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1 Maggio 2011

40 bambini non potranno essere accolti alla scuola dell’infanzia a causa della mancanza di posti disponibili

La Vita è ormai soltanto un costo?

Proprio qui nel Tigullio, cioè il luogo che ha il tasso di fertilità più basso del mondo, sta avvenendo qualcosa di apparentemente inaspettato: nella nostra Rapallo il numero di bambini in età prescolare sta aumentando. Si tratta ormai di un trend consolidato: nel 2005 si resero necessarie due classi in più di scuola dell’Infanzia (aperte presso la scuola di via Bobbio a S.Anna) e oggi, nel 2011 il numero di iscritti ha di nuovo superato i posti disponibili. Se da un lato la notizia fa piacere, perchè segno di una città che ha fiducia nel futuro e nell’accoglienza della Vita, essa ci mette davanti ad una realtà molto grigia e triste: la Scuola dell’Infanzia (quella che un tempo si chiamava Scuola Materna), cioè quel luogo in cui il bambino inizia a conoscere il mondo al di fuori della famiglia e ha i primi, importantissimi, insegnamenti su come muoversi in questo “nuovo” mondo, è considerato soltanto un costo.

Le iscrizioni alle due scuole statali per l’Infanzia di Rapallo per il prossimo anno scolastico 2011/2012 hanno superato, come detto, i posti disponibili. Ben 30 bambini che compiono i 3 anni nel 2011 e 10 bambini che li compiranno nei primi mesi del 2012 e pertanto accoglibili come “anticipatari”, non potranno frequentare la scuola. L’istituzione scolastica locale, cioè il Circolo Didattico che gestisce le scuole statali dell’infanzia e primarie (elementari) di Rapallo e Zoagli ha prontamente richiesto al Ministero l’assegnazione del personale necessario per aprire una nuova classe, ma la logica imperante oggi è “tagliare, tagliare, tagliare”. Anche se rinunciarvi è ormai inaccettabile per dei genitori responsabili, la Scuola dell’Infanzia non è obbligatoria per Legge, per cui lo Stato non si sente in dovere di rispondere alle richieste delle famiglie: una nuova classe si assegna soltanto nel caso una analoga classe sia persa per mancanza di iscrizioni da un’altro istituto scolastico. Nell’organico stabilmente assegnato al Circolo Didattico non sono state previste le due nuove insegnanti necessarie.

Inutile commentare questi tristi fatti, inutile dire dei disagi a cui andranno incontro le famiglie che non hanno visto accolti i propri figli dalla Scuola, cioè da una delle istituzioni più importanti di una Comunità, di una Nazione.

Ora la partita si sposta a livello regionale: c’è ancora la possibilità che vengano assegnate le due insegnanti in modo “precario” in base a complessi e farraginosi sistemi burocratici che non stiamo ad approfondire perchè ostici a qualunque profano. Quello che conta è che la Direzione Regionale, organo periferico del Ministero, conceda l’aumento di organico. A questo punto tutta la cittadinanza rapallese e i suoi rappresentanti devono unirsi nel chiedere a gran voce una risposta positiva ai bisogni dei propri figli: esortiamo l’Amministrazione Comunale e, soprattutto, i due Consiglieri Regionali rapallesi, Capurro e Bagnasco, a fare tutto il possibile, a tutti i livelli, istituzionali ed extraistituzionali, per giungere ad una positiva soluzione della vicenda.

I sottoscritti, i genitori dei bimbi coinvolti e tutta la comunità rapallese non mancheranno di ringraziare chi si impegnerà in questa battaglia.

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