(9) Consiglio Comunale del 1° marzo e marciapiede Pagana
Premesso che di questo Consiglio a noi poco importano gli interventi di aspetto politico/polemico che ne sono scaturiti, ma ciò che in concreto si è approvato all’UNANIMITA’, ovvero la SALVAGUARDIA del NOSTRO PATRIMONIO
Esponiamo quanto segue per chi “velatamente ci ha puntato il dito”:
a noi non è sfuggita, la pratica riguardante il “Marciapiede della Pagana” come non ci è sfuggita (ma forse ad altri troppo impegnati in campagna elettorale sì),” la PRIMA DEMOLIZIONE con RICOSTRUZIONE in altro sito”avvenuta a Rapallo, come CONCRETA CONSEGUENZA ed APPLICAZIONE del PIANO CASA.
Un edificio fatiscente in Zona S. Anna (dal valore X) diventa due belle villette a S. Michele di Pagana e ben 25 BOX privati (dal valore Y)
Beh in codesto caso non si levò alcuna accusa verso chi era in carica, di “favoritismi” , ed anche i giornali non ne diedero risalto, FORSE perché tale permesso fu deliberato e firmato dal Commissario, che, scevro da schermaglie politiche, non fece altro che APPLICARE LE NORME VIGENTI senza sbandierarlo ai 4 venti. (delibera n.18 del 03.04.2014) (alleghiamo poi di seguito le immagini giusto perchè possiate farvi una idea)
In quell’occasione, che per noi fece suonare tutti i campanelli di allarme, ci rendemmo però conto in concreto che forse c’erano delle falle non da poco nel Piano Casa, falle che divennero campane con la concessione del permesso a demolire le case di Noè, che ben abbiamo illustrato nelle nostre osservazioni inviate al Ministero, alla Regione, alla stampa e che sono anche approdate nel Consiglio Comunale del 1° marzo, citate e condivise sia da esponente della Minoranza che della Maggioranza.
Per tornare al Marciapiede della Pagana, noi che abbiamo anche promosso “le giornate del Camminare” , non possiamo che schierarci con tutti coloro che a Rapallo, S. Margherita e Portofino, residenti e turisti, la ritengono un’opera INDISPENSABILE e di pubblica utilità attesa da circa 20 anni.
Si poteva ottenerla concedendo di meno ai privati? Certamente sì, ma certamente lo avrebbero potuto fare MEGLIO quelle Amministrazioni che hanno governato ante 2009, prima dell’entrata in vigore del Piano Casa. Infatti, purtroppo a nostro avviso il piano casa, nella fase contrattuale ha dato più forza ai proprietari degli immobili fornendo loro il diritto a maggiori vantaggi e di conseguenza ha indebolito il “potere contrattuale” da parte Amministrativa. Si poteva comunque fare meglio concedendo meno? Forse sì, forse no, non siamo certamente in grado di dare una risposta, in quanto, non solo non abbiamo alcun Consigliere che partecipa alle Commissioni, ma non eravamo presenti nella fase contrattuale a Roma tra i proprietari e l’Amministrazione Comunale. Ciò che è stato concesso che nel suo globale può sembrare troppo, è in sostanza l’applicazione di due diritti ben distinti forniti dal Piano Casa avvallati da tutti i vari permessi. Uno lo spostamento in sito della villa su strada e l’altro lo spostamento di un volume da zona meno pregiata a quella di San Michele, esattamente come fece il Commissario a suo tempo . Ciò non toglie che vigileremo affinchè non si deturpi una zona di pregio e continueremo a batterci affinchè sia dato un maggior potere agli Enti locali in materia di spostamenti e consistenza di volumi da zone periferiche a zone più remunerative come da nostre osservazioni, perché è vero che sono state rispettare le norme, MA SE UNA NORMA è errata e grida le sue falle, BISOGNA PORVI RIMEDIO!
