VIABILITA’ Rapallo – rassegna stampa –
… Il Secolo XIX – Levante
… Levante News
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immagine Piumetti Secolo XIX Levante
a volte… basta solo “PENSARCI”
Gentilissimo Paolo Rosa,
non so se ci conosciamo personalmente, ma certamente lei sa come da anni mi batto con ogni mezzo per l’abbattimento delle barriere architettoniche e soprattutto per l’abbattimento di quelle “mentali”, perchè vede, se fosse interiormente sentita, la sensibilità al problema, non ci sarebbe neppure da imporre con regole, il realizzare una semplice rampa almeno quando si ristrutturano locali che non le hanno, è questo il triste, e verso questa direzione bisogna impegnarsi ad “educare”. Già un paio di settimane fa ho fatto notare quanto lei descrive ad un tecnico del Comune, precisando che inoltre anche la scelta del materiale “marmo lucido” non era adatta a mio avviso, per dei gradini, in quanto pericoloso anche per le persone “normalmente abili” (vedi Piazza Cavour) soprattutto in un locale ove per tipologia, può cadere gelato, acqua o semplicemente pioggia. .. e se vogliamo dirla tutta, appartiene più al gusto Lombardo che Ligure.
La ringrazio quindi immensamente per questa sua analisi, e soprattutto di avermi resa partecipe, non bisogna tacere e bisogna essere in tanti a sottolineare che a volte basterebbe solo “pensarci”, affinchè questa Citta diventi piano piano sempre più fruibile a tutti, perchè “diversamente” o “normalmente”, siamo tutti ugualmente abili se non ce lo impediscono.
Nel mio piccolo, per dar man forte alla sua “denuncia” invierò questa mia a tutti i destinatari ai quali lei stessa ha inviato la sua lettera, e parlerò personalmente con gli Assessori preposti rendendo pubblico anche sui social quanto scritto.
Grazie e non arrendiamoci!
Pulce (Nadia Amalia Molinaris)
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il RED CARPET più lungo del mondo
Io ci sarò, sabato 29, perché abbiamo sempre asserito durante le “nostre” Giornate del Camminare PIU’ PASSI-MENO AUTO- PER UNA VITA MIGLIORE- DI TUTTI. E per questi TUTTI, io lancio la mia idea/provocazione : un ECOTICKET di Euro 10 per ogni passaggio di BUS TURISTICO da destinarsi all’abbattimento delle barriere architettoniche. Pulce (Nadia Amalia Molinaris)
(il costo aggiuntivo sarebbe di 20 centesimi a passeggero)
Il marciapiede della Pagana va nella direzione di una maggiore attenzione ai pedoni e quindi non possiamo che essere contenti, ma ribadiamo con forza che bisogna intervenire con coraggio anche sulla viabilità cittadina con un occhio più attento ai diversamente abili per essere tutti ugualmente abili. A volte non c’è bisogno neppure di spendere molti soldi, basta pensarci. Per questo abbiamo suggerito all’Assessore Maini qualche accorgimento da apportare anche ai marciapiedi appena rifatti. Comprendiamo che in alcune situazioni della nostra Città non sia possibile eliminare le barriere, ma è possibile e, aggiungo doveroso, individuare percorsi “paralleli” ove anche chi passeggia sulle ruote possa muoversi in autonomia. A solo titolo di esempio il tratto alto del marciapiede di Corso Matteotti che finisce con due gradini per un dislivello, può essere affiancato da un percorso dove si possa scendere e risalire e raggiungere il passaggio pedonale dal ponte, in sicurezza.
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Dall’ufficio stampa del Comune di Rapallo:
È iniziato il countdown per quello che si preannuncia come un evento storico: la Camminata di Primavera sul Red Carpet più lungo del mondo, manifestazione targata #lamialiguria e organizzata in collaborazione con i Comuni di Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino che vedrà, tra i suoi momenti clou, l’inaugurazione del nuovo tratto di marciapiede in via Pagana, opera strategica attesa da oltre cent’anni e di grande importanza dal punto di vista turistico e della sicurezza stradale.
