera che abbiamo dovuto subire nella sua lentezza per anni.
Certo ci sono problemi più seri, ma questo é il più urgente, vista la gara appena indetta.
Dopo Pasqua, all’Assemblea del Circolo della Pulce, sarà indetta una RACCOLTA DI FIRME. Perché i cittadini devono poter esprimere la propria opinione ed essere ascoltati anziché snobbati e spesso ridicolizzati dietro la frase “abbiamo fior fior di ingegneri e architetti“. Noi é vero non siamo architetti, ma la matita la useremo presto.
Il Presidente e il Direttivo Circolo della Pulce
Con l’occasione porgiamo a tutti i Cittadini e Ospiti di Rapallo, ai candidati Sindaco, ai nostri iscritti, ai simpatizzanti e agli organi di stampa che ci supportano, i nostri mgliori auguri per una Pasqua di vera Resurrezione dentro la vita di ciascuno.
Rapallo, 27.04.24

Il POLPO in una cartolina d’epoca anni ’50
13
Mag

2013 – 2023 il Vincolo Mulattiera di Montallegro compie 10 anni

2013 -2023 Il Vincolo Ministeriale della nostra Mulattiera per Montallegro compie 10 anni.

Mai come quest’anno quindi in cui anche l’Amministrazione di Rapallo ha dimostrato una maggior sensibilità verso la sentieristica istituendo il “ Festival dei Sentieri” ci è sembrato opportuno fare un accurato sopralluogo e relazionare quanto riscontrato sia al Comune che agli Enti coinvolti.

 Purtroppo i tempi da quel lontano 1583 in cui in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio  si legge  « … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››, sono davvero cambiati e in questi 10 anni i danni che abbiamo riscontrato son ben maggiori di quelli causati dall’uso in tutti i secoli precedenti. I danni sono davvero troppi  e lungo tutto il percorso,  è quindi nostra opinione che non siano  più sufficienti gli sporadici interventi di  pulizia per i quali ringraziamo,   ma sia  necessario verificare  tutto il percorso e predisporre  un progetto mirato alla conservazione della Mulattiera nella sua totalità e con gli Enti preposti. Un progetto che sia atto anche al reperimento dei fondi necessari magari attraverso una particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei, di Fondazioni e/o Enti.

 Segue relazione protocollata:

Alla C.A. Sindaco Carlo Bagnasco Comune di Rapallo,

Al Presidente del Consiglio Comunale,
Agli Assessori,

ai Consiglieri e agli Uffici di Competenza                                                

                  e P.C.          Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
                                       PEC sabap-met-.gov.it
                                       Via Balbi, 10 – 16126 Genova

                                       Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Liguria
                                       PEC: sr-.gov.it

                                       Carabinieri – Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale – Genova

                                       E-Mail:
                                       Carabinieri Nucleo Forestale di Rapallo
                                       .it

                                       Dipartimento Ambientale difesasuolo..liguria.it

La storica mulattiera di Montallegro rischia di scomparire per sempre. Urgono provvedimenti immediati di interdizione extrapedonale e una manutenzione straordinaria del seicentesco percorso rapallese, la cui conservazione è minata dall’azione dei cinghiali e dal passaggio di cicli e motocicli. Riconosciuto, proprio grazie a nostra istanza,  in data 12.12 2013  come patrimonio di interesse culturale dal MiBACT che decretò  “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;

Purtroppo in questi anni tolti gli interventi e il monitoraggio del  CAI  che ringraziamo,  poco o nulla é stato fatto per verificare e conservare intatto questo percorso storico definito esempio di antiche tecniche costruttive locali. Oggi, a causa soprattutto del passaggio di cinghiali, molti tratti hanno pietre smosse o divelte, (immagini allegate) danni accentuati dal passaggio di biciclette che, incuranti dell’ area pedonale divelgono col loro passaggio i sassi già smossi dagli ungulati. É nostra opinione che non è più sufficiente la sporadica rimozione di verde ingombrante  affidata dal Comune ai Comitati, ma occorre un urgente intervento lungo tutto il percorso soprattutto nel tratto  che dalla chiesetta di San Bartolomeo arriva a Montallegro,  ( il selciato del primo tratto è già irrimediabilmente compromesso da tempo e sostituito con dell’asfalto), col fine di ripristinare le parti divelte  e bloccare una distruzione “a valanga”. Se non si interviene con urgenza,  tra  un   paio d’ anni resterà ben poco di quel lavoro eseguito nel 1600/700, rischiando  di perdere anche le pietre originali divelte e indispensabili per recuperare la storicità del pregiato selciato. Già molti sassi sono rotolati lungo i pendii dentro il bosco dove le piogge fanno e faranno il resto. (vedi  materiale fotografico)

Ciò premesso chiediamo quindi all’Amministrazione, sicuri della loro sensibilità verso quest’opera,
– un veloce sopralluogo  lungo tutto il tracciato, per costatare quanto qui denunciato e documentato

-Un intervento conservativo urgente con le modalità indicate dagli Enti preposti  e coinvolti ai quali si invia la presente per doverosa conoscenza

-Il posizionamento di cartellonistica che in modo chiaro e inequivocabile vieti l’uso a biciclette e moto

– Sollecitare se è il caso Il contenimento del verde da parte dei privati che abitano lungo la Mulattiera e che spesso invadendola, la restringe e danneggia

– verificare e segnalare ai privati le recinzioni che inglobano parti del manufatto che per la sua storicità è di per sé prova di pregiato  bene a servizio pubblico

– Un maggior presidio del territorio per sanzionare i trasgressori

– Redigere un progetto che sia atto al reperimento dei fondi necessari anche attraverso una  particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei,  di Fondazioni e/o Enti.

– La presa di coscienza dell’alto valore di questa Mulattiera attraverso atti concreti e costanti e o eventi didattici,  che contribuirebbero a coinvolgere non solo chi già la percorre e la ama, ma anche chi non la conosce, aumentando di fatto il monitoraggio  dell’opera e le segnalazioni di abusi o eventuali successivi necessari interventi. Interventi che se eseguiti in modo repentino non solo avranno  un minor costo,  ma una migliore e adeguata conservazione dell’opera.
Ringraziando, Il Circolo della Pulce resta a disposizione per ogni integrazione sia di materiale fotografico che di filmati.

Rapallo 13 maggio 2023
Il Circolo della Pulce con decisione Assembleare e delibera del 28.04.23
        Ilaria Pastorino
Presidente pro tempore
Seguono in allegato tre pagine con alcune immagini fotografiche e il provvedimento di Vincolo Ministeriale con relativo tracciato soggetto a tale vincolo.

immagine che evidenzia la bellezza del manufatto

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