P.S.: NON siamo contrari al Piano Casa sia ben chiaro, ma ad alcuni aspetti come in questo preciso caso, NON è pensabile che se io ho 100 mq. a S. Anna con valore “X” possa spostarli a S. Michele, farne magari 120 mq. con valore “Y”( che come in questo caso è il doppio di “X”) si DOVEVA prevedere che spostandoli in una zona di maggior pregio, i 120 mq. diventassero ad esempio SOLO 60 mq. (basandosi magari su un dato che anche l’Ufficio delle Entrate adopera e cioè le tabelle OMI)
può esser utile sapere: http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2016/marzo/1458591030855.html
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vedi anche:
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
(8) Illustrissimi Sindaco e Presidente del Consiglio…
Al Sindaco Carlo Bagnasco,
al Presidente del Consiglio Comunale Mentore Campodonico,
agli Assessori,
ai Consiglieri Comunali e
ai Dirigenti Uffici di Competenza
Oggetto: Impegno di salvaguardia immobili di interesse storico culturale, paesaggistico
Premesso
che il Circolo della Pulce sta conducendo tra le ultime battaglie quella della tutela dei borghi storici e nello specifico quella per i Borghi Case di Noè e di Gravero;
che per tutelarli ci siamo rivolti alla Regione al fine di apporvi il vincolo Paesaggistico;
che come da incontro con il Dirigente Settore Pianificazione territoriale e Tutela del Paesaggio abbiamo avuto rassicurazioni che tale vincolo sarà allargato alle zone da noi segnalate;
che lo stesso Direttore Generale del Dipartimento Arch. Pier Paolo Tomiolo ci ha esortato ad inviare un elenco di zone in cui, a nostro giudizio, sarebbe indispensabile apporre eventuali nuovi vincoli;
che pur essendo al momento soddisfatti dei provvedimenti presi da codesta Amministrazione nello stilare l’elenco delle zone da escludere dall’applicazione dell’Art.4 del Piano Casa
chiede
Visto che l’esclusione dall’applicazione dell’Art. 4 piano casa, non preserva (in assenza di altri vincoli) dalle demolizioni e ricostruzioni, ma solo dall’applicazione dell’ampliamento volumetrico,
che sia tenuto in debito conto e caso per caso, la possibilità di applicare tutti quegli strumenti che ne possano tutelare il restauro conservativo ed impedire la demolizione di edifici che devono essere considerati testimoniali, andando anche in deroga, là ove possibile, a norme che paradossalmente “impongano” demolizioni o intonaci invasivi, partendo quindi dal presupposto della conservazione e tutela dell’ambiente, senza trincerarsi dietro alla frase “è previsto dalle norme”.
In particolare ci rivolgiamo al Sindaco Carlo Bagnasco e al Presidente del Consiglio Mentore Campodonico, affinchè dichiarino espressamente nel Consiglio Comunale del 1° marzo tale volontà e impegno, da comunicare ed estendere agli Uffici di competenza.
Ringraziando, si allegano le nostre osservazioni sul “Piano Casa”
Rapallo, 27 Febbraio 2016
Circolo della Pulce
(il Presidente Eleonora Mastellone)
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vedi anche:
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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(7) PIANO CASA… ciò che va, ciò che non va e il PARADOSSO
PIANO CASA… ciò che va, ciò che non va e il PARADOSSO
Una delle ultime battaglie del Circolo della Pulce é la tutela dei borghi storici e nello specifico quello delle Case di Noè, (seguirà quello di Gravero) battaglia ancora aperta, ma che ci vedrà protagonisti sino in fondo per ottenerne la preservazione attraverso il Vincolo Paesaggistico.
E’ inscindibile parlando di questa nostra azione, il parlare anche del “Piano Casa” che tanto fa discutere, ma a volte a sproposito in quanto non tutti quelli che ne criticano l’impianto ne hanno compreso lo scopo, le linee e… i paradossi.
Il Circolo non è contro il Piano Casa a prescindere, che nasce anche per dare l’opportunità a chi ha immobili in zone a rischio idrogeologico,di spostare tali costruzioni, riportando la sicurezza a chi ci vive e ridonando respiro a zone del territorio abusato da troppo cemento; né è contrario al recupero delle nostre colline ove esistono insediamenti rurali.
