il primo giorno di scuola… diverso
E’ il primo giorno di scuola, un primo giorno “diverso” e mi torna in mente il “mio primo giorno diverso”… Io andavo a scuola dalle Orsoline e mi bastava attraversare la strada, ma in quel 1960/61 per problemi di salute del mio babbo, ci trasferimmo per sei mesi a Sottocolle. C’era un’ unica scuola e nella stessa aula bambini di seconda, terza e quarta, era su un cucuzzolo con un sentiero a gradini improvvisati, un po’ scavati nella terra, un po’ in pietra, un po’ alti e un po’ sconnessi, quando pioveva era un torrentello e quando nevicava non si capiva dove mettere il piede e allora andava avanti la maestra e noi… mettevamo il piede nella sua impronta. Ognuno saliva con quella pesante cartella di cuoio, con dentro i libri, quasi tutti già usati, ma ben rifasciati e un pezzo di legna, perché serviva ad alimentare una vecchia stufa di ghisa… E la maestra quando insegnava ad una classe, alle altre dava da scrivere, ma tutti si ascoltava con un orecchio anche le altre lezioni con quella voglia di imparare; spesso mentre lei spiegava, per non distrarla erano i più grandicelli ad aiutare i più piccoli… E poi ci fu l’eclisse totale di sole quella mattina di febbraio del 1961… i nostri genitori ci avevano preparato un pezzo di vetro annerito col fumo, da tenere davanti agli occhi per guardare il sole… Oggi io ricordo come una bellissima esperienza di vita quei giorni di scuola e non quelli comodi e uguali in aule calde, coi parquet che profumavano di cera e le bambine con le divise ben stirate… Cambiare, spesso fa crescere, anche se il cambiamento può sembrare “negativo”. A tutti gli scolari e studenti auguro quindi un buon primo giorno diverso, con nuove regole, nuovi banchi forse, ma… è la scuola della vita… non sempre possiamo decidere noi. Il mondo gira, perché insieme e non da soli lo facciamo girare… Buona vita a tutti e buona scuola!
Pulce Nadia Molinaris
BANDO AIUTO AFFITTI: i moduli e il mio grazie per le modifiche
BANDO AIUTO AFFITTI: BENISSIMO e IL MIO GRAZIE all’Amministrazione di Rapallo!!!
E’ uscito il bando modificato rispetto alla delibera di Giunta, nell’elenco requisiti è comparso tra l’altro un “OPPURE” che lo rende equo e fa sì che anche chi non ha l’Isee 2019 inferiore ai 16.700, ma ha problemi economici legati alla situazione Covid, possa accedervi . ATTENZIONE però!!! Le domande vanno presentate entro 10 gg. lavorativi da oggi.
Di seguito pubblico i pdf che potete trovare anche all’albo online del Comune di Rapallo e per una immediata lettura vi pubblico la domanda e gli allegati anche in immagini.
Il video: quando è il cuore e non gli occhi a vedere…
Non so veramente come ringraziare Matteo Varisco (Matteo Pablo) per le riprese e mio figlio Matteo Tirelli per il montaggio di questo video. Racconta in pochissimi minuti la serata L’Attesa e l’ Ascolto, vista con gli occhi di un ragazzo di 22 anni di Milano che nulla o poco conosce di Montallegro, della sua storia e delle nostre tradizioni, eppure, lasciandosi guidare dagli occhi della sua anima ha saputo cogliere l’essenza. Spero abbiate pochi minuti da dedicargli per guardarlo, perchè mai come in questo momento di incertezza che viviamo, c’è bisogno di donare emozioni. Grazie
Pulce Nadia Molinaris
L’Attesa e l’Ascolto, serata di condivisione tra fede, cultura e tradizione in attesa della S. Messa di mezzanotte dell’Assunta, trascorsa con i nostri ospiti sordi ove il merito della riuscita va anche a tutti coloro che hanno partecipato perchè, io ho indicato solo col dito un luogo e tutti, tutti insieme, l’abbiamo guardato per condividere la stessa immagine, per condividere emozioni che non hanno bisogno dei cinque sensi, ma solo del cuore. (Nadia Molinaris)
programma:
ore 19.30: partenza dalla Chiesa di S. Bartolomeo a piedi, lungo l’antica Mulattiera del XVII secolo, guidati da Roberto Basso del C.A.I. oppure ore 20.30: dal piazzale e in funivia, salita panoramica (o con propri mezzi)
L’ATTESA: ore 21.15: sul piazzale, Eugenio Brasey illustra storia, fregi e stemmi della facciata, conclude Stefano Garofano
ore 22.00: pausa conviviale con mini rinfresco offerto e servito
ore 23.15: breve processione con fiaccolata lungo la via del Pellegrino e benedizione della restaurata edicola 4 danneggiata dal temporale.