L’appuntamento è per sabato 29 aprile, con partenza intorno alle 11.30 sullungomare di Rapallo, nella zona dei Cannoni, laddove inizia il tappeto da guinnes dei primati lungo oltre 8km, che dalla passeggiataa mare rapallese si snoderà fino a Portofino passando per Santa Margherita Ligure.
Una passeggiata suggestiva, corredata da una serie di eventi collateraliche renderanno l’evento davvero unico, imperdibile e corale: degustazioni gastronomiche di prodotti tipici locali, esibizionisportive, dimostrazioni di pizzo al tombolo, e ancora un simpatico lancio di palloncini completeranno il programma.
Intorno alle 12.30, sul piazzale dei Cavalieri di Malta, si terrà una cerimonia di inaugurazione del nuovo tratto di marciapiede, durante cui il Comitato “ Pieno Sostegno al Nuovo Marciapiede tra San Michele di Pagana e Santa Margherita Ligure” consegnerà al sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco una targa commemorativa dell’evento.
In occasione della “Camminata di Primavera” (con prosecuzione dell’iniziativa nei giorni 30 aprile e 1 maggio) il Consorzio Servizio marittimo del Tigullio effettuerà ritorni con il servizio di linea da Portofino a Rapallo al prezzo speciale di 5 euro a persona (bambini fino a 5 anni gratis) . Il biglietto consentirà anche la discesa a Santa Margherita
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una … Domenica
Una Domenica:
Può sembrare una storia come tante, ma non è così:
Matilde ha 13 anni e dalla nascita cammina con … “le ruote”, con genitori, che come tanti, fanno ogni cosa per rendere più bella e serena la vita della propria figlia.
Prossimamente Matilde dovrà sottoporsi ad una delicata operazione alla spina dorsale e per questo, la mamma, insieme ad altri amici e conoscenti, decide, Domenica 19 febbraio, di fare un pellegrinaggio a piedi al Santuario di Montallegro, partendo da Chiavari, città in cui vivono.
Papà e Matilde invece partono in auto, appena dopo mangiato, per incontrarsi col resto del gruppo là sul sagrato del Santuario e insieme, andare dalla Madonna, ognuno, con le proprie preghiere nel cuore.
Papà Massimo e Matilde arrivano intorno alle 13.00, parcheggiano vicino all’ascensore per disabili che porta al piazzale della Chiesa, scendono, si preparano sulla carrozzina e suonano al citofono per usufruire del servizio, ma il Santuario è chiuso, come la maggior parte delle Chiese ormai, dalle 12 alle 14.30 ed anche il volontario che funge a servizio dell’ascensore risponde al citofono che il servizio riprenderà alle 14.30. Ma la mamma ed il gruppetto sono già sul piazzale ad attendere Matilde e allora, pur scoraggiato, papà Massimo e alcuni amici alzano di peso Matilde e la sua carrozzina e la portano lungo le scale ed il viale là sul sagrato della Chiesa.
Ho letto lo sfogo su Facebook di questo papà e mi son detta <non è giusto! > Non è giusto che il servizio dell’ascensore non preveda orario continuato, so le ragioni e comprendo che il Santuario, che garantisce la presenza di volontari 365 giorni all’anno, più di tanto non può fare, ma esiste il Comune; così ho preso il telefono in mano ed ho telefonato al sindaco Carlo Bagnasco, al Rettore Don Salvatore, a Mentore Campodonico e a Mustorgi che di questo ascensore conosce ogni particolare e regolamento e mi sono fatta promettere di trovare una soluzione, nel rispetto dei regolamenti , affinchè almeno nei giorni festivi e nei mesi di Luglio e Agosto, questo servizio abbia un orario continuato e più lungo. Ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti ed è per questo che vi scrivo questa storia, affinchè la disponibilità non resti tale, ma si tramuti in fatti concreti e già da Pasqua, anche i “diversamente abili” possano ritrovarsi ad ammirare dal sagrato di Montallegro una stravolgente bellezza che non è né del Santuario, né dell’Amministrazione, ma un dono del Cielo dato a tutti. Non devono esistere degli “abili” e dei “diversamente abili” e ciò può avvenire solo se si rende il territorio fruibile a tutti, abbattendo, prima di quelle architettoniche, le nostre barriere mentali , affinchè tutti insieme si possa vivere da “ugualmente abili”. Di una cosa son certa, il Santuario e l’ascensore erano chiusi, ma il cuore della Madonna era senz’altro aperto all’ascolto e l’operazione di Matilde sarà un successo. Un abbraccio. Pulce
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E’ di questa mattina la mail privata che ho ricevuto dal Rettore Don Salvatore che esprime il suo abbraccio a Matilde con queste parole stralciat dalla stessa:
“La ringrazio per la sua delicata cronaca dei fatti e il suo interessamento. Sappia tuttavia che vivo momenti di grande disagio e sofferenza per quanto accaduto.