Infatti è nostra convinzione ed oggettiva evidenza, che solo tornando ad abitare la collina la si possa tutelare e preservare. Ma si sa, quando si parla di mattone, c’è sempre il “furbetto” di turno che andandosi a studiare ben bene la legge, adopera di questa, solo ciò che gli fornisce un guadagno o una speculazione.
Così spostare un rustico che si trova ad esempio a San Pietro, di 150 mq. a S. Michele, ottenendo inoltre un aumento consistente di volume, diventa una “furbata” redditizia, che vede quadruplicare il valore al mq.
E allora ci domandiamo: perché non è stato previsto ad esempio che se io sposto 150 mq. da S. Pietro a San Michele i miei metri quadri anziché diventare 200 non diventino 70 ?
Qualcuno potrebbe rispondere, ma i Comuni hanno la possibilità di individuare le zone ove non applicare il Piano Casa, niente di più errato, perche i Comuni hanno SOLO la possibilità di individuare zone ove del Piano Casa NON si applicherà solamente l’ ART. 4, ovvero ove non sarà concesso il solo ampliamento, ma si potrà ad esempio, demolire e ricostruire (in assenza di altri vincoli ); così paradossalmente le Case di Noè non potranno essere ampliate, ma DEMOLITE e ricostruite, distruggendo definitivamente le parti architettoniche, la storia, la cultura del Borgo ed un patrimonio che non è solo nostro, ma dell’intera Regione. A nostro avviso quando si emana una legge come questa si dovrebbe ALMENO fornire agli Enti Locali, che conoscono le varie pieghe e realtà del proprio territorio, gli strumenti per decidere dove e come applicare i vari punti della legge, obbligandoli a individuare le varie zone di applicazione di un punto piuttosto che un altro e decidendo in funzione delle proprie specifiche realtà con buon senso.
Tornando allo specifico della nostra battaglia, le Case di Noè, per veramente preservarle, (come tutti i nostri borghi rurali) si dovrebbe imporre la ristrutturazione conservativa di ciò che ancora esiste, premiando magari con la possibilità di creare nuovi congrui volumi, chi ha deciso di ristrutturare e tornare a vivere in collina, scegliendo di volta in volta là ove è possibile, senza deturpare, né ledere i diritti di terzi. Allora potremmo vedere i nostri Borghi restare in pietra, ristrutturati, ben conservati, affiancati da nuovi vani intonacati alla ligure, coi gerani sui davanzali e bambini che corrono nel prato. Invece oggi ci ritroviamo che quella parte di borgo abitato e ristrutturato ha perso ogni caratteristica storica, perché è stato proprio il Comune, applicando un’altra legge, ad IMPORRE che venissero intonacati e se noi non otterremo in tempo, il vincolo Paesaggistico dalla Regione, che abbiamo richiesto proprio per queste motivazioni, tali edifici testimoniali della nostra storia, NON potranno essere ampliati, perché il Comune li avrà inseriti nelle zone da escludere dall’applicazione dell’ Art. 4 del Piano Casa, ma potranno essere DEMOLITI e ricostruiti, come dall’ultimo permesso a costruire (e demolire) rilasciato con il benestare della Commissione Edilizia. Ci verrebbe voglia di concludere con un… viva l’Italia, le sue bellezze e le sue leggi, ma invece concludiamo continuando, senza arrenderci, col nostro impegno. A tal fine ci appelliamo nuovamente ai cittadini che ci segnalino ancora i luoghi da preservare inviandoci una e-mail ad o telefonando al 320 0610660 in modo da ultimare l’elenco che invieremo in Regione- Dipartimento Pianificazione Territoriale , per una verifica dei vincoli paesaggistici esistenti e l’eventuale costituzione di NUOVI VINCOLI. Grazie
Circolo della Pulce
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Articolo che segue dal Nuovo Levante
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vedi anche:
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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(6) Un altro PASSO AVANTI…
La nostra battaglia ha posto l’accento sull’antico Borgo delle Case di Noè, privo di ogni vincolo che lo tutelasse e sul Borgo di Gravero e… qualcosa si muove … al momento siamo soddisfatti, ma il percorso è ancora lungo NON MOLLEREMO !
dal Secolo XIX Levante
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vedi anche:
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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Tanti AUGURI Pulce !