ore 23.50: rientro in chiesa e Santa Messa di mezzanotte celebrata da Mons. Corrado Sanguineti Vescovo di Pavia
ore 00.50: discesa in funivia, aperta straordinariamente per l’occasione L’ASCOLTO: Titta Antonella Arpe, interprete Lingua dei Segni Italiana, tradurrà sia dal piazzale che dall’altare, per i nostri invitati speciali. E scopriremo insieme che anche il silenzio ascolta, ha voce e può dialogare, così come gli stemmi e i volti muti della facciata, ci anticipano quella Storia che ognuno vorrà ascoltare entrando.
APPELLO: aiuto affitti anche agli ESCLUSI perchè invisibili alle Istituzioni!
In attesa di leggere le condizioni per poter accedere a questi aiuti, che saranno pubblicate nel bando Comunale di prossima uscita (parrebbe entro settembre) noi speriamo che anche il Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” quelli da noi segnalati già da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha portato avanti il nostro accorato appello sino ad ottenere questa ulteriore tranche di 66.000 Euro. Che non sono solo quelli che hanno purtroppo già avuto in passato difficoltà e con un ISEEE 2019 basso, ma sono quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e per il dimezzamento di posti a sedere in Ristoranti e Stabilimenti balneari, derivanti dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son stati aiutati SOLO da ASSOCIAZIONI private o dalle PARROCCHIE, perchè privi di quei soliti requisiti che avrebbero permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.000 Euro … ESCLUSI per questo, Perchè INVISIBILI agli occhi dei Servizi Sociali. Se tenete conto che solo noi come Associazione in collaborazione con la Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio abbiamo portato cibo e dignità a circa 400 persone e stiamo tuttora aiutando a pagare affitti arretrati e bollette insolute, per quel che possiamo ovviamente, potete immaginare la vastità del disagio. SPERIAMO quindi che il nostro Comune non sia SORDO e CIECO di fronte a questa fascia di bisogni e permetta di accedere agli aiuti anche a chi, dimostrando con prove alla mano, oggi si trova costretto a chiedere per non essere sfrattato tra qualche mese, per poter mangiare ogni giorno, per non trovarsi con la luce staccata e non poter neppure fare una doccia calda ai propri figli. La morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO C’è, NON HA DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se siamo a conoscenza del disagio! Sappiamo che i finanziamenti Nazionali e Regionali non sono tanti ( a Rapallo se non ho fatto male i conti, si ha una somma totale erogabile intorno ai 165.000,00 Euro) ma bisogna comunque valutare le reali priorità, le più urgenti. Con questo auspicio quindi attendiamo fiduciosi il bando Comunale, per dare una luce, anche se piccola, di speranza a chi non vede via d’uscita, prima che sia troppo tardi.
Montallegro il primo passo : un successo nel grazie di Graziella sordocieca
In questo bell’articolo la SENSIBILIZZAZIONE a cambiare mentalità, a destare le coscienze, a far riflettere su chi risulta troppo spesso e ingiustamente escluso dalla vita pubblica cittadina.
