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Articoli taggati ‘Ascensore disabili’

23
Nov

ECCO LA SORPRESA de “La Culla di Natale”

NATALE  a MONTALLEGRO.
Eccomi,  pronta per la sorpresa di Natale che avevo promesso: QUEST’ANNO OLTRE ALLA CAPANNA e LA CULLA  INAUGUREREMO UN NUOVO GRANDE PRESEPE sul PIAZZALE!

L’anno scorso abbiamo realizzato la Culla di Natale” senza poterci  spostare più di tanto, dentro al coprifuoco e alle incognite Covid 19, con la semplicità di ciò che avevamo a disposizione, per ritrovare però  dentro quel poco, lo spirito del vero Natale e donare  a tutti, con quella  mangiatoia e  Gesù Bambino,  un abbraccio che tanto ci mancava. Nonostante pioggia, grandine, neve e vento , quella capanna con la sua mangiatoia è stata meta di tante famiglie, anziani e bambini per portare le letterine a Gesù. Passata  l’Epifania, smontandola, Don Gianluca, quasi tra sé e sé, nel guardarla disse: <sarebbe bello il prossimo anno trovare i soldi per completarla con Maria, Giuseppe, il bue e l’asinello e realizzare un bel grande Presepe sul piazzale>
Risposi un semplice <già.>, ma  incominciai a cercare  chi potesse avere personaggi da Presepe così grandi, adatti a resistere giorno e notte col sole, la pioggia  e chi potesse contribuire alla spesa.
Ce l’abbiamo fatta!!!
Ci sarà Maria, Giuseppe, il bue, l’asinello ed anche le pecorelle, due grandi angeli e la stella, che arrivano addirittura dalla Florida, unici in grado di realizzarli per resistere all’aperto. Grazie a chi ha donato e ai tanti volontari che con me hanno lavorato in silenzio perché la sorpresa fosse una vera sorpresa,  dal 28 novembre al 6 gennaio attenderà tutti noi, la grande capanna  e un bel Presepe a grandezza quasi naturale.  Sì, perché in quel desiderio di don Gianluca Trovato  non c’era un sogno per sè stesso,  ma era il dono di Natale semplice e vero che sognava per noi, per farci ritrovare Gesù Bambino, così come nacque quella notte, così piccolo, per lasciare a noi la libertà di vedere in Lui la grandezza di Dio.
E lo abbiamo realizzato, ancheper dire  un grazie a Don Gianluca. Ora aspettiamo solo voi , per vivere insieme lo stupore del vero Natale. La vostra partecipazione sarà il più bel regalo di Natale. Grazie e tanti auguri a tutti. (Pulce Nadia Molinaris)


il PROGRAMMA:

  • dal 28 novembre 2021 al 6 gennaio 2022 sul piazzale  antistante il Santuario sarà visitabile il grande Presepe nella  capanna  e tutti i giorni  grandi e bambini potranno deporre nella mangiatoia  la loro letterina a Gesù  Bambino
  • ogni Domenica dalle ore 10.00 alle 17.00 sarà presente il nostro S. Giuseppe ( Cesare Florio ) ad accogliere i bambini,  donando loro un piccolo Gesù  che il Rettore benedirà alla  fine delle SS.Messe festive delle  ore 10.00 – 11.30 – 16.00
  • durante tali funzioni  le letterine, private dei riferimenti personali, saranno lette come preghiere dei fedeli  per affidarle a Gesù  e Maria
  • ogni  Domenica dopo la S. Messa delle ore 16.00, sarà offerta la merenda  ai bambini e alle loro famiglie  in attesa della festa di Natale
  • nell’atrio davanti al negozio si potranno scegliere  oggetti natalizi ad offerta solidale, realizzati a mano dai tanti volontari, un regalo diverso che sarà un doppio dono
  •  a Natale dopo la S. Messa di mezzanotte,  arricchita dal duo Giorgio Costa e Paolo Gaviglio, organo e tromba,  condivideremo nuovamente panettone  e cioccolato, con la nostra semplicità,  quella di una famiglia che si ritrova, tutti insieme per  festeggiare Gesù  Bambino
  • Per raggiungere il Santuario è attivo ogni giorno  il servizio  Bus di linea e la Funivia  sarà aperta dal 4 all’8 dicembre compreso  e poi  dal 22.12.21  al 9 gennaio 2022
  • Per chi desiderasse organizzare piccoli gruppi di bambini in giorni feriali telefonare per accordarsi.
      info: www.circolodellapulce.it  tel. 320 0610660 ore pasti – oppure  tel. 0185 239000 – orario Santuario
      (il programma in caso di nuove norme  covid potrà subire modifiche)
24
Feb

una … Domenica

Una Domenica:

Può sembrare una storia come tante, ma non è così:
Matilde ha 13 anni e dalla nascita cammina con … “le ruote”, con genitori, che come tanti, fanno ogni cosa per rendere più bella e serena la vita della propria figlia.

Prossimamente  Matilde dovrà sottoporsi ad una delicata operazione alla spina dorsale e per questo, la mamma, insieme ad altri amici e conoscenti, decide, Domenica 19 febbraio, di fare un pellegrinaggio a piedi al Santuario di Montallegro, partendo da Chiavari, città in cui vivono.

Papà e Matilde invece partono in auto, appena dopo mangiato, per incontrarsi col resto del gruppo là sul sagrato del  Santuario e insieme, andare dalla Madonna, ognuno, con le proprie preghiere nel cuore.

Papà Massimo e Matilde arrivano intorno alle 13.00,  parcheggiano vicino all’ascensore per disabili che porta al piazzale della Chiesa, scendono, si preparano sulla carrozzina e suonano al citofono  per usufruire del servizio, ma il Santuario è chiuso, come la maggior parte delle Chiese ormai, dalle 12 alle 14.30  ed anche il volontario che funge a servizio dell’ascensore risponde al citofono che il servizio riprenderà alle 14.30. Ma la mamma ed il gruppetto  sono  già sul piazzale ad attendere Matilde e allora, pur scoraggiato,  papà Massimo e alcuni amici alzano di peso Matilde e la sua carrozzina e la portano lungo le scale ed il viale là sul sagrato della Chiesa.

Ho letto lo sfogo su Facebook  di questo papà e mi son detta  <non è giusto! > Non è giusto che il servizio dell’ascensore non preveda  orario continuato, so le ragioni e comprendo che il Santuario,  che garantisce la presenza di volontari 365 giorni all’anno, più di tanto non può fare, ma esiste il Comune;  così ho preso il telefono in mano ed ho telefonato al sindaco Carlo Bagnasco, al Rettore Don Salvatore, a Mentore Campodonico e a Mustorgi  che di questo ascensore conosce ogni  particolare e regolamento e mi sono fatta promettere di trovare una soluzione, nel rispetto dei regolamenti , affinchè almeno nei giorni festivi e nei mesi di Luglio e Agosto,  questo servizio abbia un orario continuato e più lungo.  Ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti ed è per questo che vi scrivo questa storia,  affinchè la disponibilità non resti tale, ma si tramuti in fatti concreti e già da Pasqua, anche i “diversamente abili” possano  ritrovarsi ad ammirare dal sagrato di Montallegro una stravolgente bellezza che non è né del Santuario, né dell’Amministrazione, ma un dono del Cielo dato a tutti. Non devono esistere degli “abili” e dei “diversamente abili”  e ciò può avvenire solo se si rende il territorio fruibile a tutti, abbattendo, prima di quelle architettoniche, le nostre barriere mentali , affinchè tutti insieme si possa vivere da “ugualmente abili”. Di una cosa son certa, il Santuario e l’ascensore erano chiusi, ma il cuore della Madonna era senz’altro aperto all’ascolto e l’operazione di Matilde sarà un successo.  Un abbraccio.  Pulce

24.02.17 Nuovo Levante Pulce

E’ di questa mattina la mail privata che ho ricevuto dal Rettore Don Salvatore che esprime il suo abbraccio a Matilde con queste parole stralciat dalla stessa:

“La ringrazio per la sua delicata cronaca dei fatti e il suo interessamento. Sappia tuttavia che vivo momenti di grande disagio e sofferenza per quanto accaduto.