Buon compleanno Pulce! 5 febbraio 2016
La nostra “Pulce” quest’anno compie sei anni. Sei anni di impegno, di ironia garbata, di risposte e proposte sempre educate, di piccole e grandi vittorie. Sei anni di pagina Facebook che nel mondo dei Social equivalgono a 60.
Nell’augurarle ancora tanti anni di impegno disinteressato per la nostra Città, il Circolo della Pulce comunica che la ormai abituale “Cena di compleanno” con l’asta di beneficenza, quest’anno non si svolgerà il 5 febbraio, data del compleanno del fumetto la Pulce, ma intorno al 31 di maggio data di compleanno della “mamma della Pulce” in quanto pensiamo che questo traguardo debba diventare anche un grazie a Nadia Molinaris che ne è la creatrice. Ancora tanti auguri Pulce.
Il Circolo della Pulce
Eleonora Mastellone (Presidente)
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(5) Case di Noè: i CITTADINI RISPONDONO ENTUSIASTI ma, CONTINUATE a SEGNALARE
Grazie ai Media ed anche a Facebook, i Cittadini rispondono entusiasti all’appello del Circolo della Pulce, di segnalare i LUOGHI MERITEVOLI DI TUTELA, sarà nostra premura verificare poi se le zone segnalate sono già preservate da qualche vincolo oppure no, stilare un elenco corredato di immagini ed inviarlo all’Archietetto Tomiolo della Regione Liguria.
Ai CITTADINI che ringraziamo già anticipatamente, diciamo passate voce e CONTINUATE A SEGNALARE inviandoci una e-mail ad oppure telefonandoci al 320 061 0660
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Articolo del NUOVO LEVANTE del 29.01.16
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vedi anche:
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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(4) CASE di NOE’ … Verso la VITTORIA
Lunedì scorso 25 Gennaio, il Circolo della Pulce, rappresentato da Eleonora Mastellone quale Presidente e Nadia Molinaris, invitato dal Dott. Arch. Dino Biondi, Dirigente del Settore Pianificazione territoriale e Tutela del Paesaggio Regione Liguria, presente l’arch. Giuseppe Ruzzeddu per il Piano Territoriale Regionale, ha partecipato ad un proficuo scambio di opinioni.
Il lungo incontro aveva come tema la nostra richiesta di salvaguardare con vincolo paesistico la zona del Borgo Case di Noè che nel tempo, per diverse cause, tra le quali nuovi strumenti urbanistici e assenza di vincoli, sta perdendo la sua tipicità. Non solo siamo usciti soddisfatti per comuni vedute sull’importanza che riveste il “verde” coi suoi storici borghi rurali per la nostra Regione, ma anche rassicurati che il Borgo Case di Noè sarà tutelato.
Un altro passo verso una vittoria che non è nostra, ma di tutti.
Quando prendiamo “sotto l’ala” un bene della nostra Città come abbiamo fatto per la Mulattiera di Montallegro ed ora per Case di Noè, tra i nostri obbiettivi c’è anche quello di creare conoscenza e interesse su alcuni specifici luoghi che a molti residenti possono passare inosservati e che in ambito Amministrativo potrebbero perdersi nella vastità delle tante bellezze che la nostra Regione possiede. Non siamo contrari alle ristrutturazioni, tutt’altro, ma queste devono essere fatte conservando tutto ciò che è possibile che testimonia la nostra storia; invece sino ad oggi gli intonaci che coprono le antiche case sono stati proprio prescritti ed imposti dagli Uffici.