Dal canto mio ritengo che il merito vada anche a tutti coloro che erano presenti, io ho indicato solo col dito la luna e tutti, tutti insieme, l’abbiamo guardata per condividere la stessa immagine, per condividere emozioni che non hanno bisogno dei cinque sensi, ma solo del cuore. (Pulce Nadia Molinaris)
Non può considerarsi che un evento di successo quando una persona sorda e non vedente, al termine della serata, si alza in piedi ringraziando gli organizzatori per averle fatto vedere e ascoltare quanto le accadeva intorno. È successo a Montallegro, alla vigilia dell’Assunta organizzata dal rettore don Gianluca Trovato e Nadia Molinaris, con il coinvolgimento del vescovo Corrado Sanguineti, di Eugenio Brasey nel ruolo di illustratore storico dei segreti del Santuario, della voce di Stefano Garofano e di tanti volontari. Ma al di là della valenza religiosa e culturale di quell’appuntamento mariano, la serata di Montallegro ha assunto un ruolo silenzioso che se vogliamo è ancor più importante: destare le coscienze e far riflettere sulle esigenze di chi – per disinteresse o distrazione – risulta troppo spesso e ingiustamente escluso dalla vita pubblica cittadina. Stiamo parlando della comunità delle persone sorde alle quali – come ci spiega Antonella Titta Arpe che ha tradotto l’intera serata nella Lingua dei Segni Italiana – è persino inaccessibile la stragrande maggioranza dei servizi essenziali.
«Una persona che si rivolge al pronto soccorso, in ospedale, alle poste o a un qualsiasi ufficio pubblico non sa come comunicare. Deve necessariamente essere accompagnata da qualcuno in grado di tradurre ogni singola informazione». Un esempio su tutti: «Durante la quarantena, mi è capitato di assistere telefonicamente una persona. Non era la prima volta che realizzo video chiamate di questo genere, la tecnologia in questo caso aiuta, ma pensate a cosa sarebbe successo se quella stessa persona, dopo aver contattato la guardia medica, non avesse avuto la possibilità di comunicare i suoi bisogni». Se poi pensiamo che in questa fase, con l’obbligo di mascherine, una persona sorda non è neppure in grado di leggere il labiale dell’interlocutore, l’esclusione si fa totale. Eppure qualche caso virtuoso non manca, come alle poste di Genova dove uno sportello è presidiato da un operatore in grado di parlare e comprendere la Lingua dei Segni.
Che Rapallo sia una città “sorda” alle esigenze di chi ha disabilità non è un fatto nuovo. Lo si nota quotidianamente nella massiccia presenza di barriere architettoniche, nella scarsa disponibilità di stalli riservati ai portatori di handicap, eppure ancor meno ci si ferma a pensare alla comunità delle persone sorde.
«Al di là dell’annuale giornata del volontariato, quello dell’Assunta è stato, a mia memoria, il primo evento pubblico davvero accessibile a tutti – ci racconta – A Chiavari, ad esempio, non è così, c’è una sensibilità diversa. Con eventi pubblici che integrano la presenza di un traduttore LIS, c’è stato un telegiornale dedicato» e ci sono addirittura spettacoli teatrali e concerti che le persone sorde possono apprezzare appieno. E ancora, a Genova i Consigli comunali vengono interamente tradotti e pubblicati su youtube: «Un bel passo avanti». Ecco, vediamo così anche l’appuntamento dell’Assunta: come un primo passo avanti verso un futuro più inclusivo. Lo ha detto anche la presidente del circolo ricreativo per persone sorde di Rapallo, Maria Franca Carniglia: «È stato davvero emozionante. Speriamo che in futuro organizzazioni come queste si possano ripetere». Un futuro realizzabile, certo, a patto che muti radicalmente, e al più presto, la mentalità di amministratori pubblici e organizzatori di eventi. (articolo di Matteo Tirelli – il Nuovo Levante 21.08.2020)
Montallegro: la “scommessa” vinta da Maria Assunta al Cielo
In una notte in cui si organizzano in ogni locale, cene e feste di ferragosto io ho “scommesso” sulla Vergine Maria, sulla fede e sulla condivisione, perchè il 15 agosto va ricordato, non è solo ferragosto ma l’ Assunta in Cielo. Una scommessa vinta, non solo per la partecipazione coinvolgente di chi c’era, ma anche nei grazie delle tante persone che incontrandoci ci chiedono di ripetere la serata…