… Se quel giorno, a rispondere ci fossi stato io, forse le cose avrebbero avuto un altro risvolto. Purtroppo siamo in un mondo dove tutti hanno diritti e non tengono minimamente in considerazione le… sfumature delicate dei doveri. Sarebbe bastata un po’ di comprensione …
… Mi piacerebbe, comunque avere un dialogo sereno col papà della bambina.
Ancora grazie!! Vicino alla famiglia. Don Salvatore”
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vorrei aggiungere qui anche la mia risposta al post di Facebook del papà di Matilde, al fine di fornire informazioni oggettive che forse non tutti sanno.
“Buonasera,conoscendo forse la mia attenzione verso la qualità della vita dei diversamente abili , mi hanno contattato per segnalarmi questo post,
Non risponderò ai vari commenti ,anche perché sono tanti e molti non pertinenti con il problema esposto dal sig. Massimo Dapelo, verso il quale esprimo la mia solidarietà , ma mi sembra doveroso dare (almeno per quel che so) alcune spiegazioni:
1) non solo il Santuario, ma purtroppo quasi tutte le Chiese in Italia restano chiuse nella pausa di mezzogiorno, anche la Basilica in centro città, giusto per portare un esempio, cosa che personalmente, da credente mi spiace molto in quanto io stessa mi recavo nell’intervallo spesso ad accendere una candela e pregare, ma sono scelte fatte ormai da molti anni dettate sia da motivi di sicurezza (furti) che dalla mancanza materiale di persone che possano essere nelle chiese a dar supporto e fungere da controllo. Il Santuario quindi chiude dalle ore 12 alle ore 14.30 per tutti anche per chi usa le scale.
2) La destinazione “d’uso” dell’ascensore per il quale è stata rilasciata la licenza, è ad esclusivo servizio del trasporto di persone con problemi di deambulazione.
3) L’ascensore NON è pubblico ma privato, l’appaltante dell’opera è il Santuario, tale opera è stata finanziata per il 25% dal Santuario stesso, per il 37,5% dalla Fondazione Carige e per il restante 37,5% da contributo Comunale.
4) in forza del punto 2 l’ascensore NON può essere usato da tutti, ma solo da chi ne ha appunto la necessità e i requisiti, (e menomale dico io perché se no sarebbe già pieno di scritte con bombolette spray e in manutenzione un mese sì ed uno no) C’è un regolamento che prevede delle condizioni e tra queste anche l’ orario
C’è quindi un “addetto” che, a chiamata, scende a prendere chi ha fatto richiesta, verificando che la persona abbia i requisiti per usarlo.