Anche per questo accogliamo con entusiasmo l’invito dell’ Arch. Pier Paolo Tomiolo, Direttore Generale del Dipartimento, che inoltre ci ha garantito per iscritto, la piena considerazione di quanto richiesto “ di voler cortesemente indicare anche altre situazioni territoriali presenti nel Comune di Rapallo meritevoli di tutela paesaggistica laddove questa non sia già operante”
Come nostra abitudine, con semplicità, chiediamo l’aiuto e la partecipazione di tutti i Cittadini e le Associazioni che lo vorranno, affinchè ci segnalino luoghi del nostro territorio Comunale meritevoli di essere tutelati inviandoci una e-mail a ,possibilmente corredata di fotografie, o telefonandoci al 320 0610660
Mai come ora e dopo una “triste Rapalizzazione “ è attuale il detto “ Beato quel Popolo i cui anziani continuano a piantare alberi pur già sapendo che alla loro ombra non riposeranno mai”
Abbiamo un “oro verde” e una storia alle nostre spalle che nessuno deve sottrarci, che è ricchezza di oggi, ma soprattutto per i nostri figli, tutti insieme lo possiamo salvaguardare e magari farlo anche diventare meta di turismo. Grazie
Circolo della Pulce
Eleonora Mastellone (Presidente)
Nadia Amalia Molinaris (Presidente Onorario)
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Risposta della Regione Liguria
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ALCUNE IMMAGINI DEL BORGO CHE DIMOSTRANO LA SUA DATAZIONE
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vedi anche:
http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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(3) Verbale riunione del 25/1/2016 c/o Regione Liguria Oggetto: Borgo Case di Noè – Comune di Rapallo
Verbale riunione del 25/1/2016 c/o Regione Liguria
Oggetto: Borgo Case di Noè – Comune di Rapallo
Presenti:
Sig.ra Eleonora Mastellone, Presidente “Circolo della Pulce” Rapallo
Sig.ra Nadia Molinaris
Achh. Dino Biondi e Giuseppe Ruzzeddu, Regione Liguria
L’Arch. Biondi introduce precisando che scopo dell’incontro è quello di raccogliere utili elementi di conoscenza in possesso dell’Associazione; evidenzia che Regione ha attivato l’elaborazione del Piano Paesaggistico in collaborazione con la Soprintendenza BAP: tale contesto potrà costituire a scala regionale la sede più idonea per una verifica dei vincoli paesaggistici esistenti e per la costituzione di nuovi vincoli, viene altresì richiamata la nota del Direttore regionale del Dipartimento Pianificazione Territoriale del 3/12/2015 con la piena considerazione di quanto segnalato chiedendo altresì all’Associazione di segnalare altre situazioni territoriali meritevoli di tutela nel Comune di Rapallo e si precisa che è in corso di costituzione la Commissione locale per il paesaggio.
La Sig.ra Molinaris, rammenta i motivi che hanno portato il Circolo della Pulce a chiedere una maggiore tutela del Borgo in oggetto mediante l’apposizione di un vincolo paesaggistico, come già richiesto con nota inviata alla Regione; con l’occasione viene proposta l’estensione del vincolo all’abitato di case di Noè e viene consegnato un CD contenente materiale specifico (vedi allegato).
La Sig.ra Molinaris ritiene che la tutela mediante un ampliamento del vincolo paesaggistico dovrebbe essere estesa a tutto il territorio comunale in particolare ai borghi storici della cornice alta meritevoli di attenzione per la presenza di manufatti rurali di valore testimoniale. In particolare evidenzia che il materiale contenuto nel CD si riferisce anche al borgo di Gravero.
La Sig.ra rammenta inoltre che l’istanza relativa al borgo Case di Noè a suo tempo presentata sulla base dell’art.10 del D.Lgs 42/2004 , anche se da ritenersi errata, ha ricevuto risposta consenziente dalla Soprintendenza relativamente alla tutela degli edifici rurali più pregevoli.
In fase di vestizione dei vincoli si dovranno pertanto a giudizio dell’Associazione considerare forme in alcuni casi di maggiore tutela dei borghi storico rurali, anche mediante apposita normativa, evidentemente senza intervenire con una visione legata a casi specifici.
Allegato:
(files contenuti nel CD)
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vedi anche:
http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
ATTENZIONE: porta APERTA in Autostrada e ripristino PEDONALE
Riutilizzo pedonale Via Torre Dondero – Via S. Pietro e ripristino recinzione Autostradale
Il Circolo della Pulce ha raccolto la segnalazione di alcuni residenti in Via Torre Dondero i quali hanno segnalato l’esistenza di un percorso pedonale che permetterebbe loro di recarsi alla fermata dell’autobus, alla Piscina Comunale e/o all’Ospedale coprendo una distanza molto minore (circa 150 metri), ma soprattutto senza dover attraversare il trafficato nodo di Piazzale Genova.