In questo periodo di distanze forzate, di mascherine che coprono il volto, di isolamento imposto, L’Attesa e l’Ascolto voleva essere una sera in cui respirare insieme e non solo l’aria fresca del nostro Monte, ma il sorriso, gli sguardi, scambiarsi due parole, come una serata tra amici che in massima sicurezza, all’aperto, senza mascherina, potesse farci condividere e vivere un momento culturale condotto da Eugenio Brasey nella sua veste inedita di storico, quello conviviale con un rinfresco offerto da tante attività della nostra città, la fiaccolata lungo il Pellegrino, la S. Messa celebrata dal Vescovo di Pavia Mons. Corrado Sanguineti e tante emozioni come quelle nate grazie alla voce di Stefano Garofano che sotto un cielo di stelle ha cantato “Dolce sentire”… Fare un sunto non mi è facile questa volta, perchè ognuno ha vissuto le proprie emozioni, ognuno in modo diverso ha accolto ciò che il proprio cuore conteneva. Per questo, meglio di ogni parola, vi pubblico di seguito alcuni brevi video (girati da Dino Alloi che ringraziamo) affinchè ognuno possa “ascoltare” ciò che sentirà, esattamente come nella serata, i nostri ospiti sordi hanno potuto ascoltare e vivere insieme a noi i vari momenti, grazie all’aiuto di Titta Antonella Arpe che ha tradotto nella Lingua dei Segni Italiana sia il momento dell’ Attesa che quello dell’Ascolto e la S. Messa. Da parte mia posso dire solo un grande GRAZIE a tutti, a Don Gianluca Trovato Rettore del Santuario col quale a quattro mani si è imbastita e confezionata la serata, a Graziella non vedente sorda, che ha ringraziato pubblicamente perchè grazie al suo compagno e interprete Andrea, ha guardato e ascoltato con noi, a Maria Franca Carniglia Presidente Circolo Ricreativo Persone Sorde di Rapallo, a Roberto Basso guida del C.A.I Rapallo, a Mauro Sergiolini braccio fattivo, a Don Cristiano, a Don Beppe Culoma, a tutti gli ospiti non udenti, a chi ha partecipato, a chi non ha potuto esserci ma c’era col cuore, a chi ha donato, a chi ha servito, a chi ha lavorato dietro le quinte, anche nell’amministrazione, alla funivia in notturna e… a Maria, perchè se torno con la mente a quel mese di marzo, non era così scontato per me essere qui ad agosto, nel giorno di Maria Assunta al Cielo. Grazie!
(Pulce Nadia Molinaris)
a breve pubblicazione delle foto e filmato realizzati da Matteo Varisco
66.000 euro a Rapallo per aiuti affitto e/o bollette insoluti
Quando in questi tempi di sfiducia ed incertezza, un politico mantiene le promesse e ti telefona per darti la notizia in anteprima, è quasi stupefacente, soprattutto se questo aiuterà tante famiglie in difficoltà a pagare affitti e bollette non pagati a causa del “Covid 19” … un altro passo avanti ed ora speriamo anche che arrivino altri fondi dal Ministero, per affrontare l’immediata emergenza, ma parimenti provvedimenti CONCRETI che creino lavoro per chi, a causa della pandemia, lo ha perso e con alta probabilità non lo riavrà più.
Oggi la Giunta regione Liguria , ha approvato il riparto delle risorse del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, stanziando 2 milioni e 159 mila a favore di 136 comuni liguri trai quali Rapallo e questo, grazie ad una interrogazione fatta dal Consigliere Regionale Claudio Muzio su nostra segnalazione, per la nuova emergenza che avevamo riscontrato aiutando numerose famiglie con la “spesa sospesa”. Personalmente non ne faccio una questione di schieramento politico che neppure guardo, qui voglio ringraziare Claudio Muzio, perchè ha fatto, io guardo solo ai risultati, alle “mie famiglie” col piatto vuoto che da alcuni mesi rischiano anche di avere il distacco della luce e lo sfratto perchè non hanno i soldi per pagare. E non hanno i soldi non perchè son stati sempre poveri o li hanno sprecati, ma per cause direttamente legate alla pandemia.
Di seguito come sono stati ripartiti i fondi Comune per Comune
San Giorgio: il Ponte!
Genova Ponte San Giorgio: oggi per me, ma credo per ogni Ligure non è una festa, ma un Tributo:
un Tributo alle 43 vittime, dato col magone di chi ancora aspetta giustizia,
un Tributo a tutti gli operai che hanno lavorato senza sosta,
un Tributo ad una Città piegata dal dolore, che nel dolore ha trovato la forza,
un Tributo a tutte quelle attività che hanno abbassato le serrande,
un Tributo a tutti coloro che hanno lasciato la propria casa,
un Tributo ad una Regione e ad uno Stato che hanno saputo lavorare insieme,
un Tributo per chi il nuovo ponte non lo percorrerà sino a quando, dopo l’appello del ricordo doloroso delle 43 vittime, saranno elencati anche i nomi di chi le ha uccise.