5)Questi addetti sono presenti TUTTI i giorni dell’anno e fanno questo “servizio” in modo volontario e non possiamo che ringraziarli . E’ palese che quasi la totalità delle richieste ascensore avviene durante l’orario di apertura del Santuario o su prenotazione , solo per questo probabilmente è stato scelto di far coincidere l’orario di funzionamento ascensore con quello di apertura della Chiesa.(anche perché non c’è la fila di persone che vogliano fare questo tipo di servizio 😉 ) SIA BEN CHIARO non è che chi usa l’ascensore sia obbligato ad andare in Chiesa (prima che qualcuno faccia battute magari fuori luogo)
6) però, visto che anche io sono una “rompina” su questi temi, dopo aver letto lo sfogo del sig. Dapelo, NON mi è sembrato giusto che un diversamente abile che ad esempio abbia voglia di mangiarsi un panino guardando il mare dal muretto del sagrato non possa usufruire del servizio dalle 12 alle 14.30
Ho contattato sia Don Salvatore (che per sfatare alcuni commenti comunico è fuori sede sino a domani e non era presente Domenica scorsa) sia Mentore Campodonico che Carlo Bagnasco e Fabio Mustorgi che a suo tempo aveva seguito nei minimi particolari la realizzazione di questo ascensore e ne conosce “regole” e destinazione”
TUTTI SI SONO RESI DISPONIBILI a sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione che, pur rispettando “le regole”, PERMETTA L’USO dell’ Ascensore anche nell’intervallo. e mi sembra giusto che il Comune, visto che ha contribuito all’opera, si impegni per una miglior fruibilità di questo servizio (grazie)
Più di così non potevo fare … ma ovviamente seguirò che ciò che mi è stato promesso si realizzi anche.
Buona serata a tutti Nadia Amalia Emma Molinaris
P.S.:mi spiace x la lunghezza del post ma ho cercato di essere il più sintetica possibile.”
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la Pulce in diretta a TELE PACE …
Se a qualcuno fa piacere OGGI alle 14,30 la Pulce, parlerà in diretta al programma “Buon Pomeriggio” di TelePace, … e spero di avere anche il tempo di togliermi qualche sassolino dalla scarpa 😉 – grazie alla Redazione per l’invito e a chi ci seguirà : Teleradiopace 1 – ore 14:30 – canale 15 del digitale terrestre
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La Pulce ed Eleonora Presidente del Circolo, a TELEPACE
Alla domanda <quale sogno per il 2016?> la Pulce risponde < che il nostro Sindaco salvi un altro cane in autostrada così per altri due anni avremo un po’ di pubblicità nazionale per la nostra Città… 😉 > A parte la “doverosa” battuta ironica, la Pulce (Nadia Molinaris) ed Eleonora Mastellone hanno partecipato oggi alla trasmissione in diretta BUON POMERIGGIO delle 14.30, invitate dalla Redazione in occasione del sesto compleanno della Pulce (replica questa sera alle ore 21.30 su canale 115)
Con una carellata delle immagini più significative del “lavoro” svolto nell’ultimo anno e rispondendo alla breve intervista è stata sottolineata la concretezza e la tenacia del Circolo nel portare avanti ogni “battaglia” dalla più piccola alla più grande, sino in fondo. Non titoli ad effetto quindi, per vedere il proprio nome sul giornale, ma impegni da portare sino a conclusione, come quello della rimozione dei pannelli abusivi lungo la Mulattiera del XVII secolo che durò ben cinque anni. Oggi tra l’altro, si vuole salvare con l’ottenimento del Vincolo Paesaggistico l’antico Borgo delle Case di Noè e tutte quelle zone meritevoli di salvaguardia, stesso impegno e si spera stessa vittoria. A tal fine è stato rinnovato l’appello a tutti i Cittadini affinche inviino segnalazioni di luoghi da preservare in quanto il Circolo della Pulce si è fatto portavoce con la Regione Liguria, che si è resa disponibile, impegnandosi ad inviare un elenco. Per tali segnalazioni ricordiamo inviare e-mail ad o telefonare al 320 0610660
Per finire, rivolgendosi all’Amministrazione di Rapallo, la si è esortata ad avere un po’ più di coraggio, ad andare oltre la manutenzione della Città che è stata programmata (che obbiettivamente è ciò che i cittadini vogliono) e sperimentare ad esempio una nuova viabilità, partendo magari dal “piano dei sensi unici” studiato dal Circolo, per dare veramente una svolta di cambiamento, migliorando di fatto la qualità della vita di residenti ed ospiti.