Questo percorso venne realizzato dalla Società Autostrade all’epoca di realizzazione del tratto autostradale, quale compensazione per i residenti, visto che l’arteria stradale venne ad eliminare altre pedonali che dalla collina scendevano direttamente verso l’area del Poggiolino; l’antico percorso che scendeva da Savagna e dalla Croce di Spotà veniva deviato lungo la scarpata a monte dell’autostrada ed arrivava in via S.Pietro in corrispondenza del sottopasso.
Purtroppo all’oggi il tracciato è inagibile a causa della mancata manutenzione, sebbene la struttura sia ancora in gran parte ben conservata (sono ancora presenti gli scalini e i corrimano): è necessario un intervento di decespugliamento e pulizia generale, in modo da poter riconnettere via Torre Dondero a via S.Pietro.
Da rimarcare che durante il sopralluogo abbiamo riscontrato che la recinzione che delimita la proprietà di Società Autostrade è abbattuta e ciò causa un grave pericolo potenziale, in quanto nella barriera antirumore vi sono accessi che immettono direttamente in Autostrada non correttamente chiusi (vedi immagini).
Al fine di farsi portavoce delle giuste richieste dei cittadini che a noi si sono rivolti,
chiede
- che l’Amministrazione si faccia tramite con Società Autostrade affinché ripristini immediatamente la recinzione eliminando il PERICOLO costituito dall’accessibilità diretta alla carreggiata autostradale; Società Autostrade dovrà inoltre provvedere alla pulizia minuta dell’area che gli compete;
- che si accerti lo stato di proprietà e di competenza gestionale della pedonale in oggetto;
- che ci si adoperi affinché la pedonale possa essere nuovamente utilizzata con il suo tracciato originario che raggiungeva via S.Pietro, come visibile nello
stralcio cartografico del Comune di Rapallo che si allega, poiché non solo è di grande vantaggio per i residenti, (che si accollerebbero l’onera di mantenerla pulita) ma eliminerebbe, almeno per recarsi ai luoghi sopra indicati, l’uso delle auto, oggi quasi obbligatorio (vedi immagine raffronto percorsi)
Rapallo, 20 Gennaio 2016
“Circolo della Pulce”
il Presidente Eleonora Mastellone
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il senso del Natale della “Pulce” e gli auguri di tutto il Circolo
In questo giorno che rappresenta per tutti un giorno di festa il Circolo della Pulce augura ad ognuno, credenti e non, di trovare in sé il vero significato del Natale e a chi ha responsabilità politiche di attingere dalla cultura, quel rispetto per la storia e l’ambiente che ci circonda, dono che abbiamo l’obbligo di preservare prendendo anche decisioni coraggiose se occorre. Personalmente i miei auguri con le immagini di questo video da me appositamente disegnato, che sottolineano la bellezza e la storia della nostra terra. (Nadia Amalia Molinaris)
il Circolo della Pulce in lutto accanto ad Eleonora
Nella terribile solitudine del dolore privato, tutto Il Circolo della Pulce stringe in un grande abbraccio Eleonora Mastellone, amica, prima che Presidente del Circolo, per la perdita del suo papà, il Comandante Vincenzo Mastellone che tanti, in questo triste momento, ricordano per la sua dedizione alla famiglia, il suo lavoro e il bene fatto in silenzio.
Con sincero affetto verso tutti i famigliari esprimiamo il nostro cordoglio e comunichiamo, per chi desiderasse partecipare, che l’ultimo saluto sarà nella Basilica di Rapallo lunedì 23 novembre alle ore 11.
