Montallegro: condivisione tra fede e cultura.
Spesso ci basta alzare gli occhi e lo si vede subito lassù, coi suoi marmi bianchi, spiccare tra il verde dei lecci, illuminato dal sole anche quando Rapallo è già in ombra, sino all’ultimo raggio che si spegne proprio sul campanile.
Montallegro quest’anno non è stato solo il luogo di riferimento dei Rapallesi devoti alla Vergine Maria, ma anche un richiamo per gente di fuori regione, che ci telefonava per aver maggiori informazioni sulle serate organizzate o che ci chiedeva di riproporle.
Anche la sera del 12 settembre, festa del Nome di Maria, “nel Nome e nel Segno” ha visto un piazzale tutto esaurito. Persone attente agli aspetti storici e architettonici descritti dal dott. Eugenio Brasey e dall’arch. Alessandra Rotta, una Santa Messa dove la partecipazione è stata amplificata dalle note della violista Giulia Ermirio in un crescendo di devozione commossa con l’offerta ai piedi dell’altare del pane di Maria, culminata alla fine, sulle corde vibranti di note in quell’ultimo brano dedicato alla Vergine e così caro ai Rapallesi. Uno “Splende in Alto” che ha commosso, perché cantato a bassa voce dai presenti, quasi sussurrato, per non sovrastare il suono meraviglioso della viola.
E di questa ultima sera d’estate resterà il pane di Maria, benedetto e distribuito, per tutti un dono gradito che quest’anno mancava, un segno del Suo abbraccio da portare nella propria casa, certezza per chi crede e simbolo per chi spera, di fronte all’incognita dei tempi che ci attendono.
Chi dona non ha bisogno dei grazie, ma un mio grazie particolare e davvero sentito a don Gianluca Trovato con cui ho lavorato splendidamente in piena sintonia e che (detto tra noi) siamo già nuovamente al lavoro per darvi un Natale speciale, un Natale che riporti i nostri cuori tra la paglia di quella mangiatoia là dove tutto è Nato.
Arrivederci …
Pulce Nadia Molinaris e don Gianluca Trovato
(foto di Anna Traversaro – e di presenti gentilmente inviateci)
A breve la pubblicazione del video “nel Nome e nel Segno” .
A Montallegro, per benedire e portare nelle nostre case un Segno.
In questo anno di “distanza” che ci ha privato anche di quei segni per noi importanti come la benedizione delle palme e la benedizione delle case si é pensato, nel giorno del “nome di Maria” di donare un segno benedetto da portare nelle nostre abitazioni.
Dopo il successo della sera dedicata a Maria Assunta “l’Attesa e l’Ascolto” che in moltissimi ci hanno esortato a riproporre, sabato sera 12 settembre, vi invitiamo a ” nel Nome e nel Segno”.
Sarà nuovamente condivisione, con aspetti storico culturali poco noti o inediti della nostra mulattiera, architettonici dell’interno del Santuario e la partecipazione alla Santa Messa notturna ove sarà deposto ai piedi dell’altare, il “pane di Maria”; portato da Anita Ricci in costume del ‘700 insieme ad un bimbo, in segno di continuità della storia, mentre le note della bravissima violista Giulia Ermirio aggiungeranno emozioni ad un gesto di antica tradizione.
Le gallette fatte a mano come si facevano in passato, con incisa la “M” mariana che già avevamo benedetto nel 2018 in occasione della presentazione della Storia della Mulattiera.
Riprendendo un’ antica tradizione da tempo abbandonata, che già nel ‘700 vedeva per la festa di S. Bartolomeo benedire una sorta di biscotti con l’effige del Santo, per portarli nelle case da aggiungere all’ulivo e la palma benedetta.
Ai partecipanti sarà donato anche un pieghevole storico culturale documentato da fotografie d’epoca.
Una sera a chiudere l’estate, per ritrovarci sul piazzale insieme, nel Suo Nome, affinchè ognuno di noi, portando nella propria dimora quel segno benedetto ritrovi il Suo Sguardo, una certezza, di fronte ad un autunno inverno che non sappiamo cosa ci riserverà.
Sperando di porgervi un gradito dono, vi aspettiamo e il presente vale da invito. Grazie
Don Gianluaca Trovato Rettore del Santuario e Pulce Nadia Molinaris
Programma:
Nel NOME
ore 20.30: con mezzi propri, partenza consigliata. Per disabili e anziani è in funzione l’ascensore.
ore 21.15: seduti sul piazzale, il dott. Eugenio Brasey illustra la storia inedita delle 6 cappelle lungo la Mulattiera, dedicate alle 7 Allegrezze di Maria.
ore 21.50: offerta del “pane di Maria” ai piedi dell’altare da parte di Anita Ricci in costume del ‘ 700 ed un bimbo, in segno di continuità della storia. Accompagnano, le note della violista Giulia Ermirio.
ore 22.00: Santa Messa con valenza Festiva. Durante la funzione tra i brani eseguiti da Giulia Ermirio l’ “Ave Maria” genovese di Piero Bozzo e Agostino Dodero e Splende in Alto.
Nel SEGNO
ore 22.50: benedizione e distribuzione del “pane di Maria”
ore 23.00: all’interno della Chiesa l’arch. Alessandra Rotta illustrerà gli aspetti architettonici partendo dal ‘700 su antico documento del Vinzoni.
ore 23.30: scambio di saluti di fine estate con dolce e frutta offerti e serviti.
In caso di pioggia il tutto si svolgerà in Chiesa e nel Salone sotto il piazzale.
Don Gianluaca Trovato e Nadia Molinaris
In caso di pioggia il tutto si svolgerà in Chiesa e nel Salone sotto il piazzale
Ave Maria Zeneize(Ave Maria Genovese) (per non dimenticare il dialetto)
Autore Bozzo / Compositore Dodero
Campann-a che ti seunni in mëzo a-o verde
co-a voxe secolare e tanto caa
in questa paxe l’anima a se perde
e i tò reinciocchi invitan a pregâ
Ritornello:
Ave Maria a-o fâ da seia
quande in te l’ombra s’asconde o mâ
Ave Maria
co’ chêu sincero
e un cäo pensiero
pe chi è lontan
Ave Maria
pe chi va via
co-a nostalgia
do so fogoâ
Ave Maria
pe chi l’è in penn-a
pe chi ha ‘na spinn-a
ciantâ in to chêu
E passan öe giorni meixi e anni
chi nasce cresce invegia e scompariâ
a vitta a passa in mëzo a tanti affanni
ma sempre a tò caa voxe ghe restiâ
Ritornello:
Finale:
O Stella Maris
Ave Maria
Avarda sempre
chi l’è pe-o mâ
Campana che suoni in mezzo al verde
con voce secolare e tanto cara
in questa pace l’anima si perde
ed i tuoi rintocchi invitano a pregare
Ritornello:
Ave Maria sul fare della sera
quando nell’ombra si nasconde il mare
Ave Maria
con cuore sincero
ed un caro pensiero
per chi è lontano
Ave Maria
per chi va via
con la nostalgia
del suo focolare
Ave Maria
per chi è in pena
per chi ha una spina
piantata nel cuore
E passano ore giorni mesi e anni
chi nasce cresce invecchia e morirà
la vita passa in mezzo a tanti affanni
ma sempre la tua voce cara resterà
Ritornello
Finale:
O Stella Maris
Ave Maria
proteggi sempre
chi è per il mare