… Se quel giorno, a rispondere ci fossi stato io, forse le cose avrebbero avuto un altro risvolto. Purtroppo siamo in un mondo dove tutti hanno diritti e non tengono minimamente in considerazione le… sfumature delicate dei doveri. Sarebbe bastata un po’ di comprensione …
… Mi piacerebbe, comunque avere un dialogo sereno col papà della bambina.
Ancora grazie!! Vicino alla famiglia. Don Salvatore”

carrozzina orologio3

vorrei aggiungere qui anche la mia risposta al post di Facebook del papà di Matilde, al fine di fornire informazioni oggettive che forse non tutti sanno.

“Buonasera,conoscendo forse la mia attenzione verso la qualità della vita dei diversamente abili , mi hanno contattato per segnalarmi questo post,
Non risponderò ai vari commenti ,anche perché sono tanti e molti non pertinenti con il problema esposto dal sig. Massimo Dapelo, verso il quale esprimo la mia solidarietà , ma mi sembra doveroso dare (almeno per quel che so) alcune spiegazioni:
1) non solo il Santuario, ma purtroppo quasi tutte le Chiese in Italia restano chiuse nella pausa di mezzogiorno, anche la Basilica in centro città, giusto per portare un esempio, cosa che personalmente, da credente mi spiace molto in quanto io stessa mi recavo nell’intervallo spesso ad accendere una candela e pregare, ma sono scelte fatte ormai da molti anni dettate sia da motivi di sicurezza (furti) che dalla mancanza materiale di persone che possano essere nelle chiese a dar supporto e fungere da controllo. Il Santuario quindi chiude dalle ore 12 alle ore 14.30 per tutti anche per chi usa le scale.
2) La destinazione “d’uso” dell’ascensore per il quale è stata rilasciata la licenza, è ad esclusivo servizio del trasporto di persone con problemi di deambulazione.
3) L’ascensore NON è pubblico ma privato, l’appaltante dell’opera è il Santuario, tale opera è stata finanziata per il 25% dal Santuario stesso, per il 37,5% dalla Fondazione Carige e per il restante 37,5% da contributo Comunale.
4) in forza del punto 2 l’ascensore NON può essere usato da tutti, ma solo da chi ne ha appunto la necessità e i requisiti, (e menomale dico io perché se no sarebbe già pieno di scritte con bombolette spray e in manutenzione un mese sì ed uno no) C’è un regolamento che prevede delle condizioni e tra queste anche l’ orario
C’è quindi un “addetto” che, a chiamata, scende a prendere chi ha fatto richiesta, verificando che la persona abbia i requisiti per usarlo.
5)Questi addetti sono presenti TUTTI i giorni dell’anno e fanno questo “servizio” in modo volontario e non possiamo che ringraziarli . E’ palese che quasi la totalità delle richieste ascensore avviene durante l’orario di apertura del Santuario o su prenotazione , solo per questo probabilmente è stato scelto di far coincidere l’orario di funzionamento ascensore con quello di apertura della Chiesa.(anche perché non c’è la fila di persone che vogliano fare questo tipo di servizio 😉 ) SIA BEN CHIARO non è che chi usa l’ascensore sia obbligato ad andare in Chiesa (prima che qualcuno faccia battute magari fuori luogo)
6) però, visto che anche io sono una “rompina” su questi temi, dopo aver letto lo sfogo del sig. Dapelo, NON mi è sembrato giusto che un diversamente abile che ad esempio abbia voglia di mangiarsi un panino guardando il mare dal muretto del sagrato non possa usufruire del servizio dalle 12 alle 14.30
Ho contattato sia Don Salvatore (che per sfatare alcuni commenti comunico è fuori sede sino a domani e non era presente Domenica scorsa) sia Mentore Campodonico che Carlo Bagnasco e Fabio Mustorgi che a suo tempo aveva seguito nei minimi particolari la realizzazione di questo ascensore e ne conosce “regole” e destinazione”
TUTTI SI SONO RESI DISPONIBILI a sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione che, pur rispettando “le regole”, PERMETTA L’USO dell’ Ascensore anche nell’intervallo. e mi sembra giusto che il Comune, visto che ha contribuito all’opera, si impegni per una miglior fruibilità di questo servizio (grazie)
Più di così non potevo fare … ma ovviamente seguirò che ciò che mi è stato promesso si realizzi anche.
Buona serata a tutti Nadia Amalia Emma Molinaris
P.S.:mi spiace x la lunghezza del post ma ho cercato di essere il più sintetica possibile.”

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