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SUCCESSO bis…. per BAMBINI in LIBERTA’
“Bambini in Libertà” un successo per tutti
Certo essere fermati per strada da tante persone che hanno apprezzato l’evento inorgoglisce, ma a dire il vero, anche per questo evento il Circolo della Pulce ha voluto dimostrare che il successo di una manifestazione non è solo nell’idea, ma nel lavorare insieme con un unico intento : fare qualcosa di fruibile per tutti con entusiasmo, serietà e gratuità. Domenica scorsa le centinaia di bambini e genitori che hanno invaso le piazze del centro storico, hanno decretato il successo delle idee semplici che si riempiono di contenuti veri, quando chi aderisce lo fa credendoci, mettendo al servizio degli altri le proprie professionalità. Un grazie speciale però lo dobbiamo a chi è venuto da lontano a dare prestigio a questa manifestazione, come i 70 bambini del Piccolo Coro S. Maria Ausiliatrice di Milano che insieme al nostro Piccolo Coro S. Girolamo Emiliani e alla campionessa Sara Laconi, ci hanno regalato un concerto di alta bravura; la Dottoressa Maria Antonietta Ventre, venuta da Bologna, che ha commosso ed onorato tutti, soprattutto i piccoli cantori, con il suo esserci, facendoci sentire viva la presenza della grande “Mariele” alla quale è stato dedicato il concerto; a rappresentare il “lato verde” di un Tigullio che non è solo mare, Il Sindaco di Leivi Vittorio Centenaro e la Protezione Civile di S. Colombano alla quale, con lo spirito del condividere e del fare, è stata consegnata l’ultima tranche della somma raccolta per gli alluvionati; la professoressa Rosina Zandano, presidente dell’Associazione Anffas “Villa Gimelli” e presidente onoraria dell’Anffas nazionale, che nonostante si svolgesse nella stessa giornata la festa della loro Associazione, ha presenziato al concerto dei bambini; le autorità ecclesiastiche e civili, e non da ultimi tutti i turisti e cittadini che hanno condiviso la giornata. Per noi tutti che abbiamo lavorato insieme, chi mettendoci braccia, tempo, idee e chi coprendo le spese, resta la gratificazione più bella, aver contribuito a quelle tante risate di bambini liberi e felici che ci resteranno dentro come una splendida esperienza andata veramente “oltre i pastelli e le note”e dove gli adulti potrebbero imparare dai bambini.
Circolo della Pulce, Piccolo Coro S. Girolamo Emiliani, Associazione Genitori Gruppo Comprensivo Rapallo, Proloco Terraemare, Gruppo Storico Rapallo, Grand Hotel Excelsior, Anni Azzurri Minerva, Officine Ottiche Italiane, Contract 2000, Croce Bianca, Motonautica Ligure.
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RINVIATA a Domenica 20 Settembre 2015, BAMBINI in LIBERTA’ oltre i Pastelli e le Note
ATTENZIONE!!!! LA GIORNATA DEDICATA AI BAMBINI, CAUSA METEO è STATA RINVIATA A DOMENICA 20 SETTEMBRE ma si svolgerà esattamente come da programma.Grazie. Segue Comunicato stampa:
Viste le previsioni meteo per Domenica 13 e la necessità per motivi organizzativi di prendere entro il giorno 10 una decisione, il Circolo della Pulce insieme a Proloco Terraemare, Piccolo Coro S. Girolamo Emiliani, Comitato Genitori Istituto Comprensivo Rapallo , Gruppo Storico Rapallo 1608, Fiab Vivinbici e Gelaterie Luvì hanno deciso di rinviare a DOMENICA 20 SETTEMBRE la Giornata dedicata ai bambini “BAMBINI in LIBERTA’ oltre i pastelli e le note” La manifestazione si svolgerà sempre nelle Piazze Garibaldi, da Vico, del Pozzo e De Gasperi dalle 10,30 alle 18,30. TUTTO è PRONTO e sfrutteremo questo rinvio per aggiungere qualche piacevole ritocco alla giornata. L’impegno per organizzare questa giornata è stato tanto da parte di tutti, perciò vi chiediamo di appuntarvi la nuova data del 20 SETTEMBRE, sia noi, ma soprattutto i bambini che tanto si sono impegnati vi aspettiamo. E … se dovesse piovere anche il 20 non preoccupatevi, ci inventeremo qualcosa e i BAMBINI, come promesso, avranno la loro giornata, perché le promesse fatte ai bambini vanno sempre mantenute. Grazie
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