Sugli eventi di successo organizzati nel 2015, come la Domenica in Libertà e Bambini in Libertà, è stato chiarito che organizzare eventi non è negli obbiettivi del Circolo e che questi volevano essere solo una dimostrazione sia sull’importanza della cooperazione, che sulla concreta possibilità che si possono studiare e pianificare chiusure di strade, sino a ieri impensabili, come Via della Libertà, Corso Matteotti e Corso Italia, senza creare alcun danno al traffico anzi rstituendo con una Domenica ecologica spazi alla vita di tutti.
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Gennaio 2015/gennaio 2016 (lavoro svolto dal Circolo della Pulce nell’ultimo anno)
1- Dopo l’ottenimento del VINCOLO MINISTERIALE della nostra Mulattiera per Montallegro , abbiamo portato avanti e seguito tutto l’iter riguardante la battaglia dei PANNELLI ABUSIVI sulla stessa Mulattiera (durato 5 anni) che ha richiesto tempo, impegno e tenacia
2- Abbiamo organizzato campagna di raccolta fondi per gli Alluvionati del Tigullio stampando anche cartoline e materiale di sensibilizzazione alla SOLIDARIETA’, raccogliendo quasi 3000 Euro
3- Abbiamo portato e consegnato di persona nelle mani di chi aveva bisogno, le somme, dando un piccolo aiuto a quattro famiglie di Carasco, Leivi e San Colombano (alle quali non era stato dato nulla istituzionalmente) e alla ProtezioneCivile di Carasco- S.Colombano .
4- Siamo scesi al fianco dei residenti Via Rocche di S. Maria al fine di spingere l’Amministrazione a ridurre i tempi burocratici riguardanti il ripristino della loro strada crollata per l’alluvione
5- Ci siamo fatti portavoce del concittadino Giovanni Pernigotti al fine di realizzare, cosa avvenuta, il suo desiderio di rivedere la villa-prigione in cui era stato imprigionato in tempo di guerra a Portofino
6- Abbiamo studiato e pianificato il difficile blocco del TRAFFICO cittadino per organizzare la PRIMA DOMENICA ECOLOGICA e per la prima volta abbiamo fermato in Piazza Cile i BUS turistici, chiuso al traffico tre Vie importanti come Via della Libertà, Corso Matteotti e Corso Italia trasformando il tutto in un evento,da noi coordinato a costo zero per il Comune e con grande successo sia mediatico che di partecipazione
7- Abbiamo dimostrato che si può intervenire sulla VIABILITA’ fermando per la prima volta i Bus turistici in Piazza Cile, chiudendo al traffico tre Vie importanti come Via della Libertà, Corso Matteotti e Corso Italia senza creare criticità e, forti del risultato, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a sperimentare diversi percorsi veicolari ripresentando il nostro “piano di sensi unici”
8- Siamo RIUSCITI nell’intento prefissatoci e a giugno sono stati SMANTELLATI i PANNELLI ABUSIVI che deturpavano la nostra storica Mulattiera.
