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28 Febbraio 2020

Oggi 28.02.2020 RICORDIAMO PIETRO ARDITO

OGGI 28.02.2020 il Circolo della Pulce vuol ricordare a 15 ANNI dalla morte, un nostro grande: PIETRO ARDITO, con qualcosa di inedito grazie a Paolo Melani, che spero vogliate leggere perchè gli uomini che han fatto la storia e la cultura devono essere conosciuti e ricordati. Grazie

Un quadernone  datato 1945, con  la copertina scura e quel profumo che ormai ha solo la carta ingiallita dal tempo. Appena  lo apri hai quasi timore a toccarlo e sfogliarlo, ma da subito comprendi di avere tra le mani qualcosa di raro valore leggendo la  dedica, :  “al Signor Nespolo con stima e riconoscenza  Pietro Ardito – Rapallo 15 gennaio 1946” 

Non nascondo che è stato emozionante, ogni volta nel girar pagina, trovare i capolavori inediti delle prime vignette giovanili  del pittore, scrittore e caricaturista “ Rapallino”.

Già perché oggi 28 febbraio  ricorrono i 15 anni dalla morte di Pietro Ardito, così Paolo Melani, oggi erede del  quaderno, ha pensato che era giusto ricordarlo e si è rivolto al Circolo della Pulce portando “in dote”  uno spezzone di vita privata  e di disegni inediti del grande artista.  Un quaderno ricevuto in dono da Dora, la sua madrina di battesimo, figlia guarda caso, proprio di quel Nespolo della dedica.

Siamo negli anni ’40 quando nasce l’amicizia divenuta poi  fraterna tra Nespolo ed Ardito, entrambi figli di emigrati della nostra città, arrivano dal sud America,  il primo dal Cile e Pietro dall’Argentina, con una lingua che li accomuna, insieme a quell’ indissolubile sentimento molto Ligure, di orgoglio delle proprie radici che li fa sentire entrambi Rapallini. Una immagine di una Rapallo ben diversa da oggi, dove ci appare  Nespolo come titolare dell’Agenzia Riviera di Piazza Cavour, ma anche costruttore  dei due bei palazzi di Corso Assereto di fronte all’odierno Scarpamondo, il nonno “Dino” di Paolo Melani, con la sua officina di maniscalco, in mezzo agli orti di S. Anna (di fronte all’attuale Croce Bianca), gestita durante la guerra dalla moglie Cesarina e,  Pietro,  giovane magro col cappello e col suo quaderno in mano a disegnare i primi personaggi delle sue famose vignette. Non sapremo mai le confidenze che, magari in lingua spagnola, si scambiarono i due amici, ma di una cosa siam certi,  entrambi vennero a Rapallo perché si sentirono Rapallini, nella nostra città lasciarono un segno importante e per quella conoscenza comune con Cesarina, oggi abbiamo la fortuna, nel ricordare doverosamente il nostro illustre concittadino Pietro Ardito,  nel 15° anno della sua morte,  di ammirare alcune delle sue prime e inedite caricature. Un grazie a Pietro Ardito, ma anche a Paolo che ci ha permesso di condividere una pagina di vita del grande vignettista. 
Pulce Nadia Molinaris

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