Genova c’è e nel silenzio andrà sino in fondo!
Pulce Nadia Molinaris
MONTALLEGRO: una serata insieme e speciale
Fede, Cultura e Tradizione nella sera del 14 agosto al Santuario di Montallegro, con eccezionale corsa in notturna della funivia.
“ L’ATTESA e L’ASCOLTO” serata speciale imbastita e rifinita a quattro mani insieme al Rettore Gianluca Trovato. In questo anno 2020 dove la distanza tra noi è imposta per Legge, abbiamo voluto creare un momento d’ incontro, che pur nel rispetto delle norme di sicurezza, ci permetta, oltre alla Liturgia, di stare insieme, ascoltare, dialogare e sorriderci, ravvivando quella che in passato era una sentita tradizione Rapallese: il salire al tramonto al Santuario, per partecipare alla S. Messa di mezzanotte dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo.
“ L’ATTESA e L’ASCOLTO”
Nuovamente insieme, ma nel rispetto delle norme Covid, affidate anche al buon
senso di ciascuno
ore 19.30: partenza dalla Chiesa di S. Bartolomeo a piedi, lungo l’antica Mulattiera del XVII secolo, guidati da Roberto Basso del C.A.I. oppure
ore 20.30: dal piazzale e in funivia, salita panoramica (o con propri mezzi)
L’ATTESA:
ore 21.15: sul
piazzale, Eugenio Brasey illustra
storia, fregi e stemmi della facciata,
conclude Stefano Garofano
ore 22.00: pausa conviviale con mini rinfresco servito (*)
ore 23.15: breve processione con
fiaccolata lungo la via del Pellegrino e benedizione della restaurata edicola 4
danneggiata dal temporale.
ore 23.50: rientro in chiesa e Santa Messa di mezzanotte
celebrata da Mons. Corrado Sanguineti Vescovo di Pavia
ore 00.50: discesa in funivia, aperta straordinariamente per l’occasione
L’ASCOLTO:
Titta Antonella Arpe, interprete Lingua dei Segni Italiana, tradurrà sia dal piazzale che dall’altare, per i nostri invitati speciali.
E scopriremo insieme che anche il silenzio ascolta, ha voce e può dialogare, così come gli stemmi e i volti muti della facciata, ci anticipano quella Storia che ognuno vorrà ascoltare entrando.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e chi vorrà partecipare, il presente vale da invito.
Don Gianluca Trovato insieme a Pulce Nadia Molinaris
Info Circolo della Pulce : cell. 320 0610660 (dalle ore 20 alle 21.30)
Preghiera: “Passa avanti tu, dolce Maria”.
Ti guardo amandoti, dolce “quadretto” del transito di Maria in questa notte di veglia e di attesa.
Ti guardo nell’ultimo istante della tua vita quaggiù, Madonna vestita di nero, distesa, dolcissima, nel tuo ultimo pianto di Madre e la mia preghiera è un sussurro:
“Passa avanti tu, dolce Maria” in questa strada dolorosa, che ci fa tanto paura, ma che sappiamo portarci alla casa sicura.
Passa avanti tu, o madre, nella difficile traversata, perchè non ci manchi mai il desiderio del cielo, pur nel timore che ci manchi la terra.
Passa avanti tu, Maria, perchè le lacrime frenano lo slancio, non ci manchi mai il desiderio di eternità, pur appagati da un tranquillo presente.
Passa avanti tu, Maria, perchè la ricchezza ci incatena il cuore, non ci manchi mai il desiderio di pienezza, pur distratti dall’orgoglio di ciò che possediamo.
Passa avanti tu, Maria, che ci hai insegnato a cantare “Magnificat anima mea Dominum”perché non ci manchi mai il desiderio di Dio, vincolati nella convinzione della nostra temporanea grandezza.
Passa avanti tu, Maria, perchè così siamo sicuri che in quell’ultimo istante sarai tu a prenderci per mano e a portarci nell’intramontabile luce di Dio.
(il Rettore Don Gianluca Trovato)