9- Siamo riusciti a realizzare il SOGNO di Giovanni Pernigotti che il 2 luglio ha potuto tornare alla Villa in cui era stato imprigionato, accolto dai nuovi proprietari i Signori Savinelli, accompagnati dal Sindaco di Portofino, il Sindaco di Rapallo e Roberto Bagnasco che ben conosceva i protagonisti della storia
10- Abbiamo denunciato con coraggio la MANCANZA di TUTELA dell’antico Borgo CASE di NOE’ chiedendone al Ministero e alla Regione la sua preservazione e agli Uffici Comunali spiegazioni delle apparenti incongruenze (iter che seguiremo con atti conseguenti e porteremo a conclusione come quello per la Mulattiera)
11- Abbiamo organizzato la giornata “Bambini in Libertà” promuovendo attraverso la socializzazione ed un percorso ludico, la CULTURA delle arti della musica, del disegno e degli antichi mestieri, sensibilizzando ad un diverso stile di vita che preveda sport, una diversa mobilità e cibi a Km. Zero, a costo zero per il Comune e con grande successo sia mediatico che di partecipazione
12- Insieme a Fiab Vivinbici abbiamo spronato (ed ottenuto) l’Amministrazione ad aderire alla “Settimana Europea della mobilità sostenibile” con l’intento che dopo l’adesione si passi anche a fatti concreti sul tema (che continueremo a seguire)
13- Abbiamo organizzato un incontro col Sindaco Carlo Bagnasco, l’Assessore ai lavori pubblici Arduino Maini e il Consigliere Eugenio Brasey sul tema Cultura, al fine tra l’altro, di sollecitare l’Amministrazione a valutare un accorpamento dei due musei, Merletto e Gaffoglio ed una più idonea collocazione e comunque una maggior visibilità, ne è seguito un sopralluogo presso i Musei , le possibili soluzioni sono ancora al vaglio
14- Abbiamo denunciato la grave pericolosità di una “PORTA APERTA” in Autostrada e della mancanza della recinzione
15- Abbiamo sollecitato su richiesta degli abitanti, il ripristino di una importante pedonale di collegamento tra Via Torre Dondero e Via S. Pietro
16- Abbiamo partecipato ad un incontro in Regione invitati dal Dott. Arch. Dino Biondi, Dirigente del Settore Pianificazione territoriale e Tutela del Paesaggio per illustrare la nostra richiesta di salvaguardia degli antichi Borghi che è stata presa in alta considerazione
17- Siamo stati esortati ed invitati dall’ Arch. Pier Paolo Tomiolo, Direttore Generale del Dipartimento, che inoltre ci ha garantito per iscritto, la piena considerazione di quanto richiesto “ di voler cortesemente indicare anche altre situazioni territoriali presenti nel Comune di Rapallo meritevoli di tutela paesaggistica laddove questa non sia già operante”
18- Abbiamo lanciato un appello ai cittadini (che stanno rispondendo) proprio col fine di stendere un elenco di luoghi meritevoli di tutela
19- Da settimane ( ma è ancora prematuro parlarne) inoltre stiamo organizzando e partecipando a riunioni, presenti anche rappresentanti dell’Amministrazione e degli Uffici interessati per accedere a finanziamenti a fondo perduto finalizzati alla valorizzazione del Patrimonio Culturale e storico, pratica ancora in itinere
In sintesi: Ambiente, Patrimonio storico culturale, Salute, Abusivismo edilizio, Solidarietà, Ascolto dei Cittadini, Burocrazia, Traffico, Viabilità, Eventi e Cultura. Il tutto con particolare attenzione alla Qualità della Vita e della Città nel SUO INSIEME, senza entrare nella vecchia logica “degli orticelli”.
Lettera aperta al Sindaco Mentore Campodonico
Illustrissimo Mentore CAMPODONICO,
Sindaco di Rapallo
chi Le scrive è una cittadina nata a Rapallo il 31 maggio 1953 in casa, come usava allora e con l’aiuto della famosa Levatrice Caraffa; qui son cresciuta, ho frequentato le scuole, mi sono adoperata a portare avanti le nostre tradizioni, qui lavoro ed ho scelto di far crescere mio figlio, qui ho dato alla Città il mio piccolo contributo pagando sempre le imposte, qui ho aperto la mia piccolissima azienda e qui da buona cittadina ho sempre votato, ad ogni elezione senza mai disertarne una.
Come tutti ben sanno a Settembre ho avuto un grave infortunio che mi ha costretta sulla sedia a rotelle per molti mesi e che ancora oggi mi vede con le stampelle. Nonostante la mia disabilità a Natale ho deciso di andare a trascorrere le festività nella mia casa di Velden am Wörthersee in Austria, chiedendo alle Ferrovie dello Stato l’assistenza disabili, ma poiché il mio chirurgo mi impose di continuare anche in vacanza la fisioterapia, pena una regressione del mio già lento recupero, cercai d’ informarmi se a Velden ci fosse un centro adatto allo scopo, non sapendo a chi rivolgermi una domenica alle ore 22 scrissi una e-mail al Sindaco della cittadina Austriaca spiegando il mio problema; ovviamente essendo già in periodo Natalizio non mi aspettavo una risposta, ma mi sembrava giusto tentare… Alle 8,04 e ripeto alle 8,04 del lunedì successivo la mia mail, trovai nella mia casella di posta questa risposta che qui traduco:
GENTILISSIMA SIGNORA MOLINARIS,
MI SPIACE MOLTISSIMO LEGGERE DEL SUO INFORTUNIO, ANCHE IO AD OTTOBRE HO AVUTO UN PICCOLO INCIDENTE ALLA CAVIGLIA CON CONSEGUENTE OPERAZIONE E RIABILITAZIONE, GRAZIE A DIO ORA STO BENE ED è TUTTO RISOLTO, MA COMPRENDO BENE LA SUA ESIGENZA. EBBENE SI’ LE COMUNICO CHE A VELDEN C’è UN CENTRO DI FISIOTERAPIA, MOLTO COMODO PERCHè SI TROVA IN ZONA CENTRO, PIANEGGIANTE, NELL’EDIFICIO VICINO ALLA BANCA D’AUSTRIA DI SEGUITO LE SCRIVO GLI ORARI, L’INDIRIZZO E I RECAPITI TELEFONICI. LE AUGURO ANCHE UN FELICE E SERENO NATALE, MA SOPRATTUTTO UNA VELOCE GUARIGIONE E L’ASPETTO A VELDEN…..
A Velden è vero ho la mia seconda casa, ma ci vado solo due volte l’anno, non sono Austriaca, né nata in quella città. Questa mail mi ha reso da un lato felice e dall’altro mi ha sottolineato la poca attenzione che invece a Rapallo si vive, ogni giorno, come Cittadini e soprattutto quando si scrive in Comune, a volte anche protocollando non si ottiene risposta, aspettarsela poi alle 8,04 del lunedì mattina e dall’ufficio del Sindaco è pura fantascienza. Ora io spero che Lei almeno legga questa mia perchè in quell’occasione io ho dovuto prendere il treno da S. MARGHERITA Ligure, cercando qualcuno che mi accompagnasse perchè la STAZIONE di RAPALLO NON é DOTATA DI PIATTAFORMA E SERVIZIO PER DISABILI, alla luce della prossima ristrutturazione che faranno le Ferrovie, IO CHIEDO a GRAN VOCE che Lei si adoperi cortesemente al fine di risolvere questo grave problema, e non lo chiedo per me che grazie a Dio uscirò tra qualche mese dal mio stato di disabile ma per TUTTI COLORO CHE PER TUTTA LA LORO VITA LO SARANNO e NON MI DICA CHE A RAPALLO NON SI PUO’ perchè la stazione è in curva, mi sono INFORMATA CON DEI TECNICI e basterebbe spostare la fermata di una ventina di metri, magari riqualificando anche i capannoni del vecchio scalo, così che si possa usufruire di quella strada per chi ha bagagli pesanti o difficoltà di deambulazione. Non sto qui ad elencare in che stato versi la nostra Stazione, nè la trafila e i tempi che ho dovuto subire per avere un pass disabili, le difficoltà che s’incontrano in quasi tutta la Città per spostarsi e muoversi, i pochi parcheggi e il disinteresse che si coglie verso chi è diversamente abile…
Non mi aspetto neppure una risposta cordiale ed affettuosa come quella del Sindaco di Velden, ma mi basterebbe che Lei, in veste di SINDACO di TUTTI, accogliesse il mio appello e se ne facesse portavoce.
Sperando che questa mia possa servire sia allo scopo che a far comprendere che a volte basta poco per dimostrare attenzione verso i propri Cittadini, porgo deferenti saluti
Nadia Amalia Molinaris
Rapallo o Sparta?
Domenica scorsa, 3 ottobre, anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto celebrare l’ottava giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’abbiamo fatto passeggiando per la nostra città con una persona temporaneamente su sedia a rotelle e una mamma con un passeggino, in modo da verificare e documentare cosa vuol dire non essere agili e in piena forma a Rapallo.
La conformazione del territorio ligure è la scusa più utilizzata per giustificare le gravi mancanze che la nostra città presenta in questo campo, ma in realtà è una questione culturale e civile. E’ indubbiamente impensabile che un disabile si possa arrampicare sulle colline percorrendo creuze e scalinate, ma la città in fondovalle dovrebbe essere perfettamente accessibile in ogni punto. Invece in tutto l’agglomerato urbano centrale, dal centro “più curato” alla periferia estrema, le strade sono un percorso di guerra: marciapiedi sconnessi o addirittura assenti, attraversamenti pedonali senza rampe di raccordo, strade con scalini “inutili”. Dobbiamo purtroppo constatare che la coscienza civile che nel ventunesimo secolo, in un Paese evoluto, dovrebbe essere patrimonio comune e che considera l’assenza di barriere architettoniche una cosa normale a Rapallo non è arrivata. E quando si parla di barriere architettoniche non ci si riferisce soltanto a chi ha la sfortuna di trovarsi su una sedia a rotelle: come detto ci ha accompagnato anche una madre che spingeva il passeggino del figlio, ma il problema è sentito anche dagli anziani, da chiunque abbia difficoltà a camminare. Lo abbiamo sperimentato: un disabile non accompagnato non riesce a spostarsi a Rapallo (e per farlo deve avere un accompagnatore aitante!). E spingere un passeggino è molto difficoltoso: gradini da salire e scendere, manovre millimetriche da fare quando si incrocia un altro passeggino in uno dei tanti marciapiedi stretti, mani ben salde da tenere entrambe sul manubrio per gestire la carrozzina tra le buche.
La conformazione del territorio, si diceva… ma cosa c’entra la ripidità delle colline con la mancanza di rampe di raccordo in corrispondenza degli attraversamenti pedonali? Ecco pronta l’altra scusa che di questi tempi va per la maggiore: il patto di stabilità! Non ci sono soldi. Ma il marciapiede di corso Italia, in corrispondenza delle “case storte” ora ricostruite, è stato appena rifatto: perchè non è stata fatta la rampa di raccordo? Non è questione di orografia nè di disponibilità finanziarie: manca la volontà di realizzare una città accessibile, manca l’attenzione per i più deboli. Lo si vede dai piccoli particolari: in molti casi anche in presenza delle rampe di raccordo queste finiscono con un gradino che per quanto basso possa essere è un ostacolo insormontabile per un disabile.
Questa nostra passeggiata aveva lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e, soprattutto, l’Amministrazione Comunale affinchè siano cancellati tutti gli ostacoli che si presentano in città. Non rimarrà una cosa fine a sè stessa: a breve produrremo una cartografia su cui saranno riportati tutti i punti critici ed essa sarà trasmessa agli uffici comunali. Invitiamo inoltre tutti i cittadini a segnalarci le altre barriere architettoniche esistenti negli altri quartieri, in modo che la cartografia possa venire in seguito completata ed aggiornata e si arrivi ad una città più vivibile.
Il Direttivo del Circolo della Pulce.
“A Rapallo le strade del centro sono un percorso di guerra”
Lo afferma il Circolo della Pulce, che domenica ha fatto un esperimento girando per la città in compagnia di una persona su una sedia a rotelle e di una mamma con passeggino.
Domenica scorsa il Circolo della Pulce ha celebrato a Rapallo l’ottava giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo ha fatto passeggiando per la città con una persona temporaneamente su una sedia a rotelle e una mamma con un passeggino. Poco edificante il risultato. “In tutto l’agglomerato urbano centrale – commenta il direttivo del Circolo – le strade sono un percorso di guerra: marciapiedi sconnessi o addirittura assenti, attraversamenti pedonali senza rampe di raccordo, strade con scalini inutili”. Secondo il Circolo della Pulce, dunque, un disabile non accompagnato non riesce a spostarsi per Rapallo e spingere un passeggino è molto difficoltoso. A breve verrà prodotta una cartografia con tutti i punti critici che il Circolo trasmetterà agli uffici comunali.
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